Nel 1945, poco prima della fine della seconda guerra mondiale, durante la Conferenza di Jalta viene decisa la divisione di Berlino. Tale divisione prevedeva la realizzazione di quattro settori controllati ed amministrati da: Unione Sovietica, Stati Uniti d’America, Regno Unito e Francia.
Nel 1952 viene chiuso il confine tra Germania Est e Germania Ovest. Inizialmente la barriera di confine consisteva in un filo spinato. La Germania Est sosteneva che si trattava solamente di un muro di protezione antifascista, tuttavia su chiaro sin da subito che tale giustificazione era solo una copertura. Simbolo della tirannia comunista, il uro era lungo più di 155 km.
Nel 1962 viene costruita una seconda barriera all’interno della frontiera, con lo scopo di rendere più difficile la fuga verso la Germania Ovest: viene creata così la cosiddetta striscia della morte.
Nel 1965 iniziano i lavori per la costruzione della terza generazione di barricata e nel 1975 quelli per il muro di quarta generazione. Quest’ultimo prevedeva prevedeva una strada di pattugliamento lunga 177 km, 302 torri di guardi con cecchini armati e 20 bunker. In quegli anni numerosi furono i tentativi di fuga verso Berlino Ovest, e numerosi (circa 300) furono i cittadini che pagarono con la vita questo tentativo di fuga.
L’ultimo cittadino morto fu invece Winfried Freudenberg, che l’8 marzo del 1989 aveva intrapreso una fuga con una mongolfiera, caduta poi sopra il territorio di Berlino Ovest. Numerose furono anche la violazioni di frontiera al contrario, ossia da Ovest verso Est: per alcuni cittadini il confine e barriera era visto come un oltraggio personale.
Oggi per non dimenticare, nel 30° anniversario della caduta vogliamo condividere le più belle frasi sul crollo del muro di Berlino: citazioni e aforismi.
Storia del crollo del Muro di Berlino: cosa è successo nel 1989 quando è caduto il muro
Dal 1961 al 1989 Berlino Ovest è circondata da una barriera ricordata nella storia, in tutti i testi di libri, canzoni e tante altre frasi sul “Muro di Berlino”. Il suo scopo era impedire ai cittadini della Repubblica Democratica Tedesca (est) di accedere alla Repubblica Federale Tedesca (ovest). Iniziate nella notte tra l’11 e il 12 agosto 1961, il 13 agosto le frontiere vennero ufficialmente chiuse.
Nel 1963 il presidente americano Kennedy si reca in visita a Berlino Ovest, qui pronuncia la famosa frase in tedesco «Ich bin ein Berliner» (io sono un berlinese). Tuttavia né le proteste occidentali né il famoso discorso di Kennedy riuscirono a cambiare la situazione e liberare Berlino.
Secondo gli accordi della Guerra Fredda, il confine e barriera di Berlino era una piccola vittoria del blocca sovietico. Negli anno ’80 si inizia a smuovere qualcosa, e la situazione inizia a cambiare.
Nel 1989 con la dimissione di Erich Honecker, leader del partito comunista della Germania est, il blocco sovietico inizia a vacillare. Dopo una serie di proteste dei cittadini, il governo della DDR annuncia che era di nuovo possibile viaggiare liberamente verso la Germania ovest.
Il 9 novembre tutti i cittadini berlinesi accorrono, armati di piccone, al Muro, con l’intento di demolirlo una volta per tutte. Il 9 novembre 1989 si assiste al definitivo crollo del muro di Berlino. Alla notizia del suo crollo i cittadini si riversarono per le strade della città e iniziarono il più grande festeggiamento istintivo della storia.
Quasi un anno dopo, il 3 ottobre 1990, la Germania viene definitivamente riunificata. Assumerà i connotati, che conosciamo oggi, di Repubblica Federale di Germania.
Eventi 9 novembre 2019 a 30 anni dalla caduta del muro in Germania
Sono giunti i 30 anni dalla caduta del muro di Berlino, simbolo della negazione delle libertà che per mezzo secolo ha diviso il popolo tedesco.
Scopriamo insieme come si celebrerà la caduta del confine tra le due Germanie, eventi e celebrazioni e le più belle frasi sul muro di Berlino,
Il 5 novembre a Berlino sono state inaugurate diverse installazioni artistiche e luminose per celebrare la Rivoluzione pacifica avvenuta trent’anni fa. Le installazioni, collocate in luoghi simbolo della città, illuminano la porzione di barriera ancora conservata a Berlino, che si trova sulla East Side Gallery, davanti a Mauerpark.
Le proiezioni riproducono le immagini iconiche dei murales dipinti sul lato ovest della barriera e di quelli realizzati in occasione della Riunificazione.
Il Viale 17 giugno ospita l’installazione Visions in Motion dell’americano Patrick Shearn, il cui intento è rievocare il muro che passava davanti alla Porta. Si tratta di una grande onda realizzata con 120 mila stelle filanti colorate, sospesa fino alla Porta di Brandenburgo. Alcune di queste stelle, esattamente 30 mila, i cittadini hanno scritto dei messaggi di pace. Questi messaggi sono poi proiettati da una grande sfera, posizionata davanti alla Porta di Brandeburgo. Nella parte Est della città vi era la sede del ministero della Stasi, la polizia segreta dell’ex Repubblica Democratica Tedesca. Sulla facciata dell’edificio è proiettata la scritta «Ogni cittadino ha il diritto di esprimere la sua opinione».
Dal 4 al 10 novembre si tiene pertanto la settimana di celebrazioni dei 30 anni dal crollo del muro di Berlino: frasi, canzoni e video si condividono in queste giornate per ricordare. Le installazioni artistiche, le mostre, le proiezioni in 3D, i concerti e gli spettacoli teatrali si svolgeranno in 7 luoghi simbolo della città: Alexanderplatz, Gethsemanekirche, Brandenburger Tor, Bornholmer Brücke, Ku’damm e Breitscheidplatz.
Ad ogni modo tutto il mese di novembre vedrà susseguirsi numerose manifestazioni, che si protrarranno anche il mese successivo.
Frasi sul crollo del Muro di Berlino: citazioni e aforismi da condividere
Ecco le più belle frasi sul muro di Berlino, citazioni famose e aforismi con foto da inviare e condividere su Facebook e Twitter per non dimenticare.
- Dopo il crollo del muro di Berlino tutti si aspettavano la condanna del comunismo, ma il Papa non mancò di avanzare critiche anche al capitalismo, sostenendo che questo sistema avesse bisogno di una profonda riflessione etica. Rilette oggi, quelle pagine sembrano davvero una grande profezia. – Joaquin Navarro Valls
- Una nazione può perdere le sue libertà in un giorno, e non sentirne la mancanza per un secolo. – Montesquieu
- La libertà viene come un dono, ma si conserva mediante la lotta. – Papa Giovanni Paolo II
- Le divisioni del passato non hanno dunque più ragione di esistere, ma è nel futuro che dobbiamo cercare le ragioni di una unità nuova e feconda. – Romano Prodi
- E’ sempre la gente piccola che cambia le cose. Non sono mai i politici o i grandi. Voglio dire: chi ha buttato giù il muro di Berlino? E’ stata la gente nelle strade. Gli specialisti non ne avevano il minimo sospetto il giorno prima. – Lus Besson
- Qui crolla il mondo, cambia la storia. – Alessandro Natta
- La CIA seppe del muro di Berlino solo quando gli crollò addosso. – Gen. Devernaux
- La caduta del muro ha riavvicinato molte persone, ma ne ha divise molte altre. – Frank Banner
- I vuoti di oblio non esistono. Nessuna cosa umana può essere cancellata completamente e al mondo c’è troppa gente perché certi fatti non si risappiano: qualcuno resterà sempre in vita per raccontare. E perciò nulla può mai essere praticamente inutile, almeno non a lunga scadenza. – Hannah Arendt
- Chi consente l’oppressione, condivide la colpa. – Erasmus Darwin