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Storia di Halloween per bambini da raccontare a scuola e a casa

Carolina Campanile 30 Ottobre 2019
C. C.
10/10/2024

Ecco qual è la vera storia di Halloween: data e origini della festa di Halloween da raccontare ai bambini: significato del nome e della festa, usanze e leggende della notte del 31 ottobre.

Scarica gratis il file con le storie paurose da raccontare ai bambini il 31 ottobre.

Divenuta ormai festa consumistica focalizzata sui travestimenti e i dolcetti da dare ai bambini, la storia di Halloween è in realtà abbastanza recente e significativa. Molti studiosi ritenevano che la festività derivasse da varie ricorrenze. Una tesi collegava le sue origini alla festa romana dedicata a Pomona, la dea dei frutti e dei semi.

Forse non tutti sanno che Halloween nasce come festa cristiana, e più precisamente cattolica.

Ed è solo col passare degli anni che i suoi simboli iniziano ad essere modificati e avvicinati al mondo del macabro e del paranormale.

Scopriamo insieme qual è la vera storia di Halloween, origini e leggende da raccontare ai bambini. Inoltre potete scaricare gratis il file con delle storie di paura, tra cui la famosa storia di Jack o’ Lantern, da raccontare ai vostri figli.

La vera storia di Halloween per bambini da raccontare a scuola – scarica racconti PDF

Halloween nasce come festività celtica, il suo nome completo è All Hallows’ Eve e significa Notte di tutti gli spiriti sacri. Altro non è, quindi, che la vigilia di Ognissanti. La festività celtica era chiamata Samhain, ossia fine dell’estate; ed in effetti il loro calendario segnava l’inizio dell’anno nuovo in data 31 ottobre. In questo giorno nessun fuoco poteva essere acceso, tranne un falò sacro situato a Tlachtga. Ogni famiglia, munita di una rapa che fungeva da lanterna, poteva andare lì e prendere il fuoco nuovo.

Per prendere questo fuoco era necessaria un’offerta al dio, e chi si rifiutava di fare l’offerta veniva maledetto con l’espressione “offerta o maledizione”. In questo giorno, considerato dai popoli celti come il giorno che non c’era, venivano inoltre fatti dei sacrifici per Cromm Cruaich (Testa del Tumulo).

Successivamente alcuni culti Romani acquisiscono alcuni aspetti di questa tradizione: nell’835 Papa Gregorio III istituisce la festa di Ognissanti. Inoltre, nel Medioevo si hanno le prime testimonianze di travestimenti con maschere. Anche in questo caso si tratta di un’usanza celtica, utilizzata per spaventare ed allontanare le anime dei morti.

Si dice infatti che nelle notti tra il 31 ottobre, l’1 e il 2 novembre le anime dei morti si aggiravano per le strade in cerca di un nuovo corpo. Con il passare degli anni oltre ad essere nate nuove leggende sulle origini di Halloween, la festa si è estesa anche in altre parti del mondo. In particolare è molto sentita in America, dove i travestimenti non hanno età e i quartieri organizzano gare per eleggere la casa più spaventosa.

Riallacciandosi alla tradizionale condanna celtica offerta o maledizione, gli americani coniano la famosa espressione Trick or Treat, ossia il nostro Dolcetto o scherzetto?

Storie paurose da raccontare il 31 ottobre ai bambini

Tanti sono i gruppi i ragazzi che si riuniscono per passare una serata all’insegna del macabro, durante la quale raccontano a turno una storia tetra e agghiacciante. Molti ragazzi si divertono ad inventarle, mentre altri semplicemente ricorrono alle vecchie creepy stories. Si tratta perlopiù di storie vere e di leggende metropolitane, ma l’importante è che la parola della serata sia: paura.

Sempre più frequenti sono anche le serate a tema organizzate per i bambini, dove ci si traveste e si mangiano dolcetti. Ma si sa, non è Halloween senza storie paurose!

Qui trovate una storia di Halloween paurosa da raccontare ai vostri amici o ai vostri figli la sera del 31 ottobre. Scaricate gratis il file per leggere altre storie spaventose, tra cui quella di Jack o’ Lantern,  la storia di Halloween più famosa al mondo.

Siamo nel 1976, nel Nu-Pike Luna Park della California una troupe televisiva sta girando l’ultima puntata del noto programma Six Million Dollar Man.

Durante la scena dell’inseguimento nel Tunner dell’orrore, un operatore urta il fantoccio di una mummia che penzolava dal soffitto. L’urto forte riesce a staccare il braccio della mummia e a rivelare un’agghiacciante verità: era un cadavere.

Il corpo era quello di Elmer McCurdy, un fuorilegge dato per disperso nel 1911. Un becchino, trovando il corpo, decide di mummificarlo e di venderlo al proprietario dell’allora nascente Luna Park.

© Riproduzione Riservata
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Carolina Campanile Diplomata in Scienze del Turismo, sono iscritta alla Facoltà di Lettere Moderne alla Federico II. La passione per la scrittura nasce sin da piccola, quando nella mia stanzetta inventavo fiabe che ancora oggi custodisco gelosamente. Appassionata di letteratura e di arte, con gli anni ho iniziato ad interessarmi anche a ciò che è successo e succede nel mondo. Sensibile ai problemi che il pianeta (e l'uomo) affronta quotidianamente, per ControCampus scrivo prettamente per la rubrica Giornate e festività. L'idea nasce dalla volontà di raccogliere tutte le ricorrenze il cui obiettivo è sensibilizzare gli animi. Gli articoli trattano vari temi, dal problema dell'inquinamento alle malattie per le quali non ancora esiste una cura specifica. In passato ho scritto per la rubrica Il Personaggio e Frasi, dove ogni tanto mi ritroverete. Leggi tutto