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Chi è Mauro Corona: biografia, vita privata, età, mogli e figli

Redazione Controcampus 17 Giugno 2020
R. C.
21/09/2024

Scultore, alpinista, scrittore e opinionista di Carta Bianca, chi è Mauro Corona: biografia, età, moglie, figli, curriculum e vita privata.

Le montagne hanno sempre fatto parte della sua vita sin da quando era bambino. Tre le sue più grandi passioni: la natura, la lettura e la scultura.

Ha trascorso la sua infanzia in un piccolo borgo incastonato nella valle del Vajont dove ancora oggi vive.

Sempre in giro per i boschi insieme a suo nonno intagliatore e a suo padre che gli ha trasmesso l’amore per la montagna facendogli conoscere tutte le montagne della valle D’Oltrepiave.

Dal nonno paterno invece ha appreso l’arte di intagliare il legno, tanto da essere considerato oggi uno degli scultori lignei più apprezzati d’Europa. Proprio alle sue amate montagne ha dedicato una serie di racconti e romanzi, alcuni dei quali diventati best sellers.

Nel corso della sua esistenza, non sono mancati dolori e sofferenze. Ha infatti perso suo fratello giovanissimo. Sua madre invece lasciò lui e i suoi fratelli ai nonni e ad una zia per fuggire dal marito violento. Non bisogna poi dimenticare il disastro del Vajont che lo segnò molto, anche se nella sua famiglia non ci furono vittime.

Ma chi è Mauro Corona non tutti lo sanno, ed uno dei suoi video su YouTube o interventi con la giornalista Berlinguer a Carta Bianca, non bastano per sapere della sua vita: con chi è sposato se e quanti figli ha, partito politico e contatti. Cerchiamo di rispondere ad alcune di queste domande sul suo conto.

Chi è Mauro Corona: biografia, curriculum, età, moglie, figli, dell’opinionita a Carta Bianca

Per capire chi è Mauro Corona, curriculum vitae e biografia ci aiuteranno a sapere quanti anni ha, dove vive, qual è il suo vero nome, ma per conoscere i suoi contatti moglie e figli, ascolteremo suoi video e interventi a Carta Bianca. E’ qui che racconta della sua vita privata e dei suoi trascorsi tra legno e montagna. Poco racconta sui social come Facebook, Twitter e Instagram.

Maurizio Corona è nato a Baselga di Pinè il 9 agosto del 1950 il padre si chiama Domenico, la mamma Lucia Filippin, venditori ambulanti. Ha 69 anni ed è del segno zodiacale del Leone. Non tutti forse sanno che è nato su un carretto.

Nell’estate del 1950 i suoi genitori si trovavano nelle valli del Trentino e sulla strada che dal borgo di Pinè portava a Trento, sua madre lo diede alla luce. Sua madre per fuggire da un marito violento e alcolizzato, lasciò i suoi figli ai nonni Felice e Maria e a una zia sordomuta.

Lo scrittore da piccolo trascorreva le giornate intagliando il legno con il nonno, andando a caccia di camosci con il padre sulle cime che circondavano il paese e letteralmente divorando i libri che aveva lasciato sua madre.

Ha due fratelli, Felice e Richeto. Felice purtroppo ha perso la vita annegando in una piscina quando ancora non aveva compiuto 18 anni in Germania dove lavorava. Ha trascorso la sua infanzia nella contrada San Rocco insieme ai suoi coetanei ertani.

Dopo aver vissuto per un breve periodo a Baselga, fa ritorno con la sua famiglia nel paese d’origine Erto. Qui frequenta le elementari. Successivamente iniziò le scuole medie a Longarone. Poi si trasferisce con suo fratello a Pordenone nel collegio dei Salesiani che lo indirizzano verso il proseguimento degli studi. Frequenta l’istituto per geometri, ma poco dopo viene espulso perché non seguiva più le lezioni. Avrebbe voluto iscriversi presso la scuola d’arte, ma a causa della mancanza di soldi optò per l’istituto gratuito.

Decide così di iniziare a lavorare come boscaiolo e manovale. Nello stesso tempo però lavora anche in una cava di marmo. Quando la cava chiuse venne assunto come scalpellino. Poi dovette partire per il servizio militare. Prima iniziò all’Aquila negli alpini, poi a Tarvisio negli sciatori.

Una mattina un signore distinto di Salice passando davanti al suo laboratorio, vide le sue sculture e decise di comprarle tutte. Successivamente gli commissionò un’intera via crucis per la chiesa. Con il ricavato comprò i primi attrezzi del mestiere e sotto la guida del maestro Augusto Murer di Falcade affinò l’arte scultorea.

Nel 1975 organizzò la sua prima mostra da scultore. Ovviamente, non ha mai abbandonato le sue care montagne e la passione per l’alpinismo e l’arrampicata. Ha aperto ben 300 vie di scalata nelle dolomiti.

Nel 1997 ha iniziato ad attrezzare le falesie di Erto e Casso, oggi meta degli alpinisti di tutto il mondo. Ha scalato tutte le montagne del Friuli ed è arrivato fino in Groenlandia e California. E’ stato anche appassionato del bob, vincendo una medaglia di bronzo nei campionati italiani del 1972.

Per quanto riguarda la sua vita privata, Mauro Corona è sposato con Francesca e ha quattro figli, Matteo, Marianna, Melissa e Martina, sua moglie è lontana dai riflettori. Di lei non si hanno tantissime informazioni perché non ha mai rilasciato interviste e non è iscritta ad alcun social. L’opinionista di Carta Bianca si reputa un buon padre, ma non ha mai nascosto qualche scappatella e tradimento.

Ha un profilo Instagram ufficiale dove le sue amate montagne a cui viene anche dedicata una giornata internazionale sono immortalate in ogni singolo scatto da lui postato.

Scrittore e opinionista a Carta Bianca, Corona senza freni con Berlinguer

Per scoprire chi è Mauro Corona, video e interventi a Carta Bianca, dove famosi sono i suoi scontri con la Berlinguer, ci saranno sicuramente d’aiuto.

E’ anche un giornalista e scrittore di successo. La sua carriera da scrittore ha avuto inizio nel 1997 quando un suo amico giornalista decide di pubblicare alcuni suoi racconti sul Il Gazzettino. Da qui è iniziata questa sua nuova attività che si è concretizzata nella pubblicazione di diversi libri di successo.

Per quanto riguarda la televisione dall’11 settembre 2018 è opinionista del programma condotto in prima serata su Rai 3 da Bianca Berlinguer Carta Bianca. Anche qui sperava di poter parlare delle sue amate montagne: “Ho accettato per vanità, ma anche con la speranza di poter parlare della montagna ferita, della montagna che non ha lavoro. Dei paesi che muoiono, dei problemi che ci sono quassù”.

Nel programma della disquisicsce Berlinguer di temi che spaziano dall’attualità alla politica. Non mancano però siparietti e battibecchi divertenti con la conduttrice.

Articoli famosi e libri: chi è Mauro Corona giornalista e scrittore

Ma è tra alberi e montagne che scopriamo la sua vera  natura è chi è Mauro Corona, scrittore che racconta la sua vita privata e non solo. Ritroviamo in tutto, nei suoi intagli, nel suo modo di vivere essenziale.

È proprio nella scrittura che riversa il suo amore per le montagne scrivendo una serie di racconti e romanzi che hanno avuto molto successo.

Per citare alcuni titoli: Il volo della tortora, Le voci del bosco, Aspro e dolce dove parla della tragedia del Vajont, Storia di neve e tanti altri. Corona è anche autore di fiabe per bambini tra cui: La casa dei sette ponti e storie del bosco antico. I sentieri, i boschi all’aria aperta sono sempre stati una preziosa fonte di ispirazione per lui.

In questi luoghi magici persi nel tempo ha dato vita ai suoi pensieri riversati poi non solo nelle sculture, ma anche nei tanti libri.

Mauro Corona scrittore scarno, così é definito, e insieme magico nell’essenzialità con cui narra storie fiabesche e insieme di brusca, elementare realtà. I suoi racconti hanno l’autorità della favola, in cui il meraviglioso si impone con assoluta semplicità, con l’evidenza del quotidiano.

In loro c’è comunione con la natura, col fluire nascosto e incessante della vita, e un’infinita, intrepida solitudine. Tanti i premi che ha ricevuto proprio come scrittore tra cui il Cardo d’argento nel 2008 e il premio Campiello nel 2014.

Anagrafica Principale
È uno degli scultori lignei più apprezzati d'Europa, ma anche un alpinista e uno scrittore di successo. Le montagne hanno sempre fatto parte della sua vita, così come la natura che ritroviamo in tutto, nei suoi intagli, nel suo modo di vivere essenziale,
Nome e CognomeMauro Corona
Data di nascita09/08/1950
Luogo di nascitaBaselga di Pinè
ProfessioneScultore
Anagrafica Principale
È uno degli scultori lignei più apprezzati d'Europa, ma anche un alpinista e uno scrittore di successo. Le montagne hanno sempre fatto parte della sua vita, così come la natura che ritroviamo in tutto, nei suoi intagli, nel suo modo di vivere essenziale,
Nome e CognomeMauro Corona
Data di nascita09/08/1950
Luogo di nascitaBaselga di Pinè
ProfessioneScultore
© Riproduzione Riservata
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Redazione Controcampus Controcampus è Il magazine più letto dai giovani su: Scuola, Università, Ricerca, Formazione, Lavoro. Controcampus nasce nell’ottobre 2001 con la missione di affiancare con la notizia e l’informazione, il mondo dell’istruzione e dell’università. Il suo cuore pulsante sono i giovani, menti libere e non compromesse da nessun interesse di parte. Il progetto è ambizioso e Controcampus cresce e si evolve arricchendo il proprio staff con nuovi giovani vogliosi di essere protagonisti in un’avventura editoriale. Aumentano e si perfezionano le competenze e le professionalità di ognuno. Questo porta Controcampus, ad essere una delle voci più autorevoli nel mondo accademico. Il suo successo si riconosce da subito, principalmente in due fattori; i suoi ideatori, giovani e brillanti menti, capaci di percepire i bisogni dell’utenza, il riuscire ad essere dentro le notizie, di cogliere i fatti in diretta e con obiettività, di trasmetterli in tempo reale in modo sempre più semplice e capillare, grazie anche ai numerosi collaboratori in tutta Italia che si avvicinano al progetto. Nascono nuove redazioni all’interno dei diversi atenei italiani, dei soggetti sensibili al bisogno dell’utente finale, di chi vive l’università, un’esplosione di dinamismo e professionalità capace di diventare spunto di discussioni nell’università non solo tra gli studenti, ma anche tra dottorandi, docenti e personale amministrativo. Controcampus ha voglia di emergere. Abbattere le barriere che il cartaceo può creare. Si aprono cosi le frontiere per un nuovo e più ambizioso progetto, per nuovi investimenti che possano demolire le barriere che un giornale cartaceo può avere. Nasce Controcampus.it, primo portale di informazione universitaria e il trend degli accessi è in costante crescita, sia in assoluto che rispetto alla concorrenza (fonti Google Analytics). I numeri sono importanti e Controcampus si conquista spazi importanti su importanti organi d’informazione: dal Corriere ad altri mass media nazionale e locali, dalla Crui alla quasi totalità degli uffici stampa universitari, con i quali si crea un ottimo rapporto di partnership. Certo le difficoltà sono state sempre in agguato ma hanno generato all’interno della redazione la consapevolezza che esse non sono altro che delle opportunità da cogliere al volo per radicare il progetto Controcampus nel mondo dell’istruzione globale, non più solo università. Controcampus ha un proprio obiettivo: confermarsi come la principale fonte di informazione universitaria, diventando giorno dopo giorno, notizia dopo notizia un punto di riferimento per i giovani universitari, per i dottorandi, per i ricercatori, per i docenti che costituiscono il target di riferimento del portale. Controcampus diventa sempre più grande restando come sempre gratuito, l’università gratis. L’università a portata di click è cosi che ci piace chiamarla. Un nuovo portale, un nuovo spazio per chiunque e a prescindere dalla propria apparenza e provenienza. Sempre più verso una gestione imprenditoriale e professionale del progetto editoriale, alla ricerca di un business libero ed indipendente che possa diventare un’opportunità di lavoro per quei giovani che oggi contribuiscono e partecipano all’attività del primo portale di informazione universitaria. Sempre più verso il soddisfacimento dei bisogni dei nostri lettori che contribuiscono con i loro feedback a rendere Controcampus un progetto sempre più attento alle esigenze di chi ogni giorno e per vari motivi vive il mondo universitario. La Storia Controcampus è un periodico d’informazione universitaria, tra i primi per diffusione. Ha la sua sede principale a Salerno e molte altri sedi presso i principali atenei italiani. Una rivista con la denominazione Controcampus, fondata dal ventitreenne Mario Di Stasi nel 2001, fu pubblicata per la prima volta nel Ottobre 2001 con un numero 0. Il giornale nei primi anni di attività non riuscì a mantenere una costanza di pubblicazione. Nel 2002, raggiunta una minima possibilità economica, venne registrato al Tribunale di Salerno. Nel Settembre del 2004 ne seguì la registrazione ed integrazione della testata www.controcampus.it. Dalle origini al 2004 Controcampus nacque nel Settembre del 2001 quando Mario Di Stasi, allora studente della facoltà di giurisprudenza presso l’Università degli Studi di Salerno, decise di fondare una rivista che offrisse la possibilità a tutti coloro che vivevano il campus campano di poter raccontare la loro vita universitaria, e ad altrettanta popolazione universitaria di conoscere notizie che li riguardassero. Il primo numero venne diffuso all’interno della sola Università di Salerno, nei corridoi, nelle aule e nei dipartimenti. Per il lancio vennero scelti i tre giorni nei quali si tenevano le elezioni universitarie per il rinnovo degli organi di rappresentanza studentesca. In quei giorni il fermento e la partecipazione alla vita universitaria era enorme, e l’idea fu proprio quella di arrivare ad un numero elevatissimo di persone. Controcampus riuscì a terminare le copie date in stampa nel giro di pochissime ore. Era un mensile. La foliazione era di 6 pagine, in due colori, stampate in 5.000 copie e ristampa di altre 5.000 copie (primo numero). Come sede del giornale fu scelto un luogo strategico, un posto che potesse essere d’aiuto a cercare fonti quanto più attendibili e giovani interessati alla scrittura ed all’ informazione universitaria. La prima redazione aveva sede presso il corridoio della facoltà di giurisprudenza, in un locale adibito in precedenza a magazzino ed allora in disuso. La redazione era quindi raccolta in un unico ambiente ed era composta da un gruppo di ragazzi, di studenti (oltre al direttore) interessati all’idea di avere uno spazio e la possibilità di informare ed essere informati. Le principali figure erano, oltre a Mario Di Stasi: Giovanni Acconciagioco, studente della facoltà di scienze della comunicazione Mario Ferrazzano, studente della facoltà di Lettere e Filosofia Il giornale veniva fatto stampare da una tipografia esterna nei pressi della stessa università di Salerno. Nei giorni successivi alla prima distribuzione, molte furono le persone che si avvicinarono al nuovo progetto universitario, chi per cercarne una copia, chi per poter partecipare attivamente. Stava per nascere un nuovo fenomeno mai conosciuto prima, Controcampus, “il periodico d’informazione universitaria”. “L’università gratis, quello che si può dire e quello che altrimenti non si sarebbe detto”, erano questi i primi slogan con cui si presentava il periodico, quasi a farne intendere e precisare la sua intenzione di università libera e senza privilegi, informazione a 360° senza censure. Il giornale, nei primi numeri, era composto da una copertina che raccoglieva le immagini (foto) più rappresentative del mese, un sommario e, a seguire, Campus Voci, la pagina del direttore. La quarta pagina ospitava l’intervista al corpo docente e o amministrativo (il primo numero aveva l’intervista al rettore uscente G. Donsi e al rettore in carica R. Pasquino). Nelle pagine successive era possibile leggere la cronaca universitaria. A seguire uno spazio dedicato all’arte (poesia e fumettistica). I caratteri erano stampati in corpo 10. Nel Marzo del 2002 avvenne un primo essenziale cambiamento: venne creato un vero e proprio staff di lavoro, il direttore si affianca a nuove figure: un caporedattore (Donatella Masiello) una segreteria di redazione (Enrico Stolfi), redattori fissi (Antonella Pacella, Mario Bove). Il periodico cambia l’impaginato e acquista il suo colore editoriale che lo accompagnerà per tutto il percorso: il blu. Viene creata una nuova testata che vede la dicitura Controcampus per esteso e per riflesso (specchiato), a voler significare che l’informazione che appare è quella che si riflette, quello che, se non fatto sapere da Controcampus, mai si sarebbe saputo (effetto specchiato della testata). La rivista viene stampa in una tipografia diversa dalla precedente, la redazione non aveva una tipografia propria, ma veniva impaginata (un nuovo e più accattivante impaginato) da grafici interni alla redazione. Aumentarono le pagine (24 pagine poi 28 poi 32) e alcune di queste per la prima volta vengono dedicate alla pubblicità. Viene aperta una nuova sede, questa volta di due stanze. Nel Maggio 2002 la tiratura cominciò a salire, fu l’anno in cui Mario Di Stasi ed il suo staff decisero di portare il giornale in edicola ad un prezzo simbolico di € 0,50. Il periodico era cosi diventato la voce ufficiale del campus salernitano, i temi erano sempre più scottanti e di attualità. Numero dopo numero l’obbiettivo era diventato non più e soltanto quello di informare della cronaca universitaria, ma anche quello di rompere tabù. Nel puntuale editoriale del direttore si poteva ascoltare la denuncia, la critica, la voce di migliaia di giovani, in un periodo storico che cominciava a portare allo scoperto i risultati di una cattiva gestione politica e amministrativa del Paese e mostrava i primi segni di una poi calzante crisi economica, sociale ed ideologica, dove i giovani venivano sempre più messi da parte. Disabilità, corruzione, baronato, droga, sessualità: sono questi alcuni dei temi che il periodico affronta. Nel 2003 il comune di Salerno viene colto da un improvviso “terremoto” politico a causa della questione sul registro delle unioni civili, “terremoto” che addirittura provoca le dimissioni dell’assessore Piero Cardalesi, favorevole ad una battaglia di civiltà (cit. corriere). Nello stesso periodo Controcampus manda in stampa, all’insaputa dell’accaduto, un numero con all’interno un’ inchiesta sulla omosessualità intitolata “dirselo senza paura” che vede in copertina due ragazze lesbiche. Il fatto giunge subito all’attenzione del caporedattore G. Boyano del corriere del mezzogiorno. È cosi che Controcampus entra nell’attenzione dei media, prima locali e poi nazionali. Nel 2003 Mario Di Stasi avverte nell’aria segnali di cambiamento sia della società che rispetto al periodico Controcampus. Pensa allora di investire ulteriormente sul progetto, in redazione erano presenti nuove figure: Ernesto Natella, Laura Muro, Emilio C. Bertelli, Antonio Palmieri. Il periodico aumenta le pagine, (44 pagine e poi 60 pagine), è stampato interamente a colori, la testata è disegnata più piccola e posizionata al lato sinistro della prima pagina. La redazione si trasferisce in una nuova sede, presso la palazzina E.di.su del campus di Salerno, questa volta per concessione dell’allora presidente dell’E.di.su, la Professoressa Caterina Miraglia che crede in Controcampus. Nello stesso anno Controcampus per la prima volta entra nel mondo del Web e a farne da padrino è Antonio Palmieri, allora studente della facoltà di Economia, giovane brillante negli studi e nelle sue capacità web. Crea un portale su piattaforma CMS realizzato in asp. È la nascita di www.controcampus.it e l’inizio di un percorso più grande. Controcampus è conosciuto in tutti gli atenei italiani, grazie al rapporto e collaborazione che si instaura con gli uffici stampa di ogni ateneo, grazie alla distribuzione del cartaceo ed alla nuova iniziativa manageriale di aprire sedi - redazioni in tutta Italia. Nel 2004 Mario Di Stasi, Antonio Palmieri, Emilio C. Bertelli e altri redattori del periodico controcampus vengono eletti rappresentanti di facoltà. Questo non permette di sporcare l’indirizzo e linea editoriale di Controcampus, che resta libera da condizionamenti di partito, ma offre la possibilità di poter accedere a finanziamenti provenienti dalla stessa Università degli Studi di Salerno che, insieme alla pubblicità, permettono di aumentare gli investimenti del gruppo editoriale. Ciò nonostante Controcampus rispetto alla concorrenza doveva contare solamente sulle proprie forze. La forza del giornale stava nella fiducia che i lettori avevano ormai riposto nel periodico. I redattori di Controcampus diventarono 15, le redazioni nelle varie università italiane aumentavano. Tutto questo faceva si che il periodico si consolidasse, diventando punto di riferimento informativo non soltanto più dei soli studenti ma anche di docenti, personale e politici, interessati a conoscere l’informazione universitaria. Gli stessi organi dell’istruzione quali Miur e Crui intrecciavano rapporti di collaborazione con il periodico. Dal 2005 al 2009 A partire dal 2005 Controcampus e www.controcampus.it ospitano delle rubriche fisse. Le principali sono: Università, la rubrica dedicata alle notizie istituzionali Uni Nord, Uni Centro e Uni Sud, rubriche dedicate alla cronaca universitaria Cominciano inoltre a prender piede informazioni di taglio più leggero come il gossip che anche nel contesto universitario interessa. La redazione di Controcampus intuisce che il gossip può permettergli di aumentare il numero di lettori e fedeli e nasce cosi da controcampus anche una iniziativa che sarà poi riproposta ogni anno, Elogio alla Bellezza, un concorso di bellezza che vede protagonisti studenti, docenti e personale amministrativo. Dal 2006 al 2009 la rivista si consolida ma la difficoltà di mantenete una tiratura nazionale si fa sentire anche per forza della crisi economia che investe il settore della carta stampata. Dal 2009 ad oggi Nel maggio del 2009 Mario Di Stasi, nel tentativo di voler superare qualsiasi rischio di chiusura del periodico e colto dall’interesse sempre maggiore dell’informazione sul web (web 2.0 ecc), decide di portare l’intero periodico sul web, abbandonando la produzione in stampa. Nasce un nuovo portale: www.controcampus.it su piattaforma francese Spip. Questo se da un lato presenta la forza di poter interessare e raggiungere un vastissimo pubblico (le indicizzazioni lo dimostrano), dall’altro lato presenta subito delle debolezze dovute alla cattiva programmazione dello stesso portale. Nel 2012 www.controcampus.it si rinnova totalmente, Mario Di Stasi porta con se un nuovo staff: Pasqualina Scalea (Caporedattore), Dora Della Sala (Vice Caporedattore), Antonietta Amato (segreteria di Redazione) Antonio Palmieri (Responsabile dell’area Web) Lucia Picardo (Area Marketing), Rosario Santitoro ( Area Commerciale). Ci sono nuovi responsabili di area, ciascuno dei quali è a capo di una redazione nelle diverse sedi dei principali Atenei Italiani: sono nuovi giovani vogliosi di essere protagonisti in un’avventura editoriale. Aumentano e si perfezionano le competenze e le professionalità di ognuno. Questo porta Controcampus ad essere una delle voci più autorevoli nel mondo accademico. Nel 2013 www.controcampus.it si aplia, il portale d'informazione universitario, diventa un network. Una nuova edizione, non più un periodico ma un quotidiano anzi un notiziario in tempo reale. Nasce il Magazine Controcampus, nascono nuovi contenuti: scuola, università, ricerca, formazione e lavoro. Nascono ulteriori piattaforme collegate alla webzine, non solo informazione ma servizi come bacheche, appunti, ricerca lavoro e anche nuovi servizi sociali. Certo le difficoltà sono state sempre in agguato ma hanno generato all’interno della redazione la consapevolezza che esse non sono altro che delle opportunità da cogliere al volo per radicare il progetto Controcampus nel mondo dell’istruzione globale, non più solo università. Controcampus diventa sempre più grande restando come sempre gratuito. Un nuovo portale, un nuovo spazio per chiunque e a prescindere dalla propria apparenza e provenienza. Sempre più verso una gestione imprenditoriale e professionale del progetto editoriale, alla ricerca di un business libero ed indipendente che possa diventare un’opportunità di lavoro per quei giovani che oggi contribuiscono e partecipano all’attività del primo portale di informazione universitaria. Sempre più verso il soddisfacimento dei bisogni dei lettori che contribuiscono con i loro feedback a rendere Controcampus un progetto sempre più attento alle esigenze di chi ogni giorno e per vari motivi vive il mondo universitario. Leggi tutto