
Ospite d’eccezione all’Università degli Studi di Sassari è stato quest’anno il nuovo Presidente della Conferenza dei Rettori Italiani, Stefano Paleari, alla sua prima partecipazione all’ inaugurazione di un anno accademico da quando è stato eletto Presidente della CRUI.
L’apertura. La cerimonia solenne si è svolta nell’Aula Magna di piazza Università degli Studi di Sassari: dopo l’ingresso del Corteo Accademico, il Magnifico Rettore dell’Università degli Studi di Sassari Attilio Mastino, ha letto la sua Relazione introduttiva, con cui ha inaugurato ufficialmente l’Anno Accademico, alla presenza dei membri della comunità universitaria, del Prorettore vicario Laura Manca, del Rettore dell’Ateneo di Cagliari Giovanni Melis e delle maggiori autorità politiche, civili, militari e religiose. Il bilancio sul lavoro svolto rivela il raggiungimento di importanti risultati per l’Ateneo sassarese e l’esistenza di inevitabili criticità, in un clima generale di grave crisi dell’Università.
In particolare il Rettore dell’Università degli Studi di Sassari ha fatto riferimento al rischio di una fusione o federazione tra i due Atenei sardi, per ragioni di sostenibilità economica: “Eppure, nonostante i tagli indiscriminati e l’imponente trasferimento di risorse verso gli Atenei del Nord, noi siamo decisi ad affrontare i pericoli per la sopravvivenza del nostro Ateneo a viso aperto, convinti che l’Università è un bene comune, un fattore di crescita e sviluppo, una leva per superare la debolezza economica del territorio attraverso la conoscenza, la trasmissione del sapere, l’innovazione: un suo ridimensionamento rappresenterebbe un moltiplicatore della crisi della nostra isola, arrivata a livelli drammatici”, ha detto il Rettore dell’Università degli Studi di Sassari Mastino. Sono state ricordate anche le eccellenze nella didattica e nella ricerca, come attestato dalle classifiche ANVUR e Censis, e gli ottimi risultati raggiunti con il Programma Erasmus, in particolare con l’“Erasmus Student Placement”, nel quale Sassari ha confermato anche quest’anno il suo primato nazionale.Nonostante le innumerevoli difficoltà, la promessa è quella di un impegno continuo e di una rinnovata passione per migliorare la vita degli studenti e di tutti coloro che “vivono” l’Università. Il Rettore dell’Università degli Studi di Sassari ha fornito alcuni dati sulla popolazione studentesca: “Nell’ultimo anno si sono iscritti ai corsi di studio 14.237 studenti, circa 600 in meno rispetto all’anno precedente. Mediamente i laureati sono 2.200 l’anno, dunque più numerosi delle matricole e aumenta gradualmente la percentuale di coloro che concludono gli studi nei tempi canonici. Nel nuovo anno, l’andamento delle iscrizioni lascia presumere che il numero degli studenti rimarrà sostanzialmente invariato”.
Gli interventi. La cerimonia all’Università degli Studi di Sassari è proseguita con il discorso del Presidente della Conferenza dei Rettori Italiani, Stefano Paleari, ospite d’onore della serata. Il Rettore Paleari ha sottolineato l’urgenza di interventi a sostegno dell’Università: ”Sono Presidente della CRUI solo da alcuni mesi ma sono già stato costretto a scrivere direttamente al Presidente del Consiglio Letta e ad intervenire per segnalare la situazione di estrema emergenza in cui versano i nostri Atenei. Chiedendo un impegno preciso del Governo nella direzione di un cambio di marcia, dando un segnale a chi merita e ai giovani”. La preoccupazione espressa dal Presidente della Crui è stata illustrata con alcuni dati: ”Per ora, nella Legge di Stabilità, la parola “investimenti” si è tradotta in “assenza di nuovi tagli”. Ma nel frattempo, rispetto al 2009, l’Università ha perso 1 miliardo di euro su 7 e 10.000 ricercatori (quasi il 20% del totale), la fine dei tagli riporta l’Università oltre 10 anni indietro, non è sufficiente”, ha dichiarato Paleari. Al Presidente della CRUI il Rettore Attilio Mastino ha donato il sigillo storico dell’Università di Sassari.
La parola è passata al Rappresentante del Consiglio degli Studenti dell’Università degli Studi di Sassari, Gabriele Casu, che ha sottolineato la necessità di incrementare i servizi mensa e gli alloggi nelle sedi gemmate. Il Rappresentante del Personale tecnico-amministrativo in Consiglio di Amministrazione, Antonello Dettori ha ricordato l’importante contributo quotidiano reso dal personale tecnico-amministrativo dell’Ateneo, interessato da un diffuso precariato (circa il 15% dell’intera componente). La Presidente del Circolo Ricreativo Universitario, Iolanda La Gatta, ha spiegato che l’obiettivo del circolo è rafforzare il senso di appartenenza al “Gruppo Università”.
La prolusione. È stata poi la volta di Carla Bassu, Ricercatrice di Diritto Pubblico del Dipartimento di Scienze Umanistiche e Sociali dell’Università degli Studi di Sassari, con una prolusione sul tema “La Costituzione riscritta dai saggi: il faticoso percorso delle riforme costituzionali”. “Ho scelto un tema caldo, anzi caldissimo, ma l’ho fatto apposta, perché la Costituzione riguarda tutti noi: è la spina dorsale e il cuore del nostro ordinamento”, ha detto la dott.ssa Bassu. Dopo aver ricordato l’altissimo compito assegnato ai nostri Padri costituenti, ha spiegato come sia necessario un adeguamento del dettato costituzionale ai mutamenti che l’evoluzione della società porta inevitabilmente con sé. Un’attenzione particolare è stata dedicata alle difficoltà incontrate dagli attori impegnati in questo lungo e faticoso percorso di revisione: “Ogni tentativo di riforma, nel nostro Paese, sarà inutile fino a quando non si manifesterà un reale cambiamento nella cultura istituzionale e nell’approccio collettivo nei confronti della cosa pubblica e dello Stato. Solo quando la politica riuscirà a conquistare la fiducia e l’affidamento della collettività attraverso scelte responsabili e costruttive il sistema istituzionale funzionerà bene”.
Goliardia. In chiusura, come da tradizione, una colorita allocuzione del Pontefice Massimo Caccone II “Stupor Mundi” dell’Associazione Goliardica Turritana, Luigi Vaira, che ha anche fatto dono all’Ateneo del mantello storico del Pontefice Massimo, esposto nella nuova teca in Rettorato dell’Università degli Studi di Sassari. Nel corso della serata si è esibito il Coro dell’Università degli Studi di Sassari, diretto dal Maestro Laura Lambroni. La manifestazione è stata trasmessa in diretta sul sito dell’Ateneo.
Gli altri eventi. I festeggiamenti per il 452° anniversario dell’Università degli Studi di Sassari, sono stati ricchi di iniziative: oltre alla celebrazione istituzionale il programma prevedeva una serie di eventi collaterali. Durante la mattinata sono state inaugurate le Strutture Didattiche e le nuove apparecchiature sanitarie: hanno partecipato il Magnifico Rettore dell’Università degli Studi di Sassari, Attilio Mastino, il Prorettore Delegato per la Sanità, Maria Stella Mura, il Prorettore Delegato per l’Edilizia, Aldo Maria Morace e il Direttore Generale dell’Azienda Ospedaliero Universitaria, Alessandro Cattani. Sono state inaugurate le Aule Didattiche del Dipartimento di Architettura, Design e Urbanistica nel complesso storico di Santa Chiara, ad Alghero. Alle prime tre aule consegnate al Dipartimento, ne seguiranno altre quattro per un totale di sette (sei si trovano sul lato esterno che si affaccia sui bastioni, una risulta più interna all’edificio). In tutto, si tratta di oltre 700 metri quadri concessi in uso esclusivo all’Università (per 15 anni rinnovabili) per le esigenze del Dipartimento di Architettura, Design e Urbanistica. Inoltre, nel complesso storico troverà posto una biblioteca che, in base un progetto ancora in fase di elaborazione, potrebbe svilupparsi congiuntamente tra il Comune e l’Università. A seguire, è stata inaugurata la Sezione di Igiene del Dipartimento di Scienze Biomediche e la Sezione di Patologia Generale del Dipartimento di Medicina Clinica Sperimentale, in via Padre Manzella a Sassari, il Centro PET con tomografo PET-TC a 128 strati, presso la Sezione di Medicina Nucleare in Viale San Pietro, la Sezione di Malattie Infettive del Dipartimento di Medicina Clinica e Sperimentale in viale San Pietro. Ultima tappa le Aule didattiche della Facoltà di Medicina e Chirurgia, sempre in viale San Pietro.
I festeggiamenti hanno preso il via il 7 novembre con la V Cerimonia di Premiazione degli Studenti meritevoli.