Salute: gastroenterologia, dalla mappa dei batteri nuove armi per curare l’intestino grazie a studi del Campus Bio Medico di Roma.
Tra 5 anni la mappatura del microbioma disponibile anche in Italia.
L’annuncio al Congresso ‘Microbiota e patologie dell’apparato digerente’, in programma domani al Campus Bio Medico di Roma con alcuni tra i massimi esperti di Gastroenterologia. Consentirà di catalogare l’infinità di batteri che già utilizziamo come alleati del nostro organismo, ma che in futuro potranno essere immessi nel corpo umano in modo più mirato ed efficace
Dopo la mappatura dei 23mila geni che compongono il genoma umano, è ora la volta del milione e passa di microrganismi che ‘abitano’ le varie parti del corpo umano, il cosiddetto ‘microbioma’. Un’operazione che consentirà, tra l’altro, di catalogare quella infinità di batteri che compongono la flora del nostro apparato digerente (il ‘microbiota’) e possono diventare causa scatenante delle più varie malattie, così come trasformarsi in preziosi alleati del nostro organismo, se presenti nelle giuste proporzione in gola, esofago, stomaco e intestino.
Sulle nuove frontiere della microbiotica e sulle prospettive di cura del nostro apparato digerente faranno il punto all’Università Campus Bio Medico di Roma alcuni tra i massimi esperti nazionali in materia in un congresso patrocinato, non a caso, dalle società scientifiche AIGO (Associazione Italiana Gastroenterologi Ospedalieri) e SIGE oltre che dalla Fondazione ‘Aldo Torsoli’.