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Chi era Maria Montessori: biografia, storia, vita, morte e frasi

Carolina Campanile 18 Gennaio 2021
C. C.
28/03/2024

Scienziata, neuropsichiatra, medico, filosofa ed educatrice, chi era Maria Montessori: metodo, biografia, età, marito, figlio, riassunto, storia, vita e morte, frasi e citazioni.

Fu tra le prime donne a conseguire la laurea in Medicina, un ambiente fino ad allora occupato solo da uomini. La sua determinazione e voglia di istruirsi, la portarono a grandi risultati nel mondo della neuropsichiatria.

Subito dopo la laurea inizia ad occuparsi dei bambini, in particolare dei più piccoli affetti da disabilità. Sarà proprio grazie a loro che svilupperà il famoso metodo Montessori, applicato a partire dal 1907 nelle sue Case dei Bambini.

In queste scuole-case si occuperà anche del problema dell’analfabetismo, ottenendo l’appoggio diretto di Benito Mussolini. Nello stesso periodo (1926) la donna organizza il primo concorso di formazione nazionale, che preparava gli insegnanti a seguire il suo metodo. Tuttavia ben presto i rapporti con il fascismo iniziarono a deteriorarsi. Le scuole-case vennero chiuse e l’educatrice fu costretta a trasferirsi in Spagna.

Inizia così una serie di viaggi, che porteranno la scienziata e il figlio Mario, nato nel 1898 dalla relazione con il collega Giuseppe Montesano, in India. Qui sono sorpresi dallo scoppio della seconda guerra mondiale, e internati in quanto cittadini del paese nemico.

Nello stesso anno partorisce in segreto suo figlio, Maria Montessori chi era, lo rintracciamo anche in queste decisioni, per l’epoca rivoluzionarie.

Candidata al Nobel per la Pace, la sua figura comparve sulla banconota da 1000 Lire e, in occasione del centenario della sua morte, sui francobolli. Oggi compare tra le 100 donne più importanti ed influenti dell’ultimo secolo.

Dunque non solo parleremo del suo metodo, Montessori chi era, quando è nata, origini, vita privata, marito, figli quando e come è morta, sarà la sua biografia a dircelo.

Chi era Maria Montessori: metodo, biografia, marito, figlio, riassunto e breve storia della sua vita e morte

Per scrivere una biografia che ci dice chi era Maria Montessori, metodo educativo che ha creato, frasi e opere, saranno un punti di inizio per raccontare la sua storia, per sapere anche data di nascita, chi erano padre, madre, marito e figlio.

La scienziata è nata il 31 agosto 1870 a Chiaravalle. Dai genitori erediterà l’amore per la letteratura e le idee risorgimentali. Mentre nello zio Antonio Stoppani, abate autore de Il Bel Paese, troverà un vero punto di riferimento.

A causa del lavoro del padre è costretta a spostarsi in continuazione, prima a Firenze e poi a Roma, divenuta da poco capitale. Qui frequenta la scuola preparatoria di Rio Ponte, ma sarà solo verso gli 11 anni che inizierà ad appassionarsi agli studi.

Nel 1884 s’iscrive alla Regia Scuola Tecnica, prima scuola aperta nell’Italia post-unitaria. Sarà tra le prime dieci alunne a diplomarsi nella nuova scuola.

Sin dai primi studi mostra interesse per le materie scientifiche: per questo entrerà in contrasto col padre, mentre la madre la sosterrà sempre.

Iscrittasi alla Facoltà di Scienze, dopo due anni effettua il trasferimento a quella di Medicina. Entra così in un ambiente prevalentemente maschile, dove deve combattere contro il pregiudizio.

Pur di continuare gli studi effettua autopsie in piena notte, poiché a quei tempi era irragionevole che una donna trattasse un corpo nudo.

Nel 1896 è la terza donna laureata in Medicina. Seguirà tantissimi corsi di specializzazione, e la sua preparazione le farà vincere il premio Fondazione Rolli.

Quelli che seguirono, furono anni molto attivi: divenne assistente nella clinica psichiatrica dell’Università, e direttrice della scuola magistrale ortofrenica.

Nel 1896 partecipa al Congresso Femminile di Berlino, in veste di rappresentante italiana, per l’emancipazione femminile.

Della sua vita privata sappiamo che non esiste un marito, Maria Montessori ha frequentano per tanti anni Giuseppe Ferruccio Montesano dal quale ha avuto un figlio, Mario. Il bambino nasce il 31 marzo del 1898 in segreto.

Dopo una vita frenetica, piena di lasciti, Maria Montessori è morta il 6 gennaio 1952 a Noordwijk, nei Paesi Bassi.

Pedagogia del metodo Montessori: cos’è e come funziona

Chi la conosce la associa alla famoso metodo educativo legato alla crescita dei bambini il metodo Montessoriano, sarà proprio questo aspetto a dirci chi era Maria Montessori, educatrice, pedagogista, filosofa, medico, neuropsichiatra infantile e scienziata italiana.

Il metodo montessoriano parte dallo studio di bambini con problemi psichici, a quei tempi definiti anormali. Il pensiero della scienziata identifica il bambino come essere completo, il cui principio fondamentale è la libertà dell’allievo. 

La libertà favorisce la disciplina, che nasce solo quando nel bambino emerge un autentico interesse per ciò che lo circonda. Il compito dell’insegnante è quello di mantenere questo stato d’interesse, attraverso l’educazione al movimento.

Nel metodo il movimento è fondamentale, in quanto sviluppa all’unisono facoltà motorie e psichiche. Il lavoro nelle Case dei Bambini, aperte a partire dal 1907, è proprio basato sul movimento.

Qui l’ambiente è costruito su misura del bambino, che può scegliere la sua attività e, seguendo l’istinto, sviluppare l’interesse e la concentrazione. Della scuola tradizionale l’educatrice critica proprio l’ambiente pensato a misura di adulto, che non fa sentire il bambino a proprio agio e non gli fornisce la condizioni di agire spontaneamente.

Con l’educatrice marchigiana molte regole dell’educazione cambiano, a partire dal fatto che ora i bambini disabili hanno un loro programma educativo.

La storia del suo metodo non solo ci lascia un riassunto dicendoci chi era Maria Montessori ma ci permette di capire il pensiero pedagogico della scienziata, che si sviluppa a partire da una critica alla psicologia scientifica. Si tratta, quest’ultima, di una corrente di pensiero nata ai primi del secolo.

L’introduzione della scienza nel campo dell’educazione fu un passo fondamentale per l’osservazione obiettiva del soggetto.

Il bambino, definito un embrione spirituale, presenta delle nebule, ossia mappe bio-neurali che esprimono dei bisogni specifici da soddisfare. Dall’ambiente esterno egli assimila gli elementi necessari per la costruzione delle funzioni mentali, che si sviluppano nei periodi sensitivi (3-4 anni), e che consentono anche lo sviluppo della motricità.

Citazioni per scoprire chi era Maria Montessori: frasi famose

Oltre che dal suo metodo, chi era Maria Montessori, frasi, citazioni e parole ci aiuteranno ulteriormente a costruite una breve riassunto e storia del suo pensiero.

  • Se v’è per l’umanità una speranza di salvezza e di aiuto, questo aiuto non potrà venire che dal bambino, perché in lui si costruisce l’uomo.
  • L’educazione comincia dalla nascita.
  • Una prova della correttezza del nostro agire educativo è la felicità del bambino.
  • Molto si è parlato in questi ultimi tempi dei diritti dell’uomo, e specialmente dei diritti del lavoratore, ma è giunto il momento di parlare dei diritti sociali del bambino.
  • Per insegnare bisogna emozionare. Molti però pensano ancora che se ti diverti non impari.
  • I genitori non sono i costruttori del bambino, ma i suoi custodi.
  • Insegnare i dettagli significa portare confusione. Stabilire i rapporti tra le cose significa dare conoscenza.
  • Quando la mano si perfeziona in un lavoro scelto spontaneamente, e nasce la volontà di riuscire, di superare un ostacolo, la coscienza si arricchisce di qualcosa di ben diverso da una semplice cognizione: è la coscienza del proprio valore.
  • Le mani sono gli strumenti propri dell’intelligenza dell’uomo.
  • E’ necessario che l’individuo adulto cerchi di acquistare una intelligenza delle necessità infantili e sappia frenare il proprio orgoglio di plasmatore.
  • Non possiamo creare osservatori dicendo ai bambini: “Osservate!”. Ma dando loro il potere e i mezzi per tale osservazione, e questi mezzi vengono acquistati attraverso l’educazione dei sensi.
  • Il lavoro dei bambini non produce un oggetto materiale, ma crea l’umanità stessa: non una razza, una casta, un gruppo sociale, ma l’intera umanità.
  • Il nostro mondo è stato lacerato ed ha ora bisogno di essere ricostruito.
Anagrafica Principale
Nata a Chiaravalle nel 1870, sin dai primi studi dimostra un interesse verso le materie scientifiche, ed in particolare verso la matematica e la biologia. Sebbene andasse contro la volontà del padre, Maria decide di iscriversi alla Facoltà di Medicina: sarà tra le prime donne a laurearsi in questo campo. Subito dopo la laurea inizia ad interessarsi ai bambini con difficoltà neuropsichiche, grazie ai quali svilupperà il famoso metodo Montessori.
Nome e CognomeMaria Tecla Artemisia Montessori
Data di nascita31/08/1870
Luogo di nascitaChiaravalle, Marche
ProfessioneEducatrice, pedagogista, filosofa, medico, neuropsichiatra infantile e scienziata
Anagrafica Principale
Nata a Chiaravalle nel 1870, sin dai primi studi dimostra un interesse verso le materie scientifiche, ed in particolare verso la matematica e la biologia. Sebbene andasse contro la volontà del padre, Maria decide di iscriversi alla Facoltà di Medicina: sarà tra le prime donne a laurearsi in questo campo. Subito dopo la laurea inizia ad interessarsi ai bambini con difficoltà neuropsichiche, grazie ai quali svilupperà il famoso metodo Montessori.
Nome e CognomeMaria Tecla Artemisia Montessori
Data di nascita31/08/1870
Luogo di nascitaChiaravalle, Marche
ProfessioneEducatrice, pedagogista, filosofa, medico, neuropsichiatra infantile e scienziata
© Riproduzione Riservata
© Riproduzione Riservata
Carolina Campanile Diplomata in Scienze del Turismo, sono iscritta alla Facoltà di Lettere Moderne alla Federico II. La passione per la scrittura nasce sin da piccola, quando nella mia stanzetta inventavo fiabe che ancora oggi custodisco gelosamente. Appassionata di letteratura e di arte, con gli anni ho iniziato ad interessarmi anche a ciò che è successo e succede nel mondo. Sensibile ai problemi che il pianeta (e l'uomo) affronta quotidianamente, per ControCampus scrivo prettamente per la rubrica Giornate e festività. L'idea nasce dalla volontà di raccogliere tutte le ricorrenze il cui obiettivo è sensibilizzare gli animi. Gli articoli trattano vari temi, dal problema dell'inquinamento alle malattie per le quali non ancora esiste una cura specifica. In passato ho scritto per la rubrica Il Personaggio e Frasi, dove ogni tanto mi ritroverete. Leggi tutto