>
  • Califano
  • Algeri
  • Baietti
  • Tassone
  • Napolitani
  • Quarta
  • Buzzatti
  • Santaniello
  • Catizone
  • Miraglia
  • Barnaba
  • Leone
  • Coniglio
  • Cocchi
  • Romano
  • Paleari
  • Bonetti
  • Falco
  • Cacciatore
  • Liguori
  • Meoli
  • Mazzone
  • Dalia
  • Ferrante
  • Andreotti
  • De Leo
  • Scorza
  • Carfagna
  • Gnudi
  • Alemanno
  • Valorzi
  • Gelisio
  • Rinaldi
  • di Geso
  • Antonucci
  • Grassotti
  • Crepet
  • Casciello
  • Pasquino
  • Bruzzone
  • Quaglia
  • Ward
  • Rossetto
  • Bonanni
  • Boschetti
  • de Durante
  • Chelini
  • Romano
  • De Luca

Calendario scolastico 2020-21 Umbria in PDF: vacanze e festività

Daniela Saraco 16 Settembre 2020
D. S.
08/10/2024

Nuovo calendario scolastico 2020-21 Umbria in PDF: vacanze e festività: scarica il formato pdf per conoscere ponti, vacanze scuola estive e natalizie, e tutte le festività.

Dal 1° settembre le scuole hanno riaperto le porte per il recupero degli studenti che non hanno raggiunto la sufficienza alla fine dell’anno scolastico appena concluso. Le lezioni invece, secondo quanto previsto dal Piano scuola 2020/2021, riprenderanno in presenza. Il giorno di inizio delle attività didattiche varierà da regione a regione. Infatti, considerato l’obbligo di un minimo di 200 giorni di lezione e le consuete festività nazionali, ogni regione ha il diritto di deliberare il calendario scuola nel proprio territorio. Dopo la lunga pausa dovuta all’emergenza sanitaria, anche il calendario scolastico 2020-21 Umbria è pronto. Scarica subito il formato PDF per conoscere  vacanze e festività.

Con delibera della Giunta regionale n.502 del 24 giugno 2020 la Regione Umbria ha approvato il nuovo calendario 2020/2021 per le scuole dell’infanzia statali, le scuole primarie e le scuole secondarie di I e II grado. La data di inizio scuola è il 14 settembre 2020. La data di termine delle lezioni è il 9 giugno 2021. Per le scuole dell’infanzia il termine è il 30 giugno. Sono state stabilite le festività nazionali ed i tradizionali periodi di chiusura natalizi, pasquali e di carnevale. Ma quali sono dunque i giorni di festa? Sono festività nazionali obbligatorie: tutte le domeniche, le festività nazionali e la festa del santo patrono. Ci sono anche da aggiungere  alcuni giorni relativi a festività locali o a scelte dipendenti direttamente dalle singole regioni.

Le istituzioni scolastiche devono dare adeguata comunicazione alle famiglie e agli enti locali. Tutte le disposizioni possono subire modifiche per ulteriori normative sul contrasto della pandemia da Covid-19. Vediamo nel dettaglio, il calendario scolastico 2020-21 Umbria da scaricare direttamente in pdf.

Calendario scolastico 2020-21 regione Umbria in PDF da stampare: vacanze, festività e ponti

Il calendario scolastico Umbria 2020/2021 prevede quindi che l’inizio delle lezioni il 14 settembre. Recentemente il MIUR ha definito le regole per il rientro tra i banchi di scuola. In virtù dell’autonomia scolastica sono però le scuole a decidere le relative date. Ovviamente devono decidere in relazione alle esigenze del territorio. Gli istituti scolastici possono infatti variare la data di inizio delle lezioni. Possono, inoltre, individuare altri giorni di sospensione delle attività didattiche. Basta garantire  il numero di giorni di lezione necessari per la validità dell’anno scolastico.

Il calendario scuola regionale definisce le date di inizio e termine delle lezioni, i giorni delle vacanze natalizie e pasquali, nonché le ulteriori sospensioni delle attività didattiche per un totale di 206 giorni di lezione, ai quali andrà sottratta la festa del santo patrono se coincidente con un giorno di lezione.

In vista delle elezioni regionali, molte scuole hanno dovuto adeguare nuovamente le date di apertura.  L’assessore alla Scuola del Comune di Terni e dirigente scolastica Cinzia Fabrizi, ha spiegato:” Le famiglie degli studenti che frequentano scuole che saranno sedi di seggio possono stare tranquille. Le scuole saranno sanificate da ditte specializzate e per questo la Regione Umbria ha stanziato dei fondi specifici. Le scuole riapriranno il 24 settembre proprio per garantire la massima sicurezza a studenti e personale”.

Vacanze scolastiche regione Umbria anno 2020-2021

Vediamo ora le festività delle scuole umbre con il pdf del calendario scolastico 2020-21 Umbria da scaricare e stampare.La data di inizio attività didattica è il 14 settembre 2020. La data del termine  è il 9 giugno 2021. Per le sole scuole dell’infanzia è  il 30 giugno. In tutte le scuole le lezioni saranno sospese, oltre che per le festività nazionali, anche per:

1 novembre 2020 : Tutti i Santi

8 dicembre 2020 : Immacolata Concezione

dal 23 dicembre 2020 al 6 gennaio 2021 (vacanze natalizie)

dal 1 aprile 2021 al 6 aprile 2021 (vacanze pasquali)

25 aprile 2021: Festa della Liberazione

1 maggio 2021: Festa del Lavoro

2 giugno 2021: Festa nazionale della Repubblica

Le istituzioni scolastiche possono disporre modifiche al calendario scolastico stabilito dalla Regione. Questo per le esigenze derivanti dal piano dell’offerta formativa e dall’emergenza sanitaria in atto.

Ponti e festività del calendario scolastico 2020-21 in Umbria

Vuoi sapere tutte le date delle festività delle scuole umbre? Vuoi conoscere  i ponti del calendario scolastico 2020-21 Umbria ? In quest’anno scolastico molte festività ricadono già di sabato o domenica.  Il primo novembre, infatti, cade di domenica e dunque non ci sarà alcun giorno di festa. Pertanto l’unico ponte ufficiale è il 7 dicembre 2020 per la festa dell’Immacolata Concezione. Niente chiusura delle scuole, neanche , per la Festa della Liberazione del 25 aprile in quanto questa cade di domenica. Poche scuole, invece, chiuderanno per la festa dei lavoratori del 1° maggio, visto che trattandosi di un sabato in molti casi già non sono previste lezioni.

Quest’anno l’emergenza sanitaria da Covid 19 ha inciso molto nell’organizzazione dell’avvio dell’anno scolastico. Ogni istituzione scolastica ha dovuto, infatti, adeguare le strutture per renderle luoghi  sicuri per studenti  e  docenti. Di conseguenza molte scuole hanno ritardato l’apertura. Inoltre a causa delle elezioni, molte regioni preferiscono prima igienizzare e poi far rientrare gli studenti nelle aule. Dunque, anche se le date di avvio anno sono diverse, l’unico obiettivo per le istituzioni scolastiche è poter garantire un anno in presenza e in sicurezza per alunni e docenti.

© Riproduzione Riservata
© Riproduzione Riservata
Daniela Saraco Sona una donna, una madre, una docente. Scrivo di scuola e di formazione perché è il mio mondo quotidiano. La Direzione di Controcampus mi ha affidato la rubrica sulla scuola, per aiutare a capire meglio le notizie che raccontano la realtà scolastica, con pochi e semplici passaggi: • Cronaca, ossia il racconto dei fatti interessanti accaduti nel mondo della scuola • Inchiesta, è l'approfondimento di un tema attraverso ricerche e interviste. • Intervista, è interessante fare due chiacchiere con una persona particolare che ci può raccontare un'esperienza o una sua opinione. Perché è così difficile raccontare la scuola sui giornali? Perché è difficile trovare giornalisti davvero specializzati nel settore, che ha le sue caratteristiche peculiari e anche il suo lessico giuridico. Far scrivere un articolo sulla scuola a qualcuno che non sa cosa sia un PTOF, ignora le direttive delle ultime circolari ministeriali, non conosce la differenza fra un concorso abilitante per entrare in ruolo e uno aperto solo agli abilitati è come affidare la spiegazione di un discorso finanziario a un giornalista che non mastica neppure i termini base dell'economia. Gli articoli che riguardano la scuola e i suoi problemi, solitamente, nelle redazioni ormai sono affidati in molti casi a cronisti generici. Questo perché, mancando pagine specializzate e un interesse continuativo per il settore, l'articolo parte quasi sempre da un fatto specifico di cronaca spicciola avvenuto in tale o tal altro istituto, e che viene portato a conoscenza dei media da persone estranee alla scuola stessa. Io, invece, essendo ferrata sulle normative del settore e sui termini tecnici e avendo una memoria storica consolidata di quanto è avvenuto in precedenza, racconto episodi e avvenimenti di cui capisco la reale sostanza. Una scuola non ha un ufficio stampa o un addetto ai rapporti con i media, il Ministero non interviene se non con scarni comunicati che riguardano cose sue, i Presidi si trovano a dover rispondere a domande che rischiano di toccare particolari aspetti della privacy degli alunni e che, se rivelati incautamente, possono avere pesanti ripercussioni sulle vite di ragazzi spesso minorenni. Ecco perché risulta importante e necessario far scrivere di scuola a chi la scuola la fa! Leggi tutto