>
  • Ward
  • Barnaba
  • De Leo
  • Casciello
  • Algeri
  • Boschetti
  • di Geso
  • Pasquino
  • Napolitani
  • Bonetti
  • Grassotti
  • Dalia
  • Crepet
  • de Durante
  • Catizone
  • Liguori
  • Leone
  • Alemanno
  • Bonanni
  • Coniglio
  • De Luca
  • Meoli
  • Cacciatore
  • Tassone
  • Andreotti
  • Baietti
  • Miraglia
  • Chelini
  • Scorza
  • Buzzatti
  • Romano
  • Califano
  • Valorzi
  • Falco
  • Cocchi
  • Romano
  • Quarta
  • Antonucci
  • Mazzone
  • Rossetto
  • Ferrante
  • Carfagna
  • Rinaldi
  • Bruzzone
  • Gnudi
  • Paleari
  • Santaniello
  • Quaglia
  • Gelisio

Natale 2014 offerte-eventi-idee: cosa fare e dove andare a Natale 2014

Redazione Controcampus 3 Dicembre 2014
R. C.
18/04/2024

Cosa fare e dove andare per trascorrere in allegria il nostro Natale 2014.

Le mete più trendy, gli eventi e le iniziative più cool in giro per l’Italia (e nel mondo) in occasione del Natale 2014

Anche quest’anno è già Natale. E’ tempo di dedicarsi a tutti i preparativi natalizi come preparare l’aberro di natale, scegliendo le luci, colori e addobbi che più vi piacciono, fa gli acquisti di regali di natale per lui e per lei, pensieri tradizionali o meno da mettere sotto l’albero per la vostra amata, o regali per rendere felice il vostro lui. Ma non solo!

Natale riserva tante altre novità. 

Diciamoci la verità, Natale, e così il Natale 2014, è anche divertimento, evasione, ozio dei giusti, tanto più meritato quanto più si è stati buoni. E poco importa che la crisi lo sia stata molto meno con noi, specie con le nostre finanze.

Questo Natele 2014 sforziamoci di stare su! Per aiutarvi in questo “difficile” esercizio di allegria, Controcampus vi propone, come sempre, tante idee ed appuntamenti per trascorrere al meglio il vostro Natale 2014. Viaggi, gite fuori porta, escursioni, relax, mercatini e, per non farci mancare proprio nulla, una salutare spolverata alla cultura? A Natale puoi! Basta scegliere con giudizio.

Natale 2014: che tempo fa, condizioni meteo vigilia e 24 – 31 dicembre

Meteo Natale 2014

Meteo Natale 2014

Non fatevi ingannare dai rigori di questo ponte dell’Immacolata, scanditi da umidità e piogge diffuse che tanto pianto addussero agli italiani, soprattutto al centro-nord. Sarà un Natale 2014 “caldino”, anche senza camino.

Le previsioni meteo per la settimana di Natale 2014 segnalano, infatti, un rallentamento significativo delle correnti atlantiche. Tradotto: tempo stabile, mite, addirittura “caldo”, considerata la stagione. La piovosità molto bassa, ma più nebbia e foschia, sempre al centro-nord. Temperature saranno al di sopra delle medie stagionali soprattutto al sud.

Cosa fare dove andare a Natale 2014: offerte low cost, mare-montagna

L’indecisione vi stressa? Non sapete ancora cosa fare e dove andare per trascorrere in allegria il vostro Natale 2014? Lasciate riposare le meningi! Ecco qualche spunto che potrebbe fare alla bisogna:

  • Natale 2014 immersi nella cultura anche in vacanza: musei e siti archeologici gratis ed aperti a tutti. Niente scherzi, siamo in Italia. La Mecca del turismo mondiale. Quindi non ci lamentiamo di Pompei che va a pezzi (e degli stranieri che se li fregano) se non approfittiamo dell’occasione per ri-familiarizzare coi tesori che ci hanno fatti grandi fuori confine. Al fine di promuovere ed incentivare la conoscenza del Patrimonio Culturale, infatti, anche quest’anno il MiBAC ha aperto straordinariamente i luoghi d’arte statali (musei e aree archeologiche) il 25 dicembre 2014 ed 1° gennaio 2015 con ingresso gratuito per tutti. Per l’occasione verranno anche organizzati eventi e offerte culturali differenziate (mostre, manifestazioni, visite guidate, visite a tema). Saranno a disposizione dei visitatori il Colosseo con i Fori e il Palatino, il Pantheon, la Galleria Borghese, Palazzo Barberini a Roma. E poi ancora gli Uffizi a Firenze, le Gallerie dell’Accademia a Venezia, la Certosa e il Museo di San Martino a Napoli, gli Scavi di Pompei ed Ercolano. Dall’Abruzzo, che riesce ad aprire anche la grandiosa Abbazia di san Clemente a Casauria, all’Emilia Romagna, dove sarà possibile entrare nel Palazzo Ducale di Sassuolo. Difficile restare indifferenti, vero?
  • Sport Natalizio

    Sport Natalizio

    Natale 2014 facendo sport per tenersi in forma. Petto in dentro e pancia in fuori. Niente sport a Natale! Chi l’ha detto? Fesserie, tanto più l’esercizio fisico aiuta l’appetito! Non abbiate paura di essere “sacrileghi”, alternativi! Magari praticando sport già frequentati abitualmente o, ancora meglio, sperimentandoci in attività assolutamente inedite: trekking, maratone in bici, parapendio. Sarete sicuramente i più invidiati a tavola e non vi peseranno i menu natalizi ricchi di dolci e leccornie di ogni genere e specie.

  • Natale 2014 con amici, partenti o con i propri cari. Regalatevi un weekend da autentici gourmet. Sarà un Natale 2014 in punta di forchetta! Dopotutto non c’è passione che unisca gli Italiani più della buona tavola! Ecco allora che abbandonarsi alle bontà che fanno grande il nostro Paese diventa un gesto quasi “patriottico”: spumante ed olio nella Franciacorta, vino e cinghiale sulle Colline del Chianti, tartufo e nocciole nelle Langhe e sui Monti Sibillini, casatielli, baccalà, fritture di mare e sartò in Campania, insaccati e formaggi in Calabria ecc.
  • Relax natalizio

    Relax natalizio

    Natale 2014 all’insegna del relax tra Spa e terme per la cura e benessere del corpo e della mente. Non sarà certo l’interpretazione più filantropica, ma chi l’ha detto che debba esserlo per forza? Fatevi coccolare dall’acqua, rilassatevi in piscina, fatevi massaggiare. Da Ischia alle Terme dei Papi di Viterbo, da Chianciano ad Aqui Terme, la mappa dei paradisi “sulfurei” italiani non conosce confine. Buone in ogni stagione (e a prova di crisi), i centri benessere cittadini. Regalatevi un Natale 2014 in una Day Spa. E chissà che ritemprare membra ed anima non ci aiuti ad essere più buoni!

  • Natale 2014, meglio la montagna o il mare? Meglio aspettare Babbo Natale sulla neve o al sole?Sarà un ponte, quello del Natale 2014, piuttosto lungo: 5 giorni, abbastanza per programmare una fuga in montagna o al mare. Mappare al dettaglio i “must visit” della stagione invernale 2014 è ovviamente un’impresa titanica cui volentieri deroghiamo. Vista ormai l’imminente e contemporanea riapertura degli impianti sciistici. Una cosa è certa, comandano le Dolomiti. Per gli afecionados della prima neve i nomi sono quelli di sempre: Livigno, Cortina e Madonna di Campiglio. Appello cui non possono mancare, ovviamente, i grandi classici: Courmayeur, Bormio, Moena, Corvara, Ortisei. Il mare d’inverno è un pensiero che la mente non considera? Ma anche no. Vamos a la plaia! Tanto le mete per chi cerca un Natale 2015 al caldo: dalle Seychelles a Zanzibar, dal Brasile alla costa occidentale della Thailandia, passando per Santo Domingo, Cuba e le coste del Messico. Spiagge bianchissime ombreggiate dai palmizi, mari screziati,  tramonti romantici, cucina esotica. Cosa state aspettando?
  • Offerte natalizie

    Offerte natalizie

    Natale 2014 alla ricerca del low cost, ecco le migliori offerte. Mete che fanno sognare già in foto e piangere al bancomat. Tanto meglio fare il piedino al low coast. Magari concedendosi un breve ed intenso tour tra le bellezze del vecchio continente. Bastano poche centinaio di euro e trovare convenienti pacchetti volo + hotel per trascorrere qualche notte in una delle più affascinanti capitali europee sarà un momento. Noleggiare una bici e pedalare per i luccicanti canali di Amsterdam, scaldarsi in un delizioso bistrò di Parigi, perdersi nella jungla metropolitana di Berlino o fra le stupende architetture di Barcellona, passeggiare sul lungomare di Lisbona o sui ponti di Praga mentre il la città si accende. Tutto questo senza dimenticare il made in Italy: Venezia, Roma, Torino, Bologna, Milano sono “usato” sicurissimo!

  • Natale 2014 passeggiando e visitando i mercatini a km zero! Alberi luccicanti, presepi multipiano, luminarie everywhere. Ma non c’è Natale 2014 senza mercatino di Natale. Popolarissimi ormai ad ogni latitudine, spesso a un tiro di schioppo da casa. I mercatini di Natale sono il passaporto perfetto per la fantasia, oltre che il momento ideale per acquistare  non solo decorazioni per alberi e presepi, ma anche prelibatezze enogastronomiche di ogni tipo, prodotti artigianali tipici, giocattoli in legno, capi d’abbigliamento in lana, candele e manufatti. A guidare la classifica tricolore è ilTrentino-Alto Adige. Tappa obbligata a Natale 2014, quindi, Bolzano, che fino all’Epifania ospita il Mercatino di Natale più grande d’Italia. Tra i più “battuti”, menzione d’onore per la fiera degli “O Bej! O Bej!” a Milano, visitabile dal 7 dicembre, festa di Sant’Ambrogio, patrono della città, il Mercatino di Piazza Navona a Roma e quello di Borgo Dora a Torino. Parla, invece, tedesco il Natale 2014 di Verona Firenze: per la prima l’appuntamento è in piazza dei Signori con il Mercatino di Norimberga (grazie al gemellaggio tra le due la città), mentre nel capoluogo toscano tutti a Santa Croce a caccia di würstel, birre, dolci e vino speziato merito del gemellaggio con la città di Heidelberg. Tradizione, quella dei mercatini, che sfuma a Sud nell’incanto della via che ha dato al mondo i suoi presepi più belli, Via San Gregorio Armeno a Spaccanapoli, la celebre “walk of presepe”.
  • Mercatini di Natale

    Mercatini di Natale

    Natale 2014 ancora mercatini e vacanze in Italia o in Europa. Ma è l’Europa tutta a prendere molto sul serio i mercatini di Natale 2014. Dal Manzanarre al Reno, il Natale 2014 nel vecchio continente è un fiorire inesorabile di mercatini. Denominatore comune: lo shopping! Occhi puntati allora sulla Germania, la madrepatria dei Christkindlmarkt. Must see per antonomasia il Mercatino di Norimberga in Piazza Hauptmarkte il Mercatino di Monaco di Baviera  a Marienplatz. Altro paradiso del mercatino natalizio, Vienna col suo  Wiener Christkindlmarkt, nella Rathausplatz, la Piazza del Municipio, e l’immancabile Villaggio di Natale di Maria-Theresien-Platz. Menzione d’onore anche per il Mercatino di Natale di Lucerna in Franziskanerplatz, quello di Colmar in Francia, di Leuven in Belgio, di Praga in Repubblica Ceca, Riga in Lettonia e Sibiu in Romania.

  • Natale 2014 dando una mano dedicandosi a volontariato e solidarietà. Si dirà che aiutare è responsabilità, impegno. Una cosa seria. Tutto vero. Ma solidarietà è anche gioia, come sa perfettamente chi il bene cerca di farlo con buona frequenza, senza badare troppo al calendario. Ci eravamo ripromessi di non essere retorici e così sarà. Ma divertirsi facendo del bene va oltre la semplice propaganda buonista pre-festiva. Le iniziative in questo senso non mancano: banchi alimentari, spese solidali, volontariato in strutture e centri, raccolte fondi, campagne di sensibilizzazione ecc. Famiglie italiane e straniere svantaggiate, profughi di guerra, anziani soli, comunità terapeutiche. Fate che valga la pena che questo Natale 2014 venga anche per loro e lasciatevi sorprendere da quello che sapranno regalarvi. Tutti siamo utili, credenti e non. In che modo non importa. Quindi se potete dare una mano, non pregate e basta e, soprattutto, non fatevi pregare! Date, diamo, una mano. Anzi, allungatene un’altra, giusto per stare sicuri.
© Riproduzione Riservata
© Riproduzione Riservata
Redazione Controcampus Controcampus è Il magazine più letto dai giovani su: Scuola, Università, Ricerca, Formazione, Lavoro. Controcampus nasce nell’ottobre 2001 con la missione di affiancare con la notizia e l’informazione, il mondo dell’istruzione e dell’università. Il suo cuore pulsante sono i giovani, menti libere e non compromesse da nessun interesse di parte. Il progetto è ambizioso e Controcampus cresce e si evolve arricchendo il proprio staff con nuovi giovani vogliosi di essere protagonisti in un’avventura editoriale. Aumentano e si perfezionano le competenze e le professionalità di ognuno. Questo porta Controcampus, ad essere una delle voci più autorevoli nel mondo accademico. Il suo successo si riconosce da subito, principalmente in due fattori; i suoi ideatori, giovani e brillanti menti, capaci di percepire i bisogni dell’utenza, il riuscire ad essere dentro le notizie, di cogliere i fatti in diretta e con obiettività, di trasmetterli in tempo reale in modo sempre più semplice e capillare, grazie anche ai numerosi collaboratori in tutta Italia che si avvicinano al progetto. Nascono nuove redazioni all’interno dei diversi atenei italiani, dei soggetti sensibili al bisogno dell’utente finale, di chi vive l’università, un’esplosione di dinamismo e professionalità capace di diventare spunto di discussioni nell’università non solo tra gli studenti, ma anche tra dottorandi, docenti e personale amministrativo. Controcampus ha voglia di emergere. Abbattere le barriere che il cartaceo può creare. Si aprono cosi le frontiere per un nuovo e più ambizioso progetto, per nuovi investimenti che possano demolire le barriere che un giornale cartaceo può avere. Nasce Controcampus.it, primo portale di informazione universitaria e il trend degli accessi è in costante crescita, sia in assoluto che rispetto alla concorrenza (fonti Google Analytics). I numeri sono importanti e Controcampus si conquista spazi importanti su importanti organi d’informazione: dal Corriere ad altri mass media nazionale e locali, dalla Crui alla quasi totalità degli uffici stampa universitari, con i quali si crea un ottimo rapporto di partnership. Certo le difficoltà sono state sempre in agguato ma hanno generato all’interno della redazione la consapevolezza che esse non sono altro che delle opportunità da cogliere al volo per radicare il progetto Controcampus nel mondo dell’istruzione globale, non più solo università. Controcampus ha un proprio obiettivo: confermarsi come la principale fonte di informazione universitaria, diventando giorno dopo giorno, notizia dopo notizia un punto di riferimento per i giovani universitari, per i dottorandi, per i ricercatori, per i docenti che costituiscono il target di riferimento del portale. Controcampus diventa sempre più grande restando come sempre gratuito, l’università gratis. L’università a portata di click è cosi che ci piace chiamarla. Un nuovo portale, un nuovo spazio per chiunque e a prescindere dalla propria apparenza e provenienza. Sempre più verso una gestione imprenditoriale e professionale del progetto editoriale, alla ricerca di un business libero ed indipendente che possa diventare un’opportunità di lavoro per quei giovani che oggi contribuiscono e partecipano all’attività del primo portale di informazione universitaria. Sempre più verso il soddisfacimento dei bisogni dei nostri lettori che contribuiscono con i loro feedback a rendere Controcampus un progetto sempre più attento alle esigenze di chi ogni giorno e per vari motivi vive il mondo universitario. La Storia Controcampus è un periodico d’informazione universitaria, tra i primi per diffusione. Ha la sua sede principale a Salerno e molte altri sedi presso i principali atenei italiani. Una rivista con la denominazione Controcampus, fondata dal ventitreenne Mario Di Stasi nel 2001, fu pubblicata per la prima volta nel Ottobre 2001 con un numero 0. Il giornale nei primi anni di attività non riuscì a mantenere una costanza di pubblicazione. Nel 2002, raggiunta una minima possibilità economica, venne registrato al Tribunale di Salerno. Nel Settembre del 2004 ne seguì la registrazione ed integrazione della testata www.controcampus.it. Dalle origini al 2004 Controcampus nacque nel Settembre del 2001 quando Mario Di Stasi, allora studente della facoltà di giurisprudenza presso l’Università degli Studi di Salerno, decise di fondare una rivista che offrisse la possibilità a tutti coloro che vivevano il campus campano di poter raccontare la loro vita universitaria, e ad altrettanta popolazione universitaria di conoscere notizie che li riguardassero. Il primo numero venne diffuso all’interno della sola Università di Salerno, nei corridoi, nelle aule e nei dipartimenti. Per il lancio vennero scelti i tre giorni nei quali si tenevano le elezioni universitarie per il rinnovo degli organi di rappresentanza studentesca. In quei giorni il fermento e la partecipazione alla vita universitaria era enorme, e l’idea fu proprio quella di arrivare ad un numero elevatissimo di persone. Controcampus riuscì a terminare le copie date in stampa nel giro di pochissime ore. Era un mensile. La foliazione era di 6 pagine, in due colori, stampate in 5.000 copie e ristampa di altre 5.000 copie (primo numero). Come sede del giornale fu scelto un luogo strategico, un posto che potesse essere d’aiuto a cercare fonti quanto più attendibili e giovani interessati alla scrittura ed all’ informazione universitaria. La prima redazione aveva sede presso il corridoio della facoltà di giurisprudenza, in un locale adibito in precedenza a magazzino ed allora in disuso. La redazione era quindi raccolta in un unico ambiente ed era composta da un gruppo di ragazzi, di studenti (oltre al direttore) interessati all’idea di avere uno spazio e la possibilità di informare ed essere informati. Le principali figure erano, oltre a Mario Di Stasi: Giovanni Acconciagioco, studente della facoltà di scienze della comunicazione Mario Ferrazzano, studente della facoltà di Lettere e Filosofia Il giornale veniva fatto stampare da una tipografia esterna nei pressi della stessa università di Salerno. Nei giorni successivi alla prima distribuzione, molte furono le persone che si avvicinarono al nuovo progetto universitario, chi per cercarne una copia, chi per poter partecipare attivamente. Stava per nascere un nuovo fenomeno mai conosciuto prima, Controcampus, “il periodico d’informazione universitaria”. “L’università gratis, quello che si può dire e quello che altrimenti non si sarebbe detto”, erano questi i primi slogan con cui si presentava il periodico, quasi a farne intendere e precisare la sua intenzione di università libera e senza privilegi, informazione a 360° senza censure. Il giornale, nei primi numeri, era composto da una copertina che raccoglieva le immagini (foto) più rappresentative del mese, un sommario e, a seguire, Campus Voci, la pagina del direttore. La quarta pagina ospitava l’intervista al corpo docente e o amministrativo (il primo numero aveva l’intervista al rettore uscente G. Donsi e al rettore in carica R. Pasquino). Nelle pagine successive era possibile leggere la cronaca universitaria. A seguire uno spazio dedicato all’arte (poesia e fumettistica). I caratteri erano stampati in corpo 10. Nel Marzo del 2002 avvenne un primo essenziale cambiamento: venne creato un vero e proprio staff di lavoro, il direttore si affianca a nuove figure: un caporedattore (Donatella Masiello) una segreteria di redazione (Enrico Stolfi), redattori fissi (Antonella Pacella, Mario Bove). Il periodico cambia l’impaginato e acquista il suo colore editoriale che lo accompagnerà per tutto il percorso: il blu. Viene creata una nuova testata che vede la dicitura Controcampus per esteso e per riflesso (specchiato), a voler significare che l’informazione che appare è quella che si riflette, quello che, se non fatto sapere da Controcampus, mai si sarebbe saputo (effetto specchiato della testata). La rivista viene stampa in una tipografia diversa dalla precedente, la redazione non aveva una tipografia propria, ma veniva impaginata (un nuovo e più accattivante impaginato) da grafici interni alla redazione. Aumentarono le pagine (24 pagine poi 28 poi 32) e alcune di queste per la prima volta vengono dedicate alla pubblicità. Viene aperta una nuova sede, questa volta di due stanze. Nel Maggio 2002 la tiratura cominciò a salire, fu l’anno in cui Mario Di Stasi ed il suo staff decisero di portare il giornale in edicola ad un prezzo simbolico di € 0,50. Il periodico era cosi diventato la voce ufficiale del campus salernitano, i temi erano sempre più scottanti e di attualità. Numero dopo numero l’obbiettivo era diventato non più e soltanto quello di informare della cronaca universitaria, ma anche quello di rompere tabù. Nel puntuale editoriale del direttore si poteva ascoltare la denuncia, la critica, la voce di migliaia di giovani, in un periodo storico che cominciava a portare allo scoperto i risultati di una cattiva gestione politica e amministrativa del Paese e mostrava i primi segni di una poi calzante crisi economica, sociale ed ideologica, dove i giovani venivano sempre più messi da parte. Disabilità, corruzione, baronato, droga, sessualità: sono questi alcuni dei temi che il periodico affronta. Nel 2003 il comune di Salerno viene colto da un improvviso “terremoto” politico a causa della questione sul registro delle unioni civili, “terremoto” che addirittura provoca le dimissioni dell’assessore Piero Cardalesi, favorevole ad una battaglia di civiltà (cit. corriere). Nello stesso periodo Controcampus manda in stampa, all’insaputa dell’accaduto, un numero con all’interno un’ inchiesta sulla omosessualità intitolata “dirselo senza paura” che vede in copertina due ragazze lesbiche. Il fatto giunge subito all’attenzione del caporedattore G. Boyano del corriere del mezzogiorno. È cosi che Controcampus entra nell’attenzione dei media, prima locali e poi nazionali. Nel 2003 Mario Di Stasi avverte nell’aria segnali di cambiamento sia della società che rispetto al periodico Controcampus. Pensa allora di investire ulteriormente sul progetto, in redazione erano presenti nuove figure: Ernesto Natella, Laura Muro, Emilio C. Bertelli, Antonio Palmieri. Il periodico aumenta le pagine, (44 pagine e poi 60 pagine), è stampato interamente a colori, la testata è disegnata più piccola e posizionata al lato sinistro della prima pagina. La redazione si trasferisce in una nuova sede, presso la palazzina E.di.su del campus di Salerno, questa volta per concessione dell’allora presidente dell’E.di.su, la Professoressa Caterina Miraglia che crede in Controcampus. Nello stesso anno Controcampus per la prima volta entra nel mondo del Web e a farne da padrino è Antonio Palmieri, allora studente della facoltà di Economia, giovane brillante negli studi e nelle sue capacità web. Crea un portale su piattaforma CMS realizzato in asp. È la nascita di www.controcampus.it e l’inizio di un percorso più grande. Controcampus è conosciuto in tutti gli atenei italiani, grazie al rapporto e collaborazione che si instaura con gli uffici stampa di ogni ateneo, grazie alla distribuzione del cartaceo ed alla nuova iniziativa manageriale di aprire sedi - redazioni in tutta Italia. Nel 2004 Mario Di Stasi, Antonio Palmieri, Emilio C. Bertelli e altri redattori del periodico controcampus vengono eletti rappresentanti di facoltà. Questo non permette di sporcare l’indirizzo e linea editoriale di Controcampus, che resta libera da condizionamenti di partito, ma offre la possibilità di poter accedere a finanziamenti provenienti dalla stessa Università degli Studi di Salerno che, insieme alla pubblicità, permettono di aumentare gli investimenti del gruppo editoriale. Ciò nonostante Controcampus rispetto alla concorrenza doveva contare solamente sulle proprie forze. La forza del giornale stava nella fiducia che i lettori avevano ormai riposto nel periodico. I redattori di Controcampus diventarono 15, le redazioni nelle varie università italiane aumentavano. Tutto questo faceva si che il periodico si consolidasse, diventando punto di riferimento informativo non soltanto più dei soli studenti ma anche di docenti, personale e politici, interessati a conoscere l’informazione universitaria. Gli stessi organi dell’istruzione quali Miur e Crui intrecciavano rapporti di collaborazione con il periodico. Dal 2005 al 2009 A partire dal 2005 Controcampus e www.controcampus.it ospitano delle rubriche fisse. Le principali sono: Università, la rubrica dedicata alle notizie istituzionali Uni Nord, Uni Centro e Uni Sud, rubriche dedicate alla cronaca universitaria Cominciano inoltre a prender piede informazioni di taglio più leggero come il gossip che anche nel contesto universitario interessa. La redazione di Controcampus intuisce che il gossip può permettergli di aumentare il numero di lettori e fedeli e nasce cosi da controcampus anche una iniziativa che sarà poi riproposta ogni anno, Elogio alla Bellezza, un concorso di bellezza che vede protagonisti studenti, docenti e personale amministrativo. Dal 2006 al 2009 la rivista si consolida ma la difficoltà di mantenete una tiratura nazionale si fa sentire anche per forza della crisi economia che investe il settore della carta stampata. Dal 2009 ad oggi Nel maggio del 2009 Mario Di Stasi, nel tentativo di voler superare qualsiasi rischio di chiusura del periodico e colto dall’interesse sempre maggiore dell’informazione sul web (web 2.0 ecc), decide di portare l’intero periodico sul web, abbandonando la produzione in stampa. Nasce un nuovo portale: www.controcampus.it su piattaforma francese Spip. Questo se da un lato presenta la forza di poter interessare e raggiungere un vastissimo pubblico (le indicizzazioni lo dimostrano), dall’altro lato presenta subito delle debolezze dovute alla cattiva programmazione dello stesso portale. Nel 2012 www.controcampus.it si rinnova totalmente, Mario Di Stasi porta con se un nuovo staff: Pasqualina Scalea (Caporedattore), Dora Della Sala (Vice Caporedattore), Antonietta Amato (segreteria di Redazione) Antonio Palmieri (Responsabile dell’area Web) Lucia Picardo (Area Marketing), Rosario Santitoro ( Area Commerciale). Ci sono nuovi responsabili di area, ciascuno dei quali è a capo di una redazione nelle diverse sedi dei principali Atenei Italiani: sono nuovi giovani vogliosi di essere protagonisti in un’avventura editoriale. Aumentano e si perfezionano le competenze e le professionalità di ognuno. Questo porta Controcampus ad essere una delle voci più autorevoli nel mondo accademico. Nel 2013 www.controcampus.it si aplia, il portale d'informazione universitario, diventa un network. Una nuova edizione, non più un periodico ma un quotidiano anzi un notiziario in tempo reale. Nasce il Magazine Controcampus, nascono nuovi contenuti: scuola, università, ricerca, formazione e lavoro. Nascono ulteriori piattaforme collegate alla webzine, non solo informazione ma servizi come bacheche, appunti, ricerca lavoro e anche nuovi servizi sociali. Certo le difficoltà sono state sempre in agguato ma hanno generato all’interno della redazione la consapevolezza che esse non sono altro che delle opportunità da cogliere al volo per radicare il progetto Controcampus nel mondo dell’istruzione globale, non più solo università. Controcampus diventa sempre più grande restando come sempre gratuito. Un nuovo portale, un nuovo spazio per chiunque e a prescindere dalla propria apparenza e provenienza. Sempre più verso una gestione imprenditoriale e professionale del progetto editoriale, alla ricerca di un business libero ed indipendente che possa diventare un’opportunità di lavoro per quei giovani che oggi contribuiscono e partecipano all’attività del primo portale di informazione universitaria. Sempre più verso il soddisfacimento dei bisogni dei lettori che contribuiscono con i loro feedback a rendere Controcampus un progetto sempre più attento alle esigenze di chi ogni giorno e per vari motivi vive il mondo universitario. Leggi tutto