Le dodici bellissime ragazze scelte tra le molte candidate hanno sfilato in corteo sabato 11 da San Pietro di Castello fino in Piazza San Marco, dando vita ad una delle più apprezzate rievocazioni storiche della manifestazione. Ora aspettano di sapere chi tra di loro sarà scelta come la più bella dell’edizione 2012. In lizza ci sono anche tre studentesse di Ca’ Foscari.
Le Marie cafoscarine, tre delle docici totali, sono iscritte a corsi nelle aree di Economia e Lingue, e con entusiasmo vivono la festa da protagoniste, pronte alla sfida finale dell’ultimo giorno di Carnevale in cui saràpremiata la Maria dell’anno.
“E’ bello partecipare da protagonista al Carnevale di Venezia – sono le parole di Giada Pasqualetto, al primo anno di Lingue e Letterature straniere – ma è anche molto interessante vivere in prima persona una manifestazione che ha reso grande questa città e questo Carnevale”.
“In un momento in cui Venezia sta vivendo un grave spopolamento è giusto valorizzare le tradizioni e la cultura da questa città – afferma Rossella Seppa, studentessa di Economia Aziendale – Per questo motivo ho deciso di partecipare alla selezione delle Marie che, oltre ad essere un momento centrale del Carnevale, è una manifestazione di recupero storico di un’antichissima tradizione veneziana”.
Idee chiare anche per Marta Finotto,studentessa di Commercio Estero, che spiega perché ha scelto di partecipare alla selezione delle Marie con una sola frase: “Voglio tenere alto l’onore di Venezia e della sua Università”.
Con le tre Marie aumenta ancora il numero di studenti di Ca’ Foscari coinvolti in prima persona nel Carnevale 2012. Ci sono infatti già venti studenti e tre dottorandi che girano per la città come “reporter” di Ca’ Foscari per aggiornare simultaneamente i social network, seguire tutti gli appuntamenti ufficiali armati di I-Pad, macchina fotografica, video camera, tradizionale taccuino per gli appunti. L’iniziativa, nata dallacollaborazione fra Ca’ Foscari e Venezia Marketing ed Eventi, permette alle giovani “reclute” di vivere una esperienza che incrocia cultura, comunicazione e nuove tecnologie.