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Sindacati uniti contro Fornero, ultime notizie sulla riforma pensioni

Antonietta Amato 9 Marzo 2016
A. A.
19/03/2024

Novità riforma pensioni, ultime notizie a oggi: sindacati uniti contro Fornero.

 Camusso ribadisce la necessità di mettere mano alla Legge Fornero a favore di maggiore flessibilità, anche per precoci, e favorire il turn over.

La cerimonia istituzionale al Quirinale per la Giornata internazionale della Donna, ha aperto un nuovo dibattito tra gli esponenti politici e sindacali sulla Riforma pensioni 2016. Per Susanna Camusso intervenire al più presto per cambiare la legge Fornero è diventata una priorità.

Troppe sono le condizioni anomale che si sono venute a creare in seguito alla riforma del 2011, prima fra tutte quelle dei precoci che hanno iniziato a lavorare a 14 anni. Non riconoscere la flessibilità in uscita a questa categoria di lavoratori da parte del Governo Renzi, ma anzi, chiedere loro di lavorare fino a 67 anni sarebbe “insopportabile”.

Durante il convegno Farmindustria, il segretario generale della Cgil ha più volte ribadito che sul tema delle pensioni è necessario introdurre novità volte a migliorare le condizioni di chi ha quasi raggiunto oggi l’età pensionabile. Le ultime notizie hanno più volte riportato la richiesta, da parte dei sindacati, di aprire un confronto con il Governo Renzi. La Camusso, vista l’approvazione di Beatrice Lorenzin, ha invitato il ministro della Salute di farsi portavoce di questa ennesima richiesta di “confronto sulle cose importanti”.

Riforma pensioni, sindacati uniti contro Fornero: proposte per i precoci, quota 100 e quota 41

Se il sistema previdenziale italiano oggi sembra essere tra i più virtuosi, tanto che in Cina il Presidente dell’Inps Tito Boeri è stato invitato a spiegarne il meccanismo, per Susanna Camusso è necessario correggere essenzialmente due gravi errori. Il primo, è che ritenere che il lavoro sia uguale per tutti, ed innalzare indistintamente l’aspettativa di vita causa disagi e anomalie tra le varie classi di lavoratori e lavoratrici. In secondo luogo la riforma pensioni 2016 è resa sempre più urgente perchè chi ha iniziato a lavorare giovanissimo, come nel caso dei precoci, subirebbe una grave ingiustizia se dovesse aspettare di compiere 67 anni per andare in pensione.

Ricordiamo che tanti sono i disegni di legge volti a modificare gli attuali requisiti d’accesso all’assegno previdenziale: primo tra tutti la proposta di Cesare Damiano, che con Quota 100 ha ottenuto un largo consenso tra lavoratori e lavoratrici prossimi alla pensione e che hanno iniziato a lavorare anche a 14 anni. Ma fissare anche un limite al numero degli anni di contributi potrebbe essere un’altra soluzione: Quota 41, in tal caso, è tra i ddl che segue questa logica e prevede quale requisito d’accesso alla pensione non l’età ma, appunto, aver pagato almeno 41 anni di contributi.

Susanna Camusso conclude l’intervento ribadendo che la necessità di introdurre maggiore flessibilità in uscita risolverebbe anche un altro problema, che è quello della disoccupazione giovanile. Attualmente, infatti, “non si può fare turn-over e on c’è lavoro per i giovani”.

Ultime novità sulla riforma pensioni 2016: sindacati uniti contro Fornero

Ancora una volta i sindacati ribadiscono la loro unione sul tema della riforma pensione. Infatti anche il segretario generale della Cisl, Annamaria Furlan, ha ribadito che la necessità di introdurre maggiore flessibilità e di modificare la valutazione unitaria dei lavoratori è tra le priorità anche delle altre sigle sindacali.

Ancora una volta, quindi, Cgil, Cisl e Uil si trovano uniti per cambiare la legge Fornero e lavorare col Governo per una Riforma pensioni 2016 più giusta e “di buon senso”.

Durante l’intervento, la Furlan ha ribadito che il primo passo da fare per poter accogliere le richieste di esodati, precoci, donne lavoratrici e di tutti gli altri lavoratori, è quello di riconoscere che l’attuale “legge è insopportabile”. Adesso il compito di portare le ultime novità all’attenzione del Premier Matteo Renzi è stato affidato al ministro Beatrice Lorenzin, come ha ribadito, concludendo, il segretario generale della Cisl.

© Riproduzione Riservata
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Antonietta Amato Studentessa alla facoltà di Economia, è entrata nel mondo del giornalismo giovanissima. Ha partecipato in qualità di direttrice ad un progetto che prevedeva la diffusione locale di un giornale prodotto completamente da ragazzi, i cui proventi sono stati devoluti interamente all’Unicef . Animata anche dalla passione per la scrittura, si è diplomata con una buona media al liceo classico, si è iscritta alla facoltà di economia e gestisce un’attività commerciale, ma continua a coltivare il sogno di poter lavorare un giorno in un’azienda che faccia dell’informazione apartitica la sua capacità distintiva. Il suo compito a Controcampus prevede la risoluzione di tutte le questioni relative alla organizzazione amministrativa, gestione utenze presso la testata: sarà ben disponibile a dare ai nostri collaboratori tutte le relative informazioni. Leggi tutto