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Chi è Federico Fashion Style: età, moglie, figlia dell’Hairstylist

Redazione Controcampus 7 Luglio 2020
R. C.
13/12/2024

Parrucchiere dei Vip, da Milano a Roma e Anzio, chi è Federico Fashion Style, biografia, profilo Instagram, età, moglie e figlia dell'Hairstylist dai prezzi non popolari.

È il parrucchiere dei personaggi vip, uno degli hairstylist più conosciuti, ha messo le mani tra le chiome di star anche internazionali, ha acconciato moltissime dive di casa nostra tra cui Valeria Marini.

Estroso, eccentrico, eccessivo, esplosivo, si è fatto conoscere con il programma in onda su Real Time “Il salone delle meraviglie.” Seguitissimo al pari di Enzo Miccio, altro personaggio che cura l’immagine dei VIP.

“Per me è fondamentale rendere felici le donne” ha dichiarato.

Appassionato di acconciature e tagli fin da bambino, è riuscito a realizzare il suo sogno e a costruirsi un vero e proprio impero aprendo più di un salone. Si è fatto conoscere dalla cronaca per prezzi e costi dei sui trattamenti molto alti, ma chi è Federico Fashion Style, quanti anni ha, con chi è sposato e come si chiamano moglie e figlia non tutti lo sanno.

Chi è Federico Fashion Style: curriculum, biografia, età Instagram, moglie e figlia dell’Hairstylist

Per capire meglio chi è Federico Fashion Style, Instagram, Facebook, il suo sito ufficiale con foto e video delle sue preparazioni e puntate su real time, ci aiuteranno a ricostruire la sua biografia e curriculum professionale.

Il suo vero nome è Federico Lauri, seguitissimo con quasi un milione di fans su Instagram, dove ogni giorno mostra la sua quotidianità tra chiome, acconciature e momenti trascorsi in famiglia con la sua compagna e sua figlia.

E’ nato ad Anzio il 5 ottobre del 1989. Ha 31 anni ed è del segno zodiacale della Bilancia. Sin da piccolo sognava di poter diventare un parrucchiere, tanto che ha lasciato gli studi per dedicarsi pienamente a questa sua passione.

La sua prima cliente  è stata sua madre Angela. La prima diva a mettere piede nel suo salone è stata Valeria Marini.

Secondo una classifica, è uno dei top influencer della social tv in Italia. Il suo sogno è quello di aprire un salone a Dubai. Nei suoi saloni non ci sono né orologi alle pareti né riviste per far dimenticare per qualche ora lo scorrere del tempo e poi perché succede sempre qualcosa di divertente e stravagante che inganna l’attesa molto di più di una rivista. Ama lo stile barocco che si ritrova non solo negli arredi, nel suo look ma anche nelle acconciature che crea ricche di onde e sfumature.

Per quanto riguarda la sua vita privata sappiamo che Federico Fashion Style non è sposato, non ha una moglie ma una compagna che si chiama Letizia con cui ha una figlia, Sophie Maelle, la sua madrina di battesimo è Valeria Marini.

Letizia, è nata anche lei ad Anzio nel 1990, si occupa di moda. Pare abbia aperto uno shop online dove vende abiti sfarzosi e propone uno stile che non si discosta molto da quello di Federico Lauri.

Dai prezzi alti del parrucchiere Federico Lauri alle polemiche

Molti non conoscono Lauri per i tagli di capelli, bensì piuttosto per le polemiche sui prezzi e costi delle sue acconciature, ma chi è Federico Fashion Style non saranno polemiche a svelarcelo quanto piuttosto le sue puntata su Real Time.

Sembrerebbe dalle lamentele di alcune clienti e dagli scontrini mostrati all’uscita dai suoi saloni che farsi acconciare dal famoso hairstylist non costi poco. Anche alcuni influencers in passato si erano lamentati del tariffario a loro dire un po’ troppo alto.

Addirittura si vociferava che tempo fa, il parrucchiere aveva dovuto chiamare la polizia perché non riusciva a risolvere in maniera pacifica una questione con una signora riguardante il prezzo. La cliente avrebbe detto: “Un conto salato, non posso pagarlo.” La signora era infatti convinta di aver speso non più di 300 euro. Quando invece la cassiera le ha presentato un conto di ben 600 euro, si è resa conto che non poteva pagare quella cifra per le prestazioni ricevute nel salone.

Il parrucchiere dei VIP però ha sempre smentito tutte le accuse dicendo che molti sul web lo hanno accusato di avere prezzi alti, ma in realtà nel Salone di Anzio una piega costa soltanto 12 euro.

A Milano invece il prezzo sale un po’ e arriva ai 30 euro. Ha poi aggiunto che ogni prezzo è stabilito in base alle richieste che vengono fatte dai clienti. Nel salone hanno i prezzi esposti. Come in tutti i saloni di parrucchieri, al cliente quando arriva gli viene fatto un preventivo e se lui lo accetta rimane per l’acconciatura, il taglio o altri servizi.

Tagli e vip, chi Federico Fashion Style parrucchiere e Hairstylist

Ma polemiche e gossip a parte chi è Federico Fashion Style sono i suoi tagli di capelli sfarzosi e originali a raccontarlo e scrivere una biografia dell’Hairstylist.

Fantasioso e creativo, fin da bambino si divertiva a realizzare acconciature alle bambole o a sua madre. Amava i capelli, voleva pettinarli, colorarli, acconciarli in modo splendido e meraviglioso quasi fossero un dipinto di un artista.

A soli tredici anni decise di lasciare gli studi e andare a lavorare gratuitamente da un barbiere amico di suo padre come shampista. Qui, ha appreso il mestiere e i suoi trucchi imparando giorno dopo giorno qualcosa di nuovo in questo mondo.

Sin da subito ha dimostrato di avere talento e così poco dopo ha aperto il suo primo salone proprio nella sua città natale Anzio. Poi, negli anni è riuscito a creare un vero e proprio impero inaugurando saloni in varie parti d’Italia. Milano, Sardegna, Roma e Napoli.

Molto amico di Donna Imma Polese ha fatto la sua prima apparizione televisiva in una puntata de “Il castello delle cerimonie.”

Federico Fashion Style è su Real Time con Il salone delle Meraviglie

In seguito, nel 2019 proprio per la sua ecletticità e bravura, Federico Fashion Style è su Real Time per realizzare un suo programma dal titolo: “Il salone delle Meraviglie.” In ogni puntata le telecamere lo seguono in una sua giornata tipo tra clienti vip e tecniche di parruccheria. Sono state ospiti in alcune puntate: Giulia De Lellis, Aida Yespica, Guendalina Canessa e non solo.

Il 10 giugno 2020 ha inaugurato un nuovo salone dentro la rinascente di Roma, Federico Fashion Style ha realizzato cosi un progetto a cui teneva. Tra gli invitati all’inaugurazione anche Valeria Marini, Tina Cipollari e Gianni Sperti.  Si sarebbero poi rivolte a lui per farsi acconciare i capelli anche star internazionali come Paris Hilton e Victoria Silvstedt.

Nei suoi saloni di parrucchiere utilizza trattamenti innovativi e al tempo stesso inusuali e bizzarri. Famoso per esempio è quello chiamato Fly to Sky che consiste nel legare ciascuna ciocca di capelli ad un palloncino ad elio per realizzare colorazioni e schiariture perfette. Ha inoltre creato una tintura a base di Nutella. La famosa crema di nocciole conterrebbe infatti molti olii e burri, che nutrono i capelli. Danno una leggera colorazione castano-dorata. Sempre sua, è quella creata con i marshmallows.

Lauri si è raccontato in un libro, un’autobiografia intitolata: “Il salone delle meraviglie. La mia storia, i tuoi capelli, la mia passione.“ Nel libro parla di sè, della carriera, della sua famiglia ( il rapporto con suo padre che è il suo primo fan). E anche della gelosia della sua compagna Letizia. Si racconta a cuore aperto. La sua determinazione, l’amore di cui è circondato ogni giorno fin da quando era piccolo. La passione inarrestabile per il suo lavoro che lo tiene impegnato sette giorni su sette.

Anagrafica Principale
È il parrucchiere dei personaggi vip, uno degli hairstylist più conosciuti, ha messo le mani tra le chiome di star anche internazionali, ha acconciato moltissime dive di casa nostra tra cui Valeria Marini. Estroso, eccentrico, eccessivo, esplosivo, si è fatto conoscere con il programma in onda su Real Time "Il salone delle Meraviglie" Stiamo parlando di Federico Lauri, conosciuto come Federico Fashion Style.
Nome e CognomeFederico Lauri
Data di nascita05/10/1989
Luogo di nascitaAnzio
ProfessioneHairstylist
Anagrafica Principale
È il parrucchiere dei personaggi vip, uno degli hairstylist più conosciuti, ha messo le mani tra le chiome di star anche internazionali, ha acconciato moltissime dive di casa nostra tra cui Valeria Marini. Estroso, eccentrico, eccessivo, esplosivo, si è fatto conoscere con il programma in onda su Real Time "Il salone delle Meraviglie" Stiamo parlando di Federico Lauri, conosciuto come Federico Fashion Style.
Nome e CognomeFederico Lauri
Data di nascita05/10/1989
Luogo di nascitaAnzio
ProfessioneHairstylist
© Riproduzione Riservata
© Riproduzione Riservata
Redazione Controcampus Controcampus è Il magazine più letto dai giovani su: Scuola, Università, Ricerca, Formazione, Lavoro. Controcampus nasce nell’ottobre 2001 con la missione di affiancare con la notizia e l’informazione, il mondo dell’istruzione e dell’università. Il suo cuore pulsante sono i giovani, menti libere e non compromesse da nessun interesse di parte. Il progetto è ambizioso e Controcampus cresce e si evolve arricchendo il proprio staff con nuovi giovani vogliosi di essere protagonisti in un’avventura editoriale. Aumentano e si perfezionano le competenze e le professionalità di ognuno. Questo porta Controcampus, ad essere una delle voci più autorevoli nel mondo accademico. Il suo successo si riconosce da subito, principalmente in due fattori; i suoi ideatori, giovani e brillanti menti, capaci di percepire i bisogni dell’utenza, il riuscire ad essere dentro le notizie, di cogliere i fatti in diretta e con obiettività, di trasmetterli in tempo reale in modo sempre più semplice e capillare, grazie anche ai numerosi collaboratori in tutta Italia che si avvicinano al progetto. Nascono nuove redazioni all’interno dei diversi atenei italiani, dei soggetti sensibili al bisogno dell’utente finale, di chi vive l’università, un’esplosione di dinamismo e professionalità capace di diventare spunto di discussioni nell’università non solo tra gli studenti, ma anche tra dottorandi, docenti e personale amministrativo. Controcampus ha voglia di emergere. Abbattere le barriere che il cartaceo può creare. Si aprono cosi le frontiere per un nuovo e più ambizioso progetto, per nuovi investimenti che possano demolire le barriere che un giornale cartaceo può avere. Nasce Controcampus.it, primo portale di informazione universitaria e il trend degli accessi è in costante crescita, sia in assoluto che rispetto alla concorrenza (fonti Google Analytics). I numeri sono importanti e Controcampus si conquista spazi importanti su importanti organi d’informazione: dal Corriere ad altri mass media nazionale e locali, dalla Crui alla quasi totalità degli uffici stampa universitari, con i quali si crea un ottimo rapporto di partnership. Certo le difficoltà sono state sempre in agguato ma hanno generato all’interno della redazione la consapevolezza che esse non sono altro che delle opportunità da cogliere al volo per radicare il progetto Controcampus nel mondo dell’istruzione globale, non più solo università. Controcampus ha un proprio obiettivo: confermarsi come la principale fonte di informazione universitaria, diventando giorno dopo giorno, notizia dopo notizia un punto di riferimento per i giovani universitari, per i dottorandi, per i ricercatori, per i docenti che costituiscono il target di riferimento del portale. Controcampus diventa sempre più grande restando come sempre gratuito, l’università gratis. L’università a portata di click è cosi che ci piace chiamarla. Un nuovo portale, un nuovo spazio per chiunque e a prescindere dalla propria apparenza e provenienza. Sempre più verso una gestione imprenditoriale e professionale del progetto editoriale, alla ricerca di un business libero ed indipendente che possa diventare un’opportunità di lavoro per quei giovani che oggi contribuiscono e partecipano all’attività del primo portale di informazione universitaria. Sempre più verso il soddisfacimento dei bisogni dei nostri lettori che contribuiscono con i loro feedback a rendere Controcampus un progetto sempre più attento alle esigenze di chi ogni giorno e per vari motivi vive il mondo universitario. La Storia Controcampus è un periodico d’informazione universitaria, tra i primi per diffusione. Ha la sua sede principale a Salerno e molte altri sedi presso i principali atenei italiani. Una rivista con la denominazione Controcampus, fondata dal ventitreenne Mario Di Stasi nel 2001, fu pubblicata per la prima volta nel Ottobre 2001 con un numero 0. Il giornale nei primi anni di attività non riuscì a mantenere una costanza di pubblicazione. Nel 2002, raggiunta una minima possibilità economica, venne registrato al Tribunale di Salerno. Nel Settembre del 2004 ne seguì la registrazione ed integrazione della testata www.controcampus.it. Dalle origini al 2004 Controcampus nacque nel Settembre del 2001 quando Mario Di Stasi, allora studente della facoltà di giurisprudenza presso l’Università degli Studi di Salerno, decise di fondare una rivista che offrisse la possibilità a tutti coloro che vivevano il campus campano di poter raccontare la loro vita universitaria, e ad altrettanta popolazione universitaria di conoscere notizie che li riguardassero. Il primo numero venne diffuso all’interno della sola Università di Salerno, nei corridoi, nelle aule e nei dipartimenti. Per il lancio vennero scelti i tre giorni nei quali si tenevano le elezioni universitarie per il rinnovo degli organi di rappresentanza studentesca. In quei giorni il fermento e la partecipazione alla vita universitaria era enorme, e l’idea fu proprio quella di arrivare ad un numero elevatissimo di persone. Controcampus riuscì a terminare le copie date in stampa nel giro di pochissime ore. Era un mensile. La foliazione era di 6 pagine, in due colori, stampate in 5.000 copie e ristampa di altre 5.000 copie (primo numero). Come sede del giornale fu scelto un luogo strategico, un posto che potesse essere d’aiuto a cercare fonti quanto più attendibili e giovani interessati alla scrittura ed all’ informazione universitaria. La prima redazione aveva sede presso il corridoio della facoltà di giurisprudenza, in un locale adibito in precedenza a magazzino ed allora in disuso. La redazione era quindi raccolta in un unico ambiente ed era composta da un gruppo di ragazzi, di studenti (oltre al direttore) interessati all’idea di avere uno spazio e la possibilità di informare ed essere informati. Le principali figure erano, oltre a Mario Di Stasi: Giovanni Acconciagioco, studente della facoltà di scienze della comunicazione Mario Ferrazzano, studente della facoltà di Lettere e Filosofia Il giornale veniva fatto stampare da una tipografia esterna nei pressi della stessa università di Salerno. Nei giorni successivi alla prima distribuzione, molte furono le persone che si avvicinarono al nuovo progetto universitario, chi per cercarne una copia, chi per poter partecipare attivamente. Stava per nascere un nuovo fenomeno mai conosciuto prima, Controcampus, “il periodico d’informazione universitaria”. “L’università gratis, quello che si può dire e quello che altrimenti non si sarebbe detto”, erano questi i primi slogan con cui si presentava il periodico, quasi a farne intendere e precisare la sua intenzione di università libera e senza privilegi, informazione a 360° senza censure. Il giornale, nei primi numeri, era composto da una copertina che raccoglieva le immagini (foto) più rappresentative del mese, un sommario e, a seguire, Campus Voci, la pagina del direttore. La quarta pagina ospitava l’intervista al corpo docente e o amministrativo (il primo numero aveva l’intervista al rettore uscente G. Donsi e al rettore in carica R. Pasquino). Nelle pagine successive era possibile leggere la cronaca universitaria. A seguire uno spazio dedicato all’arte (poesia e fumettistica). I caratteri erano stampati in corpo 10. Nel Marzo del 2002 avvenne un primo essenziale cambiamento: venne creato un vero e proprio staff di lavoro, il direttore si affianca a nuove figure: un caporedattore (Donatella Masiello) una segreteria di redazione (Enrico Stolfi), redattori fissi (Antonella Pacella, Mario Bove). Il periodico cambia l’impaginato e acquista il suo colore editoriale che lo accompagnerà per tutto il percorso: il blu. Viene creata una nuova testata che vede la dicitura Controcampus per esteso e per riflesso (specchiato), a voler significare che l’informazione che appare è quella che si riflette, quello che, se non fatto sapere da Controcampus, mai si sarebbe saputo (effetto specchiato della testata). La rivista viene stampa in una tipografia diversa dalla precedente, la redazione non aveva una tipografia propria, ma veniva impaginata (un nuovo e più accattivante impaginato) da grafici interni alla redazione. Aumentarono le pagine (24 pagine poi 28 poi 32) e alcune di queste per la prima volta vengono dedicate alla pubblicità. Viene aperta una nuova sede, questa volta di due stanze. Nel Maggio 2002 la tiratura cominciò a salire, fu l’anno in cui Mario Di Stasi ed il suo staff decisero di portare il giornale in edicola ad un prezzo simbolico di € 0,50. Il periodico era cosi diventato la voce ufficiale del campus salernitano, i temi erano sempre più scottanti e di attualità. Numero dopo numero l’obbiettivo era diventato non più e soltanto quello di informare della cronaca universitaria, ma anche quello di rompere tabù. Nel puntuale editoriale del direttore si poteva ascoltare la denuncia, la critica, la voce di migliaia di giovani, in un periodo storico che cominciava a portare allo scoperto i risultati di una cattiva gestione politica e amministrativa del Paese e mostrava i primi segni di una poi calzante crisi economica, sociale ed ideologica, dove i giovani venivano sempre più messi da parte. Disabilità, corruzione, baronato, droga, sessualità: sono questi alcuni dei temi che il periodico affronta. Nel 2003 il comune di Salerno viene colto da un improvviso “terremoto” politico a causa della questione sul registro delle unioni civili, “terremoto” che addirittura provoca le dimissioni dell’assessore Piero Cardalesi, favorevole ad una battaglia di civiltà (cit. corriere). Nello stesso periodo Controcampus manda in stampa, all’insaputa dell’accaduto, un numero con all’interno un’ inchiesta sulla omosessualità intitolata “dirselo senza paura” che vede in copertina due ragazze lesbiche. Il fatto giunge subito all’attenzione del caporedattore G. Boyano del corriere del mezzogiorno. È cosi che Controcampus entra nell’attenzione dei media, prima locali e poi nazionali. Nel 2003 Mario Di Stasi avverte nell’aria segnali di cambiamento sia della società che rispetto al periodico Controcampus. Pensa allora di investire ulteriormente sul progetto, in redazione erano presenti nuove figure: Ernesto Natella, Laura Muro, Emilio C. Bertelli, Antonio Palmieri. Il periodico aumenta le pagine, (44 pagine e poi 60 pagine), è stampato interamente a colori, la testata è disegnata più piccola e posizionata al lato sinistro della prima pagina. La redazione si trasferisce in una nuova sede, presso la palazzina E.di.su del campus di Salerno, questa volta per concessione dell’allora presidente dell’E.di.su, la Professoressa Caterina Miraglia che crede in Controcampus. Nello stesso anno Controcampus per la prima volta entra nel mondo del Web e a farne da padrino è Antonio Palmieri, allora studente della facoltà di Economia, giovane brillante negli studi e nelle sue capacità web. Crea un portale su piattaforma CMS realizzato in asp. È la nascita di www.controcampus.it e l’inizio di un percorso più grande. Controcampus è conosciuto in tutti gli atenei italiani, grazie al rapporto e collaborazione che si instaura con gli uffici stampa di ogni ateneo, grazie alla distribuzione del cartaceo ed alla nuova iniziativa manageriale di aprire sedi - redazioni in tutta Italia. Nel 2004 Mario Di Stasi, Antonio Palmieri, Emilio C. Bertelli e altri redattori del periodico controcampus vengono eletti rappresentanti di facoltà. Questo non permette di sporcare l’indirizzo e linea editoriale di Controcampus, che resta libera da condizionamenti di partito, ma offre la possibilità di poter accedere a finanziamenti provenienti dalla stessa Università degli Studi di Salerno che, insieme alla pubblicità, permettono di aumentare gli investimenti del gruppo editoriale. Ciò nonostante Controcampus rispetto alla concorrenza doveva contare solamente sulle proprie forze. La forza del giornale stava nella fiducia che i lettori avevano ormai riposto nel periodico. I redattori di Controcampus diventarono 15, le redazioni nelle varie università italiane aumentavano. Tutto questo faceva si che il periodico si consolidasse, diventando punto di riferimento informativo non soltanto più dei soli studenti ma anche di docenti, personale e politici, interessati a conoscere l’informazione universitaria. Gli stessi organi dell’istruzione quali Miur e Crui intrecciavano rapporti di collaborazione con il periodico. Dal 2005 al 2009 A partire dal 2005 Controcampus e www.controcampus.it ospitano delle rubriche fisse. Le principali sono: Università, la rubrica dedicata alle notizie istituzionali Uni Nord, Uni Centro e Uni Sud, rubriche dedicate alla cronaca universitaria Cominciano inoltre a prender piede informazioni di taglio più leggero come il gossip che anche nel contesto universitario interessa. La redazione di Controcampus intuisce che il gossip può permettergli di aumentare il numero di lettori e fedeli e nasce cosi da controcampus anche una iniziativa che sarà poi riproposta ogni anno, Elogio alla Bellezza, un concorso di bellezza che vede protagonisti studenti, docenti e personale amministrativo. Dal 2006 al 2009 la rivista si consolida ma la difficoltà di mantenete una tiratura nazionale si fa sentire anche per forza della crisi economia che investe il settore della carta stampata. Dal 2009 ad oggi Nel maggio del 2009 Mario Di Stasi, nel tentativo di voler superare qualsiasi rischio di chiusura del periodico e colto dall’interesse sempre maggiore dell’informazione sul web (web 2.0 ecc), decide di portare l’intero periodico sul web, abbandonando la produzione in stampa. Nasce un nuovo portale: www.controcampus.it su piattaforma francese Spip. Questo se da un lato presenta la forza di poter interessare e raggiungere un vastissimo pubblico (le indicizzazioni lo dimostrano), dall’altro lato presenta subito delle debolezze dovute alla cattiva programmazione dello stesso portale. Nel 2012 www.controcampus.it si rinnova totalmente, Mario Di Stasi porta con se un nuovo staff: Pasqualina Scalea (Caporedattore), Dora Della Sala (Vice Caporedattore), Antonietta Amato (segreteria di Redazione) Antonio Palmieri (Responsabile dell’area Web) Lucia Picardo (Area Marketing), Rosario Santitoro ( Area Commerciale). Ci sono nuovi responsabili di area, ciascuno dei quali è a capo di una redazione nelle diverse sedi dei principali Atenei Italiani: sono nuovi giovani vogliosi di essere protagonisti in un’avventura editoriale. Aumentano e si perfezionano le competenze e le professionalità di ognuno. Questo porta Controcampus ad essere una delle voci più autorevoli nel mondo accademico. Nel 2013 www.controcampus.it si aplia, il portale d'informazione universitario, diventa un network. Una nuova edizione, non più un periodico ma un quotidiano anzi un notiziario in tempo reale. Nasce il Magazine Controcampus, nascono nuovi contenuti: scuola, università, ricerca, formazione e lavoro. Nascono ulteriori piattaforme collegate alla webzine, non solo informazione ma servizi come bacheche, appunti, ricerca lavoro e anche nuovi servizi sociali. Certo le difficoltà sono state sempre in agguato ma hanno generato all’interno della redazione la consapevolezza che esse non sono altro che delle opportunità da cogliere al volo per radicare il progetto Controcampus nel mondo dell’istruzione globale, non più solo università. Controcampus diventa sempre più grande restando come sempre gratuito. Un nuovo portale, un nuovo spazio per chiunque e a prescindere dalla propria apparenza e provenienza. Sempre più verso una gestione imprenditoriale e professionale del progetto editoriale, alla ricerca di un business libero ed indipendente che possa diventare un’opportunità di lavoro per quei giovani che oggi contribuiscono e partecipano all’attività del primo portale di informazione universitaria. Sempre più verso il soddisfacimento dei bisogni dei lettori che contribuiscono con i loro feedback a rendere Controcampus un progetto sempre più attento alle esigenze di chi ogni giorno e per vari motivi vive il mondo universitario. Leggi tutto