La sezione Arte è riservata a opere classiche o contemporanee che abbiano come soggetto o siano ispirate alla sua figuraIl Circolo San Tommaso d’Aquino lancia la prima edizione del “Concorso Tommaso d’Aquino – Veritas et Amor”. Il concorso, aperto a giovani fino ai 35 anni di età, è suddiviso nelle sezioni Cultura e Arte.
Al primo classificato della sezione Cultura sarà offerto un premio di 3.000 euro e la possibilità di presentare la propria tesi o monografia ad Aquino. Al primo classificato della sezione Arte sarà offerto un premio anche per lui di 3.000 euro e la possibilità di presentare o esporre la propria opera, sempre ad Aquino. Inoltre, anche il secondo e il terzo classificato di questa sezione potranno esporre la propria opera.
La sezione Cultura è riservata a tesi di laurea o di dottorato e monografie che attualizzano il pensiero di Tommaso d’Aquino, anche in ambito non strettamente filosofico o teologico, difese o pubblicate a partire dall’anno 2000. La sezione Arte è riservata a opere realizzate con linguaggi artistici classici o contemporanei e che hanno come soggetto o sono ispirate dalla figura del filosofo e teologo.
Per i lavori pittorici la dimensione massima accettata è di 150 x 150cm, o di 170 x 120cm. Per quelli plastici è di 150cm di altezza con base di 1 x 1m. Per partecipare al concorso è necessario inviare:
-* una copia della tesi/monografia o l’originale dell’opera d’arte;
-* una lettera nella quale si domanda di partecipare al Concorso, si dichiara di avere letto e di accettare tutti gli articoli del Regolamento e si dichiara di essere l’autore della tesi o monografia o dell’opera d’arte;
-* una foto formato tessera;
-* un curriculum vitae.
La documentazione deve pervenire entro il 31 ottobre 2010 all’indirizzo: Circolo San Tommaso d’Aquino, Piazza San Tommaso d’Aquino (c/o Cattedrale), 03031 Aquino (FR). Per maggiori informazioni si può mandare un’e-mail a [email protected]. I nominativi dei vincitori saranno comunicati a mezzo posta elettronica. La premiazione avverrà nella cittadina laziale nel mese di marzo del 2011.
Alessia Maria Abrami
