
Frutta
Chi soffre di infiammazione intestinale, si domanda spesso se esista una dieta per il colon irritato, menu settimanale che indichi quali cibi bisogna evitare e quali invece siano più indicati. Prima di vedere insieme la frutta per la colite, occorre capire che cos’è, i sintomi, le cause e come curarla.
Nota anche come sindrome dell’intestino irritabile o IBS, questo disturbo non è altro che l’infiammazione del colon, l’ultimo tratto dell’intestino crasso. Patologia molto comune, colpisce principalmente le donne di età compresa tra i 20-30 anni.
I sintomi della colite sono: stipsi o diarrea, dolori e crampi addominali, dolore anale e sanguinamento, bisogno di andare al bagno ma incapacità di defecare, perdita di peso, gonfiore, affaticamento e febbre. La frutta consigliata per colon irritabile, cosa non mangiare e rimedi naturali, aiutano ad alleviare questo tipo di disagi fisici. La causa è un’infiammazione molto importante, in funzione di questa è possibile classificarne le diverse forme.
Classificate a seconda della causa della malattia e della durata si suddividono in:
- Acuta: se si manifesta con un singolo episodio improvviso
- Cronica: sviluppo lento ma costante nel tempo.
- Primarie: originate dal colon stesso.
- Secondarie: provocate da malattie che interessano altri organi.
- Infettive: derivano da infezioni e batteri.
- Ischemiche: si sviluppano quando il flusso di sangue dal colon è ridotto.
- Pseudomembranose: derivano dall’abuso di antibiotici;
- Ulcerose: in cui la parete interna del colon appare rossa, sanguinante e presenta ulcere diffuse.
Per ridurla è possibile ricorrere a cure naturali. Esistono dei trattamenti fitoterapici, in grado di agire sulla mucosa dell’apparato digerente: aloe, malva, liquirizia e timo.
L’alimentazione e l’esercizio fisico sono fondamentali per chi soffre di questa patologia, occorre seguire delle diete particolari che prevedono il consumo di alimenti, in particolare verdura e frutta a basso contenuto di fibre.
Frutta per colite: quale mangiare a colazione, a pranzo o a cena per aiutare il colon irritabile
Quale frutta mangiare con la colite? Come abbiamo già sottolineato il menu e la dieta per il colon irritabile prevede l’utilizzo di particolari alimenti con un basso contenuto di fibre, la cui dose consigliata è di circa 30g al dì. Le fibre possono dare vita a un processo di iperfementazione dovuto all’azione dei batteri presenti nella flora intestinale. Le fibre di frutta e verdura possono causare la diarrea, provocando gas, distensione addominale, dolore a causa del richiamo di acqua da parte delle stesse dalla mucosa verso il lume intestinale.
Quindi chi soffre di colite e di colon irritabile spesso è obbligato a cambiare la propria alimentazione per poter ripristinare il proprio stato di salute. Tra verdura e frutta per colite consentita c’è quella a basso contenuto fibre. Un’alimentazione sana può aiutare a lenire l’infiammazione riportando l’equilibrio intestinale. Ok a porri, cicoria, cetrioli, finocchi, lattuga, zucchine, pomodori, carote, patate, insalata e bieta, alimenti ricchi in fibra grezza e fruttoligosaccaridi che aiutano a purificare e detossificare il corpo.
Una cucina semplice e leggera è sicuramente il miglior aiuto. In caso di diarrea è consigliata l’assunzione di cibi astringenti come riso e limone, mentre in caso di stipsi è meglio scegliere alimenti che ammorbidiscono le feci e aiutano il transito intestinale come quelli ricchi di mucillagini tra cui malva, lino, zucchine. Brodo di verdure, centrifugati di frutta e verdura, lo yogurt e i passati possono aiutare a sfiammare e a decongestionare l’irritazione al colon.
Tra i metodi di cottura sono da privilegiare le preparazioni semplici come la bollitura, la cottura a vapore, ai ferri, alla griglia, alla piastra, al forno, al cartoccio.
Elenco frutti da evitare per la colite, quali sono
In caso di infiammazione intestinale, è indispensabile cambiare alimentazione. Chi soffre di colon irritabile è costretto a ridurre o eliminare del tutto dal proprio menu il consumo di particolari alimenti. anche la scelta di frutta per colite consentita e no, può fare la differenza nella cura dei sintomi.
Non esistono alimenti che vanno bene per tutti, le specie tollerate e le dosi variano da persona a persona. Ma in linea di massima come prima cosa occorre eliminare tutti quei cibi preparati industrialmente con l’aggiunta di additivi, conservanti, coloranti, edulcoranti, addensanti. In caso di infiammazione e colite si devono eliminare tutti quei cibi che contengono zucchero raffinato in quanto peggiorano la situazione in atto. No a dolci, torte, pasticcini, gelati e cibi in cui c’è aggiunta di zucchero per conservarli meglio o dare un miglior sapore.
Da tenere sotto controllo: latte e i sui derivati come i formaggi, possono aggravare la situazione. Evitare i cibi piccanti, pepati, ricchi di grassi e gli intingoli troppo elaborati, bevande come coca-cola, aranciata, caffè e thè nero. Tra le verdure da tenere sotto controllo vi sono l’aglio e la cipolla oltre al peperoncino che possono essere troppo riscaldanti in caso di infiammazione al colon.
Evitare il consumare di legumi, cavoli, broccoli, asparagi, carciofi, funghi cavolfiori e cavoletti di Bruxelles, in quanto possono causare gas. Tra i metodi di cottura sono da evitare quelle tecniche che richiedono molti grassi come la frittura. No agli alimenti poco cotti ed è sconsigliato usare condimenti che rischiano di appesantire la digestione. Vanno infatti evitati tutti quei cibi ricchi di grassi, salumi, insaccati, formaggi grassi, in particolare quelli fermentati come il gorgonzola e pecorino. Per quanto riguarda la frutta, per colite dannosa per l’intestino, attenzione alle specie che iperfermentano, come pere, pesche, ciliegie, albicocche e prugne
Elenco frutta per colite: quali sono i frutti che fanno bene al colon irritato
Con la colite cosa mangiare, esiste della frutta per il colon irritabile? Come detto in precedenza molto dipende dal tipo di colite e dai sintomi ad essa associata. Quando si parla di dieta per la colite si parla in linea generale perché la tollerabilità ad un determinato alimento varia da persona a persona. In linea di massima la frutta per colite consigliata da mangiare è: mele, mirtilli, banane, agrumi, fragole e frutti di bosco, molte persone tollerano bene anche kiwi ed ananas.
- BANANE: formano una barriera protettiva sulle pareti dello stomaco e favoriscono il benessere intestinale, aiutando a lenire le infiammazioni. Sono ricche di amido, il quale viene fermentato dalla flora batterica intestinale e produce acidi grassi a corta catena importantissimi per la buona salute della mucosa intestinale.
- MELE: ricche di vitamina C e antiossidanti, contengono pectina (una fibra solubile) che contribuisce a eliminare le scorie nocive dal organismo e grazie alle proprietà assorbenti riesce ad aumentare la consistenza delle feci. La pectina contenuta al loro interno agisce anche da prebiotico, ovvero come nutrimento per quei batteri intestinali considerati buoni. I polifenoli contenuti al suo interno intervengono a livello intestinale proteggendo le mucose e dando un effetto lenitivo all’infiammazione. Le fibre presenti donano la giusta consistenza alle feci e ciò regolarizza la velocità intestinale, che sia troppo accelerata o troppo lenta
- KIWI: Ricco in vitamina C, E e A, flavonoidi, potassio, beta-carotene riducono i radicali liberi e migliorano la salute generale rafforzando il sistema immunitario. Ricco in fibre e povero di carboidrati, aiuta a ristabilirsi più facilmente in caso di sintomi come la diarrea. Fonte ricchissima di sali minerali, importanti da reintegrare nei periodi caratterizzati da disturbi intestinali e diarrea.