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Onomastico Ciro: frasi auguri, immagini e significato del nome

Redazione Controcampus 30 Gennaio 2017
R. C.
08/10/2024

Messaggi di buon onomastico Ciro: frasi auguri belle e pronte per amico, fidanzato o marito, immagini e video per WhatsApp, curiosità e significato del nome.

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Il 31 gennaio si festeggia S. Ciro di Alessandria, martire in Egitto, e vissuto nel IV secolo. Grazie alle applicazioni di messaggistica istantanea, basta davvero poco per stupire una persona nel giorno in cui festeggia il nome. Ci sono, infatti, su siti specifici tante idee da poter scaricare gratis e condividere. Come ad esempio le cartoline virtuali, le gif animate o i biglietti di auguri che possono essere anche personalizzati. Di seguito consigliamo un divertente video di buon onomastico Ciro per Whastapp e Facebook da inviare ad amici e parenti il 31 gennaio.

Il culto del santo del giorno è abbastanza diffuso in Italia. L’onomastico Ciro si festeggia il 31 gennaio, data in cui ricorre la memoria liturgica del santo. La diffusione del nome in Italia è abbastanza estesa, ma si concentra soprattutto in Campania, dove questo è un nome molto popolare e comune.

Per fare gli auguri di buon onomastico Ciro, online è possibile trovare tante idee simpatiche e divertenti. Infatti ci sono le immagini con nome, oppure le foto con fiori e cartoline. Su WhatsApp e Facebook si possono inviare condividere video di auguri, come pure messaggi simpatici e battute in rima. Vediamo di seguito quali sono le frasi per l’onomastico da inviare al papà, all’amico o al fidanzato in occasione di San Ciro del 31 gennaio. Ecco le dediche romantiche per il marito, e i messaggi formali per colleghi e conoscenti che festeggiano il nome il 31 gennaio.

Onomastico Ciro: significato del nome e curiosità, immagini con fiori e frasi di auguri Ciro

Messaggi e frasi di auguri buon onomastico da dedicare a chi si chiama Ciro << scarica

L’origine del nome deriva dal termine greco kyros, di etimologia incerta. Il significato del nome è “lungimirante” o “giovane”, oppure ancora “padrone”. Il nome appartenne a numerosi sovrani della Persia, tra cui ricordiamo Ciro il Grande.

La data dell’onomastico Ciro è il 31 gennaio, data in cui ricorre la memoria liturgica dell’omonimo santo. Secondo alcune fonti, questi sarebbe nato ad Alessandria d’Egitto nel III secolo, in una famiglia cristiana. Studiò medicina presso la sua città, nella celebre scuola di Claudio Galeno. Dopo aver terminato gli studiosi, aprì un ambulatorio nel rione di Doryzim. Qui si guadagnò il titolo di anargiro, termine greco che significa “senza denaro”. Infatti il giovane santo prestava soccorso ai bisognosi ed ammalati senza chiedere nulla in cambio. Oltre a salvare vite attraverso l’arte medica, le testimonianze dell’epoca indicano che fece anche numerose conversioni.

Nel 299 si scatenò una persecuzione contro i medici alessandrini, accusati di cospirare contro l’impero. Allora il santo del 31 dicembre si trasferì in Arabia Petrea, dove cominciò a dedicarsi alle opere di conversione e guarire le persone anche attraverso la preghiera. Nel 303 si scatenò una delle persecuzioni più violente contro i cristiani, ordinata da Diocleziano. Nel frattempo San Ciro era diventato amico di S. Giovanni, un militare che aveva rinunciato ai suoi titoli perla fede. Entrambi si fermarono a Canopo, per consolare alcune donne imprigionate per la loro fede. Qui vennero scoperti e condannati a  subire il martirio, attestato nel giorno 31 dicembre del 303.

Immagini auguri Ciro con frasi originali da inviare

Ci sono diversi modi per stupire un amico nel giorno del suo onomastico. Attraverso immagini divertenti per l’onomastico Ciro. Oppure con cartoline simpatiche e foto con fiori da dedicare nel giorno della ricorrenza. Ma a rendere davvero unico un messaggio, sono le frasi di auguri di felice onomastico, che possono essere dolci, spiritose o formali. Vediamo di seguito alcune idee per festeggiale l’onomastico di oggi 31 gennaio.

  • Questo messaggio per ricordarti quanto ti ammiro, ed oggi che si festeggia il tuo onomastico ti auguro un giorno fantastico!
  • Buon onomastico Ciro, mio caro amico bello e prezioso come un zaffiro, ti auguro un giorno di festa oggi che il tuo nome si manifesta!
  • Auguri papà, a te che di questa famiglia sei il re come dice il tuo nome!
  • Al padrone del mio cuore, a te amore mio che, come dice il tuo nome sei signore e re! Resta per sempre a regnare per il bene del nostro amore.
  • Giallo è il colore del tuo nome, come ogni raggio di sole che io auguro oggi possa sfiorare il tuo viso regalandoci un meraviglioso sorriso.
  • Al mio amico, prezioso come il metallo attribuito al suo nome. Auguri a te amico mio, persona speciale e d’oro!
  • Non è una data sul calendario a rendere speciale un giorno come questo. Ma è una persona come te a fare si che un evento diventi indimenticabile!
  • Oggi fatti un regalo, sorridi alla vita perchè questa ti farà il migliore regalo tu possa desiderare!

Video auguri buon onomastico Ciro per WhatsApp, Facebook e Twitter

Le notizie sulla vita del santo del giorno ci sono giunte, in maniera frammentaria da una Passio del VII secolo, attribuita al patriarca di Gerusalemme S. Sonofrio. Secondo la tradizione, il santo del giorno 31 gennaio era un medico, e proveniva da una famiglia di origine cristiana.

Dopo aver ottenuto l’abilitazione ad esercitare la professione medica, aprì un ambulatorio, per prestare soccorso agli ammalati.

Spinto dal desiderio di aiutare il prossimo, S. Ciro esercitò la professione senza chiedere alcun compenso per le sue prestazioni.

Nel 299 si scatenò una violenta persecuzione contro i medici alessandrini, accusati di cospirare contro l’impero.

Fu allora che S. Ciro decise di ritirarsi in Arabia Petrea, per evitare di cadere vittima delle persecuzioni dell’epoca. Ma, pochi anni dopo, il santo del giorno cadde vittima di un’altra violenta persecuzione, ordinata da Diocleziano ai danni dei cristiani.

Tra i personaggi famosi che festeggiano l’onomastico del giorno 31 gennaio, ricordiamo: C. Ferrara, calciatore, C. Petrone, attore.

Ricordiamo inoltre C. Menotti, patriota e C. Pinsuti, compositore.

Tra le caratteristiche del nome Ciro c’è la grande simpatia e l’ottimismo.

Chi si chiama così non si scoraggia facilmente. E’ molto entusiasta della vita e gli basta poco per ritrovare il buonumore.

Curiosità legate al nome Ciro
Il 31 gennaio è San Ciro di Alessandria, martire in Egitto, e vissuto nel IV secolo. Il significato del nome è "lungimirante" o "giovane", oppure ancora "padrone". Parola che deriva dal termine greco kyros, di etimologia incerta. Il nome appartenne a numerosi sovrani della Persia.
Data onomastico31 gennaio
SignificatoSignore, padrone
OriginePersiana
Numero fortunato3
ColoreGiallo
MetalloOro
Curiosità legate al nome Ciro
Il 31 gennaio è San Ciro di Alessandria, martire in Egitto, e vissuto nel IV secolo. Il significato del nome è "lungimirante" o "giovane", oppure ancora "padrone". Parola che deriva dal termine greco kyros, di etimologia incerta. Il nome appartenne a numerosi sovrani della Persia.
Data onomastico31 gennaio
SignificatoSignore, padrone
OriginePersiana
Numero fortunato3
ColoreGiallo
MetalloOro
© Riproduzione Riservata
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Redazione Controcampus Controcampus è Il magazine più letto dai giovani su: Scuola, Università, Ricerca, Formazione, Lavoro. Controcampus nasce nell’ottobre 2001 con la missione di affiancare con la notizia e l’informazione, il mondo dell’istruzione e dell’università. Il suo cuore pulsante sono i giovani, menti libere e non compromesse da nessun interesse di parte. Il progetto è ambizioso e Controcampus cresce e si evolve arricchendo il proprio staff con nuovi giovani vogliosi di essere protagonisti in un’avventura editoriale. Aumentano e si perfezionano le competenze e le professionalità di ognuno. Questo porta Controcampus, ad essere una delle voci più autorevoli nel mondo accademico. Il suo successo si riconosce da subito, principalmente in due fattori; i suoi ideatori, giovani e brillanti menti, capaci di percepire i bisogni dell’utenza, il riuscire ad essere dentro le notizie, di cogliere i fatti in diretta e con obiettività, di trasmetterli in tempo reale in modo sempre più semplice e capillare, grazie anche ai numerosi collaboratori in tutta Italia che si avvicinano al progetto. Nascono nuove redazioni all’interno dei diversi atenei italiani, dei soggetti sensibili al bisogno dell’utente finale, di chi vive l’università, un’esplosione di dinamismo e professionalità capace di diventare spunto di discussioni nell’università non solo tra gli studenti, ma anche tra dottorandi, docenti e personale amministrativo. Controcampus ha voglia di emergere. Abbattere le barriere che il cartaceo può creare. Si aprono cosi le frontiere per un nuovo e più ambizioso progetto, per nuovi investimenti che possano demolire le barriere che un giornale cartaceo può avere. 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Controcampus ha un proprio obiettivo: confermarsi come la principale fonte di informazione universitaria, diventando giorno dopo giorno, notizia dopo notizia un punto di riferimento per i giovani universitari, per i dottorandi, per i ricercatori, per i docenti che costituiscono il target di riferimento del portale. Controcampus diventa sempre più grande restando come sempre gratuito, l’università gratis. L’università a portata di click è cosi che ci piace chiamarla. Un nuovo portale, un nuovo spazio per chiunque e a prescindere dalla propria apparenza e provenienza. Sempre più verso una gestione imprenditoriale e professionale del progetto editoriale, alla ricerca di un business libero ed indipendente che possa diventare un’opportunità di lavoro per quei giovani che oggi contribuiscono e partecipano all’attività del primo portale di informazione universitaria. Sempre più verso il soddisfacimento dei bisogni dei nostri lettori che contribuiscono con i loro feedback a rendere Controcampus un progetto sempre più attento alle esigenze di chi ogni giorno e per vari motivi vive il mondo universitario. La Storia Controcampus è un periodico d’informazione universitaria, tra i primi per diffusione. Ha la sua sede principale a Salerno e molte altri sedi presso i principali atenei italiani. Una rivista con la denominazione Controcampus, fondata dal ventitreenne Mario Di Stasi nel 2001, fu pubblicata per la prima volta nel Ottobre 2001 con un numero 0. Il giornale nei primi anni di attività non riuscì a mantenere una costanza di pubblicazione. Nel 2002, raggiunta una minima possibilità economica, venne registrato al Tribunale di Salerno. Nel Settembre del 2004 ne seguì la registrazione ed integrazione della testata www.controcampus.it. Dalle origini al 2004 Controcampus nacque nel Settembre del 2001 quando Mario Di Stasi, allora studente della facoltà di giurisprudenza presso l’Università degli Studi di Salerno, decise di fondare una rivista che offrisse la possibilità a tutti coloro che vivevano il campus campano di poter raccontare la loro vita universitaria, e ad altrettanta popolazione universitaria di conoscere notizie che li riguardassero. Il primo numero venne diffuso all’interno della sola Università di Salerno, nei corridoi, nelle aule e nei dipartimenti. Per il lancio vennero scelti i tre giorni nei quali si tenevano le elezioni universitarie per il rinnovo degli organi di rappresentanza studentesca. In quei giorni il fermento e la partecipazione alla vita universitaria era enorme, e l’idea fu proprio quella di arrivare ad un numero elevatissimo di persone. Controcampus riuscì a terminare le copie date in stampa nel giro di pochissime ore. Era un mensile. La foliazione era di 6 pagine, in due colori, stampate in 5.000 copie e ristampa di altre 5.000 copie (primo numero). Come sede del giornale fu scelto un luogo strategico, un posto che potesse essere d’aiuto a cercare fonti quanto più attendibili e giovani interessati alla scrittura ed all’ informazione universitaria. La prima redazione aveva sede presso il corridoio della facoltà di giurisprudenza, in un locale adibito in precedenza a magazzino ed allora in disuso. La redazione era quindi raccolta in un unico ambiente ed era composta da un gruppo di ragazzi, di studenti (oltre al direttore) interessati all’idea di avere uno spazio e la possibilità di informare ed essere informati. Le principali figure erano, oltre a Mario Di Stasi: Giovanni Acconciagioco, studente della facoltà di scienze della comunicazione Mario Ferrazzano, studente della facoltà di Lettere e Filosofia Il giornale veniva fatto stampare da una tipografia esterna nei pressi della stessa università di Salerno. Nei giorni successivi alla prima distribuzione, molte furono le persone che si avvicinarono al nuovo progetto universitario, chi per cercarne una copia, chi per poter partecipare attivamente. Stava per nascere un nuovo fenomeno mai conosciuto prima, Controcampus, “il periodico d’informazione universitaria”. “L’università gratis, quello che si può dire e quello che altrimenti non si sarebbe detto”, erano questi i primi slogan con cui si presentava il periodico, quasi a farne intendere e precisare la sua intenzione di università libera e senza privilegi, informazione a 360° senza censure. Il giornale, nei primi numeri, era composto da una copertina che raccoglieva le immagini (foto) più rappresentative del mese, un sommario e, a seguire, Campus Voci, la pagina del direttore. La quarta pagina ospitava l’intervista al corpo docente e o amministrativo (il primo numero aveva l’intervista al rettore uscente G. Donsi e al rettore in carica R. Pasquino). Nelle pagine successive era possibile leggere la cronaca universitaria. A seguire uno spazio dedicato all’arte (poesia e fumettistica). I caratteri erano stampati in corpo 10. Nel Marzo del 2002 avvenne un primo essenziale cambiamento: venne creato un vero e proprio staff di lavoro, il direttore si affianca a nuove figure: un caporedattore (Donatella Masiello) una segreteria di redazione (Enrico Stolfi), redattori fissi (Antonella Pacella, Mario Bove). Il periodico cambia l’impaginato e acquista il suo colore editoriale che lo accompagnerà per tutto il percorso: il blu. Viene creata una nuova testata che vede la dicitura Controcampus per esteso e per riflesso (specchiato), a voler significare che l’informazione che appare è quella che si riflette, quello che, se non fatto sapere da Controcampus, mai si sarebbe saputo (effetto specchiato della testata). La rivista viene stampa in una tipografia diversa dalla precedente, la redazione non aveva una tipografia propria, ma veniva impaginata (un nuovo e più accattivante impaginato) da grafici interni alla redazione. Aumentarono le pagine (24 pagine poi 28 poi 32) e alcune di queste per la prima volta vengono dedicate alla pubblicità. Viene aperta una nuova sede, questa volta di due stanze. Nel Maggio 2002 la tiratura cominciò a salire, fu l’anno in cui Mario Di Stasi ed il suo staff decisero di portare il giornale in edicola ad un prezzo simbolico di € 0,50. Il periodico era cosi diventato la voce ufficiale del campus salernitano, i temi erano sempre più scottanti e di attualità. Numero dopo numero l’obbiettivo era diventato non più e soltanto quello di informare della cronaca universitaria, ma anche quello di rompere tabù. Nel puntuale editoriale del direttore si poteva ascoltare la denuncia, la critica, la voce di migliaia di giovani, in un periodo storico che cominciava a portare allo scoperto i risultati di una cattiva gestione politica e amministrativa del Paese e mostrava i primi segni di una poi calzante crisi economica, sociale ed ideologica, dove i giovani venivano sempre più messi da parte. Disabilità, corruzione, baronato, droga, sessualità: sono questi alcuni dei temi che il periodico affronta. Nel 2003 il comune di Salerno viene colto da un improvviso “terremoto” politico a causa della questione sul registro delle unioni civili, “terremoto” che addirittura provoca le dimissioni dell’assessore Piero Cardalesi, favorevole ad una battaglia di civiltà (cit. corriere). Nello stesso periodo Controcampus manda in stampa, all’insaputa dell’accaduto, un numero con all’interno un’ inchiesta sulla omosessualità intitolata “dirselo senza paura” che vede in copertina due ragazze lesbiche. Il fatto giunge subito all’attenzione del caporedattore G. Boyano del corriere del mezzogiorno. È cosi che Controcampus entra nell’attenzione dei media, prima locali e poi nazionali. Nel 2003 Mario Di Stasi avverte nell’aria segnali di cambiamento sia della società che rispetto al periodico Controcampus. Pensa allora di investire ulteriormente sul progetto, in redazione erano presenti nuove figure: Ernesto Natella, Laura Muro, Emilio C. Bertelli, Antonio Palmieri. Il periodico aumenta le pagine, (44 pagine e poi 60 pagine), è stampato interamente a colori, la testata è disegnata più piccola e posizionata al lato sinistro della prima pagina. La redazione si trasferisce in una nuova sede, presso la palazzina E.di.su del campus di Salerno, questa volta per concessione dell’allora presidente dell’E.di.su, la Professoressa Caterina Miraglia che crede in Controcampus. Nello stesso anno Controcampus per la prima volta entra nel mondo del Web e a farne da padrino è Antonio Palmieri, allora studente della facoltà di Economia, giovane brillante negli studi e nelle sue capacità web. Crea un portale su piattaforma CMS realizzato in asp. È la nascita di www.controcampus.it e l’inizio di un percorso più grande. Controcampus è conosciuto in tutti gli atenei italiani, grazie al rapporto e collaborazione che si instaura con gli uffici stampa di ogni ateneo, grazie alla distribuzione del cartaceo ed alla nuova iniziativa manageriale di aprire sedi - redazioni in tutta Italia. Nel 2004 Mario Di Stasi, Antonio Palmieri, Emilio C. Bertelli e altri redattori del periodico controcampus vengono eletti rappresentanti di facoltà. Questo non permette di sporcare l’indirizzo e linea editoriale di Controcampus, che resta libera da condizionamenti di partito, ma offre la possibilità di poter accedere a finanziamenti provenienti dalla stessa Università degli Studi di Salerno che, insieme alla pubblicità, permettono di aumentare gli investimenti del gruppo editoriale. Ciò nonostante Controcampus rispetto alla concorrenza doveva contare solamente sulle proprie forze. La forza del giornale stava nella fiducia che i lettori avevano ormai riposto nel periodico. I redattori di Controcampus diventarono 15, le redazioni nelle varie università italiane aumentavano. Tutto questo faceva si che il periodico si consolidasse, diventando punto di riferimento informativo non soltanto più dei soli studenti ma anche di docenti, personale e politici, interessati a conoscere l’informazione universitaria. Gli stessi organi dell’istruzione quali Miur e Crui intrecciavano rapporti di collaborazione con il periodico. Dal 2005 al 2009 A partire dal 2005 Controcampus e www.controcampus.it ospitano delle rubriche fisse. Le principali sono: Università, la rubrica dedicata alle notizie istituzionali Uni Nord, Uni Centro e Uni Sud, rubriche dedicate alla cronaca universitaria Cominciano inoltre a prender piede informazioni di taglio più leggero come il gossip che anche nel contesto universitario interessa. La redazione di Controcampus intuisce che il gossip può permettergli di aumentare il numero di lettori e fedeli e nasce cosi da controcampus anche una iniziativa che sarà poi riproposta ogni anno, Elogio alla Bellezza, un concorso di bellezza che vede protagonisti studenti, docenti e personale amministrativo. Dal 2006 al 2009 la rivista si consolida ma la difficoltà di mantenete una tiratura nazionale si fa sentire anche per forza della crisi economia che investe il settore della carta stampata. Dal 2009 ad oggi Nel maggio del 2009 Mario Di Stasi, nel tentativo di voler superare qualsiasi rischio di chiusura del periodico e colto dall’interesse sempre maggiore dell’informazione sul web (web 2.0 ecc), decide di portare l’intero periodico sul web, abbandonando la produzione in stampa. Nasce un nuovo portale: www.controcampus.it su piattaforma francese Spip. Questo se da un lato presenta la forza di poter interessare e raggiungere un vastissimo pubblico (le indicizzazioni lo dimostrano), dall’altro lato presenta subito delle debolezze dovute alla cattiva programmazione dello stesso portale. Nel 2012 www.controcampus.it si rinnova totalmente, Mario Di Stasi porta con se un nuovo staff: Pasqualina Scalea (Caporedattore), Dora Della Sala (Vice Caporedattore), Antonietta Amato (segreteria di Redazione) Antonio Palmieri (Responsabile dell’area Web) Lucia Picardo (Area Marketing), Rosario Santitoro ( Area Commerciale). Ci sono nuovi responsabili di area, ciascuno dei quali è a capo di una redazione nelle diverse sedi dei principali Atenei Italiani: sono nuovi giovani vogliosi di essere protagonisti in un’avventura editoriale. Aumentano e si perfezionano le competenze e le professionalità di ognuno. Questo porta Controcampus ad essere una delle voci più autorevoli nel mondo accademico. Nel 2013 www.controcampus.it si aplia, il portale d'informazione universitario, diventa un network. Una nuova edizione, non più un periodico ma un quotidiano anzi un notiziario in tempo reale. Nasce il Magazine Controcampus, nascono nuovi contenuti: scuola, università, ricerca, formazione e lavoro. Nascono ulteriori piattaforme collegate alla webzine, non solo informazione ma servizi come bacheche, appunti, ricerca lavoro e anche nuovi servizi sociali. Certo le difficoltà sono state sempre in agguato ma hanno generato all’interno della redazione la consapevolezza che esse non sono altro che delle opportunità da cogliere al volo per radicare il progetto Controcampus nel mondo dell’istruzione globale, non più solo università. Controcampus diventa sempre più grande restando come sempre gratuito. Un nuovo portale, un nuovo spazio per chiunque e a prescindere dalla propria apparenza e provenienza. Sempre più verso una gestione imprenditoriale e professionale del progetto editoriale, alla ricerca di un business libero ed indipendente che possa diventare un’opportunità di lavoro per quei giovani che oggi contribuiscono e partecipano all’attività del primo portale di informazione universitaria. Sempre più verso il soddisfacimento dei bisogni dei lettori che contribuiscono con i loro feedback a rendere Controcampus un progetto sempre più attento alle esigenze di chi ogni giorno e per vari motivi vive il mondo universitario. Leggi tutto