Università degli Studi di MODENA e REGGIO EMILIA - Test ammissione Scienze Biologiche e Biotecnologie
Continua il trend di crescita (+ 2,04%) dei corsi di laurea triennali in Scienze Biologiche ed in Biotecnologie dell’Università degli studi di Modena e Reggio Emilia.
Per la prova di ammissione, che prevede il numero chiuso, attesi complessivamente 498 studenti che si contenderanno i 195 posti disponibili. Tantissimi i neodiplomati che hanno scelto questi corsi di laurea (oltre 85%). La prova martedì 10 settembre al Policlinico di Modena. Appello perché i candidati raggiungano la sede di prova coi mezzi pubblici.
Giorno della verità anche per le matricole che intendono iscriversi ai corsi di laurea di primo livello (triennale) in Scienze Biologiche e in Biotecnologie del Dipartimento di Scienze della Vita dell’Università degli studi di Modena e Reggio Emilia, i quali dovranno anch’essi sottoporsi ad un test d’ammissione che si svolgerà in contemporanea nella giornata di martedì 10 settembre 2013.
Anche quest’anno viene confermato, nonostante il più ridotto numero di posti disponibili (- 55 tra i due corsi) il trend di crescita conosciuto fin dal 2011 da questi due corsi, che complessivamente vedono incrementate le domande del + 2,04%, passate dalle 488 dell’anno scorso alle 498 di questo anno, con un numero di candidati più che doppio rispetto ai 195 che verranno complessivamente accolti: 75 su Biotecnologie e 120 su Scienze Biologiche. Questo renderà piuttosto selettiva la prova.
“Esprimo piena soddisfazione per l’elevato numero di studenti che affronteranno il test di selezione per l’accesso ai corsi di laurea triennali in Scienze Biologiche e Biotecnologie. L’introduzione del numero programmato per l’accesso ai corsi di laurea triennali, già sperimentato con successo da due anni – ha commentato il Direttore del Dipartimento di Scienze della Vita prof. Sergio Ferrari – ha portato al reclutamento di studenti sicuramente più motivati e preparati. Infatti, delle 18 sedi universitarie consorziate che hanno applicato il test nazionale redatto dal CISIA, UNIMORE si è posizionata per performance dei candidati al terzo posto. Auspicando che anche quest’anno gli studenti confermino la loro preparazione e siano sostenuti da un forte interesse per la Biologia e le Biotecnologie, auguro a tutti loro buon lavoro e un sincero in bocca al lupo!”.
La prova di scienze biologiche e biotecnologie Unimore: appuntamento il 10 settembre
L’appuntamento per i candidati di tutte e due le prove è per martedì 10 settembre 2013 presso l’Aula Magna del Centro Servizi Didattici della Facoltà di Medicina e Chirurgia, che si trova all’interno dell’area Policlinico di Modena (via del Pozzo, 71).
Tutti i candidati dovranno trovarsi davanti all’ingresso della sede di prova alle ore 13.30 per l’espletamento delle procedure di riconoscimento. La prova avrà inizio alle ore 15.30 e a nessuno sarà consentito lasciare l’aula d’esame prima del termine della prova.
I candidati dovranno presentarsi provvisti della domanda-ricevuta, rilasciata dal sistema di registrazione Esse3, debitamente firmata, della ricevuta dell’avvenuto versamento del contributo spese non rimborsabile di 50,00 euro e di un documento di identità personale valido.
La mancanza anche di uno solo dei documenti richiesti comporta l’esclusione dalla prova.
Durante la prova i candidati non potranno tenere con sé borse o zaini, libri o appunti, carta, telefoni cellulari, calcolatrici o altri strumenti elettronici, che dovranno essere obbligatoriamente depositati al banco della Commissione.
Il test scienze biologiche e biotecnologie Unimore: 75 risposte in 145 minuti
La selezione avverrà sulla base di un questionario di 75 domande a risposta multipla che riguarderanno linguaggio matematico (20 quesiti), fisica (15 quesiti), chimica (15 quesiti), biologia (15 quesiti) e comprensione 2 brani di biologia (ciascuno di 5 quesiti).
Per rispondere gli studenti avranno a disposizione un tempo non superiore a 145 minuti, suddiviso comunque per le varie materie: 60’ per matematica, 20’ per Chimica, 30’ per Fisica, 15’ per Biologia e 20’ per i brani di biologia. I tempi parziali e totali dovranno essere tassativamente rispettati.
Analisi domande a scienze biologiche un corso che parla sempre più al femminile e che attira i giovani
Oltre l’ottanta per cento (85,71%) dei 238 candidati sono neodiplomati (204) e questo contribuisce a tenere molto bassa l’età media generale: 19,90 l’età media dei 64 maschi (26,89%) contro un’età media di 19,61 anni per le 174 femmine (73,11%). Gli under venti sono 184 (77,31%), mentre la pattuglia di quanti sono compresi nella fascia venti e venticinque anni è di 48 candidati (20,17). Cinque concorrenti si collocano nella fascia 25-40 (2,10%) ed un candidato è invece quarantenne.
Rispetto all’anno scorso aumenta decisamente la presenza femminile in questo corso (+ 5,45%) e per quanto riguarda i maschi piace soprattutto ai giovanissimi tanto che l’età media della popolazione maschile tra i candidati si è abbassata di 1,41 anni.
Geograficamente è un corso che attira moltissimo i modenesi (144 pari al 60,50%) ed i reggiani (44 – 18,49%), che rappresentano dunque più dei tre quarti dei candidati. Complessivamente figurano presenti studenti provenienti da 8 regioni. Oltre a quelli dell’Emilia Romagna, sono numerosi i pugliesi (17), tra cui spiccano gli 8 leccesi, e i lombardi con 11 candidati, tutti quanti provenienti da Mantova. Gli stranieri sono 4 in rappresentanza di altrettante nazionalità.
Domanda di Ammissione Scienze Biologiche (dati aggiornati al 30/08/2013) |
Fonte Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia |
Provenienza |
Numero Domande |
% sul Totale |
Modena |
144 |
60,50 |
Reggio Emilia |
44 |
18,49 |
Resto Emilia Romagna |
4 |
1,68 |
Altre Regioni |
42 |
17,65 |
Estero |
4 |
1,68 |
Totale |
238 |
100,00 |
Analisi domande Biotecnologie: diminuisce l’interesse dei modenesi cresce quello di altre province
Molto più severa la selezione cui dovranno sottoporsi i 260 candidati che aspirano ad entrare nel corso di laurea in Biotecnologie, tra i quali figurano ben 224 neodiplomati (86,15%), con appena un candidato (0,38%) che ha più di venticinque anni. Conseguentemente l’età media delle aspiranti matricole a questo corso è molto bassa: 19,43 anni per le 153 femmine (58,85%) e 19,60 anni per i 107 maschi (41,15%). Questo corso di laurea vanta anche il più giovane candidato: una ragazza non ancora diciottenne. A proposito dei ragazzi va rafforzandosi il loro interesse per questo corso di laurea. Infatti da tra il 2011 ed il 2012 il numero di domande inoltrate dai maschi è aumentata di quasi + 12%.
Quanto alla provenienza geografica tra i candidati figurano 6 stranieri (2,31%) provenienti da 5 differenti Paesi e 52 “fuori regione”, che vengono da 10 differenti regioni, tra cui spiccano i 16 lombardi, quasi tutti dalla provincia di Mantova (15), i 15 pugliesi, prevalentemente da Lecce 7) e Foggia (6) e gli 11 siciliani.
A fronte di un consistente calo di interesse da parte dei modenesi (- 10,33%), cresce invece l’apprezzamento per questo corso da parte sia dei giovani reggiani (+ 2,04%) che dei coetanei emiliano-romagnoli (+ 4,94%) e del resto d’Italia (+ 3,00), e questo da fa sì che appena 3 candidati su 10 appartengono al territorio UNIMORE. Saranno, infatti, rappresentate ben 28 province.
Domanda di Ammissione Biotecnologie (dati aggiornati al 30/08/2013) |
Fonte Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia |
Provenienza |
Numero Domande |
% sul Totale |
Modena |
117 |
45,00 |
Reggio Emilia |
68 |
26,15 |
Resto Emilia Romagna |
17 |
6,54 |
Altre Regioni |
52 |
20,00 |
Estero |
5 |
1,98 |
Totale |
260 |
100,00 |
Raccomandazione test scienze biologiche e biotecnologie Unimore
Per evitare ingorghi su via del Pozzo, che dà accesso alla sede della prova di ammissione, a tutti i candidati viene rivolta la raccomandazione di abbandonare l’auto nei parcheggi pubblici, o lungo i viali della stazione ferroviaria, a Piazzale Tien An Men, o in via Campi (zona Campus scientifico o in via Gottardi (uscita tangenziale per Campus universitario) da dove è possibile prendere l’autobus n. 7 che attraversa e ferma nell’area Policlinico di Modena, dove ha luogo la selezione.
Redazione Controcampus
Controcampus è Il magazine più letto dai giovani su: Scuola, Università, Ricerca, Formazione, Lavoro.
Controcampus nasce nell’ottobre 2001 con la missione di affiancare con la notizia e l’informazione, il mondo dell’istruzione e dell’università. Il suo cuore pulsante sono i giovani, menti libere e non compromesse da nessun interesse di parte.
Il progetto è ambizioso e Controcampus cresce e si evolve arricchendo il proprio staff con nuovi giovani vogliosi di essere protagonisti in un’avventura editoriale. Aumentano e si perfezionano le competenze e le professionalità di ognuno. Questo porta Controcampus, ad essere una delle voci più autorevoli nel mondo accademico.
Il suo successo si riconosce da subito, principalmente in due fattori; i suoi ideatori, giovani e brillanti menti, capaci di percepire i bisogni dell’utenza, il riuscire ad essere dentro le notizie, di cogliere i fatti in diretta e con obiettività, di trasmetterli in tempo reale in modo sempre più semplice e capillare, grazie anche ai numerosi collaboratori in tutta Italia che si avvicinano al progetto.
Nascono nuove redazioni all’interno dei diversi atenei italiani, dei soggetti sensibili al bisogno dell’utente finale, di chi vive l’università, un’esplosione di dinamismo e professionalità capace di diventare spunto di discussioni nell’università non solo tra gli studenti, ma anche tra dottorandi, docenti e personale amministrativo.
Controcampus ha voglia di emergere. Abbattere le barriere che il cartaceo può creare. Si aprono cosi le frontiere per un nuovo e più ambizioso progetto, per nuovi investimenti che possano demolire le barriere che un giornale cartaceo può avere. Nasce Controcampus.it, primo portale di informazione universitaria e il trend degli accessi è in costante crescita, sia in assoluto che rispetto alla concorrenza (fonti Google Analytics).
I numeri sono importanti e Controcampus si conquista spazi importanti su importanti organi d’informazione: dal Corriere ad altri mass media nazionale e locali, dalla Crui alla quasi totalità degli uffici stampa universitari, con i quali si crea un ottimo rapporto di partnership.
Certo le difficoltà sono state sempre in agguato ma hanno generato all’interno della redazione la consapevolezza che esse non sono altro che delle opportunità da cogliere al volo per radicare il progetto Controcampus nel mondo dell’istruzione globale, non più solo università.
Controcampus ha un proprio obiettivo: confermarsi come la principale fonte di informazione universitaria, diventando giorno dopo giorno, notizia dopo notizia un punto di riferimento per i giovani universitari, per i dottorandi, per i ricercatori, per i docenti che costituiscono il target di riferimento del portale.
Controcampus diventa sempre più grande restando come sempre gratuito, l’università gratis. L’università a portata di click è cosi che ci piace chiamarla. Un nuovo portale, un nuovo spazio per chiunque e a prescindere dalla propria apparenza e provenienza.
Sempre più verso una gestione imprenditoriale e professionale del progetto editoriale, alla ricerca di un business libero ed indipendente che possa diventare un’opportunità di lavoro per quei giovani che oggi contribuiscono e partecipano all’attività del primo portale di informazione universitaria.
Sempre più verso il soddisfacimento dei bisogni dei nostri lettori che contribuiscono con i loro feedback a rendere Controcampus un progetto sempre più attento alle esigenze di chi ogni giorno e per vari motivi vive il mondo universitario.
La Storia
Controcampus è un periodico d’informazione universitaria, tra i primi per diffusione.
Ha la sua sede principale a Salerno e molte altri sedi presso i principali atenei italiani.
Una rivista con la denominazione Controcampus, fondata dal ventitreenne Mario Di Stasi nel 2001, fu pubblicata per la prima volta nel Ottobre 2001 con un numero 0. Il giornale nei primi anni di attività non riuscì a mantenere una costanza di pubblicazione. Nel 2002, raggiunta una minima possibilità economica, venne registrato al Tribunale di Salerno. Nel Settembre del 2004 ne seguì la registrazione ed integrazione della testata www.controcampus.it.
Dalle origini al 2004
Controcampus nacque nel Settembre del 2001 quando Mario Di Stasi, allora studente della facoltà di giurisprudenza presso l’Università degli Studi di Salerno, decise di fondare una rivista che offrisse la possibilità a tutti coloro che vivevano il campus campano di poter raccontare la loro vita universitaria, e ad altrettanta popolazione universitaria di conoscere notizie che li riguardassero.
Il primo numero venne diffuso all’interno della sola Università di Salerno, nei corridoi, nelle aule e nei dipartimenti. Per il lancio vennero scelti i tre giorni nei quali si tenevano le elezioni universitarie per il rinnovo degli organi di rappresentanza studentesca. In quei giorni il fermento e la partecipazione alla vita universitaria era enorme, e l’idea fu proprio quella di arrivare ad un numero elevatissimo di persone. Controcampus riuscì a terminare le copie date in stampa nel giro di pochissime ore.
Era un mensile. La foliazione era di 6 pagine, in due colori, stampate in 5.000 copie e ristampa di altre 5.000 copie (primo numero). Come sede del giornale fu scelto un luogo strategico, un posto che potesse essere d’aiuto a cercare fonti quanto più attendibili e giovani interessati alla scrittura ed all’ informazione universitaria. La prima redazione aveva sede presso il corridoio della facoltà di giurisprudenza, in un locale adibito in precedenza a magazzino ed allora in disuso. La redazione era quindi raccolta in un unico ambiente ed era composta da un gruppo di ragazzi, di studenti (oltre al direttore) interessati all’idea di avere uno spazio e la possibilità di informare ed essere informati. Le principali figure erano, oltre a Mario Di Stasi:
Giovanni Acconciagioco, studente della facoltà di scienze della comunicazione
Mario Ferrazzano, studente della facoltà di Lettere e Filosofia
Il giornale veniva fatto stampare da una tipografia esterna nei pressi della stessa università di Salerno.
Nei giorni successivi alla prima distribuzione, molte furono le persone che si avvicinarono al nuovo progetto universitario, chi per cercarne una copia, chi per poter partecipare attivamente. Stava per nascere un nuovo fenomeno mai conosciuto prima, Controcampus, “il periodico d’informazione universitaria”. “L’università gratis, quello che si può dire e quello che altrimenti non si sarebbe detto”, erano questi i primi slogan con cui si presentava il periodico, quasi a farne intendere e precisare la sua intenzione di università libera e senza privilegi, informazione a 360° senza censure.
Il giornale, nei primi numeri, era composto da una copertina che raccoglieva le immagini (foto) più rappresentative del mese, un sommario e, a seguire, Campus Voci, la pagina del direttore. La quarta pagina ospitava l’intervista al corpo docente e o amministrativo (il primo numero aveva l’intervista al rettore uscente G. Donsi e al rettore in carica R. Pasquino). Nelle pagine successive era possibile leggere la cronaca universitaria. A seguire uno spazio dedicato all’arte (poesia e fumettistica). I caratteri erano stampati in corpo 10.
Nel Marzo del 2002 avvenne un primo essenziale cambiamento: venne creato un vero e proprio staff di lavoro, il direttore si affianca a nuove figure: un caporedattore (Donatella Masiello) una segreteria di redazione (Enrico Stolfi), redattori fissi (Antonella Pacella, Mario Bove). Il periodico cambia l’impaginato e acquista il suo colore editoriale che lo accompagnerà per tutto il percorso: il blu. Viene creata una nuova testata che vede la dicitura Controcampus per esteso e per riflesso (specchiato), a voler significare che l’informazione che appare è quella che si riflette, quello che, se non fatto sapere da Controcampus, mai si sarebbe saputo (effetto specchiato della testata). La rivista viene stampa in una tipografia diversa dalla precedente, la redazione non aveva una tipografia propria, ma veniva impaginata (un nuovo e più accattivante impaginato) da grafici interni alla redazione. Aumentarono le pagine (24 pagine poi 28 poi 32) e alcune di queste per la prima volta vengono dedicate alla pubblicità. Viene aperta una nuova sede, questa volta di due stanze.
Nel Maggio 2002 la tiratura cominciò a salire, fu l’anno in cui Mario Di Stasi ed il suo staff decisero di portare il giornale in edicola ad un prezzo simbolico di € 0,50.
Il periodico era cosi diventato la voce ufficiale del campus salernitano, i temi erano sempre più scottanti e di attualità. Numero dopo numero l’obbiettivo era diventato non più e soltanto quello di informare della cronaca universitaria, ma anche quello di rompere tabù. Nel puntuale editoriale del direttore si poteva ascoltare la denuncia, la critica, la voce di migliaia di giovani, in un periodo storico che cominciava a portare allo scoperto i risultati di una cattiva gestione politica e amministrativa del Paese e mostrava i primi segni di una poi calzante crisi economica, sociale ed ideologica, dove i giovani venivano sempre più messi da parte. Disabilità, corruzione, baronato, droga, sessualità: sono questi alcuni dei temi che il periodico affronta.
Nel 2003 il comune di Salerno viene colto da un improvviso “terremoto” politico a causa della questione sul registro delle unioni civili, “terremoto” che addirittura provoca le dimissioni dell’assessore Piero Cardalesi, favorevole ad una battaglia di civiltà (cit. corriere). Nello stesso periodo Controcampus manda in stampa, all’insaputa dell’accaduto, un numero con all’interno un’ inchiesta sulla omosessualità intitolata “dirselo senza paura” che vede in copertina due ragazze lesbiche. Il fatto giunge subito all’attenzione del caporedattore G. Boyano del corriere del mezzogiorno. È cosi che Controcampus entra nell’attenzione dei media, prima locali e poi nazionali.
Nel 2003 Mario Di Stasi avverte nell’aria segnali di cambiamento sia della società che rispetto al periodico Controcampus. Pensa allora di investire ulteriormente sul progetto, in redazione erano presenti nuove figure: Ernesto Natella, Laura Muro, Emilio C. Bertelli, Antonio Palmieri. Il periodico aumenta le pagine, (44 pagine e poi 60 pagine), è stampato interamente a colori, la testata è disegnata più piccola e posizionata al lato sinistro della prima pagina. La redazione si trasferisce in una nuova sede, presso la palazzina E.di.su del campus di Salerno, questa volta per concessione dell’allora presidente dell’E.di.su, la Professoressa Caterina Miraglia che crede in Controcampus. Nello stesso anno Controcampus per la prima volta entra nel mondo del Web e a farne da padrino è Antonio Palmieri, allora studente della facoltà di Economia, giovane brillante negli studi e nelle sue capacità web. Crea un portale su piattaforma CMS realizzato in asp.
È la nascita di www.controcampus.it e l’inizio di un percorso più grande. Controcampus è conosciuto in tutti gli atenei italiani, grazie al rapporto e collaborazione che si instaura con gli uffici stampa di ogni ateneo, grazie alla distribuzione del cartaceo ed alla nuova iniziativa manageriale di aprire sedi - redazioni in tutta Italia.
Nel 2004 Mario Di Stasi, Antonio Palmieri, Emilio C. Bertelli e altri redattori del periodico controcampus vengono eletti rappresentanti di facoltà. Questo non permette di sporcare l’indirizzo e linea editoriale di Controcampus, che resta libera da condizionamenti di partito, ma offre la possibilità di poter accedere a finanziamenti provenienti dalla stessa Università degli Studi di Salerno che, insieme alla pubblicità, permettono di aumentare gli investimenti del gruppo editoriale. Ciò nonostante Controcampus rispetto alla concorrenza doveva contare solamente sulle proprie forze.
La forza del giornale stava nella fiducia che i lettori avevano ormai riposto nel periodico. I redattori di Controcampus diventarono 15, le redazioni nelle varie università italiane aumentavano. Tutto questo faceva si che il periodico si consolidasse, diventando punto di riferimento informativo non soltanto più dei soli studenti ma anche di docenti, personale e politici, interessati a conoscere l’informazione universitaria. Gli stessi organi dell’istruzione quali Miur e Crui intrecciavano rapporti di collaborazione con il periodico.
Dal 2005 al 2009
A partire dal 2005 Controcampus e www.controcampus.it ospitano delle rubriche fisse. Le principali sono:
Università, la rubrica dedicata alle notizie istituzionali
Uni Nord, Uni Centro e Uni Sud, rubriche dedicate alla cronaca universitaria
Cominciano inoltre a prender piede informazioni di taglio più leggero come il gossip che anche nel contesto universitario interessa. La redazione di Controcampus intuisce che il gossip può permettergli di aumentare il numero di lettori e fedeli e nasce cosi da controcampus anche una iniziativa che sarà poi riproposta ogni anno, Elogio alla Bellezza, un concorso di bellezza che vede protagonisti studenti, docenti e personale amministrativo.
Dal 2006 al 2009 la rivista si consolida ma la difficoltà di mantenete una tiratura nazionale si fa sentire anche per forza della crisi economia che investe il settore della carta stampata.
Dal 2009 ad oggi
Nel maggio del 2009 Mario Di Stasi, nel tentativo di voler superare qualsiasi rischio di chiusura del periodico e colto dall’interesse sempre maggiore dell’informazione sul web (web 2.0 ecc), decide di portare l’intero periodico sul web, abbandonando la produzione in stampa. Nasce un nuovo portale: www.controcampus.it su piattaforma francese Spip. Questo se da un lato presenta la forza di poter interessare e raggiungere un vastissimo pubblico (le indicizzazioni lo dimostrano), dall’altro lato presenta subito delle debolezze dovute alla cattiva programmazione dello stesso portale.
Nel 2012 www.controcampus.it si rinnova totalmente, Mario Di Stasi porta con se un nuovo staff: Pasqualina Scalea (Caporedattore), Dora Della Sala (Vice Caporedattore), Antonietta Amato (segreteria di Redazione) Antonio Palmieri (Responsabile dell’area Web) Lucia Picardo (Area Marketing), Rosario Santitoro ( Area Commerciale). Ci sono nuovi responsabili di area, ciascuno dei quali è a capo di una redazione nelle diverse sedi dei principali Atenei Italiani: sono nuovi giovani vogliosi di essere protagonisti in un’avventura editoriale. Aumentano e si perfezionano le competenze e le professionalità di ognuno. Questo porta Controcampus ad essere una delle voci più autorevoli nel mondo accademico.
Nel 2013 www.controcampus.it si aplia, il portale d'informazione universitario, diventa un network. Una nuova edizione, non più un periodico ma un quotidiano anzi un notiziario in tempo reale. Nasce il Magazine Controcampus, nascono nuovi contenuti: scuola, università, ricerca, formazione e lavoro. Nascono ulteriori piattaforme collegate alla webzine, non solo informazione ma servizi come bacheche, appunti, ricerca lavoro e anche nuovi servizi sociali.
Certo le difficoltà sono state sempre in agguato ma hanno generato all’interno della redazione la consapevolezza che esse non sono altro che delle opportunità da cogliere al volo per radicare il progetto Controcampus nel mondo dell’istruzione globale, non più solo università.
Controcampus diventa sempre più grande restando come sempre gratuito. Un nuovo portale, un nuovo spazio per chiunque e a prescindere dalla propria apparenza e provenienza.
Sempre più verso una gestione imprenditoriale e professionale del progetto editoriale, alla ricerca di un business libero ed indipendente che possa diventare un’opportunità di lavoro per quei giovani che oggi contribuiscono e partecipano all’attività del primo portale di informazione universitaria.
Sempre più verso il soddisfacimento dei bisogni dei lettori che contribuiscono con i loro feedback a rendere Controcampus un progetto sempre più attento alle esigenze di chi ogni giorno e per vari motivi vive il mondo universitario.
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