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Corsi di inglese: ecco il metodo migliore per imparare

Annamaria Aufierio 27 Aprile 2018
A. A.
19/03/2024

Consigli su corsi di inglese e sulle metodologie per imparare la lingua inglese: ecco il metodo ideale tra tutti.

Una cosa è certa, che il metodo ideale è quello tradizionale ossia lo studio.

Essendo diventato l’inglese un vero e proprio business ogni scuola punta a diversificare la propria offerta cercando di stupire il potenziale acquirente. Ecco che quindi nascono i numerosi metodi che a volte creano ancora più confusione in chi è in cerca di un corso. Basta andare su Google e cercare “corsi inglese Roma” o “corsi inglese Milano” (tanto per citare le due città dove l’offerta è maggiore) per scoprire decine di strutture e molti presunti metodi innovativi.

Spesso viene inventato un nome, poi pubblicizzato come metodo innovativo della scuola stessa; molti di questi metodi rappresentano uno studio a memoria, ma bisogna in realtà capire che una lingua non può essere studiata a memoria.

Per assimilare bene la Lingua Inglese è necessario la pratica; imparare quindi molti vocaboli o frasi predefinite non permette di far entrare la Lingua Inglese nell’intuito e anche se a primo impatto sembra di aver memorizzato parecchio, influirà solo sulla memoria a breve termine e dopo qualche settimana ci si rende conto che non si riesce a ricordare tutta la terminologia appresa.

Questo perché è importante allegare lo studio all’applicazione dei concetti studiati; le parole per essere memorizzate devono infatti essere utilizzate in un contesto.

Cosa sapere per imparare l’inglese ai corsi di inglese: come scegliere il metodo migliore

Grammatica e conversazione hanno lo stesso grado di importanza in una lezione in quanto sono totalmente collegate e devono andare di pari passo.

Occorre quindi studiare con rigore le regole, sempre seguendo un criterio logico di avanzamento, e approfondirle poi parlando. Un docente è in grado di correggere gli eventuali errori grammaticali anche conversando, ma non va mai tralasciata la scrittura, che completa la lingua.

Per far in modo che la lezione sia completa va sempre preferito il corso individuale alle tipologie più diffuse di classe.

L’ora individuale permette infatti di acquisire più in fretta la lingua, con un contatto diretto con il docente qualificato che crea un percorso personalizzato non tralasciando nessun aspetto della lingua e valuta di volta in volta i progressi totalmente soggettivi.

Bisogna diffidare totalmente invece dei metodi multimediali; i corsi al computer non possono assolutamente sostituire il contatto umano e sono considerati quindi esclusivamente dei supporti che servono come approfondimento della Lingua Inglese.

I programmi al computer sono infatti spesso utili per lavorare pronuncia e fonetica con esercizi ripetitivi che correggono l’errata impostazione vocale, ma potendo esser utilizzati anche a casa propria, non occorre mai iscriversi ad un corso multimediale a pagamento che spesso si rivela essere una vera delusione.

© Riproduzione Riservata
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Annamaria Aufierio Dinamismo e determinazione sono i due aggettivi che mi descrivono meglio. Fin dalla giovane età ho imparato ad osservare con occhi lungimiranti, consapevole che ostacoli e differenze esistono e sono parte integrante del quotidiano, così ho imparato ad affrontare la vita giorno per giorno focalizzandomi sulla crescita personale e professionale. Mi sono sempre affacciata a nuove esperienze con passione e voglia di fare; soprattutto ho imparato ad essere abbastanza soddisfatta ma non completamente; ciò mi ha portata ad avere la volontà di migliorare e di sviluppare le mie competenze. A 24 anni studio e lavoro nell’ambito della moda e del design, la creatività è parte integrante delle mie giornate, disegno, creo, scrivo; non mi piace identificare la mia professione in un’unica parola, poiché la capacità della mente di elaborare e creare è sopraffina ma sopratutto senza barriere, confini o dettami. Ho iniziato a scrivere in età molto giovane, dapprima quest’attività rappresentava per me una valvola di sfogo fino a trasformarsi in un’estensione della fantasia nella realtà, quasi un luogo sacro dove rifugiarmi. Oggi per me la scrittura è diventata testimonianza, ricordo, corrispondenza; ammiro la capacità di far vivere luoghi e fatti accaduti attraverso l’espressione del pensiero. Coltivo questa passione, e nono solo, giorno per giorno, leggendo e documentandomi, poiché ritengo che la cultura sia l’insieme di conoscenze che concorrono a formare la personalità ed affinare le capacità di ogni individuo. Leggi tutto