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Prodromi – Epigoni per Inchiesta Unical “Centodieci&Lode”

Redazione Controcampus 23 Settembre 2012
R. C.
26/09/2024

Antefatto all’inchiesta Unical “Centodieci&Lode” Un anno e mezzo fa, Roberto Bondì, docente di Storia del Pensiero Scientifico, nel controllo di prassi del curriculum di una laureanda, trova tra gli statini degli esami sostenuti anche uno che porta la sua firma; poco male, si dirà, peccato che costei non abbia mai sostenuto quell'esame, tanto che il docente riconosce una firma apocrifa, non è la sua firma.

Antefatto all’inchiesta Unical “Centodieci&Lode

Un anno e mezzo fa, Roberto Bondì, docente di Storia del Pensiero Scientifico, nel controllo di prassi del curriculum di una laureanda, trova tra gli statini degli esami sostenuti anche uno che porta la sua firma; poco male, si dirà, peccato che costei non abbia mai sostenuto quell’esame, tanto che il docente riconosce una firma apocrifa, non è la sua firma.

Recrimina per iscritto il fatto al preside della facoltà di Lettere, Raffaele Perrelli, e costui presenta la denuncia dell’accademico presso il rettore Giovanni Latorre.

Corre l’anno 2011, a metà semestre, poco più poco meno. Il rettore Latorre compie il suo dovere, denunciando l’abuso presso le autorità della procura cosentina.

Capitolo inchiesta facoltà di Legge di ‘Catanzaro capoluogo’

La denuncia dell’Unical fa aprire un’indagine, confluente con quella già aperta a Catanzaro, quando, il 9 marzo 2012, la procura catanzarese chiede il rinvio a giudizio e nell’aprile successivo, il giudice Abigail Mellace fissa l’inizio dell’udienza preliminare — al 15 giugno —  per i  97 indagati, a vario titolo, della facoltà di Legge (Udienza 15 giugno).

Gli si contestano, con rinvio a giudizio, i reati di corruzione, falso materiale e ideologico in atto pubblico. Per quattro di loro, inoltre, scatta anche il reato di associazione a delinquere.

Il pubblico ministero sostiene l’accusa secondo cui, tra i dipendenti amministrativi, i docenti e gli studenti della facoltà di Giurisprudenza, nell’ateneo catanzarese, sia nata una cooperazione truffaldina che, in cambio di denaro, conduceva alla falsificazione dei libretti universitari, con fasulli superamenti di esami mai sostenuti.

Nella città capoluogo di regione, questi epigoni si svolgono tra il marzo e il giugno 2012, mentre i prodromi sono da rintracciare nell’inchiesta partita nel 2011, su testimonianza chiave di un addetto di segreteria che racconta ai magistrati il meccanismo della truffa (Cfr. allegato CalabriaOra, 2011, 14 settembre, ‘L’esamopoli Catanzarese).

La suddetta inchiesta sulla facoltà catanzarese di Giurisprudenza, è condotta dai sostituti procuratori, Salvatore Curcio e Paolo Petrolo, su denuncia di un professore dell’ateneo.

Ancor prima del rinvio a giudizio — del 15 giugno 2012  —, la facoltà di Legge compie un primo atto di autotutela, già ad aprile 2012,  con l’annullamento di alcuni titoli di laurea, senza aspettare, dunque, la prima udienza del processo.

Alle prime revoche, negli ultimi giorni di questo settembre, sono  seguiti ulteriori annullamenti di titoli di laurea con ulteriore rinvio a giudizio per il novembre prossimo venturo (Prime revoche lauree).

Dunque, da Cosenza a Catanzaro e ritorno! Speriamo non in avvitamento libero.

Capitolo inchiesta facoltà di Lettere e Filosofia di ‘Cosenza città’ Unical

Ritorniamo all’inchiesta cosentina dell’Unical che, denominata “Centodieci&Lode”, — ad un occhio sardonicamente improvvido risulta paradossalmente quanto mai adeguato!  —, ha aperto il vaso di Pandora, tanto da richiedere indagini accorte di un pool di esperti della Digos e un paventato e supposto approfondimento di indagine, allargato a tutte le Facoltà dell’Unical, stavolta.

Quasi un altro filone di inchiesta nell’immediato futuro, giacché da  tre mesi si sta conducendo un’indagine bis; al vaglio della Procura di Cosenza ci sarebbero altri aspetti salienti in un secondo faldone-fascicolo dell’Inchiesta-Bis, chiamata, oculatamente, No e Lode”.  

I^ Sottocapitolo – Fatti inchiesta Unical Calabria. Sue vicende e vicissitudini

Secondo una fonte Ansa del 17 settembre, le indagini sulle false lauree dell’Unical si sono concluse con 75 persone indagate. False firme sugli statini nella facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università della Calabria.

Indagati, dunque, laureati, laureandi, un tutor e due impiegati amministrativi

Ad oggi, inizio A.A. 2012 – 2013, le fila sono state raccolte e le messi sono state riunite, con strascichi da coda di serpente, tali da far presagire ulteriori eventi drammatici, non solo per le vicende personali di allievi/laureati/dottorandi e addetti/funzionari di segreteria, — coinvolti nella megatruffa, per via dei risvolti giudiziali conseguenti ai fatti accertati —, ma anche, si teme, perché possano portare a sconvolgere l’assetto accademico di coloro che sono informati dei fatti, magari quei docenti, che non hanno usato il giusto discernimento del “buon padre di famiglia”, minimizzandone forse, finora, le conseguenze, per sé e per gli altri.

Lauree in Lettere e Filosofia incriminate, per gli anni dal 2008 al 2011, sotto la direzione di Antonio Tridico, sostituto procuratore; sequestrati i titoli, i fascicoli e gli statini con, in corso, indagini grafologiche per scovare altre eventuali firme fasulle.

reati contestati, falso ideologico e introduzione abusiva nel sistema informatico dell’ateneo.

A indagini concluse, gli indagati devono, entro venti giorni dalla contestazione di reato, presentare alla Procura i propri legali a difesa.

II^ Sottocapitolo – Fatti inchiesta Unical Calabria. Notizie riportate dalla cronaca locale e nazionale

Ora affrontiamo le vicende riprese da ogni quotidiano locale e che hanno risvegliato, come per i casi di qualunque malaffare, la coscienza nazionale, tanto da far titolare Il Corsera del 18 settembre, alla pag. 24,  “Il Caso Calabria: Il valore Illegale della lauree”, a firma di Gian Antonio Stella. 

Osserviamo, con ironia, che si potrebbe scrivere già un articolo con alcuni dei titoli usciti e passati in rassegna, tra il 17 e il 21 di questo settembre dorato di sole:

Da Il Quotidiano, 17 –  21  settembre

  • ‘Falsi esami, ecco gli indagati’
  • ‘Sui verbali anche i visti degli assistenti’
  • ‘‘Così funzionava la truffa’
  • ‘Nessun prof. risparmiato’
  • ‘Il rettore: “Tuteleremo il prestigio e l’immagine dell’Ateneo“’
  • ‘La posizione di Pino Nano’
  • ‘E’ l’ateneo che è disorganizzato. Sindacati e Filorosso invocano cautela’ 

Da CalabriaOra, 18  –  21  settembre

  • ‘Qualche studente se la prende con la burocrazia’,
  • Stralciata la posizione di Pino Nano 

Da Controcampus.it 17 e 19 settembre

Etc, etc

Vorremmo di già tirar le fila di questo lungo articolo e lo sappiamo che per alcuni è risultato abbastanza faticoso giunger sin qui. Spero, però, non esaustivo, perché  The Story Isn’t Ending!

Melina Rende

© Riproduzione Riservata
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Redazione Controcampus Controcampus è Il magazine più letto dai giovani su: Scuola, Università, Ricerca, Formazione, Lavoro. Controcampus nasce nell’ottobre 2001 con la missione di affiancare con la notizia e l’informazione, il mondo dell’istruzione e dell’università. Il suo cuore pulsante sono i giovani, menti libere e non compromesse da nessun interesse di parte. Il progetto è ambizioso e Controcampus cresce e si evolve arricchendo il proprio staff con nuovi giovani vogliosi di essere protagonisti in un’avventura editoriale. Aumentano e si perfezionano le competenze e le professionalità di ognuno. Questo porta Controcampus, ad essere una delle voci più autorevoli nel mondo accademico. 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Sempre più verso il soddisfacimento dei bisogni dei nostri lettori che contribuiscono con i loro feedback a rendere Controcampus un progetto sempre più attento alle esigenze di chi ogni giorno e per vari motivi vive il mondo universitario. La Storia Controcampus è un periodico d’informazione universitaria, tra i primi per diffusione. Ha la sua sede principale a Salerno e molte altri sedi presso i principali atenei italiani. Una rivista con la denominazione Controcampus, fondata dal ventitreenne Mario Di Stasi nel 2001, fu pubblicata per la prima volta nel Ottobre 2001 con un numero 0. Il giornale nei primi anni di attività non riuscì a mantenere una costanza di pubblicazione. Nel 2002, raggiunta una minima possibilità economica, venne registrato al Tribunale di Salerno. Nel Settembre del 2004 ne seguì la registrazione ed integrazione della testata www.controcampus.it. Dalle origini al 2004 Controcampus nacque nel Settembre del 2001 quando Mario Di Stasi, allora studente della facoltà di giurisprudenza presso l’Università degli Studi di Salerno, decise di fondare una rivista che offrisse la possibilità a tutti coloro che vivevano il campus campano di poter raccontare la loro vita universitaria, e ad altrettanta popolazione universitaria di conoscere notizie che li riguardassero. Il primo numero venne diffuso all’interno della sola Università di Salerno, nei corridoi, nelle aule e nei dipartimenti. Per il lancio vennero scelti i tre giorni nei quali si tenevano le elezioni universitarie per il rinnovo degli organi di rappresentanza studentesca. In quei giorni il fermento e la partecipazione alla vita universitaria era enorme, e l’idea fu proprio quella di arrivare ad un numero elevatissimo di persone. Controcampus riuscì a terminare le copie date in stampa nel giro di pochissime ore. Era un mensile. La foliazione era di 6 pagine, in due colori, stampate in 5.000 copie e ristampa di altre 5.000 copie (primo numero). Come sede del giornale fu scelto un luogo strategico, un posto che potesse essere d’aiuto a cercare fonti quanto più attendibili e giovani interessati alla scrittura ed all’ informazione universitaria. La prima redazione aveva sede presso il corridoio della facoltà di giurisprudenza, in un locale adibito in precedenza a magazzino ed allora in disuso. La redazione era quindi raccolta in un unico ambiente ed era composta da un gruppo di ragazzi, di studenti (oltre al direttore) interessati all’idea di avere uno spazio e la possibilità di informare ed essere informati. Le principali figure erano, oltre a Mario Di Stasi: Giovanni Acconciagioco, studente della facoltà di scienze della comunicazione Mario Ferrazzano, studente della facoltà di Lettere e Filosofia Il giornale veniva fatto stampare da una tipografia esterna nei pressi della stessa università di Salerno. Nei giorni successivi alla prima distribuzione, molte furono le persone che si avvicinarono al nuovo progetto universitario, chi per cercarne una copia, chi per poter partecipare attivamente. Stava per nascere un nuovo fenomeno mai conosciuto prima, Controcampus, “il periodico d’informazione universitaria”. “L’università gratis, quello che si può dire e quello che altrimenti non si sarebbe detto”, erano questi i primi slogan con cui si presentava il periodico, quasi a farne intendere e precisare la sua intenzione di università libera e senza privilegi, informazione a 360° senza censure. Il giornale, nei primi numeri, era composto da una copertina che raccoglieva le immagini (foto) più rappresentative del mese, un sommario e, a seguire, Campus Voci, la pagina del direttore. La quarta pagina ospitava l’intervista al corpo docente e o amministrativo (il primo numero aveva l’intervista al rettore uscente G. Donsi e al rettore in carica R. Pasquino). Nelle pagine successive era possibile leggere la cronaca universitaria. A seguire uno spazio dedicato all’arte (poesia e fumettistica). I caratteri erano stampati in corpo 10. Nel Marzo del 2002 avvenne un primo essenziale cambiamento: venne creato un vero e proprio staff di lavoro, il direttore si affianca a nuove figure: un caporedattore (Donatella Masiello) una segreteria di redazione (Enrico Stolfi), redattori fissi (Antonella Pacella, Mario Bove). Il periodico cambia l’impaginato e acquista il suo colore editoriale che lo accompagnerà per tutto il percorso: il blu. Viene creata una nuova testata che vede la dicitura Controcampus per esteso e per riflesso (specchiato), a voler significare che l’informazione che appare è quella che si riflette, quello che, se non fatto sapere da Controcampus, mai si sarebbe saputo (effetto specchiato della testata). La rivista viene stampa in una tipografia diversa dalla precedente, la redazione non aveva una tipografia propria, ma veniva impaginata (un nuovo e più accattivante impaginato) da grafici interni alla redazione. Aumentarono le pagine (24 pagine poi 28 poi 32) e alcune di queste per la prima volta vengono dedicate alla pubblicità. Viene aperta una nuova sede, questa volta di due stanze. Nel Maggio 2002 la tiratura cominciò a salire, fu l’anno in cui Mario Di Stasi ed il suo staff decisero di portare il giornale in edicola ad un prezzo simbolico di € 0,50. Il periodico era cosi diventato la voce ufficiale del campus salernitano, i temi erano sempre più scottanti e di attualità. Numero dopo numero l’obbiettivo era diventato non più e soltanto quello di informare della cronaca universitaria, ma anche quello di rompere tabù. Nel puntuale editoriale del direttore si poteva ascoltare la denuncia, la critica, la voce di migliaia di giovani, in un periodo storico che cominciava a portare allo scoperto i risultati di una cattiva gestione politica e amministrativa del Paese e mostrava i primi segni di una poi calzante crisi economica, sociale ed ideologica, dove i giovani venivano sempre più messi da parte. Disabilità, corruzione, baronato, droga, sessualità: sono questi alcuni dei temi che il periodico affronta. Nel 2003 il comune di Salerno viene colto da un improvviso “terremoto” politico a causa della questione sul registro delle unioni civili, “terremoto” che addirittura provoca le dimissioni dell’assessore Piero Cardalesi, favorevole ad una battaglia di civiltà (cit. corriere). Nello stesso periodo Controcampus manda in stampa, all’insaputa dell’accaduto, un numero con all’interno un’ inchiesta sulla omosessualità intitolata “dirselo senza paura” che vede in copertina due ragazze lesbiche. Il fatto giunge subito all’attenzione del caporedattore G. Boyano del corriere del mezzogiorno. È cosi che Controcampus entra nell’attenzione dei media, prima locali e poi nazionali. Nel 2003 Mario Di Stasi avverte nell’aria segnali di cambiamento sia della società che rispetto al periodico Controcampus. Pensa allora di investire ulteriormente sul progetto, in redazione erano presenti nuove figure: Ernesto Natella, Laura Muro, Emilio C. Bertelli, Antonio Palmieri. Il periodico aumenta le pagine, (44 pagine e poi 60 pagine), è stampato interamente a colori, la testata è disegnata più piccola e posizionata al lato sinistro della prima pagina. La redazione si trasferisce in una nuova sede, presso la palazzina E.di.su del campus di Salerno, questa volta per concessione dell’allora presidente dell’E.di.su, la Professoressa Caterina Miraglia che crede in Controcampus. Nello stesso anno Controcampus per la prima volta entra nel mondo del Web e a farne da padrino è Antonio Palmieri, allora studente della facoltà di Economia, giovane brillante negli studi e nelle sue capacità web. Crea un portale su piattaforma CMS realizzato in asp. È la nascita di www.controcampus.it e l’inizio di un percorso più grande. Controcampus è conosciuto in tutti gli atenei italiani, grazie al rapporto e collaborazione che si instaura con gli uffici stampa di ogni ateneo, grazie alla distribuzione del cartaceo ed alla nuova iniziativa manageriale di aprire sedi - redazioni in tutta Italia. Nel 2004 Mario Di Stasi, Antonio Palmieri, Emilio C. Bertelli e altri redattori del periodico controcampus vengono eletti rappresentanti di facoltà. Questo non permette di sporcare l’indirizzo e linea editoriale di Controcampus, che resta libera da condizionamenti di partito, ma offre la possibilità di poter accedere a finanziamenti provenienti dalla stessa Università degli Studi di Salerno che, insieme alla pubblicità, permettono di aumentare gli investimenti del gruppo editoriale. Ciò nonostante Controcampus rispetto alla concorrenza doveva contare solamente sulle proprie forze. La forza del giornale stava nella fiducia che i lettori avevano ormai riposto nel periodico. I redattori di Controcampus diventarono 15, le redazioni nelle varie università italiane aumentavano. Tutto questo faceva si che il periodico si consolidasse, diventando punto di riferimento informativo non soltanto più dei soli studenti ma anche di docenti, personale e politici, interessati a conoscere l’informazione universitaria. Gli stessi organi dell’istruzione quali Miur e Crui intrecciavano rapporti di collaborazione con il periodico. Dal 2005 al 2009 A partire dal 2005 Controcampus e www.controcampus.it ospitano delle rubriche fisse. Le principali sono: Università, la rubrica dedicata alle notizie istituzionali Uni Nord, Uni Centro e Uni Sud, rubriche dedicate alla cronaca universitaria Cominciano inoltre a prender piede informazioni di taglio più leggero come il gossip che anche nel contesto universitario interessa. La redazione di Controcampus intuisce che il gossip può permettergli di aumentare il numero di lettori e fedeli e nasce cosi da controcampus anche una iniziativa che sarà poi riproposta ogni anno, Elogio alla Bellezza, un concorso di bellezza che vede protagonisti studenti, docenti e personale amministrativo. Dal 2006 al 2009 la rivista si consolida ma la difficoltà di mantenete una tiratura nazionale si fa sentire anche per forza della crisi economia che investe il settore della carta stampata. Dal 2009 ad oggi Nel maggio del 2009 Mario Di Stasi, nel tentativo di voler superare qualsiasi rischio di chiusura del periodico e colto dall’interesse sempre maggiore dell’informazione sul web (web 2.0 ecc), decide di portare l’intero periodico sul web, abbandonando la produzione in stampa. Nasce un nuovo portale: www.controcampus.it su piattaforma francese Spip. Questo se da un lato presenta la forza di poter interessare e raggiungere un vastissimo pubblico (le indicizzazioni lo dimostrano), dall’altro lato presenta subito delle debolezze dovute alla cattiva programmazione dello stesso portale. Nel 2012 www.controcampus.it si rinnova totalmente, Mario Di Stasi porta con se un nuovo staff: Pasqualina Scalea (Caporedattore), Dora Della Sala (Vice Caporedattore), Antonietta Amato (segreteria di Redazione) Antonio Palmieri (Responsabile dell’area Web) Lucia Picardo (Area Marketing), Rosario Santitoro ( Area Commerciale). Ci sono nuovi responsabili di area, ciascuno dei quali è a capo di una redazione nelle diverse sedi dei principali Atenei Italiani: sono nuovi giovani vogliosi di essere protagonisti in un’avventura editoriale. Aumentano e si perfezionano le competenze e le professionalità di ognuno. Questo porta Controcampus ad essere una delle voci più autorevoli nel mondo accademico. Nel 2013 www.controcampus.it si aplia, il portale d'informazione universitario, diventa un network. Una nuova edizione, non più un periodico ma un quotidiano anzi un notiziario in tempo reale. Nasce il Magazine Controcampus, nascono nuovi contenuti: scuola, università, ricerca, formazione e lavoro. Nascono ulteriori piattaforme collegate alla webzine, non solo informazione ma servizi come bacheche, appunti, ricerca lavoro e anche nuovi servizi sociali. Certo le difficoltà sono state sempre in agguato ma hanno generato all’interno della redazione la consapevolezza che esse non sono altro che delle opportunità da cogliere al volo per radicare il progetto Controcampus nel mondo dell’istruzione globale, non più solo università. Controcampus diventa sempre più grande restando come sempre gratuito. Un nuovo portale, un nuovo spazio per chiunque e a prescindere dalla propria apparenza e provenienza. Sempre più verso una gestione imprenditoriale e professionale del progetto editoriale, alla ricerca di un business libero ed indipendente che possa diventare un’opportunità di lavoro per quei giovani che oggi contribuiscono e partecipano all’attività del primo portale di informazione universitaria. Sempre più verso il soddisfacimento dei bisogni dei lettori che contribuiscono con i loro feedback a rendere Controcampus un progetto sempre più attento alle esigenze di chi ogni giorno e per vari motivi vive il mondo universitario. Leggi tutto