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Ammissione Professioni Sanitarie 2013. Prove professioni sanitarie Unimore: tabella domande

Redazione Controcampus 2 Settembre 2013
R. C.
24/04/2024

Università degli Studi di MODENA e REGGIO EMILIA - Per l’Università degli studi di Modena e Reggio Emilia quello di professioni sanitarie sarà il test più impegnativo da punto di vista organizzativo.

Sono infatti 1.470 i candidati attesi mercoledì 4 settembre per la prova di ammissione ai 12 corsi di laurea delle Professioni Sanitarie attivati presso la facoltà di Medicina e Chirurgia. Rispetto all’anno scorso le domande sono calate di quasi il 13% per l’evidente calo di candidati “fuori sede”, e non solo, scoraggiati dalla crisi e dalle più incerte prospettive occupazionali nell’ambito di alcune professioni fortemente condizionate dal Sistema Sanitario Nazionale. Disponibili complessivamente 472 posti, 12 dei quali riservati a studenti cinesi e 15 a studenti extracomunitari non soggiornanti in Italia. Quasi uno studente su cinque è al suo secondo tentativo di ammissione. Misure eccezionali per garantire la regolarità della prova e la raccomandazione da parte dell’Ateneo di rinunciare a raggiungere la sede della prova con l’auto. 

Sono 1.470 i candidati attesi a contendersi l’ammissione ad uno dei 12 corsi di laurea triennali (Dietistica, Fisioterapia, Infermieristica Modena, Infermieristica Reggio Emilia, Logopedia, Ostetricia, Tecnica della Riabilitazione Psichiatrica, Tecniche di Laboratorio Biomedico, Tecniche di Fisiopatologia Cardiocircolatoria e Perfusione Cardiovascolare, Tecniche di Radiologia Medica, per Immagini e Radioterapia, Igiene Dentale e Terapia Occupazionale) organizzati dalla facoltà di Medicina e Chirurgia dell’Università degli studi di Modena e Reggio Emilia nell’ambito delle Professioni Sanitarie.

Per la macchina organizzativa dell’Ateneo sarà il test più impegnativo in considerazione del fatto che i candidati superano di gran lunga i 472 posti disponibili, che comprendono 27 posti riservati a studenti stranieri non soggiornanti in Italia. L’indice di affollamento (3,11) rende particolarmente selettiva questa prova.

LE DOMANDE DI AMMISSIONE PROFESSIONI SANITARIE: la crisi e le incerte prospettive occupazionali nell’ambito del SSN determinano una caduta delle domande di “fuori sede” e non solo di quasi 13 punti 

Studenti Test

Studenti Test

Rispetto all’anno scorso – complici il prolungarsi della crisi economica e in qualche misura i tagli continui alla sanità – si è riscontrato un minore interesse dei giovani verso questi sbocchi occupazionali che hanno fatto registrare a livello di ateneo un regresso di domande di ammissione del – 12,97%: in termini assoluti – 219 candidati rispetto al 2012. A soffrire maggiormente di questo calo di appeal (vedi tabella), esaminando le prime opzioni espresse dai candidati, sono corsi abbastanza nuovi come Terapia occupazionale (- 41,67%), ma anche corsi di lunga tradizione fortemente condizionati dalle capacità di assorbimento del Sistema Sanitario Nazionale come Infermieristica Reggio E. (– 34,24%), Tecniche di radiologia (– 25,58%), Infermieristica Modena (- 16,99%) e Fisioterapia (- 11,79%). Per contro mantengono il segno positivo corsi quali Tecniche di laboratorio biomedico (+ 19,44%), Tecniche di Fisiopatologia cardiocircolatoria (+ 7,41%). Variazioni contenute per gli altri corsi.

Nonostante il calo di domande la competizione, osservando i dati relativi alle prime scelte compiute dalle aspiranti matricole, sarà comunque molto accesa per quanti aspirano ad assicurarsi l’ingresso nel corso di laurea in Fisioterapia, dove l’indice di affollamento arriva a 12,62 candidati per ogni posto. Ma, sarà ugualmente dura anche per Logopedia con quasi nove aspiranti (8,82) per posto e Dietistica, che ha più di sette candidati (7,33) per ogni posto disponibile.

LA DATA: il test professioni sanitarie il 4 settembre

La prova di ammissione, che sarà contemporanea su tutto il territorio nazionale, si svolgerà mercoledì 4 settembre, con i candidati convocati tassativamente per le ore 8,30 al Centro Servizi Didattici della Facoltà di Medicina e Chirurgia a Modena (via del Pozzo 71 – Area Policlinico) per cominciare le operazioni di accreditamento nelle aule rese note mediante avvisi pubblicati all’ingresso del Centro Servizi fin dal giorno precedente la prova e comunque ufficializzate attraverso la consultazione del sito  Unimore

Test di Ammissione

Test di Ammissione

E a questo proposito si avvertono i candidati che non possono portare carta da scrivere, appunti, manoscritti, libri o pubblicazioni di qualunque specie e, soprattutto, telefoni cellulari. Necessario, invece, un documento di identità regolarmente valido, la domanda-ricevuta di iscrizione alla prova firmata e la ricevuta del versamento del contributo spese di 50,00 euro.

Per garantire la assoluta regolarità della prova la facoltà di Medicina e Chirurgia ha disposto misure eccezionali sia organizzative che di controllo, con l’impiego di oltre un centinaio di commissari.

LA PROVA PROFESSIONI SANITARIE: 60 domande a risposta multipla in 100 minuti

Il test da affrontare, consisterà in un questionario di 60 domande a risposta multipla (di cui una sola esatta rispetto alle cinque indicate), predisposto dal CINECA, Consorzio Interuniversitario per la Gestione del Centro Elettronico dell’Italia Nord Orientale. Le materie oggetto del test, per il quale gli studenti hanno a disposizione 100 minuti, variano dalla Biologia (14 domande), alla Chimica (8 domande), alla Fisica e Matematica (8 domande), alla Cultura Generale (5 domande) e al Ragionamento logico (25 domande). L’inizio vero e proprio della prova, data la numerosità dei partecipanti attesi e la complessità delle procedure di identificazione e di assegnazione delle aule, è previsto alle ore 11,00 e si concluderà intorno alle 12,40.

I candidati saranno tenuti a rimanere nella sede d’esame fino alla scadenza del tempo della prova.

CARATTERISTICHE DI GENERE DELLE DOMANDE: ancora più accentuata la presenza femminile 

La stragrande maggioranza delle candidature è espressione della popolazione femminile: 1.073 (77,99%) contro 397 (22,01%) inoltrate da maschi. Ed è significativo notare – a questo proposito – che il crollo di interesse per il Professioni Sanitarie lo si è avvertito in maniera più accentuata, soprattutto, tra gli studenti maschi: nel 2012, infatti, le domande presentate da maschi erano state 491, ovvero quasi un centinaio in più, corrispondenti al 29,07% del totale. Questo significa che si è passati da un rapporto di genere di quasi 1 a 3 l’anno scorso a un rapporto che è inferiore a 1 a 4 questo anno.

LA PROVENIENZA GEOGRAFICA: rappresentata quasi tutta l’Italia. Forte calo di “ fuori regione” e modenesi 

Considerando la provenienza geografica i locali, ovvero modenesi e reggiani, saranno in netta maggioranza, ben il 71,83%, soprattutto per la tenuta domande presentate dai giovani e dalle giovani reggiane (+ 16 unità, corrispondenti a + 4,45%), mentre il numero di candidati modenesi scende di 105 unità (- 0,41%). I restanti candidati provengono per il 3,61% da altre province dell’Emilia Romagna (- 16 unità) e per il 17,21% da fuori regione, in flessione del – 4,58% (- 115 unità), o da paesi stranieri per il 7,35%. Vi sarà praticamente rappresentata una cospicua fetta dell’Italia: 17 Regioni, guidate oltre che dagli emiliano-romagnoli da 104 pugliesi, 58 siciliani e 26 campani; 50 province, tra cui spiccano (esclusi modenesi e reggiani in netta prevalenza) i 52 leccesi, i 24 salernitani, i 23 foggiani e 17 mantovani. I 108 stranieri sono espressione di ben 33 nazionalità, tra le quali si distinguono 15 moldavi, 11 albanesi e 9 ghanesi, 9 marocchini e 9 ucraini.

Domande ammissione Professioni Sanitarie (dati aggiornati al 09/08/2013)
Fonte Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia
ProvenienzaNumero Domande% sul Totale
Modena65844,76
Reggio Emilia39827,07
Resto Emilia Romagna                                        533,61
Altre Regioni Italia25317,21
Estero1087,35
Totale1470100,00

L’ETA’ DEI CANDIDATI A PROFESSIONI SANITARIE: quasi uno su cinque ci riprovano almeno per la seconda volta. Il più anziano ha 53 anni

Ammissione Facoltà a numero chiuso

Ammissione Facoltà a numero chiuso

Piuttosto alta l’età media dei candidati che è di 21,52 anni per le femmine e 22,03 anni per i maschi come conseguenza del fatto che solo poco più di un candidato su due (794 – 54,01%) ha conseguito la maturità nel 2013 e numerosi (267- 18,16%) ci riprovano, chi per la seconda volta e chi addirittura (6 candidati) per la quarta volta. I candidati con meno di 20 anni saranno comunque 662 (45,03%), mentre quelli con meno di 25 anni, ancora in aumento, sono 626 (42,59%). Un’altra quota di 155 candidati (10,54%) si colloca nella fascia compresa tra 25 e 40 anni. E, infine, 27 candidati (1,84%) è ultraquarantenne. Il più anziano atteso alla prova è un italiano che ha 53 anni.

RACCOMANDAZIONE PER I TEST A PROFESSIONI SANITARIE

Per evitare ingorghi su via del Pozzo, che dà accesso alla sede della prova di ammissione, a tutti i candidati viene rivolta la raccomandazione di abbandonare l’auto nei parcheggi pubblici, o lungo i viali della stazione ferroviaria, a Piazza Tien An Men o in via Campi (zona Campus scientifico o in via Gottardi (uscita tangenziale per Campus universitario), da cui è possibile prendere l’autobus n. 7 che attraversa e ferma nell’area Policlinico di Modena, dove ha luogo la selezione.

© Riproduzione Riservata
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Redazione Controcampus Controcampus è Il magazine più letto dai giovani su: Scuola, Università, Ricerca, Formazione, Lavoro. Controcampus nasce nell’ottobre 2001 con la missione di affiancare con la notizia e l’informazione, il mondo dell’istruzione e dell’università. Il suo cuore pulsante sono i giovani, menti libere e non compromesse da nessun interesse di parte. Il progetto è ambizioso e Controcampus cresce e si evolve arricchendo il proprio staff con nuovi giovani vogliosi di essere protagonisti in un’avventura editoriale. Aumentano e si perfezionano le competenze e le professionalità di ognuno. Questo porta Controcampus, ad essere una delle voci più autorevoli nel mondo accademico. Il suo successo si riconosce da subito, principalmente in due fattori; i suoi ideatori, giovani e brillanti menti, capaci di percepire i bisogni dell’utenza, il riuscire ad essere dentro le notizie, di cogliere i fatti in diretta e con obiettività, di trasmetterli in tempo reale in modo sempre più semplice e capillare, grazie anche ai numerosi collaboratori in tutta Italia che si avvicinano al progetto. Nascono nuove redazioni all’interno dei diversi atenei italiani, dei soggetti sensibili al bisogno dell’utente finale, di chi vive l’università, un’esplosione di dinamismo e professionalità capace di diventare spunto di discussioni nell’università non solo tra gli studenti, ma anche tra dottorandi, docenti e personale amministrativo. Controcampus ha voglia di emergere. Abbattere le barriere che il cartaceo può creare. Si aprono cosi le frontiere per un nuovo e più ambizioso progetto, per nuovi investimenti che possano demolire le barriere che un giornale cartaceo può avere. Nasce Controcampus.it, primo portale di informazione universitaria e il trend degli accessi è in costante crescita, sia in assoluto che rispetto alla concorrenza (fonti Google Analytics). I numeri sono importanti e Controcampus si conquista spazi importanti su importanti organi d’informazione: dal Corriere ad altri mass media nazionale e locali, dalla Crui alla quasi totalità degli uffici stampa universitari, con i quali si crea un ottimo rapporto di partnership. Certo le difficoltà sono state sempre in agguato ma hanno generato all’interno della redazione la consapevolezza che esse non sono altro che delle opportunità da cogliere al volo per radicare il progetto Controcampus nel mondo dell’istruzione globale, non più solo università. Controcampus ha un proprio obiettivo: confermarsi come la principale fonte di informazione universitaria, diventando giorno dopo giorno, notizia dopo notizia un punto di riferimento per i giovani universitari, per i dottorandi, per i ricercatori, per i docenti che costituiscono il target di riferimento del portale. Controcampus diventa sempre più grande restando come sempre gratuito, l’università gratis. L’università a portata di click è cosi che ci piace chiamarla. Un nuovo portale, un nuovo spazio per chiunque e a prescindere dalla propria apparenza e provenienza. Sempre più verso una gestione imprenditoriale e professionale del progetto editoriale, alla ricerca di un business libero ed indipendente che possa diventare un’opportunità di lavoro per quei giovani che oggi contribuiscono e partecipano all’attività del primo portale di informazione universitaria. Sempre più verso il soddisfacimento dei bisogni dei nostri lettori che contribuiscono con i loro feedback a rendere Controcampus un progetto sempre più attento alle esigenze di chi ogni giorno e per vari motivi vive il mondo universitario. La Storia Controcampus è un periodico d’informazione universitaria, tra i primi per diffusione. Ha la sua sede principale a Salerno e molte altri sedi presso i principali atenei italiani. Una rivista con la denominazione Controcampus, fondata dal ventitreenne Mario Di Stasi nel 2001, fu pubblicata per la prima volta nel Ottobre 2001 con un numero 0. Il giornale nei primi anni di attività non riuscì a mantenere una costanza di pubblicazione. Nel 2002, raggiunta una minima possibilità economica, venne registrato al Tribunale di Salerno. Nel Settembre del 2004 ne seguì la registrazione ed integrazione della testata www.controcampus.it. Dalle origini al 2004 Controcampus nacque nel Settembre del 2001 quando Mario Di Stasi, allora studente della facoltà di giurisprudenza presso l’Università degli Studi di Salerno, decise di fondare una rivista che offrisse la possibilità a tutti coloro che vivevano il campus campano di poter raccontare la loro vita universitaria, e ad altrettanta popolazione universitaria di conoscere notizie che li riguardassero. Il primo numero venne diffuso all’interno della sola Università di Salerno, nei corridoi, nelle aule e nei dipartimenti. Per il lancio vennero scelti i tre giorni nei quali si tenevano le elezioni universitarie per il rinnovo degli organi di rappresentanza studentesca. In quei giorni il fermento e la partecipazione alla vita universitaria era enorme, e l’idea fu proprio quella di arrivare ad un numero elevatissimo di persone. Controcampus riuscì a terminare le copie date in stampa nel giro di pochissime ore. Era un mensile. La foliazione era di 6 pagine, in due colori, stampate in 5.000 copie e ristampa di altre 5.000 copie (primo numero). Come sede del giornale fu scelto un luogo strategico, un posto che potesse essere d’aiuto a cercare fonti quanto più attendibili e giovani interessati alla scrittura ed all’ informazione universitaria. La prima redazione aveva sede presso il corridoio della facoltà di giurisprudenza, in un locale adibito in precedenza a magazzino ed allora in disuso. La redazione era quindi raccolta in un unico ambiente ed era composta da un gruppo di ragazzi, di studenti (oltre al direttore) interessati all’idea di avere uno spazio e la possibilità di informare ed essere informati. Le principali figure erano, oltre a Mario Di Stasi: Giovanni Acconciagioco, studente della facoltà di scienze della comunicazione Mario Ferrazzano, studente della facoltà di Lettere e Filosofia Il giornale veniva fatto stampare da una tipografia esterna nei pressi della stessa università di Salerno. Nei giorni successivi alla prima distribuzione, molte furono le persone che si avvicinarono al nuovo progetto universitario, chi per cercarne una copia, chi per poter partecipare attivamente. Stava per nascere un nuovo fenomeno mai conosciuto prima, Controcampus, “il periodico d’informazione universitaria”. “L’università gratis, quello che si può dire e quello che altrimenti non si sarebbe detto”, erano questi i primi slogan con cui si presentava il periodico, quasi a farne intendere e precisare la sua intenzione di università libera e senza privilegi, informazione a 360° senza censure. Il giornale, nei primi numeri, era composto da una copertina che raccoglieva le immagini (foto) più rappresentative del mese, un sommario e, a seguire, Campus Voci, la pagina del direttore. La quarta pagina ospitava l’intervista al corpo docente e o amministrativo (il primo numero aveva l’intervista al rettore uscente G. Donsi e al rettore in carica R. Pasquino). Nelle pagine successive era possibile leggere la cronaca universitaria. A seguire uno spazio dedicato all’arte (poesia e fumettistica). I caratteri erano stampati in corpo 10. Nel Marzo del 2002 avvenne un primo essenziale cambiamento: venne creato un vero e proprio staff di lavoro, il direttore si affianca a nuove figure: un caporedattore (Donatella Masiello) una segreteria di redazione (Enrico Stolfi), redattori fissi (Antonella Pacella, Mario Bove). Il periodico cambia l’impaginato e acquista il suo colore editoriale che lo accompagnerà per tutto il percorso: il blu. Viene creata una nuova testata che vede la dicitura Controcampus per esteso e per riflesso (specchiato), a voler significare che l’informazione che appare è quella che si riflette, quello che, se non fatto sapere da Controcampus, mai si sarebbe saputo (effetto specchiato della testata). La rivista viene stampa in una tipografia diversa dalla precedente, la redazione non aveva una tipografia propria, ma veniva impaginata (un nuovo e più accattivante impaginato) da grafici interni alla redazione. Aumentarono le pagine (24 pagine poi 28 poi 32) e alcune di queste per la prima volta vengono dedicate alla pubblicità. Viene aperta una nuova sede, questa volta di due stanze. Nel Maggio 2002 la tiratura cominciò a salire, fu l’anno in cui Mario Di Stasi ed il suo staff decisero di portare il giornale in edicola ad un prezzo simbolico di € 0,50. Il periodico era cosi diventato la voce ufficiale del campus salernitano, i temi erano sempre più scottanti e di attualità. Numero dopo numero l’obbiettivo era diventato non più e soltanto quello di informare della cronaca universitaria, ma anche quello di rompere tabù. Nel puntuale editoriale del direttore si poteva ascoltare la denuncia, la critica, la voce di migliaia di giovani, in un periodo storico che cominciava a portare allo scoperto i risultati di una cattiva gestione politica e amministrativa del Paese e mostrava i primi segni di una poi calzante crisi economica, sociale ed ideologica, dove i giovani venivano sempre più messi da parte. Disabilità, corruzione, baronato, droga, sessualità: sono questi alcuni dei temi che il periodico affronta. Nel 2003 il comune di Salerno viene colto da un improvviso “terremoto” politico a causa della questione sul registro delle unioni civili, “terremoto” che addirittura provoca le dimissioni dell’assessore Piero Cardalesi, favorevole ad una battaglia di civiltà (cit. corriere). Nello stesso periodo Controcampus manda in stampa, all’insaputa dell’accaduto, un numero con all’interno un’ inchiesta sulla omosessualità intitolata “dirselo senza paura” che vede in copertina due ragazze lesbiche. Il fatto giunge subito all’attenzione del caporedattore G. Boyano del corriere del mezzogiorno. È cosi che Controcampus entra nell’attenzione dei media, prima locali e poi nazionali. Nel 2003 Mario Di Stasi avverte nell’aria segnali di cambiamento sia della società che rispetto al periodico Controcampus. Pensa allora di investire ulteriormente sul progetto, in redazione erano presenti nuove figure: Ernesto Natella, Laura Muro, Emilio C. Bertelli, Antonio Palmieri. Il periodico aumenta le pagine, (44 pagine e poi 60 pagine), è stampato interamente a colori, la testata è disegnata più piccola e posizionata al lato sinistro della prima pagina. La redazione si trasferisce in una nuova sede, presso la palazzina E.di.su del campus di Salerno, questa volta per concessione dell’allora presidente dell’E.di.su, la Professoressa Caterina Miraglia che crede in Controcampus. Nello stesso anno Controcampus per la prima volta entra nel mondo del Web e a farne da padrino è Antonio Palmieri, allora studente della facoltà di Economia, giovane brillante negli studi e nelle sue capacità web. Crea un portale su piattaforma CMS realizzato in asp. È la nascita di www.controcampus.it e l’inizio di un percorso più grande. Controcampus è conosciuto in tutti gli atenei italiani, grazie al rapporto e collaborazione che si instaura con gli uffici stampa di ogni ateneo, grazie alla distribuzione del cartaceo ed alla nuova iniziativa manageriale di aprire sedi - redazioni in tutta Italia. Nel 2004 Mario Di Stasi, Antonio Palmieri, Emilio C. Bertelli e altri redattori del periodico controcampus vengono eletti rappresentanti di facoltà. Questo non permette di sporcare l’indirizzo e linea editoriale di Controcampus, che resta libera da condizionamenti di partito, ma offre la possibilità di poter accedere a finanziamenti provenienti dalla stessa Università degli Studi di Salerno che, insieme alla pubblicità, permettono di aumentare gli investimenti del gruppo editoriale. Ciò nonostante Controcampus rispetto alla concorrenza doveva contare solamente sulle proprie forze. La forza del giornale stava nella fiducia che i lettori avevano ormai riposto nel periodico. I redattori di Controcampus diventarono 15, le redazioni nelle varie università italiane aumentavano. Tutto questo faceva si che il periodico si consolidasse, diventando punto di riferimento informativo non soltanto più dei soli studenti ma anche di docenti, personale e politici, interessati a conoscere l’informazione universitaria. Gli stessi organi dell’istruzione quali Miur e Crui intrecciavano rapporti di collaborazione con il periodico. Dal 2005 al 2009 A partire dal 2005 Controcampus e www.controcampus.it ospitano delle rubriche fisse. Le principali sono: Università, la rubrica dedicata alle notizie istituzionali Uni Nord, Uni Centro e Uni Sud, rubriche dedicate alla cronaca universitaria Cominciano inoltre a prender piede informazioni di taglio più leggero come il gossip che anche nel contesto universitario interessa. La redazione di Controcampus intuisce che il gossip può permettergli di aumentare il numero di lettori e fedeli e nasce cosi da controcampus anche una iniziativa che sarà poi riproposta ogni anno, Elogio alla Bellezza, un concorso di bellezza che vede protagonisti studenti, docenti e personale amministrativo. Dal 2006 al 2009 la rivista si consolida ma la difficoltà di mantenete una tiratura nazionale si fa sentire anche per forza della crisi economia che investe il settore della carta stampata. Dal 2009 ad oggi Nel maggio del 2009 Mario Di Stasi, nel tentativo di voler superare qualsiasi rischio di chiusura del periodico e colto dall’interesse sempre maggiore dell’informazione sul web (web 2.0 ecc), decide di portare l’intero periodico sul web, abbandonando la produzione in stampa. Nasce un nuovo portale: www.controcampus.it su piattaforma francese Spip. Questo se da un lato presenta la forza di poter interessare e raggiungere un vastissimo pubblico (le indicizzazioni lo dimostrano), dall’altro lato presenta subito delle debolezze dovute alla cattiva programmazione dello stesso portale. Nel 2012 www.controcampus.it si rinnova totalmente, Mario Di Stasi porta con se un nuovo staff: Pasqualina Scalea (Caporedattore), Dora Della Sala (Vice Caporedattore), Antonietta Amato (segreteria di Redazione) Antonio Palmieri (Responsabile dell’area Web) Lucia Picardo (Area Marketing), Rosario Santitoro ( Area Commerciale). Ci sono nuovi responsabili di area, ciascuno dei quali è a capo di una redazione nelle diverse sedi dei principali Atenei Italiani: sono nuovi giovani vogliosi di essere protagonisti in un’avventura editoriale. Aumentano e si perfezionano le competenze e le professionalità di ognuno. Questo porta Controcampus ad essere una delle voci più autorevoli nel mondo accademico. Nel 2013 www.controcampus.it si aplia, il portale d'informazione universitario, diventa un network. Una nuova edizione, non più un periodico ma un quotidiano anzi un notiziario in tempo reale. Nasce il Magazine Controcampus, nascono nuovi contenuti: scuola, università, ricerca, formazione e lavoro. Nascono ulteriori piattaforme collegate alla webzine, non solo informazione ma servizi come bacheche, appunti, ricerca lavoro e anche nuovi servizi sociali. Certo le difficoltà sono state sempre in agguato ma hanno generato all’interno della redazione la consapevolezza che esse non sono altro che delle opportunità da cogliere al volo per radicare il progetto Controcampus nel mondo dell’istruzione globale, non più solo università. Controcampus diventa sempre più grande restando come sempre gratuito. Un nuovo portale, un nuovo spazio per chiunque e a prescindere dalla propria apparenza e provenienza. Sempre più verso una gestione imprenditoriale e professionale del progetto editoriale, alla ricerca di un business libero ed indipendente che possa diventare un’opportunità di lavoro per quei giovani che oggi contribuiscono e partecipano all’attività del primo portale di informazione universitaria. Sempre più verso il soddisfacimento dei bisogni dei lettori che contribuiscono con i loro feedback a rendere Controcampus un progetto sempre più attento alle esigenze di chi ogni giorno e per vari motivi vive il mondo universitario. Leggi tutto