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Chi è Iva Zanicchi oggi: biografia, età, marito e figli e canzoni

Redazione Controcampus 15 Marzo 2021
R. C.
28/03/2024

Da Ok il prezzo è giusto alla politica, chi è Iva Zanicchi oggi: biografia, età, marito, figli, canzoni e patrimonio della cantante, conduttrice, attrice ed ex eurodeputata.

Soprannominata l’Aquila di Ligonchio per la sua vocalità, è una delle cantanti che hanno fatto la storia della musica italiana.

Definita “il pollice della canzone italiana” da Alighiero Noschese, negli anni Sessanta e Settanta è stata una delle grandi voci femminili del panorama musicale.

Nel corso della sua lunga carriera, si è esibita in teatri prestigiosi, è entrata nelle classifiche discografiche di svariati paesi e ha tenuto lunghe tournée in quasi tutto il mondo.

Con dieci partecipazioni al Festival di Sanremo, tra i suoi brani più conosciuti e di maggior successo ricordiamo: “Zingara,” “Come ti vorrei,” “La riva bianca, la riva nera,” “Testarda io.”

Con la sua verve e simpatia si è conquistata un ampio spazio anche nel mondo della televisione e della recitazione con la partecipazione a diversi programmi, fiction e spettacoli teatrali.

Per lei hanno scritto, tra gli altri, Cristiano Malgioglio, Franco Califano, Lucio Battisti, Roberto Vecchioni, Mogol,  Zucchero Fornaciari, Tiziano Ferro.

Nel suo passato, anche la politica come Eurodeputata di Forza Italia alle elezioni europee del 2009.

Ma a raccontarci di lei, non sarà solo la sua carriera nel mondo della musica e le sue canzoni, Iva Zanicchi chi è oggi, quanti anni ha, con chi è sposata e figli, sarà la sua biografia a dircelo.

Chi è Iva Zanicchi: biografia, età, origini, vita privata, fratello, marito, figli e patrimonio della cantante

Per scrivere una biografia e sapere chi è Iva Zanicchi, Instagram e Facebook, ci saranno d’aiuto per scoprire innanzitutto età, marito figli, origini e famiglia della cantante, conduttrice e attrice.

E’ nata il 18 gennaio 1940 a Vaglie di Ligonchio, un paesino nell’Appenino emiliano in provincia di Reggio Emilia. I sui genitori sono papà Zefiro e mamma Elsa Raffaelli. Ha 81 anni ed è del segno zodiacale del Capricorno. Ha due sorelle, Wiria e Maria Rosa e un fratello, Antonio, venuto a mancare all’età di 77 anni nel dicembre 2020.

Vive in una villa immersa nel verde a Lesmo, un paese della Brianza, nei pressi di Milano. In un’intervista ha dichiarato che i ladri sono entrati in casa sette volte. Colleziona portasigarette d’argento.

Non solo la musica, ma anche la politica. Nel maggio 2008 si insedia al Parlamento europeo. Alle elezioni europee del 2009 viene rieletta parlamentare per Il Popolo della Libertà. È stata presente a quasi tutte le sedute dell’europarlamento. Tanto da arrivare ad essere una degli europarlamentari italiani più presenti in tutta la legislatura. Si ricandida nel 2014, ma non viene eletta nonostante le 30.454 preferenze. Annuncia così che lascerà la politica. È stata Assessore dei Beni Culturali e allo Spettacolo del Comune di Pontremolo (Massa Carrara).

Sui social, in particolare su Instagram, Iva Zanicchi è seguita da 157 mila followers. Nella bio si definisce: cantante, attrice, conduttrice, televisiva, aspirante influncer. Qui posta scatti del suo lavoro e della sua quotidianità.

Ospite al Maurizio Costanzo Show, la cantante ha raccontato il divertente aneddoto del campanile di Vaglie, il suo paese natale. Ha dichiarato di averlo restaurato ma non le hanno nemmeno messo una targhetta. Il campanile era crollato in seguito al sisma del 1920 e un desiderio di sua madre Elsa, era poterlo ricostruire.

Per quanto riguarda la vita privata, sappiamo che è stata sposata, l’ex marito di Iva Zanicchi è il produttore Tonino Ansoldi da cui ha avuto la figlia Michela, affermata psicologa. Il matrimonio è durato dal 1967 al 1985. Dal 1986 è legata al produttore Fausto Pinna. Iva ha due nipoti: Luca e Virginia.

Per quanto riguarda il patrimonio di Iva Zanicchi e i suoi guadagni non abbiamo informazioni. Da Europarlamentare percepiva uno stipendio. Riguardo ciò ha dichiarato: “Nella vita sono stata fortunata e si può quasi dire che abbia vinto davvero al Lotto”.

Da Zingara Zanicchi ai grandi successi al Festival di Sanremo

Chi la conosce l’associa al programma Ok il prezzo è giusto, a brani famosi e canzoni come Zingara, Iva Zanicchi, chi è oggi lo devo soprattutto alla musica e alla sua particolare voce.

Ama cantare sin da quando è piccola. In un’intervista ha raccontato che una volta mentre guardava Sanremo insieme alla sua famiglia, è salita in piedi su una sedia ed ha esclamato: “Un giorno canterò lì anche io”.

La grande occasione per la cantante di Zingara arriva nel 1960 quando in un paese non molto distante dal suo, Collagna, viene realizzata una puntata di Campanile Sera, quiz presentato da Mike Bongiorno. Lei è una concorrente e da qui inizia la sua carriera musicale.

Nel 1963 partecipa al festival di Castrocaro con il brano “Sei ore” e si classifica terza. Il successo arriva nel 1964 con il brano “Cry to me”, “Come ti vorrei”. Nel 1965 la prima partecipazione al Festival di Sanremo con il brano “I tuoi anni più belli” cantato insieme a Gene Pitney.

Tornerà sul palco dell’Ariston nel 66 con “La notte dell’addio”, nel 1967 dove conquista la prima vittoria con il brano cantato in duetto con Claudio Villa, “Non pensare a me”. Nel 1968 torna a Sanremo portando con Udo Jurgens, “Per vivere”. Nel 69 trionfa per la seconda volta cantanto con Bobby Solo la canzone Zingara, Iva Zanicchi ancora oggi è ricordata per questa canzone.

Il 73 si classifica terza con il brano in coppia con Sergio Endrigo: “L’arca di Noè”. Nel 1974 vince per la terza volta Sanremo portando sul palco: “Ciao cara come stai?”.

Nel 2003, torna a Sanremo dopo 19 anni con il brano “Fossi un tango”. L’ultima partecipazione al Festival risale al 2009 quando interpreta: “Ti voglio senza amore”.

Durante la sua lunga carriera musicale la cantante ha partecipato diverse volte a Un disco per l’estate, a Canzonissima, al Festivalbar, al Cantagiro. Alla Mostra internazionale di musica leggera di Venezia, al Festival di Napoli e nel 1969 all’Eurovision Song Contest.

Tra i singoli di maggior successo: “Zingara”, “La riva bianca, la riva nera” con cui ha venduto più di tre milioni di copie nel mondo. “Testarda io”, “Come ti vorrei”, “Un fiume amaro”, “Accarezzami amore”. Ha pubblicato 28 album in studio, 1 dal vivo e 35 raccolte di successi.

La cantante ha tenuto lunghe tournée in quasi tutto il mondo. Nel 2004 realizza con Radio Italia un tour di grande successo in Sud America. Si è poi esibita all’Olympia di Parigi e al Teatro dell’opera di Sydney.

Dai privati alle sue canzoni e frasi, chi Iva Zanicchi nelle sue citazioni

Non è famosa solo per per sue canzoni, Iva Zanicchi chi è oggi lo deve anche ad una lunga carriera in tv e tante partecipazioni tra salotti e reality show. Percorriamo la sua carriera da VIP.

Uno dei suoi programmi più noti e seguiti è sicuramente Ok il prezzo è giusto! che ha condotto dal 1987 al 2000, ben 15 edizioni.

La cantante e conduttrice ha poi partecipato come concorrente a diverse trasmissioni tra cui: Premiatissima, Una rotonda sul mare, C’era una volta il festival, Viva Napoli, La prova del nove, Domenica In. È stata poi giurata al Festival di Sanremo nel 2001, a Speciale Uomini e donne – Le olimpiadi della TV, a All together now, a Sanremo Young, 60 Zecchini.

È stata a capo della giuria popolare di Tu si que vales, mentore a Selfie – Le cose cambiano, concorrente e poi successivamente opinionista a Music Farm. Ospite fissa di Buona Domenica nelle edizioni 1993-1995, 1998-2000, 2006-2008.

Sono tanti i programmi a cui ha partecipato in veste di opinionistaCR4 – La Repubblica delle Donne, Dritto e Rovescio, La Fattoria, Festival di Sanremo, Grande Fratello 16 con Cristiano Malgioglio.E ancora L‘Isola dei Famosi condotta da Ilary Blasi insieme ad Elettra Lamborghini e Tommaso Zorzi.

Spesso la vediamo a Verissimo da Silvia Toffanin dove racconta la sua vita e carriera ricca di aneddoti anche divertenti e nelle trasmissioni di Barbara D’Urso, in particolare Domenica Live.

Non solo cantante, ma anche scrittrice e attrice chi è Iva Zanicchi in tv

L’abbiamo conosciuta come conduttrice, cantante, attrice e politica e ancora oggi sono in radio le canzoni di Iva Zanicchi, frasi, citazioni e aforismi ancora condivisi.

Nel 1978 ha pubblicato l’album dal titolo Playboy accompagnato da un servizio fotografico senza veli sull’omonima rivista. La cantante ha dichiarato di essersi pentita di quelle foto, tanto da volerne comprare tutte le copie.

La cantante di Zingara è anche un’attrice. Ha recitato in diversi spettacoli teatrali tra cui Due donne in fuga con Marisa Laurito, Una vita da Zingara, Tre donne in cerca di guai, Sono nata di luna buona. Per la televisione l’abbiamo vista in Caterina e le sue figlie e l’ispettore Coliandro. Per il cinema invece ha recitato in film come: W gli sposi, L’ultimo capodanno, Una ragazza tutta d’oro, 28 minuti per tre milioni di dollari. Non poteva mancare la radio con: Il gioco dei tre, Pomeriggio con…, Mattinando.

Ha pubblicato tre libri: “Polenta di castagne” nel 2001, libro autobiografico dove racconta con ironia la storia della sua famiglia. “Prati di Sara” nel 2005, romanzo che narra la storia di due amiche.”Nata di luna buona” nel 2019, il cui titolo riprende un commento fatto dal bisnonno Lorenzo quando nacque: “É nata di giovedì e di luna buona!“.

Tanti i suoi primati. Unica cantante italiana ad aver vinto più edizioni del Festival di Sanremo, ben tre. La prima ad essersi esibita al Madison Square Garden di New York nel 1973. Ha attraversato l’Unione Sovietica in tour nel 1981. E’ la prima ad aver tenuto un concerto di musica leggera nel tempio della lirica. L’unica cantante italiana ad aver superato il milione di copie vendute in Argentina grazie all’album Nostalgias nel 1981.

Anagrafica Principale
Soprannominata l'aquila di Ligonchio per la sua vocalità, è una delle cantanti che hanno fatto la storia della musica italiana. Definita "il pollice della canzone italiana" da Alighiero Noschese, negli anni sessanta e settanta è stata una delle grandi voci femminili del panorama musicale. Nel corso della sua lunga carriera, si è esibita in teatri prestigiosi, è entrata nelle classifiche discografiche di svariati paesi e ha tenuto lunghe tournée in quasi tutto il mondo. Con dieci partecipazioni al Festival di Sanremo.
Nome e CognomeIva Zanicchi
Data di nascita18/01/1940
Luogo di nascitaVaglie di Ligonchio (Reggio Emilia)
ProfessioneCantante
Anagrafica Principale
Soprannominata l'aquila di Ligonchio per la sua vocalità, è una delle cantanti che hanno fatto la storia della musica italiana. Definita "il pollice della canzone italiana" da Alighiero Noschese, negli anni sessanta e settanta è stata una delle grandi voci femminili del panorama musicale. Nel corso della sua lunga carriera, si è esibita in teatri prestigiosi, è entrata nelle classifiche discografiche di svariati paesi e ha tenuto lunghe tournée in quasi tutto il mondo. Con dieci partecipazioni al Festival di Sanremo.
Nome e CognomeIva Zanicchi
Data di nascita18/01/1940
Luogo di nascitaVaglie di Ligonchio (Reggio Emilia)
ProfessioneCantante
© Riproduzione Riservata
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Redazione Controcampus Controcampus è Il magazine più letto dai giovani su: Scuola, Università, Ricerca, Formazione, Lavoro. Controcampus nasce nell’ottobre 2001 con la missione di affiancare con la notizia e l’informazione, il mondo dell’istruzione e dell’università. Il suo cuore pulsante sono i giovani, menti libere e non compromesse da nessun interesse di parte. Il progetto è ambizioso e Controcampus cresce e si evolve arricchendo il proprio staff con nuovi giovani vogliosi di essere protagonisti in un’avventura editoriale. Aumentano e si perfezionano le competenze e le professionalità di ognuno. Questo porta Controcampus, ad essere una delle voci più autorevoli nel mondo accademico. Il suo successo si riconosce da subito, principalmente in due fattori; i suoi ideatori, giovani e brillanti menti, capaci di percepire i bisogni dell’utenza, il riuscire ad essere dentro le notizie, di cogliere i fatti in diretta e con obiettività, di trasmetterli in tempo reale in modo sempre più semplice e capillare, grazie anche ai numerosi collaboratori in tutta Italia che si avvicinano al progetto. Nascono nuove redazioni all’interno dei diversi atenei italiani, dei soggetti sensibili al bisogno dell’utente finale, di chi vive l’università, un’esplosione di dinamismo e professionalità capace di diventare spunto di discussioni nell’università non solo tra gli studenti, ma anche tra dottorandi, docenti e personale amministrativo. Controcampus ha voglia di emergere. Abbattere le barriere che il cartaceo può creare. Si aprono cosi le frontiere per un nuovo e più ambizioso progetto, per nuovi investimenti che possano demolire le barriere che un giornale cartaceo può avere. Nasce Controcampus.it, primo portale di informazione universitaria e il trend degli accessi è in costante crescita, sia in assoluto che rispetto alla concorrenza (fonti Google Analytics). I numeri sono importanti e Controcampus si conquista spazi importanti su importanti organi d’informazione: dal Corriere ad altri mass media nazionale e locali, dalla Crui alla quasi totalità degli uffici stampa universitari, con i quali si crea un ottimo rapporto di partnership. Certo le difficoltà sono state sempre in agguato ma hanno generato all’interno della redazione la consapevolezza che esse non sono altro che delle opportunità da cogliere al volo per radicare il progetto Controcampus nel mondo dell’istruzione globale, non più solo università. Controcampus ha un proprio obiettivo: confermarsi come la principale fonte di informazione universitaria, diventando giorno dopo giorno, notizia dopo notizia un punto di riferimento per i giovani universitari, per i dottorandi, per i ricercatori, per i docenti che costituiscono il target di riferimento del portale. Controcampus diventa sempre più grande restando come sempre gratuito, l’università gratis. L’università a portata di click è cosi che ci piace chiamarla. Un nuovo portale, un nuovo spazio per chiunque e a prescindere dalla propria apparenza e provenienza. Sempre più verso una gestione imprenditoriale e professionale del progetto editoriale, alla ricerca di un business libero ed indipendente che possa diventare un’opportunità di lavoro per quei giovani che oggi contribuiscono e partecipano all’attività del primo portale di informazione universitaria. Sempre più verso il soddisfacimento dei bisogni dei nostri lettori che contribuiscono con i loro feedback a rendere Controcampus un progetto sempre più attento alle esigenze di chi ogni giorno e per vari motivi vive il mondo universitario. La Storia Controcampus è un periodico d’informazione universitaria, tra i primi per diffusione. Ha la sua sede principale a Salerno e molte altri sedi presso i principali atenei italiani. Una rivista con la denominazione Controcampus, fondata dal ventitreenne Mario Di Stasi nel 2001, fu pubblicata per la prima volta nel Ottobre 2001 con un numero 0. Il giornale nei primi anni di attività non riuscì a mantenere una costanza di pubblicazione. Nel 2002, raggiunta una minima possibilità economica, venne registrato al Tribunale di Salerno. Nel Settembre del 2004 ne seguì la registrazione ed integrazione della testata www.controcampus.it. Dalle origini al 2004 Controcampus nacque nel Settembre del 2001 quando Mario Di Stasi, allora studente della facoltà di giurisprudenza presso l’Università degli Studi di Salerno, decise di fondare una rivista che offrisse la possibilità a tutti coloro che vivevano il campus campano di poter raccontare la loro vita universitaria, e ad altrettanta popolazione universitaria di conoscere notizie che li riguardassero. Il primo numero venne diffuso all’interno della sola Università di Salerno, nei corridoi, nelle aule e nei dipartimenti. Per il lancio vennero scelti i tre giorni nei quali si tenevano le elezioni universitarie per il rinnovo degli organi di rappresentanza studentesca. In quei giorni il fermento e la partecipazione alla vita universitaria era enorme, e l’idea fu proprio quella di arrivare ad un numero elevatissimo di persone. Controcampus riuscì a terminare le copie date in stampa nel giro di pochissime ore. Era un mensile. La foliazione era di 6 pagine, in due colori, stampate in 5.000 copie e ristampa di altre 5.000 copie (primo numero). Come sede del giornale fu scelto un luogo strategico, un posto che potesse essere d’aiuto a cercare fonti quanto più attendibili e giovani interessati alla scrittura ed all’ informazione universitaria. La prima redazione aveva sede presso il corridoio della facoltà di giurisprudenza, in un locale adibito in precedenza a magazzino ed allora in disuso. La redazione era quindi raccolta in un unico ambiente ed era composta da un gruppo di ragazzi, di studenti (oltre al direttore) interessati all’idea di avere uno spazio e la possibilità di informare ed essere informati. Le principali figure erano, oltre a Mario Di Stasi: Giovanni Acconciagioco, studente della facoltà di scienze della comunicazione Mario Ferrazzano, studente della facoltà di Lettere e Filosofia Il giornale veniva fatto stampare da una tipografia esterna nei pressi della stessa università di Salerno. Nei giorni successivi alla prima distribuzione, molte furono le persone che si avvicinarono al nuovo progetto universitario, chi per cercarne una copia, chi per poter partecipare attivamente. Stava per nascere un nuovo fenomeno mai conosciuto prima, Controcampus, “il periodico d’informazione universitaria”. “L’università gratis, quello che si può dire e quello che altrimenti non si sarebbe detto”, erano questi i primi slogan con cui si presentava il periodico, quasi a farne intendere e precisare la sua intenzione di università libera e senza privilegi, informazione a 360° senza censure. Il giornale, nei primi numeri, era composto da una copertina che raccoglieva le immagini (foto) più rappresentative del mese, un sommario e, a seguire, Campus Voci, la pagina del direttore. La quarta pagina ospitava l’intervista al corpo docente e o amministrativo (il primo numero aveva l’intervista al rettore uscente G. Donsi e al rettore in carica R. Pasquino). Nelle pagine successive era possibile leggere la cronaca universitaria. A seguire uno spazio dedicato all’arte (poesia e fumettistica). I caratteri erano stampati in corpo 10. Nel Marzo del 2002 avvenne un primo essenziale cambiamento: venne creato un vero e proprio staff di lavoro, il direttore si affianca a nuove figure: un caporedattore (Donatella Masiello) una segreteria di redazione (Enrico Stolfi), redattori fissi (Antonella Pacella, Mario Bove). Il periodico cambia l’impaginato e acquista il suo colore editoriale che lo accompagnerà per tutto il percorso: il blu. Viene creata una nuova testata che vede la dicitura Controcampus per esteso e per riflesso (specchiato), a voler significare che l’informazione che appare è quella che si riflette, quello che, se non fatto sapere da Controcampus, mai si sarebbe saputo (effetto specchiato della testata). La rivista viene stampa in una tipografia diversa dalla precedente, la redazione non aveva una tipografia propria, ma veniva impaginata (un nuovo e più accattivante impaginato) da grafici interni alla redazione. Aumentarono le pagine (24 pagine poi 28 poi 32) e alcune di queste per la prima volta vengono dedicate alla pubblicità. Viene aperta una nuova sede, questa volta di due stanze. Nel Maggio 2002 la tiratura cominciò a salire, fu l’anno in cui Mario Di Stasi ed il suo staff decisero di portare il giornale in edicola ad un prezzo simbolico di € 0,50. Il periodico era cosi diventato la voce ufficiale del campus salernitano, i temi erano sempre più scottanti e di attualità. Numero dopo numero l’obbiettivo era diventato non più e soltanto quello di informare della cronaca universitaria, ma anche quello di rompere tabù. Nel puntuale editoriale del direttore si poteva ascoltare la denuncia, la critica, la voce di migliaia di giovani, in un periodo storico che cominciava a portare allo scoperto i risultati di una cattiva gestione politica e amministrativa del Paese e mostrava i primi segni di una poi calzante crisi economica, sociale ed ideologica, dove i giovani venivano sempre più messi da parte. Disabilità, corruzione, baronato, droga, sessualità: sono questi alcuni dei temi che il periodico affronta. Nel 2003 il comune di Salerno viene colto da un improvviso “terremoto” politico a causa della questione sul registro delle unioni civili, “terremoto” che addirittura provoca le dimissioni dell’assessore Piero Cardalesi, favorevole ad una battaglia di civiltà (cit. corriere). Nello stesso periodo Controcampus manda in stampa, all’insaputa dell’accaduto, un numero con all’interno un’ inchiesta sulla omosessualità intitolata “dirselo senza paura” che vede in copertina due ragazze lesbiche. Il fatto giunge subito all’attenzione del caporedattore G. Boyano del corriere del mezzogiorno. È cosi che Controcampus entra nell’attenzione dei media, prima locali e poi nazionali. Nel 2003 Mario Di Stasi avverte nell’aria segnali di cambiamento sia della società che rispetto al periodico Controcampus. Pensa allora di investire ulteriormente sul progetto, in redazione erano presenti nuove figure: Ernesto Natella, Laura Muro, Emilio C. Bertelli, Antonio Palmieri. Il periodico aumenta le pagine, (44 pagine e poi 60 pagine), è stampato interamente a colori, la testata è disegnata più piccola e posizionata al lato sinistro della prima pagina. La redazione si trasferisce in una nuova sede, presso la palazzina E.di.su del campus di Salerno, questa volta per concessione dell’allora presidente dell’E.di.su, la Professoressa Caterina Miraglia che crede in Controcampus. Nello stesso anno Controcampus per la prima volta entra nel mondo del Web e a farne da padrino è Antonio Palmieri, allora studente della facoltà di Economia, giovane brillante negli studi e nelle sue capacità web. Crea un portale su piattaforma CMS realizzato in asp. È la nascita di www.controcampus.it e l’inizio di un percorso più grande. Controcampus è conosciuto in tutti gli atenei italiani, grazie al rapporto e collaborazione che si instaura con gli uffici stampa di ogni ateneo, grazie alla distribuzione del cartaceo ed alla nuova iniziativa manageriale di aprire sedi - redazioni in tutta Italia. Nel 2004 Mario Di Stasi, Antonio Palmieri, Emilio C. Bertelli e altri redattori del periodico controcampus vengono eletti rappresentanti di facoltà. Questo non permette di sporcare l’indirizzo e linea editoriale di Controcampus, che resta libera da condizionamenti di partito, ma offre la possibilità di poter accedere a finanziamenti provenienti dalla stessa Università degli Studi di Salerno che, insieme alla pubblicità, permettono di aumentare gli investimenti del gruppo editoriale. Ciò nonostante Controcampus rispetto alla concorrenza doveva contare solamente sulle proprie forze. La forza del giornale stava nella fiducia che i lettori avevano ormai riposto nel periodico. I redattori di Controcampus diventarono 15, le redazioni nelle varie università italiane aumentavano. Tutto questo faceva si che il periodico si consolidasse, diventando punto di riferimento informativo non soltanto più dei soli studenti ma anche di docenti, personale e politici, interessati a conoscere l’informazione universitaria. Gli stessi organi dell’istruzione quali Miur e Crui intrecciavano rapporti di collaborazione con il periodico. Dal 2005 al 2009 A partire dal 2005 Controcampus e www.controcampus.it ospitano delle rubriche fisse. Le principali sono: Università, la rubrica dedicata alle notizie istituzionali Uni Nord, Uni Centro e Uni Sud, rubriche dedicate alla cronaca universitaria Cominciano inoltre a prender piede informazioni di taglio più leggero come il gossip che anche nel contesto universitario interessa. La redazione di Controcampus intuisce che il gossip può permettergli di aumentare il numero di lettori e fedeli e nasce cosi da controcampus anche una iniziativa che sarà poi riproposta ogni anno, Elogio alla Bellezza, un concorso di bellezza che vede protagonisti studenti, docenti e personale amministrativo. Dal 2006 al 2009 la rivista si consolida ma la difficoltà di mantenete una tiratura nazionale si fa sentire anche per forza della crisi economia che investe il settore della carta stampata. Dal 2009 ad oggi Nel maggio del 2009 Mario Di Stasi, nel tentativo di voler superare qualsiasi rischio di chiusura del periodico e colto dall’interesse sempre maggiore dell’informazione sul web (web 2.0 ecc), decide di portare l’intero periodico sul web, abbandonando la produzione in stampa. Nasce un nuovo portale: www.controcampus.it su piattaforma francese Spip. Questo se da un lato presenta la forza di poter interessare e raggiungere un vastissimo pubblico (le indicizzazioni lo dimostrano), dall’altro lato presenta subito delle debolezze dovute alla cattiva programmazione dello stesso portale. Nel 2012 www.controcampus.it si rinnova totalmente, Mario Di Stasi porta con se un nuovo staff: Pasqualina Scalea (Caporedattore), Dora Della Sala (Vice Caporedattore), Antonietta Amato (segreteria di Redazione) Antonio Palmieri (Responsabile dell’area Web) Lucia Picardo (Area Marketing), Rosario Santitoro ( Area Commerciale). Ci sono nuovi responsabili di area, ciascuno dei quali è a capo di una redazione nelle diverse sedi dei principali Atenei Italiani: sono nuovi giovani vogliosi di essere protagonisti in un’avventura editoriale. Aumentano e si perfezionano le competenze e le professionalità di ognuno. Questo porta Controcampus ad essere una delle voci più autorevoli nel mondo accademico. Nel 2013 www.controcampus.it si aplia, il portale d'informazione universitario, diventa un network. Una nuova edizione, non più un periodico ma un quotidiano anzi un notiziario in tempo reale. Nasce il Magazine Controcampus, nascono nuovi contenuti: scuola, università, ricerca, formazione e lavoro. Nascono ulteriori piattaforme collegate alla webzine, non solo informazione ma servizi come bacheche, appunti, ricerca lavoro e anche nuovi servizi sociali. Certo le difficoltà sono state sempre in agguato ma hanno generato all’interno della redazione la consapevolezza che esse non sono altro che delle opportunità da cogliere al volo per radicare il progetto Controcampus nel mondo dell’istruzione globale, non più solo università. Controcampus diventa sempre più grande restando come sempre gratuito. Un nuovo portale, un nuovo spazio per chiunque e a prescindere dalla propria apparenza e provenienza. Sempre più verso una gestione imprenditoriale e professionale del progetto editoriale, alla ricerca di un business libero ed indipendente che possa diventare un’opportunità di lavoro per quei giovani che oggi contribuiscono e partecipano all’attività del primo portale di informazione universitaria. Sempre più verso il soddisfacimento dei bisogni dei lettori che contribuiscono con i loro feedback a rendere Controcampus un progetto sempre più attento alle esigenze di chi ogni giorno e per vari motivi vive il mondo universitario. Leggi tutto