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Giornalista web writer: cos’è e come scrivere per un giornale web

Redazione Controcampus 12 Novembre 2020
R. C.
12/12/2024

Giornalista web writer: significato, cos'è, come iniziare a scrivere per un giornale web secondo il professionista SEO Giuseppe Liguori.

Scrivere contenuti per il web, significa fare web writing, la scrittura online che ha preso ampiamente il posto di quella cartacea.

Il mondo della scrittura in seguito all’avvento del digitale ha cambiato rotta trasferendo i suoi contenuti su internet. La diffusione dei blog, così come di giornali online ha determinato la nascita di nuovi professionisti, come i Copywriter. Ci sono nuove regole da seguire per la scrittura di testi online. Il pubblico sempre più vasto, e la fruibilità o meno delle notizie o dei contenuti, condizionano il web content writer nello scrivere articoli e contenuti. Ma chi è il giornalista web writer? Cosa fa e quanto guadagna? Il giornalismo è cambiato, o meglio si è evoluto in nuove forme di scrittura digitale, condizionate dai motori di ricerca, dall’editore o dal blog o social network a cui fa riferimento. Ecco che il copywriter assume sempre di più  i contorni di un creatore di contenuti veicolati in rete. Quest’ultima, però, presuppone la conoscenza di criteri e di regole afferenti il posizionamento. Scrivere un articolo per un giornale web, piùttosto che di un blog, è cosa ben diversa rispetto al passato. Ecco che diventa fondamentale sapere come scrivere su internet e come iniziare a farlo nel migliore dei modi.

Proprio in questo senso abbiamo coinvolto nella nostra disamina il parere di un esperto, il SEO specialist Giuseppe Liguori.

Tale professionista in ambito di contenuti digitali ci ha delineato i punti salienti della buona scrittura online. Dalle 5w all’ottimizzazione sui motori di ricerca come Google, ogni elemento sarà parte integrante di un dettagliato processo di impostazione del cosìdetto web content. Una guida, insomma, per aiutarci a comprendere perfettamente qual è il significato di giornalista web writer, cos’è dunque, e poi come sviluppare questo ruolo. Anche chi è un web writer senza esperienza può diventare un freelance: basta iniziare e conoscere le regole per scrivere su internet per un giornale o blog.

Il giornalista web writer dalle 5w ai motori di ricerca, Google: cosa cambia oggi nella scrittura online

Chi è interessato al lavoro di giornalista web writer ed è senza esperienza, certamente deve conoscere dapprima la regola delle 5w. Attraverso questa pratica guida di web writing, passeremo a capire cos’è l’ottimizzazione sui motori di ricerca come Google e non solo. Per meglio comprendere come funziona la scrittura online, ci siamo rivolti al professionista SEO Giuseppe Liguori. Insieme a quest ultimo cerchiamo di far luce su come scrivere per un giornale web o blog in maniera corretta:

“Chi scrive online deve mettere a fuoco il contesto e soprattutto non credere a formule magiche. Chi scrive lo fa per l’utente, per il lettore e tramite il web grazie agli algoritmi dei motori di ricerca che fanno incontrare il fruitore che digita una query, che ha un bisogno, e il testo del giornalista che contiene la risposta utile. Il concetto di utile è qualcosa che cambia in base al contesto appunto. Ci può essere un’esigenza informativa, alla quale Google mostra come risultati delle pagine web che forniscono testi descrittivi di spiegazione rispetto al topic, l’argomento. Oppure ci sono le esigenze transazionali, alle quali Google preferirà fornire una pagina web che permetta all’utente di compiere un’azione d’acquisto, per esempio” – spiega il SEO Specialist Liguori –

“Un contenuto utile per Google – prosegue – è un contenuto pertinente, quindi il cuore dell’attività del giornalista o del web writer riguarderà sempre tre elementi. La ricerca delle fonti, lo studio dei competitor e le attività di keyword research, per comprendere meglio cosa stia cercando l’utente. Le ottimizzazioni on page sono semplicemente la cornice. Gli Heading 1, o h1, per fare un esempio, sono i titoli principali della pagina e il resto delle intestazioni ci aiutano a sottolineare concetti rilevanti con i tag semantici. Ottimizzare le immagini, anch’esse contenuto a tutti gli effetti della pagina web, significa fornire al motore di ricerca degli elementi aggiuntivi per comprendere il contenuto visivo rappresentato”.

Come scrivere un articolo per un giornale web o blog

Vediamo ora più nello specifico come scrivere un articolo per un giornale web o blog in maniera corretta. Un giornalista web writing senza esperienza, che vuole diventare un rischieresti freelance, non può non conoscere le seguenti regole fondamentali e più importanti. Lo facciamo seguendo ancora una volta le indicazioni del professionista SEO Giuseppe Liguori:

“Scrivere sul web non significa ripetere la stessa keyword venti volte o ossessionarsi a perfezionare ogni elemento della pagina. Quello che deve fare il giornalista o web writer è realizzare un contenuto utile. La forma, poi, aiuta a rendere il tutto più chiaro, sia per l’utente che per i motori di ricerca. Per questo tool come SEOZoom, che ho sviluppato assieme al mio socio Ivano Di Biasi, sono strumenti utili che accompagnano per mano chi scrive verso una conoscenza dell’argomento da trattare. Come lo facciamo? Studiando i risultati proposti da Google e cercando di definire quali sono gli elementi che vengono premiati dal motore di ricerca. In questo modo possiamo fornire elementi oggettivi che possano guidare verso la realizzazione soggettiva del miglior contenuto possibile” – sostiene il SEO Specialist Liguori –

“La scrittura per il web – continua – non dovrebbe mai sacrificare il buon giornalismo ma dovrebbe anzi potenziare l’attività del giornalista. Questi può così esprimersi liberamente, creare connessioni grazie ai link interni ed esterni, integrare immagini e video. Gli articoli di un giornale possono essere di tanti tipi: le news probabilmente avranno un testo più corto per evitare un buco giornalistico che dia spazio ai concorrenti. Gli articoli evergreen, che possono essere utili tutto l’anno, andranno regolarmente aggiornati e migliorati. Quelli con carattere stagionale andranno pianificati per tempo in modo da intercettare l’utente nel momento giusto. Ecco che comprendendo le dinamiche e i diversi tipi di contenuto la redazione può preparare un piano editoriale che sia strategico da ogni punto di vista”.

Guida del giornalista web writer per scrivere un articolo su internet

Riepiloghiamo ora in una guida del giornalista web writer come scrivere un articolo su internet. Di seguito i punti salienti del SEO Specialist Giuseppe Liguori:

“Per la singola pagina editoriale, un processo-tipo di scrittura potrebbe essere il seguente:

  • Keyword research strategica;
  • Identificazione del focus da dare all’articolo;
  • Analisi dei competitor;
  • Ricerca delle fonti;
  • Scrittura dell’articolo;
  • Suddivisione del pezzo in paragrafi e sottoparagrafi;
  • Inserimento di link interni a pagine utili del proprio sito e di eventuali link esterni verso fonti autorevoli e affidabili;
  • Ottimizzazione di titolo, heading, URL, tag title e meta description;
  • Immissione della giusta categoria all’interno del sito;
  • Selezione corretta e coerente dei tag;
  • Scelta e cura delle immagini;
  • Pubblicazione.

Questa scaletta, che può sembrare lunga e spaventosa, racchiude già il processo base che la maggior parte dei giornalisti fa. Prenderne consapevolezza può solo aiutare a scrivere con una marcia in più. Se facciamo tutto questo, rispettando anche la grammatica della lingua italiana e quella del web (l’utilizzo dei tag) il lavoro del giornalista sarà gradito sia dall’utente che da Google”.

© Riproduzione Riservata
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Redazione Controcampus Controcampus è Il magazine più letto dai giovani su: Scuola, Università, Ricerca, Formazione, Lavoro. Controcampus nasce nell’ottobre 2001 con la missione di affiancare con la notizia e l’informazione, il mondo dell’istruzione e dell’università. Il suo cuore pulsante sono i giovani, menti libere e non compromesse da nessun interesse di parte. Il progetto è ambizioso e Controcampus cresce e si evolve arricchendo il proprio staff con nuovi giovani vogliosi di essere protagonisti in un’avventura editoriale. Aumentano e si perfezionano le competenze e le professionalità di ognuno. Questo porta Controcampus, ad essere una delle voci più autorevoli nel mondo accademico. Il suo successo si riconosce da subito, principalmente in due fattori; i suoi ideatori, giovani e brillanti menti, capaci di percepire i bisogni dell’utenza, il riuscire ad essere dentro le notizie, di cogliere i fatti in diretta e con obiettività, di trasmetterli in tempo reale in modo sempre più semplice e capillare, grazie anche ai numerosi collaboratori in tutta Italia che si avvicinano al progetto. Nascono nuove redazioni all’interno dei diversi atenei italiani, dei soggetti sensibili al bisogno dell’utente finale, di chi vive l’università, un’esplosione di dinamismo e professionalità capace di diventare spunto di discussioni nell’università non solo tra gli studenti, ma anche tra dottorandi, docenti e personale amministrativo. Controcampus ha voglia di emergere. Abbattere le barriere che il cartaceo può creare. Si aprono cosi le frontiere per un nuovo e più ambizioso progetto, per nuovi investimenti che possano demolire le barriere che un giornale cartaceo può avere. Nasce Controcampus.it, primo portale di informazione universitaria e il trend degli accessi è in costante crescita, sia in assoluto che rispetto alla concorrenza (fonti Google Analytics). I numeri sono importanti e Controcampus si conquista spazi importanti su importanti organi d’informazione: dal Corriere ad altri mass media nazionale e locali, dalla Crui alla quasi totalità degli uffici stampa universitari, con i quali si crea un ottimo rapporto di partnership. Certo le difficoltà sono state sempre in agguato ma hanno generato all’interno della redazione la consapevolezza che esse non sono altro che delle opportunità da cogliere al volo per radicare il progetto Controcampus nel mondo dell’istruzione globale, non più solo università. Controcampus ha un proprio obiettivo: confermarsi come la principale fonte di informazione universitaria, diventando giorno dopo giorno, notizia dopo notizia un punto di riferimento per i giovani universitari, per i dottorandi, per i ricercatori, per i docenti che costituiscono il target di riferimento del portale. Controcampus diventa sempre più grande restando come sempre gratuito, l’università gratis. L’università a portata di click è cosi che ci piace chiamarla. Un nuovo portale, un nuovo spazio per chiunque e a prescindere dalla propria apparenza e provenienza. Sempre più verso una gestione imprenditoriale e professionale del progetto editoriale, alla ricerca di un business libero ed indipendente che possa diventare un’opportunità di lavoro per quei giovani che oggi contribuiscono e partecipano all’attività del primo portale di informazione universitaria. Sempre più verso il soddisfacimento dei bisogni dei nostri lettori che contribuiscono con i loro feedback a rendere Controcampus un progetto sempre più attento alle esigenze di chi ogni giorno e per vari motivi vive il mondo universitario. La Storia Controcampus è un periodico d’informazione universitaria, tra i primi per diffusione. Ha la sua sede principale a Salerno e molte altri sedi presso i principali atenei italiani. Una rivista con la denominazione Controcampus, fondata dal ventitreenne Mario Di Stasi nel 2001, fu pubblicata per la prima volta nel Ottobre 2001 con un numero 0. Il giornale nei primi anni di attività non riuscì a mantenere una costanza di pubblicazione. Nel 2002, raggiunta una minima possibilità economica, venne registrato al Tribunale di Salerno. Nel Settembre del 2004 ne seguì la registrazione ed integrazione della testata www.controcampus.it. Dalle origini al 2004 Controcampus nacque nel Settembre del 2001 quando Mario Di Stasi, allora studente della facoltà di giurisprudenza presso l’Università degli Studi di Salerno, decise di fondare una rivista che offrisse la possibilità a tutti coloro che vivevano il campus campano di poter raccontare la loro vita universitaria, e ad altrettanta popolazione universitaria di conoscere notizie che li riguardassero. Il primo numero venne diffuso all’interno della sola Università di Salerno, nei corridoi, nelle aule e nei dipartimenti. Per il lancio vennero scelti i tre giorni nei quali si tenevano le elezioni universitarie per il rinnovo degli organi di rappresentanza studentesca. In quei giorni il fermento e la partecipazione alla vita universitaria era enorme, e l’idea fu proprio quella di arrivare ad un numero elevatissimo di persone. Controcampus riuscì a terminare le copie date in stampa nel giro di pochissime ore. Era un mensile. La foliazione era di 6 pagine, in due colori, stampate in 5.000 copie e ristampa di altre 5.000 copie (primo numero). Come sede del giornale fu scelto un luogo strategico, un posto che potesse essere d’aiuto a cercare fonti quanto più attendibili e giovani interessati alla scrittura ed all’ informazione universitaria. La prima redazione aveva sede presso il corridoio della facoltà di giurisprudenza, in un locale adibito in precedenza a magazzino ed allora in disuso. La redazione era quindi raccolta in un unico ambiente ed era composta da un gruppo di ragazzi, di studenti (oltre al direttore) interessati all’idea di avere uno spazio e la possibilità di informare ed essere informati. Le principali figure erano, oltre a Mario Di Stasi: Giovanni Acconciagioco, studente della facoltà di scienze della comunicazione Mario Ferrazzano, studente della facoltà di Lettere e Filosofia Il giornale veniva fatto stampare da una tipografia esterna nei pressi della stessa università di Salerno. Nei giorni successivi alla prima distribuzione, molte furono le persone che si avvicinarono al nuovo progetto universitario, chi per cercarne una copia, chi per poter partecipare attivamente. Stava per nascere un nuovo fenomeno mai conosciuto prima, Controcampus, “il periodico d’informazione universitaria”. “L’università gratis, quello che si può dire e quello che altrimenti non si sarebbe detto”, erano questi i primi slogan con cui si presentava il periodico, quasi a farne intendere e precisare la sua intenzione di università libera e senza privilegi, informazione a 360° senza censure. Il giornale, nei primi numeri, era composto da una copertina che raccoglieva le immagini (foto) più rappresentative del mese, un sommario e, a seguire, Campus Voci, la pagina del direttore. La quarta pagina ospitava l’intervista al corpo docente e o amministrativo (il primo numero aveva l’intervista al rettore uscente G. Donsi e al rettore in carica R. Pasquino). Nelle pagine successive era possibile leggere la cronaca universitaria. A seguire uno spazio dedicato all’arte (poesia e fumettistica). I caratteri erano stampati in corpo 10. Nel Marzo del 2002 avvenne un primo essenziale cambiamento: venne creato un vero e proprio staff di lavoro, il direttore si affianca a nuove figure: un caporedattore (Donatella Masiello) una segreteria di redazione (Enrico Stolfi), redattori fissi (Antonella Pacella, Mario Bove). Il periodico cambia l’impaginato e acquista il suo colore editoriale che lo accompagnerà per tutto il percorso: il blu. Viene creata una nuova testata che vede la dicitura Controcampus per esteso e per riflesso (specchiato), a voler significare che l’informazione che appare è quella che si riflette, quello che, se non fatto sapere da Controcampus, mai si sarebbe saputo (effetto specchiato della testata). La rivista viene stampa in una tipografia diversa dalla precedente, la redazione non aveva una tipografia propria, ma veniva impaginata (un nuovo e più accattivante impaginato) da grafici interni alla redazione. Aumentarono le pagine (24 pagine poi 28 poi 32) e alcune di queste per la prima volta vengono dedicate alla pubblicità. Viene aperta una nuova sede, questa volta di due stanze. Nel Maggio 2002 la tiratura cominciò a salire, fu l’anno in cui Mario Di Stasi ed il suo staff decisero di portare il giornale in edicola ad un prezzo simbolico di € 0,50. Il periodico era cosi diventato la voce ufficiale del campus salernitano, i temi erano sempre più scottanti e di attualità. Numero dopo numero l’obbiettivo era diventato non più e soltanto quello di informare della cronaca universitaria, ma anche quello di rompere tabù. Nel puntuale editoriale del direttore si poteva ascoltare la denuncia, la critica, la voce di migliaia di giovani, in un periodo storico che cominciava a portare allo scoperto i risultati di una cattiva gestione politica e amministrativa del Paese e mostrava i primi segni di una poi calzante crisi economica, sociale ed ideologica, dove i giovani venivano sempre più messi da parte. Disabilità, corruzione, baronato, droga, sessualità: sono questi alcuni dei temi che il periodico affronta. Nel 2003 il comune di Salerno viene colto da un improvviso “terremoto” politico a causa della questione sul registro delle unioni civili, “terremoto” che addirittura provoca le dimissioni dell’assessore Piero Cardalesi, favorevole ad una battaglia di civiltà (cit. corriere). Nello stesso periodo Controcampus manda in stampa, all’insaputa dell’accaduto, un numero con all’interno un’ inchiesta sulla omosessualità intitolata “dirselo senza paura” che vede in copertina due ragazze lesbiche. Il fatto giunge subito all’attenzione del caporedattore G. Boyano del corriere del mezzogiorno. È cosi che Controcampus entra nell’attenzione dei media, prima locali e poi nazionali. Nel 2003 Mario Di Stasi avverte nell’aria segnali di cambiamento sia della società che rispetto al periodico Controcampus. Pensa allora di investire ulteriormente sul progetto, in redazione erano presenti nuove figure: Ernesto Natella, Laura Muro, Emilio C. Bertelli, Antonio Palmieri. Il periodico aumenta le pagine, (44 pagine e poi 60 pagine), è stampato interamente a colori, la testata è disegnata più piccola e posizionata al lato sinistro della prima pagina. La redazione si trasferisce in una nuova sede, presso la palazzina E.di.su del campus di Salerno, questa volta per concessione dell’allora presidente dell’E.di.su, la Professoressa Caterina Miraglia che crede in Controcampus. Nello stesso anno Controcampus per la prima volta entra nel mondo del Web e a farne da padrino è Antonio Palmieri, allora studente della facoltà di Economia, giovane brillante negli studi e nelle sue capacità web. Crea un portale su piattaforma CMS realizzato in asp. È la nascita di www.controcampus.it e l’inizio di un percorso più grande. Controcampus è conosciuto in tutti gli atenei italiani, grazie al rapporto e collaborazione che si instaura con gli uffici stampa di ogni ateneo, grazie alla distribuzione del cartaceo ed alla nuova iniziativa manageriale di aprire sedi - redazioni in tutta Italia. Nel 2004 Mario Di Stasi, Antonio Palmieri, Emilio C. Bertelli e altri redattori del periodico controcampus vengono eletti rappresentanti di facoltà. Questo non permette di sporcare l’indirizzo e linea editoriale di Controcampus, che resta libera da condizionamenti di partito, ma offre la possibilità di poter accedere a finanziamenti provenienti dalla stessa Università degli Studi di Salerno che, insieme alla pubblicità, permettono di aumentare gli investimenti del gruppo editoriale. Ciò nonostante Controcampus rispetto alla concorrenza doveva contare solamente sulle proprie forze. La forza del giornale stava nella fiducia che i lettori avevano ormai riposto nel periodico. I redattori di Controcampus diventarono 15, le redazioni nelle varie università italiane aumentavano. Tutto questo faceva si che il periodico si consolidasse, diventando punto di riferimento informativo non soltanto più dei soli studenti ma anche di docenti, personale e politici, interessati a conoscere l’informazione universitaria. Gli stessi organi dell’istruzione quali Miur e Crui intrecciavano rapporti di collaborazione con il periodico. Dal 2005 al 2009 A partire dal 2005 Controcampus e www.controcampus.it ospitano delle rubriche fisse. Le principali sono: Università, la rubrica dedicata alle notizie istituzionali Uni Nord, Uni Centro e Uni Sud, rubriche dedicate alla cronaca universitaria Cominciano inoltre a prender piede informazioni di taglio più leggero come il gossip che anche nel contesto universitario interessa. La redazione di Controcampus intuisce che il gossip può permettergli di aumentare il numero di lettori e fedeli e nasce cosi da controcampus anche una iniziativa che sarà poi riproposta ogni anno, Elogio alla Bellezza, un concorso di bellezza che vede protagonisti studenti, docenti e personale amministrativo. Dal 2006 al 2009 la rivista si consolida ma la difficoltà di mantenete una tiratura nazionale si fa sentire anche per forza della crisi economia che investe il settore della carta stampata. Dal 2009 ad oggi Nel maggio del 2009 Mario Di Stasi, nel tentativo di voler superare qualsiasi rischio di chiusura del periodico e colto dall’interesse sempre maggiore dell’informazione sul web (web 2.0 ecc), decide di portare l’intero periodico sul web, abbandonando la produzione in stampa. Nasce un nuovo portale: www.controcampus.it su piattaforma francese Spip. Questo se da un lato presenta la forza di poter interessare e raggiungere un vastissimo pubblico (le indicizzazioni lo dimostrano), dall’altro lato presenta subito delle debolezze dovute alla cattiva programmazione dello stesso portale. Nel 2012 www.controcampus.it si rinnova totalmente, Mario Di Stasi porta con se un nuovo staff: Pasqualina Scalea (Caporedattore), Dora Della Sala (Vice Caporedattore), Antonietta Amato (segreteria di Redazione) Antonio Palmieri (Responsabile dell’area Web) Lucia Picardo (Area Marketing), Rosario Santitoro ( Area Commerciale). Ci sono nuovi responsabili di area, ciascuno dei quali è a capo di una redazione nelle diverse sedi dei principali Atenei Italiani: sono nuovi giovani vogliosi di essere protagonisti in un’avventura editoriale. Aumentano e si perfezionano le competenze e le professionalità di ognuno. Questo porta Controcampus ad essere una delle voci più autorevoli nel mondo accademico. Nel 2013 www.controcampus.it si aplia, il portale d'informazione universitario, diventa un network. Una nuova edizione, non più un periodico ma un quotidiano anzi un notiziario in tempo reale. Nasce il Magazine Controcampus, nascono nuovi contenuti: scuola, università, ricerca, formazione e lavoro. Nascono ulteriori piattaforme collegate alla webzine, non solo informazione ma servizi come bacheche, appunti, ricerca lavoro e anche nuovi servizi sociali. Certo le difficoltà sono state sempre in agguato ma hanno generato all’interno della redazione la consapevolezza che esse non sono altro che delle opportunità da cogliere al volo per radicare il progetto Controcampus nel mondo dell’istruzione globale, non più solo università. Controcampus diventa sempre più grande restando come sempre gratuito. Un nuovo portale, un nuovo spazio per chiunque e a prescindere dalla propria apparenza e provenienza. Sempre più verso una gestione imprenditoriale e professionale del progetto editoriale, alla ricerca di un business libero ed indipendente che possa diventare un’opportunità di lavoro per quei giovani che oggi contribuiscono e partecipano all’attività del primo portale di informazione universitaria. Sempre più verso il soddisfacimento dei bisogni dei lettori che contribuiscono con i loro feedback a rendere Controcampus un progetto sempre più attento alle esigenze di chi ogni giorno e per vari motivi vive il mondo universitario. Leggi tutto