>
  • Paleari
  • Bonetti
  • Falco
  • Barnaba
  • Leone
  • Baietti
  • Cocchi
  • Pasquino
  • Alemanno
  • Rossetto
  • Boschetti
  • Gnudi
  • Rinaldi
  • Crepet
  • Carfagna
  • de Durante
  • De Leo
  • Quaglia
  • Andreotti
  • Valorzi
  • De Luca
  • di Geso
  • Algeri
  • Catizone
  • Cacciatore
  • Scorza
  • Liguori
  • Romano
  • Grassotti
  • Gelisio
  • Romano
  • Quarta
  • Ferrante
  • Miraglia
  • Napolitani
  • Bruzzone
  • Buzzatti
  • Coniglio
  • Tassone
  • Santaniello
  • Bonanni
  • Casciello
  • Dalia
  • Ward
  • Chelini
  • Antonucci
  • Califano
  • Mazzone
  • Meoli

Sistema Pubblico Identità Digitale: cos’è SPID e come funziona

Antonietta Amato 9 Marzo 2016
A. A.
19/04/2024

Dal 15 marzo 2016 entrerà in funzione il Sistema Pubblico di Identità Digitale.

Ecco cos’è, come funziona e le modalità di richiesta del sistema SPID che si basa sull’Identità Digitale.

Cos’è SPID Sistema Pubblico Identità Digitale?

Il governo ha definito la data ufficiale per lanciare il nuovissimo sistema di Identità Digitale della Pubblica Amministrazione. Trattasi in concreto di un PIN unico che permetterà di accedere a numerosi servizi offerti dalla Pubblica Amministrazione. Saranno circa 600 i servizi pubblici ai quali sarà possibile accedere con questo innovativo sistema.

Il governo sembra essere molto ottimista: si apre una nuova era in cui il cittadino potrà tranquillamente dialogare con l’Amministrazione Pubblica. Ieri, 8 marzo 2016, è stato ufficialmente presentato SPID presso il Dipartimento per la Funzione Pubblica.

Una lunga conferenza per spiegare a tutti i responsabili delle amministrazioni (locali e centrali) cos’è e come funziona SPID il Sistema Pubblico di Identità Digitale.

I cittadini, così come le imprese, potranno attraverso l’Identità Digitale loro fornita accedere a svariati servizi offerti dalla Pubblica Amministrazione. E’ stato definito come un sistema rapido ed efficace per entrare a diretto contatto con gli uffici pubblici desiderati. Evitando lunghe file agli sportelli e semplificando la procedura online di connessione ed interazione con gli stessi.

Diverse sono le Identità Digitali previste, a seconda del livello di sicurezza stabilito a priori dal Governo. Vediamo nel dettaglio cos’è e come funziona Spid.

Sistema Pubblico di Identità Digitale: cos’è Spid, come funziona, come richiederlo e attivarlo

Un nuovo modo per semplificare le modalità di accesso ai servizi online creato al fine di semplificare i rapporti tra i cittadini e le imprese con la Pubblica Amministrazione. Ecco cos’è e a cosa serve Spid.

Perché questo nuovo sistema è più semplice da utilizzare ed è più veloce? In concreto verrà fornita una singola identità che permetterà di accedere a qualsiasi servizio online della P.A. e a quelli offerti dalle imprese private che decidono di aderire a questo innovativo progetto. Una singola identità (credenziali uniche e password) per accedere rapidamente e con estrema semplicità ai portali digitali della pubblica amministrazione.

Spid potrà essere utilizzato per accedere, ad esempio, al portale digitale dell’INPS e gestire direttamente ben 114 servizi. (Questo il numero dei servizi gestibili con il nuovo sistema messi a disposizione dall’Inps), in maniera semplice e rapida.

Non solo, con il nuovo Sistema Pubblico Identità Digitale si potrà accedere al sito ufficiale dell’Agenzia delle Entrate e pagare diverse tasse pubbliche (Tasi). Ovvero richiedere specifiche prestazioni sanitarie riducendo notevolmente i tempi di attesa. Anche il MIUR ha messo a disposizione diversi servizi usufruibili con il nuovo sistema delle Identità Digitali. Collegandosi con le proprie credenziali sarà possibile anche effettuare l’iscrizione dei propri figli a scuola.

Spid si presenta quindi come un servizio davvero utile, innovativo e molto semplice da utilizzare. Un bel passo in avanti per velocizzare una burocrazia che sembra fossilizzare l’intero apparato dell’amministrazione pubblica. Le stime del Governo prevedono il raggiungimento di 10 milioni di iscritti (si ricorda che l’iscrizione non è assolutamente obbligatoria) entro il 2017.

Quanto costa questo servizio? Il Sistema Pubblico per la gestione dell’Identità Digitale sarà gratuito per tutto il 2016. Poi il suo utilizzo sarà subordinato al pagamento di un canone annuale, il quale non è ancora stato definito e reso noto.

I vantaggi sembrano essere davvero tanti e il nuovo sistema per accedere ai servizi pubblici sembra piacere: tempi di attesa quasi azzerati e maggiore contatto (anche se digitale) tra il cittadino e l’ente pubblico. Questo, secondo le previsioni degli esperti, porterà ad un notevole innalzamento della qualità dei servizi.

Come richiedere il Pin Unico e accedere al Sistema Pubblico Digitale

Come funziona e come effettuare la richiesta per il Pin Unico per l’Identità Digitale? Le credenziali uniche per cittadini e imprese, con le quali accedere ai servizi della pubblica amministrazione, si differenziano seguendo una scaletta di sicurezza:

  • prima tipologia: nome utente e password;
  • seconda tipologia: nome utente, password e codice temporaneo per accedere al servizio (il codice sarà inviato all’utente direttamente dal fornitore del servizio);
  • terza tipologia: nome utente, password, codice e specifico dispositivo per accedere al servizio.

Tutte le modalità sono descritte nel sito del Governo appositamente creato per questo nuovo servizio.

Sistema Pubblico Identità Digitale

Sistema Pubblico Identità Digitale

Come richiedere Spid? Basterà contattare uno dei tre gestori del nuovo servizio di identità Digitale: Telecom Italia, Poste Italiane o Infocert per farne richiesta direttamente online.

Collegandosi al sito di uno di questi tre gestori e cliccando sull’apposita sezione “Spid” e compilare il form con le proprie credenziali. Tramite posta elettronica o raccomandata riceverete a casa username e password per accedere a tantissimi servizi online.

Tutto molto semplice: un altro passo è stato fatto verso la completa digitalizzazione del nostro Paese.

© Riproduzione Riservata
© Riproduzione Riservata
Antonietta Amato Studentessa alla facoltà di Economia, è entrata nel mondo del giornalismo giovanissima. Ha partecipato in qualità di direttrice ad un progetto che prevedeva la diffusione locale di un giornale prodotto completamente da ragazzi, i cui proventi sono stati devoluti interamente all’Unicef . Animata anche dalla passione per la scrittura, si è diplomata con una buona media al liceo classico, si è iscritta alla facoltà di economia e gestisce un’attività commerciale, ma continua a coltivare il sogno di poter lavorare un giorno in un’azienda che faccia dell’informazione apartitica la sua capacità distintiva. Il suo compito a Controcampus prevede la risoluzione di tutte le questioni relative alla organizzazione amministrativa, gestione utenze presso la testata: sarà ben disponibile a dare ai nostri collaboratori tutte le relative informazioni. Leggi tutto