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Bocciatura scuola: come evitare o superare il trauma della bocciatura

Antonietta Amato 13 Luglio 2014
A. A.
19/03/2024

La bocciatura non è di certo una la notizia che rende felici, ma è meglio non disperarsi e cercare di capire come evitare o superare il trauma della bocciatura.

Avete tentato il tutto per tutto alle ultime interrogazioni ma non siete riusciti a recuperare Latino, Matematica e Fisica?

Vi preoccupate di non riuscire durante l’estate a riparare alle mancanze accumulate durante l’anno?

Abbiamo chiesto l’aiuto del del Miur dei Prof. e dei Professionisti su come evitare la bocciatura e come affrontare il trauma della bocciatura.

La redazione ha sentito il Professore Umberto De Francesco, Insegnante di Matematica e Fisica presso il Liceo Scientifico “E.Vittorini.

Il Professore rassicura gli studenti e ci da alcuni consigli per evitare la bocciatura e recuperare le materie nelle quali lo studente ha avuto dei debiti formativi.

Come evitare la bocciatura: consigli per affrontare la bocciatura

“Ricordo agli studenti che l’unico modo reale per evitare la bocciatura è iniziare lo studio delle materie in cui si è più carenti all’inizio dell’anno scolastico e non alla fine. Purtroppo gli studenti cominciano a valutare l’idea di essere bocciati solo quando la fine dell’anno è imminente e la loro promozione dipende dalla bontà d’animo dei professori più che dall’impegno dello studente stesso. Io consiglio sempre di pattuire molte verifiche sia scritte che orali anche fuori programma in modo da studiare ed essere interrogati su tutto il programma della materia in cui si è carenti senza dover ricorrere a nottate di studio poco proficuo. Inoltre consiglio agli studenti di accordarsi con i loro compagni più volenterosi in modo da ripetere gli argomenti sui quali si è avuta un’ insufficienza. Crearsi un piano di studi sintetico e oculato può servire ma lo studio del programma è la parte più importante.”

Quali consigli concreti vuole dare agli studenti

“Crearsi un programma di studio giornaliero che tenga conto anche dello studio delle altre materie. Recuperare delle insufficienze non vuol dire crearsene delle altre  in materie differenti. Per le materie in cui si hanno carenze negli scritti consiglio un esercizio di almeno due ore al giorno. Sia per le materie scientifiche che umanistiche. Se lo studente ha accumulato insufficienze agli scritti di latino o di matematica sarà utile tradurre o esercitarsi tutti i giorni. Diversa è la preparazione del recupero di materie orali. In questo caso è necessario ritagliarsi del tempo per studiare gli argomenti che lo studente ha tralasciato durante”

Bocciatura scuola e recuperano debiti formativi

“L’unico modo è studiare d’estate e parcellizzare il proprio lavoro in base ai giorni di vacanza che si hanno a disposizione e alle materie in cui si è ricevuto un debito formativo. Inoltre lo studio deve essere commisurato alla gravità del debito ricevuto. E’ preferibile che lo studente approfitti dell’aiuto dei compagni più che di quello a pagamento degli insegnanti privati. Psicologicamente è utile per lo studente comprendere che per il professore di turno la bocciatura di un proprio studente e non certo motivo di vanto. Quindi cari studenti non c’è sadismo nell’assegnazione dei debiti ma solitamente del semplice buon senso. per quanto io sia contrario alla bocciatura, credo che lo studio estivo possa servire come utile metodo di recupero del tempo perso durante l’anno. Quindi vi consiglio di sacrificare alcune ore di sole e mare per leggere o esercitarvi.”

Consigli del prof per evitare una bocciatura a scuola

  • Studiate in luoghi freschi e dedicate almeno 3 ore allo studio;
  • creare un programma dettagliato che parcellizzi il lavoro da fare in base ai giorni che si hanno a disposizione e il numero di materie da recuperare;
  • cronometrare il tempo che si impiega a risolvere un esercizio o a tradurre una versione per evitare di avere brutte sorprese durante gli esami di recupero a settembre;
  • ripetere ad alta voce gli argomenti che si apprendono ex novo o che si rispolverano;
  • chiedere appunti o aiuto ai compagni della propria classe;
  • riassumere o creare mappe concettuali di ciò che si apprende.
Come superare il trauma della bocciatura per la Dott.sa Mara Sarnelli

Crede che la bocciatura abbia un fine didattico utile o con conseguenze positive sullo studio dell’adolescente?

“La bocciatura secondo me è utile se intesa come possibilità ulteriore di recuperare o acquisire delle conoscenze che non sono state raggiunte ancora”.

“E’ inutile proseguire gli studi e dover affrontare prove sempre più difficili se mancano le basi e se non si riesce a stare al passo con il gruppo classe. Solo se inquadrata in questo modo mi sembra funzionale, meno nell’ottica del premio/punizione che produce solo ansia da prestazione e non curiosità e conoscenza.”

Come viene avvertita la bocciatura dallo studente?

“Lo studente vive sicuramente la bocciatura come un fallimento. La scuola rappresenta l’ambiente sociale esterno e altro da quello familiare in cui gli individui si sperimentano e si mettono alla prova. Sentire di non riuscire in questo ambiente, di non essere all’altezza degli altri, di avere un riconoscimento negativo dagli insegnanti/genitori insieme ai cambiamenti che una ripetizione di anno comporta (compagni, professori, ecc) sicuramente attiva sentimenti di svalutazione e insicurezza.”

Può influire negativamente ? Si può parlare di trauma ? Come si supera la bocciatura ? 

“Se questo influenza in maniera negativa la continuità scolastica o tutto il percorso di studi di un’adolescente penso dipenda da una serie di variabili difficilmente generalizzabili. Dipende da come la situazione viene affrontata e rappresentata. Può tanto essere una possibilità di cambiamento in meglio quanto sancire una perdita d’interesse  verso l’ambiente scolastico. Proprio per questo sarebbe auspicabile una particolare attenzione alle componenti emotive, psicologiche e simboliche collegate a questo evento. Risulterebbe positivo offrire un sostegno allo studente che lo aiuti a mettere in risalto le risorse che possiede e ad utilizzarle per affrontare gli studi, alleggerendo così il vissuto di fallimento.”

© Riproduzione Riservata
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Antonietta Amato Studentessa alla facoltà di Economia, è entrata nel mondo del giornalismo giovanissima. Ha partecipato in qualità di direttrice ad un progetto che prevedeva la diffusione locale di un giornale prodotto completamente da ragazzi, i cui proventi sono stati devoluti interamente all’Unicef . Animata anche dalla passione per la scrittura, si è diplomata con una buona media al liceo classico, si è iscritta alla facoltà di economia e gestisce un’attività commerciale, ma continua a coltivare il sogno di poter lavorare un giorno in un’azienda che faccia dell’informazione apartitica la sua capacità distintiva. Il suo compito a Controcampus prevede la risoluzione di tutte le questioni relative alla organizzazione amministrativa, gestione utenze presso la testata: sarà ben disponibile a dare ai nostri collaboratori tutte le relative informazioni. Leggi tutto