L’incontro è servito per offrire al Capo dello Stato le osservazioni e le proposte sulla situazione dell’Università, soprattutto in riferimento alla riforma in attesa di iniziazione a seguito della recente approvazione legislativa.
I ragazzi hanno reso noto le particolari difficoltà a cui l’Università va incontro soprattutto per quanto riguarda il punto di vista economico, sociale e politico ribadendo le motivazioni del loro “si” alla riforma e ribadendo come la maggioranza degli studenti eletti da tutti gli universitari abbiano scelto una rappresentanza nazionale a favore della suddetta riforma.
Per quanto riguarda la fascia opposta, ovvero quella formata da studenti contrari alla riforma, hanno confermato che in questi giorni verrà attuata una nuova strategia di opposizione: la scelte da attuare sono in discussione all’interno degli organi accademici degli atenei.
Lo scopo è quello di cambiare “gli statuti delle università pubbliche” ma anche, come sottolinea Scuccimarra,presidente dell’Udu, quello di avviare una ripresa delle assemblee studentesche per proseguire con una mobilitazione che vede nella caduta del governo l’unica soluzione per arenare la riforma e stoppare lo “stupro” che il Governo sta portando avanti andando contro il futuro del Paese.
Mario Bove