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Iscrizione test medicina 2019: date, scadenze, documenti e come iscriversi

Daniela Saraco 17 Luglio 2019
D. S.
23/04/2024

Il 3 luglio si sono aperte le iscrizioni per il test di medicina: ecco quali sono le date utili per presentare domanda, scadenze, come funziona e quali documenti servono per iscriversi.

Sarà possibile presentare domanda per l’iscrizione alle prove di accesso della facoltà di medicina, fino alle ore 15 di giovedì 25 luglio. Ma quali documenti servono per iscriversi a medicina e chirurgia e quali sono date e scadenze utili? Cosa sono e come funzionano le preferenze? Cos’è il nuovo questionario con le simulazioni del test d’accesso?

Ecco tutto quello che c’è da sapere sull’iscrizione del test d’ingresso di medicina e chirurgia 2019.

Il Miur ha finalmente  attivato le procedure sul portale Universitaly.it per l’iscrizione si test di medicina con qualche piccolo cambiamento Aumentano, anche se di poco, i posti disponibili e si variano le argomentazioni dei quesiti.

E’, invece, novità assoluta l’introduzione di un test psicoattutudinale con tanto di simulazione del test con sessanta domande.

La prova di ingresso si svolgerà martedì 3 settembre in tutta Italia. Il numero di quesiti a cui rispondere è sempre sessanta. Le domande vertono  sulla cultura generale, piuttosto che sulla logica. I quesiti riguarderanno anche argomenti di biologia, chimica, fisica e matematica. Gli anni precedenti il Miur ha comunicato un elenco degli argomenti da studiare per il test, lista che è rimasta invariata anche quest’anno.

Contestualmente all’iscrizione alla prova, il candidato deve indicare, in ordine di preferenza, le sedi per cui intende concorrere. Tali preferenze sono irrevocabili e non integrabili dopo la scadenza del 25 luglio 2019. Farà fede in ogni caso l’ultima conferma espressa dal candidato entro tale data.La prima preferenza è importante anche perché è la sede in cui si andrà a andare a sostenere il test d’ingresso. Non ci sono limiti nell’esprimere le preferenze.

Date iscrizione test medicina 2019: scadenze e documenti utili per fare l’iscrizione

Il bando è stato pubblicato da qualche mese e riporta tutte le informazioni per l’ iscrizione alla prova di ingresso.

Le procedure di iscrizione attive dal tre al venticinque luglio 2019, avvengono tramite la registrazione sul portale Universitaly .Oltre ai dati personali, quali nome, cognome, sesso e data di nascita, al momento dell’iscrizione online, ogni candidato dovrà indicare :

  • codice fiscale
  • email o numero di telefono
  • tipo e numero di documento
  • residenza

L’iscrizione del test medicina 2019 risulterà effettiva soltanto dopo il pagamento della tassa di partecipazione entro il 30 luglio 2019. Entro il 13 agosto 2019 le Università coinvolte invieranno al CINECA , società che gestisce le procedure  e  la somministrazione dei test,l’elenco dei candidati iscritti.

Dopo aver completato la procedura riguardante i dati personali, bisogna  indicare le sedi presso cui si intende concorrere, le così dette preferenze. Il candidato è obbligato a sostenere il test presso la sede indicata come prima scelta. Il primo ottobre 2019 sarà pubblicato l’elenco completo dei candidati, che dovranno immatricolarsi entro 4 giorni dalla pubblicazione della graduatoria.

Come iscriversi alle prove di accesso della facoltà di medicina

Le iscrizione al test medicina 2019, avvengono, dunque, on line sul portale Universitaly. Da quest’anno gli studenti  potranno anche svolgere un test psicoattitudinale basato su:

  • settantadue domande sul profilo di personalità, orientamento accademico e orientamento professionale del candidato;
  • sessanta  quesiti a risposta multipla estrapolati dalle prove degli anni precedenti.

Sarà possibile anche visionare un video dimostrativo sulle attività professionali relative ai corsi di laurea.

Questa nuova procedura permette agli studenti di potersi preparare al superamento della stessa prova. Il test di medicina è basato su domande a risposta multipla riguardanti materie differenti come logica, matematica, fisica, chimica e cultura generale. Il Test di Medicina 2019, quindi, sarà composto da 60 domande, da svolgere in 100 minuti, così suddivise:

  • 12 di cultura generale
  • 10 di ragionamento logico
  • 18 di biologia
  • 12 di chimica
  • 8 di fisica e matematica

Ogni quesito ha cinque opzioni di risposta, di cui una sola è corretta.

© Riproduzione Riservata
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Daniela Saraco Sona una donna, una madre, una docente. Scrivo di scuola e di formazione perché è il mio mondo quotidiano. La Direzione di Controcampus mi ha affidato la rubrica sulla scuola, per aiutare a capire meglio le notizie che raccontano la realtà scolastica, con pochi e semplici passaggi: • Cronaca, ossia il racconto dei fatti interessanti accaduti nel mondo della scuola • Inchiesta, è l'approfondimento di un tema attraverso ricerche e interviste. • Intervista, è interessante fare due chiacchiere con una persona particolare che ci può raccontare un'esperienza o una sua opinione. Perché è così difficile raccontare la scuola sui giornali? Perché è difficile trovare giornalisti davvero specializzati nel settore, che ha le sue caratteristiche peculiari e anche il suo lessico giuridico. Far scrivere un articolo sulla scuola a qualcuno che non sa cosa sia un PTOF, ignora le direttive delle ultime circolari ministeriali, non conosce la differenza fra un concorso abilitante per entrare in ruolo e uno aperto solo agli abilitati è come affidare la spiegazione di un discorso finanziario a un giornalista che non mastica neppure i termini base dell'economia. Gli articoli che riguardano la scuola e i suoi problemi, solitamente, nelle redazioni ormai sono affidati in molti casi a cronisti generici. Questo perché, mancando pagine specializzate e un interesse continuativo per il settore, l'articolo parte quasi sempre da un fatto specifico di cronaca spicciola avvenuto in tale o tal altro istituto, e che viene portato a conoscenza dei media da persone estranee alla scuola stessa. Io, invece, essendo ferrata sulle normative del settore e sui termini tecnici e avendo una memoria storica consolidata di quanto è avvenuto in precedenza, racconto episodi e avvenimenti di cui capisco la reale sostanza. Una scuola non ha un ufficio stampa o un addetto ai rapporti con i media, il Ministero non interviene se non con scarni comunicati che riguardano cose sue, i Presidi si trovano a dover rispondere a domande che rischiano di toccare particolari aspetti della privacy degli alunni e che, se rivelati incautamente, possono avere pesanti ripercussioni sulle vite di ragazzi spesso minorenni. Ecco perché risulta importante e necessario far scrivere di scuola a chi la scuola la fa! Leggi tutto