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San Satiro: frasi di buon onomastico e significato del nome

Redazione Controcampus 16 Settembre 2018
R. C.
19/03/2024

Il giorno 17 settembre, quando si festeggia San Satiro, frasi di auguri, immagini con nome e video sono un modo simpatico per ricordare origini e significato del nome.

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Satiro di Milano nacque nel 339 a Treviri, e morì nel 378 a Milano. Era fratello di Sant’Ambrogio, funzionario, vescovo e teologo romano, nonché una delle più importanti personalità della Chiesa cristiana del IV secolo. San Satiro era inoltre fratello di Santa Marcellina, che dedicò la sua vita alla preghiera ed alle opere di carità. I tre fratelli sono venerati come santi dalla Chiesa cattolica, e la loro memoria liturgica ricorre in date diverse.

San Satiro è ricordato il 17 settembre, ed è il patrono dei sacrestani dell’arcidiocesi di Milano. Fu un bravo avvocato, prefetto provinciale ed amministratore dei beni della propria famiglia di origine.

Le notizie più importanti sulla vita di S. Satiro ci sono giunte per mezzo di racconti commemorativi, tenuti dal fratello vescovo di Milano. Molto probabilmente il santo era fratello gemello di Ambrogio e fu sepolto per volontà del fratello, nella cappella di San Vittore in ciel d’Oro della basilica ambrosiana, accanto alle reliquie del martire. A San Satiro è dedicata la chiesa di Santa Maria presso S. Satiro a Milano, che risale al IX secolo e fu ricostruita nel 1478 dal Bramante.

Satiro era un nome abbastanza comune in passato, come testimonia la presenza di diversi santi e beati omonimi del calendario liturgico. Ad esempio il 17 settembre si ricorda il fratello di Sant’Ambrogio, mentre il 12 gennaio cade la memoria di un martire di Acaia. Il 7 marzo si festeggia S. Satiro o Saturo, martire con Perpetua e Felicita a Roma. Infine il 19 agosto si ricorda il vescovo di Arezzo. Gli auguri di buon onomastico Satiro possono essere fatti in diversi modi. Ecco di seguito alcune idee simpatiche ed originali per stupire l’amico, il fidanzato o marito che festeggiano l’onomastico del giorno 17 settembre.

San Satiro: significato del nome, storia curiosità e frasi di auguri buon onomastico Satiro

L’origine del nome deriva dal latino Satyrus, che a sua volta trae origine dal greco antico Sátyros, nome con il quale venivano indicati i satiri della mitologia greca. L’etimologia del termine è ignota, il suo significato può essere ricondotto a “libidinoso”.

Il 17 settembre si ricorda San Satiro Uranio, fratello di Ambrogio di Milano e Marcellina. Le uniche testimonianze ed informazioni relative al santo di oggi, sono riportate proprio da Ambrogio. San Satiro era il secondo dei tre fratelli, probabilmente nacque a Treviri, o secondo altre testimonianze a Roma, dove la famiglia si trasferì perché appartenenti all’aristocrazia senatoria. Ambrogio e Satiro intrapresero in età giovanile la carriera forense, e divennero  governatori di due province dell’impero romano.

Quando nel 374 Ambrogio divenne vescovo di Milano, Satiro lasciò i suoi incarichi pubblici per sollevare il fratello dalle incombenze relative all’amministrazione della diocesi. Satiro infatti vuole prendersi cura della sorella, ed occuparsi della gestione del patrimonio di famiglia. S. Satiro non si sposò mai, ed è ricordato con molto affetto da Ambrogio che riporta diversi aneddoti sulla sua vita, nei quali sottolinea la sua benevolenza e capacità di giudizio. Secondo la tradizione, un giorno satiro era di ritorno dall’Africa e, fatta tappa in Sicilia, avvertì sintomi di una non specificata malattia.

La nave di Satiro incappò in una tempesta. A quel punto il santo si legò al collo con un fazzoletto, un frammento di pane eucaristico e si gettò in mare convinto che sarebbe stato protetto. Arriva a nuoto in Sardegna, dove avrebbe voluto ricevere il battesimo ma il vescovo del luogo aveva aderito allo scisma di Lucifero, vescovo di Cagliari. A quel punto San Satiro aspettò fino a quando non ricevette la grazia di Dio e la conservò integra, vivendo in maniera sobria. Morì nel 378 poco tempo dopo aver manifestato nuovamente i sintomi di una misteriosa malattia.

Messaggi buon onomastico Satiro: frasi di auguri

Per augurare buon onomastico Satiro si possono condividere immagini in movimento e gif animate su Whatsapp. L’onomastico del 17 settembre può essere celebrato in diversi modi. Condividendo poesie, battute spiritose e divertenti. Oppure frasi famose e citazioni celebri per rendere ancora più speciale ed originale un messaggio di auguri.

Ecco immagini e video personalizzati, per augurare un felice onomastico oggi 17 settembre.

  • Auguri Satiro amico che tanto ammiro, ti auguro un giorno di festa oggi che il tuo nome si manifesta.
  • Passa un giorno da capogiro mi caro amico Satiro, un giorno fantastico per il tuo onomastico!
  • Da quando ti conosco questo nome è diventato indimenticabile per me. Auguri.
  • Sono le persone a far diventare indimenticabile un nome ed a riempirlo di significato. Tu nei sei l’esempio calzante.
  • Pensarti rende la mia giornata migliore. Auguri Satiro. Buona giornata e felice onomastico!
  • Tutti i nomi sono segnati sul calendario e sono tanti. Pochi sono scolpiti nei miei ricordi più belli. Tra questi il tuo. Auguri.
  • E’ sempre bello ricordarsi dopo tanti anni dell’onomastico di un amico come te, significa che c’è nella vita un amico importante e per sempre!
  • Come dice il significato del tuo nome, sei una persona lussuriosa e la tua ricchezza è nell’animo. TVB Satiro.

Video buon onomastico Satiro per Facebook e WhatsApp

Curiosità legate al nome Satiro
Il 17 settembre è San Satiro di Milano nacque nel 339 a Treviri, e morì nel 378 a Milano. E' il patrono dei sacrestani dell'arcidiocesi di Milano. Il significato del nome è "lussurioso o libidinoso". Parola di origine latina che deriva da Satyrus, che a sua volta trae origine dal greco antico Sátyros.
Data onomastico17 settembre
SignificatoLussurioso
OrigineLatona
Numero fortunato8
ColoreRosso
MetalloFerro
Curiosità legate al nome Satiro
Il 17 settembre è San Satiro di Milano nacque nel 339 a Treviri, e morì nel 378 a Milano. E' il patrono dei sacrestani dell'arcidiocesi di Milano. Il significato del nome è "lussurioso o libidinoso". Parola di origine latina che deriva da Satyrus, che a sua volta trae origine dal greco antico Sátyros.
Data onomastico17 settembre
SignificatoLussurioso
OrigineLatona
Numero fortunato8
ColoreRosso
MetalloFerro
© Riproduzione Riservata
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Redazione Controcampus Controcampus è Il magazine più letto dai giovani su: Scuola, Università, Ricerca, Formazione, Lavoro. Controcampus nasce nell’ottobre 2001 con la missione di affiancare con la notizia e l’informazione, il mondo dell’istruzione e dell’università. Il suo cuore pulsante sono i giovani, menti libere e non compromesse da nessun interesse di parte. Il progetto è ambizioso e Controcampus cresce e si evolve arricchendo il proprio staff con nuovi giovani vogliosi di essere protagonisti in un’avventura editoriale. Aumentano e si perfezionano le competenze e le professionalità di ognuno. Questo porta Controcampus, ad essere una delle voci più autorevoli nel mondo accademico. Il suo successo si riconosce da subito, principalmente in due fattori; i suoi ideatori, giovani e brillanti menti, capaci di percepire i bisogni dell’utenza, il riuscire ad essere dentro le notizie, di cogliere i fatti in diretta e con obiettività, di trasmetterli in tempo reale in modo sempre più semplice e capillare, grazie anche ai numerosi collaboratori in tutta Italia che si avvicinano al progetto. Nascono nuove redazioni all’interno dei diversi atenei italiani, dei soggetti sensibili al bisogno dell’utente finale, di chi vive l’università, un’esplosione di dinamismo e professionalità capace di diventare spunto di discussioni nell’università non solo tra gli studenti, ma anche tra dottorandi, docenti e personale amministrativo. Controcampus ha voglia di emergere. Abbattere le barriere che il cartaceo può creare. Si aprono cosi le frontiere per un nuovo e più ambizioso progetto, per nuovi investimenti che possano demolire le barriere che un giornale cartaceo può avere. 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Controcampus ha un proprio obiettivo: confermarsi come la principale fonte di informazione universitaria, diventando giorno dopo giorno, notizia dopo notizia un punto di riferimento per i giovani universitari, per i dottorandi, per i ricercatori, per i docenti che costituiscono il target di riferimento del portale. Controcampus diventa sempre più grande restando come sempre gratuito, l’università gratis. L’università a portata di click è cosi che ci piace chiamarla. Un nuovo portale, un nuovo spazio per chiunque e a prescindere dalla propria apparenza e provenienza. Sempre più verso una gestione imprenditoriale e professionale del progetto editoriale, alla ricerca di un business libero ed indipendente che possa diventare un’opportunità di lavoro per quei giovani che oggi contribuiscono e partecipano all’attività del primo portale di informazione universitaria. Sempre più verso il soddisfacimento dei bisogni dei nostri lettori che contribuiscono con i loro feedback a rendere Controcampus un progetto sempre più attento alle esigenze di chi ogni giorno e per vari motivi vive il mondo universitario. La Storia Controcampus è un periodico d’informazione universitaria, tra i primi per diffusione. Ha la sua sede principale a Salerno e molte altri sedi presso i principali atenei italiani. Una rivista con la denominazione Controcampus, fondata dal ventitreenne Mario Di Stasi nel 2001, fu pubblicata per la prima volta nel Ottobre 2001 con un numero 0. Il giornale nei primi anni di attività non riuscì a mantenere una costanza di pubblicazione. Nel 2002, raggiunta una minima possibilità economica, venne registrato al Tribunale di Salerno. Nel Settembre del 2004 ne seguì la registrazione ed integrazione della testata www.controcampus.it. Dalle origini al 2004 Controcampus nacque nel Settembre del 2001 quando Mario Di Stasi, allora studente della facoltà di giurisprudenza presso l’Università degli Studi di Salerno, decise di fondare una rivista che offrisse la possibilità a tutti coloro che vivevano il campus campano di poter raccontare la loro vita universitaria, e ad altrettanta popolazione universitaria di conoscere notizie che li riguardassero. Il primo numero venne diffuso all’interno della sola Università di Salerno, nei corridoi, nelle aule e nei dipartimenti. Per il lancio vennero scelti i tre giorni nei quali si tenevano le elezioni universitarie per il rinnovo degli organi di rappresentanza studentesca. In quei giorni il fermento e la partecipazione alla vita universitaria era enorme, e l’idea fu proprio quella di arrivare ad un numero elevatissimo di persone. Controcampus riuscì a terminare le copie date in stampa nel giro di pochissime ore. Era un mensile. La foliazione era di 6 pagine, in due colori, stampate in 5.000 copie e ristampa di altre 5.000 copie (primo numero). Come sede del giornale fu scelto un luogo strategico, un posto che potesse essere d’aiuto a cercare fonti quanto più attendibili e giovani interessati alla scrittura ed all’ informazione universitaria. La prima redazione aveva sede presso il corridoio della facoltà di giurisprudenza, in un locale adibito in precedenza a magazzino ed allora in disuso. La redazione era quindi raccolta in un unico ambiente ed era composta da un gruppo di ragazzi, di studenti (oltre al direttore) interessati all’idea di avere uno spazio e la possibilità di informare ed essere informati. Le principali figure erano, oltre a Mario Di Stasi: Giovanni Acconciagioco, studente della facoltà di scienze della comunicazione Mario Ferrazzano, studente della facoltà di Lettere e Filosofia Il giornale veniva fatto stampare da una tipografia esterna nei pressi della stessa università di Salerno. Nei giorni successivi alla prima distribuzione, molte furono le persone che si avvicinarono al nuovo progetto universitario, chi per cercarne una copia, chi per poter partecipare attivamente. Stava per nascere un nuovo fenomeno mai conosciuto prima, Controcampus, “il periodico d’informazione universitaria”. “L’università gratis, quello che si può dire e quello che altrimenti non si sarebbe detto”, erano questi i primi slogan con cui si presentava il periodico, quasi a farne intendere e precisare la sua intenzione di università libera e senza privilegi, informazione a 360° senza censure. Il giornale, nei primi numeri, era composto da una copertina che raccoglieva le immagini (foto) più rappresentative del mese, un sommario e, a seguire, Campus Voci, la pagina del direttore. La quarta pagina ospitava l’intervista al corpo docente e o amministrativo (il primo numero aveva l’intervista al rettore uscente G. Donsi e al rettore in carica R. Pasquino). Nelle pagine successive era possibile leggere la cronaca universitaria. A seguire uno spazio dedicato all’arte (poesia e fumettistica). I caratteri erano stampati in corpo 10. Nel Marzo del 2002 avvenne un primo essenziale cambiamento: venne creato un vero e proprio staff di lavoro, il direttore si affianca a nuove figure: un caporedattore (Donatella Masiello) una segreteria di redazione (Enrico Stolfi), redattori fissi (Antonella Pacella, Mario Bove). Il periodico cambia l’impaginato e acquista il suo colore editoriale che lo accompagnerà per tutto il percorso: il blu. Viene creata una nuova testata che vede la dicitura Controcampus per esteso e per riflesso (specchiato), a voler significare che l’informazione che appare è quella che si riflette, quello che, se non fatto sapere da Controcampus, mai si sarebbe saputo (effetto specchiato della testata). La rivista viene stampa in una tipografia diversa dalla precedente, la redazione non aveva una tipografia propria, ma veniva impaginata (un nuovo e più accattivante impaginato) da grafici interni alla redazione. Aumentarono le pagine (24 pagine poi 28 poi 32) e alcune di queste per la prima volta vengono dedicate alla pubblicità. Viene aperta una nuova sede, questa volta di due stanze. Nel Maggio 2002 la tiratura cominciò a salire, fu l’anno in cui Mario Di Stasi ed il suo staff decisero di portare il giornale in edicola ad un prezzo simbolico di € 0,50. Il periodico era cosi diventato la voce ufficiale del campus salernitano, i temi erano sempre più scottanti e di attualità. Numero dopo numero l’obbiettivo era diventato non più e soltanto quello di informare della cronaca universitaria, ma anche quello di rompere tabù. Nel puntuale editoriale del direttore si poteva ascoltare la denuncia, la critica, la voce di migliaia di giovani, in un periodo storico che cominciava a portare allo scoperto i risultati di una cattiva gestione politica e amministrativa del Paese e mostrava i primi segni di una poi calzante crisi economica, sociale ed ideologica, dove i giovani venivano sempre più messi da parte. Disabilità, corruzione, baronato, droga, sessualità: sono questi alcuni dei temi che il periodico affronta. Nel 2003 il comune di Salerno viene colto da un improvviso “terremoto” politico a causa della questione sul registro delle unioni civili, “terremoto” che addirittura provoca le dimissioni dell’assessore Piero Cardalesi, favorevole ad una battaglia di civiltà (cit. corriere). Nello stesso periodo Controcampus manda in stampa, all’insaputa dell’accaduto, un numero con all’interno un’ inchiesta sulla omosessualità intitolata “dirselo senza paura” che vede in copertina due ragazze lesbiche. Il fatto giunge subito all’attenzione del caporedattore G. Boyano del corriere del mezzogiorno. È cosi che Controcampus entra nell’attenzione dei media, prima locali e poi nazionali. Nel 2003 Mario Di Stasi avverte nell’aria segnali di cambiamento sia della società che rispetto al periodico Controcampus. Pensa allora di investire ulteriormente sul progetto, in redazione erano presenti nuove figure: Ernesto Natella, Laura Muro, Emilio C. Bertelli, Antonio Palmieri. Il periodico aumenta le pagine, (44 pagine e poi 60 pagine), è stampato interamente a colori, la testata è disegnata più piccola e posizionata al lato sinistro della prima pagina. La redazione si trasferisce in una nuova sede, presso la palazzina E.di.su del campus di Salerno, questa volta per concessione dell’allora presidente dell’E.di.su, la Professoressa Caterina Miraglia che crede in Controcampus. Nello stesso anno Controcampus per la prima volta entra nel mondo del Web e a farne da padrino è Antonio Palmieri, allora studente della facoltà di Economia, giovane brillante negli studi e nelle sue capacità web. Crea un portale su piattaforma CMS realizzato in asp. È la nascita di www.controcampus.it e l’inizio di un percorso più grande. Controcampus è conosciuto in tutti gli atenei italiani, grazie al rapporto e collaborazione che si instaura con gli uffici stampa di ogni ateneo, grazie alla distribuzione del cartaceo ed alla nuova iniziativa manageriale di aprire sedi - redazioni in tutta Italia. Nel 2004 Mario Di Stasi, Antonio Palmieri, Emilio C. Bertelli e altri redattori del periodico controcampus vengono eletti rappresentanti di facoltà. Questo non permette di sporcare l’indirizzo e linea editoriale di Controcampus, che resta libera da condizionamenti di partito, ma offre la possibilità di poter accedere a finanziamenti provenienti dalla stessa Università degli Studi di Salerno che, insieme alla pubblicità, permettono di aumentare gli investimenti del gruppo editoriale. Ciò nonostante Controcampus rispetto alla concorrenza doveva contare solamente sulle proprie forze. La forza del giornale stava nella fiducia che i lettori avevano ormai riposto nel periodico. I redattori di Controcampus diventarono 15, le redazioni nelle varie università italiane aumentavano. Tutto questo faceva si che il periodico si consolidasse, diventando punto di riferimento informativo non soltanto più dei soli studenti ma anche di docenti, personale e politici, interessati a conoscere l’informazione universitaria. Gli stessi organi dell’istruzione quali Miur e Crui intrecciavano rapporti di collaborazione con il periodico. Dal 2005 al 2009 A partire dal 2005 Controcampus e www.controcampus.it ospitano delle rubriche fisse. Le principali sono: Università, la rubrica dedicata alle notizie istituzionali Uni Nord, Uni Centro e Uni Sud, rubriche dedicate alla cronaca universitaria Cominciano inoltre a prender piede informazioni di taglio più leggero come il gossip che anche nel contesto universitario interessa. La redazione di Controcampus intuisce che il gossip può permettergli di aumentare il numero di lettori e fedeli e nasce cosi da controcampus anche una iniziativa che sarà poi riproposta ogni anno, Elogio alla Bellezza, un concorso di bellezza che vede protagonisti studenti, docenti e personale amministrativo. Dal 2006 al 2009 la rivista si consolida ma la difficoltà di mantenete una tiratura nazionale si fa sentire anche per forza della crisi economia che investe il settore della carta stampata. Dal 2009 ad oggi Nel maggio del 2009 Mario Di Stasi, nel tentativo di voler superare qualsiasi rischio di chiusura del periodico e colto dall’interesse sempre maggiore dell’informazione sul web (web 2.0 ecc), decide di portare l’intero periodico sul web, abbandonando la produzione in stampa. Nasce un nuovo portale: www.controcampus.it su piattaforma francese Spip. Questo se da un lato presenta la forza di poter interessare e raggiungere un vastissimo pubblico (le indicizzazioni lo dimostrano), dall’altro lato presenta subito delle debolezze dovute alla cattiva programmazione dello stesso portale. Nel 2012 www.controcampus.it si rinnova totalmente, Mario Di Stasi porta con se un nuovo staff: Pasqualina Scalea (Caporedattore), Dora Della Sala (Vice Caporedattore), Antonietta Amato (segreteria di Redazione) Antonio Palmieri (Responsabile dell’area Web) Lucia Picardo (Area Marketing), Rosario Santitoro ( Area Commerciale). Ci sono nuovi responsabili di area, ciascuno dei quali è a capo di una redazione nelle diverse sedi dei principali Atenei Italiani: sono nuovi giovani vogliosi di essere protagonisti in un’avventura editoriale. Aumentano e si perfezionano le competenze e le professionalità di ognuno. Questo porta Controcampus ad essere una delle voci più autorevoli nel mondo accademico. Nel 2013 www.controcampus.it si aplia, il portale d'informazione universitario, diventa un network. Una nuova edizione, non più un periodico ma un quotidiano anzi un notiziario in tempo reale. Nasce il Magazine Controcampus, nascono nuovi contenuti: scuola, università, ricerca, formazione e lavoro. Nascono ulteriori piattaforme collegate alla webzine, non solo informazione ma servizi come bacheche, appunti, ricerca lavoro e anche nuovi servizi sociali. Certo le difficoltà sono state sempre in agguato ma hanno generato all’interno della redazione la consapevolezza che esse non sono altro che delle opportunità da cogliere al volo per radicare il progetto Controcampus nel mondo dell’istruzione globale, non più solo università. Controcampus diventa sempre più grande restando come sempre gratuito. Un nuovo portale, un nuovo spazio per chiunque e a prescindere dalla propria apparenza e provenienza. Sempre più verso una gestione imprenditoriale e professionale del progetto editoriale, alla ricerca di un business libero ed indipendente che possa diventare un’opportunità di lavoro per quei giovani che oggi contribuiscono e partecipano all’attività del primo portale di informazione universitaria. Sempre più verso il soddisfacimento dei bisogni dei lettori che contribuiscono con i loro feedback a rendere Controcampus un progetto sempre più attento alle esigenze di chi ogni giorno e per vari motivi vive il mondo universitario. Leggi tutto