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Chi è Dan Friedkin: biografia, patrimonio e perché compra la Roma

Redazione Controcampus 10 Agosto 2020
R. C.
24/04/2024

Imprenditore statunitense e Ceo di Gulf States Toyota Distributors, chi è Dan Friedkin: biografia, età, vero nome, moglie, figli, CV e patrimonio del presidente della Roma.

Sbarcato a Roma con la passione per gli aerei, le auto e il cinema, Thomas Daniel Friedkin, ha un patrimonio stimato di 4,1 miliardi di dollari secondo la rivista Forbes.

Noto per essere l’uomo della Toyota negli Stati Uniti, è riuscito a fare delle sue passioni, il suo lavoro.

Nella sua carriera da imprenditore non solo le automobili, ma anche investimenti nel settore alberghiero e nelle produzioni cinematografiche.

È tra gli uomini più ricchi d’America, colui che si definisce un magnate, un uomo dagli affari internazionali.

Si è fatto conoscere per le sue doti non solo imprenditoriali, ma anche manageriali. Ma qual è la sua storia e percorso professionale e la sua vita privata? Cercheremo di scoprire chi è Dan Friedkin, quanti anni ha, dove è nato, dove vive, se e con chi è sposato e quanti figli ha.

E ancora, qual è stato il suo percorso di studi, quali incarichi ha ricoperto prima di acquistarsi la società calcio Roma e come è iniziata la sua carriera da imprenditore.

Chi è Dan Friedkin: biografia, età e patrimonio. moglie e figli del nuovo proprietario della Roma

Il curriculum vitae ci aiuterà a capire chi è Dan Friedkin: dove è nato, quanti anni, patrimonio biografia, moglie, figli e soprattutto qual è il percorso professionale del presidente della Roma.

E’ nato a San Diego in California nel 1965, oggi ha 55 anni. Si è laureato alla Georgetown University. Successivamente ha anche ottenuto un master in Business Administration presso la Rice University. Suo padre, scomparso pochi anni fa, aveva iniziato la carriera facendo il concessionario d’auto. Ha due fratelli Tomisu e Kenneth e una sorella Dorothy.

E’ protagonista di un cameo nel Film vincitore di tre premi Oscar, Dunkirk. È lui alla guida dell’aereo nella scena finale. Spesso, si concede momenti di relax nelle sue stesse proprietà lussuose. Appassionato di sport, in particolare di Basket, è tifosissimo degli Houston Rockets. Tra le sue passioni, anche quella per il green.

Gestisce circoli esclusivi come il Congaree in South Carolina, che è situato in una tenuta storica e comprende laghi da pesca e foreste di pini. Organizza anche eventi di golf. È infatti il proprietario del Diamond Creek Golf Club nella Carolina del Nord. Si tratta di uno tra i 100 Club più grandi d’America. Appena può si concede delle partite con amici e parenti. Possiede la più grande collezione d’America di vecchi aerei da guerra.

Per quanto riguarda la vita privata, sappiamo che è sposato, la moglie di Dan Friedkin si chiama Debra e con lei ha quattro figli, il figlio maschio di 30 anni, lo affianca nella presidenza della Roma. Si tratta di un giovane brillante, laureato e appassionato di sport, in particolare basket.

La moglie è ed è un’appassionata di archeologia. In questo settore è molto nota. Ha effettuato importanti ricerche in un sito in Texas scoprendo che nelle Americhe c’era vita umana già 15mila anni fa.

L’imprenditore ci tiene alle relazioni pubbliche nel jet set Statunitense. Dan Friedkin, con un patrimonio di 4,1 miliardi di dollari è secondo la rivista Forbes al 25° posto tra gli uomini più ricchi del Texas, al 187° posto in America e al 504° nel mondo.

Proprietario di cinema, aerei, Friedkin compra la Roma

Per conoscere meglio il nuovo presidente della Roma, è importante sapere prima chi è Dan Friedkin già proprietario di cinema e aerei come di altre società sportive.

Partiamo dalle sue passioni. Ama auto, cinema e ovviamente anche sport. Nel coso della sua carriera è riuscito  a trasformare questi suoi interessi e passioni in un lavoro che lo ha portato ad essere un  imprenditore dal patrimonio miliardario.

Nel 2017, alla morte del padre, ha ereditato la holding che lui aveva creato nel 1967. Si tratta della Gulf States, una società che ha la distribuzione esclusiva delle auto giapponesi della nota casa automobilista Toyota in Texas, Arkansas, Louisiana, Mississipi e Oklaoma. Nel 2018, ha venduto autovetture per un totale di 9 miliardi di dollari.

Suo padre era un pilota di guerra e aveva anche fondato la Pacific Southwest Airlines, la prima compagnia low-cost degli Stati Uniti che ha operato fino al 1988. Proprio dal padre ha ereditato la passione per gli aerei. Ha iniziato con gli alianti quando aveva 14 anni, poi ben presto è passato ai velivoli da guerra pilotandone diversi modelli. Ha fondato anche la Air Force Heritage Flight Foundation. E’ uno dei nove civili qualificati per volare con la squadra acrobatica dell’Air Force, l’equivalente delle Frecce Tricolori negli Stati Uniti.

Appassionato come già detto anche di Sport, già in passato aveva tentato non riuscendoci di acquistare la squadra di basket degli Houston Rockets di cui però è partner commerciale. Ora ha deciso di entrare nel mondo del calcio acquistando la Roma. La trattativa che era iniziata un anno fa e aveva subito uno stop improvviso a causa della pandemia che ha stravolto anche il mondo del calcio  si è praticamente conclusa con un accordo di 591 milioni di euro. Dunque, la Roma ha un nuovo proprietario che succede a James Pallotta.

Lavoro e carriera, chì è Dan Friedkin magnate proprietario della Roma

Ma chi vuole sapere chi è Dan Friedkin, proprietario della Roma, certamente ne vuole conoscere capacità manageriali in ambito sportivo soprattutto.

E’ imprenditore nel settore bio-medicale. Da sempre si è interessato e appassionato sia personalmente che per lavoro alla ricerca e all’innovazione. Proprio questa sua passione per la scienza, lo porta a lavorare in un’azienda farmaceutica.

Non si è fermato al mercato delle auto e alla holding ereditata dal padre di cui è Presidente e Consigliere d’amministrazione, ma ha deciso di investire in un’altra sua grande passione, il cinema  e le produzioni cinematografiche.

Non solo, ha aggiunto anche il settore alberghiero acquisendo resort di lusso in località rinomate tra cui Aspen in Colorado. È il proprietario dell‘Auberge Resorts Collection, una catena di alberghi, residence e luoghi di soggiorno con tutti i migliori comforts in posti esotici.

Ha fondato una casa di produzione cinematografica, la Imperative Entertainment con sede a Santa Monica in California. Ha prodotto e finanziato diversi film, spettacoli e documentari per la tv che per il cinema. Tra le sue pellicole Hollywoodiane: The Mule, All the money in the world che è stato candidato all’oscar e The Square che nel 2017 ha vinto la palma d’oro al festival del cinema di Cannes.

Si è sempre dedicato alle attività benefiche e filantropiche. Nel corso degli anni ha donato 396 milioni di dollari dedicandosi in particolare alla difesa dell’ambiente. Proprio di queste iniziative si occupa la Friedrick Foundation che supervisiona le diverse organizzazioni benefiche della famiglia e dell’azienda. Inoltre finanzia anche concerti.

Anagrafica Principale
Imprenditore Statunitense con un patrimonio stimato di 4,1 miliardi di dollari, è ufficialmente il nuovo proprietario della Roma. Un Americano sbarcato nella Capitale, con la passione per gli aerei, le auto e il cinema. Noto per essere l'uomo della Toyota negli Stati Uniti, è tra gli uomini più ricchi d'America, un uomo dagli affari internazionali.
Nome e CognomeDan Friedkin
Luogo di nascitaSan Diego
ProfessioneImpenditore
Anagrafica Principale
Imprenditore Statunitense con un patrimonio stimato di 4,1 miliardi di dollari, è ufficialmente il nuovo proprietario della Roma. Un Americano sbarcato nella Capitale, con la passione per gli aerei, le auto e il cinema. Noto per essere l'uomo della Toyota negli Stati Uniti, è tra gli uomini più ricchi d'America, un uomo dagli affari internazionali.
Nome e CognomeDan Friedkin
Luogo di nascitaSan Diego
ProfessioneImpenditore
© Riproduzione Riservata
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Redazione Controcampus Controcampus è Il magazine più letto dai giovani su: Scuola, Università, Ricerca, Formazione, Lavoro. Controcampus nasce nell’ottobre 2001 con la missione di affiancare con la notizia e l’informazione, il mondo dell’istruzione e dell’università. Il suo cuore pulsante sono i giovani, menti libere e non compromesse da nessun interesse di parte. Il progetto è ambizioso e Controcampus cresce e si evolve arricchendo il proprio staff con nuovi giovani vogliosi di essere protagonisti in un’avventura editoriale. Aumentano e si perfezionano le competenze e le professionalità di ognuno. Questo porta Controcampus, ad essere una delle voci più autorevoli nel mondo accademico. Il suo successo si riconosce da subito, principalmente in due fattori; i suoi ideatori, giovani e brillanti menti, capaci di percepire i bisogni dell’utenza, il riuscire ad essere dentro le notizie, di cogliere i fatti in diretta e con obiettività, di trasmetterli in tempo reale in modo sempre più semplice e capillare, grazie anche ai numerosi collaboratori in tutta Italia che si avvicinano al progetto. Nascono nuove redazioni all’interno dei diversi atenei italiani, dei soggetti sensibili al bisogno dell’utente finale, di chi vive l’università, un’esplosione di dinamismo e professionalità capace di diventare spunto di discussioni nell’università non solo tra gli studenti, ma anche tra dottorandi, docenti e personale amministrativo. Controcampus ha voglia di emergere. Abbattere le barriere che il cartaceo può creare. Si aprono cosi le frontiere per un nuovo e più ambizioso progetto, per nuovi investimenti che possano demolire le barriere che un giornale cartaceo può avere. 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Controcampus ha un proprio obiettivo: confermarsi come la principale fonte di informazione universitaria, diventando giorno dopo giorno, notizia dopo notizia un punto di riferimento per i giovani universitari, per i dottorandi, per i ricercatori, per i docenti che costituiscono il target di riferimento del portale. Controcampus diventa sempre più grande restando come sempre gratuito, l’università gratis. L’università a portata di click è cosi che ci piace chiamarla. Un nuovo portale, un nuovo spazio per chiunque e a prescindere dalla propria apparenza e provenienza. Sempre più verso una gestione imprenditoriale e professionale del progetto editoriale, alla ricerca di un business libero ed indipendente che possa diventare un’opportunità di lavoro per quei giovani che oggi contribuiscono e partecipano all’attività del primo portale di informazione universitaria. Sempre più verso il soddisfacimento dei bisogni dei nostri lettori che contribuiscono con i loro feedback a rendere Controcampus un progetto sempre più attento alle esigenze di chi ogni giorno e per vari motivi vive il mondo universitario. La Storia Controcampus è un periodico d’informazione universitaria, tra i primi per diffusione. Ha la sua sede principale a Salerno e molte altri sedi presso i principali atenei italiani. Una rivista con la denominazione Controcampus, fondata dal ventitreenne Mario Di Stasi nel 2001, fu pubblicata per la prima volta nel Ottobre 2001 con un numero 0. Il giornale nei primi anni di attività non riuscì a mantenere una costanza di pubblicazione. Nel 2002, raggiunta una minima possibilità economica, venne registrato al Tribunale di Salerno. Nel Settembre del 2004 ne seguì la registrazione ed integrazione della testata www.controcampus.it. Dalle origini al 2004 Controcampus nacque nel Settembre del 2001 quando Mario Di Stasi, allora studente della facoltà di giurisprudenza presso l’Università degli Studi di Salerno, decise di fondare una rivista che offrisse la possibilità a tutti coloro che vivevano il campus campano di poter raccontare la loro vita universitaria, e ad altrettanta popolazione universitaria di conoscere notizie che li riguardassero. Il primo numero venne diffuso all’interno della sola Università di Salerno, nei corridoi, nelle aule e nei dipartimenti. Per il lancio vennero scelti i tre giorni nei quali si tenevano le elezioni universitarie per il rinnovo degli organi di rappresentanza studentesca. In quei giorni il fermento e la partecipazione alla vita universitaria era enorme, e l’idea fu proprio quella di arrivare ad un numero elevatissimo di persone. Controcampus riuscì a terminare le copie date in stampa nel giro di pochissime ore. Era un mensile. La foliazione era di 6 pagine, in due colori, stampate in 5.000 copie e ristampa di altre 5.000 copie (primo numero). Come sede del giornale fu scelto un luogo strategico, un posto che potesse essere d’aiuto a cercare fonti quanto più attendibili e giovani interessati alla scrittura ed all’ informazione universitaria. La prima redazione aveva sede presso il corridoio della facoltà di giurisprudenza, in un locale adibito in precedenza a magazzino ed allora in disuso. La redazione era quindi raccolta in un unico ambiente ed era composta da un gruppo di ragazzi, di studenti (oltre al direttore) interessati all’idea di avere uno spazio e la possibilità di informare ed essere informati. Le principali figure erano, oltre a Mario Di Stasi: Giovanni Acconciagioco, studente della facoltà di scienze della comunicazione Mario Ferrazzano, studente della facoltà di Lettere e Filosofia Il giornale veniva fatto stampare da una tipografia esterna nei pressi della stessa università di Salerno. Nei giorni successivi alla prima distribuzione, molte furono le persone che si avvicinarono al nuovo progetto universitario, chi per cercarne una copia, chi per poter partecipare attivamente. Stava per nascere un nuovo fenomeno mai conosciuto prima, Controcampus, “il periodico d’informazione universitaria”. “L’università gratis, quello che si può dire e quello che altrimenti non si sarebbe detto”, erano questi i primi slogan con cui si presentava il periodico, quasi a farne intendere e precisare la sua intenzione di università libera e senza privilegi, informazione a 360° senza censure. Il giornale, nei primi numeri, era composto da una copertina che raccoglieva le immagini (foto) più rappresentative del mese, un sommario e, a seguire, Campus Voci, la pagina del direttore. La quarta pagina ospitava l’intervista al corpo docente e o amministrativo (il primo numero aveva l’intervista al rettore uscente G. Donsi e al rettore in carica R. Pasquino). Nelle pagine successive era possibile leggere la cronaca universitaria. A seguire uno spazio dedicato all’arte (poesia e fumettistica). I caratteri erano stampati in corpo 10. Nel Marzo del 2002 avvenne un primo essenziale cambiamento: venne creato un vero e proprio staff di lavoro, il direttore si affianca a nuove figure: un caporedattore (Donatella Masiello) una segreteria di redazione (Enrico Stolfi), redattori fissi (Antonella Pacella, Mario Bove). Il periodico cambia l’impaginato e acquista il suo colore editoriale che lo accompagnerà per tutto il percorso: il blu. Viene creata una nuova testata che vede la dicitura Controcampus per esteso e per riflesso (specchiato), a voler significare che l’informazione che appare è quella che si riflette, quello che, se non fatto sapere da Controcampus, mai si sarebbe saputo (effetto specchiato della testata). La rivista viene stampa in una tipografia diversa dalla precedente, la redazione non aveva una tipografia propria, ma veniva impaginata (un nuovo e più accattivante impaginato) da grafici interni alla redazione. Aumentarono le pagine (24 pagine poi 28 poi 32) e alcune di queste per la prima volta vengono dedicate alla pubblicità. Viene aperta una nuova sede, questa volta di due stanze. Nel Maggio 2002 la tiratura cominciò a salire, fu l’anno in cui Mario Di Stasi ed il suo staff decisero di portare il giornale in edicola ad un prezzo simbolico di € 0,50. Il periodico era cosi diventato la voce ufficiale del campus salernitano, i temi erano sempre più scottanti e di attualità. Numero dopo numero l’obbiettivo era diventato non più e soltanto quello di informare della cronaca universitaria, ma anche quello di rompere tabù. Nel puntuale editoriale del direttore si poteva ascoltare la denuncia, la critica, la voce di migliaia di giovani, in un periodo storico che cominciava a portare allo scoperto i risultati di una cattiva gestione politica e amministrativa del Paese e mostrava i primi segni di una poi calzante crisi economica, sociale ed ideologica, dove i giovani venivano sempre più messi da parte. Disabilità, corruzione, baronato, droga, sessualità: sono questi alcuni dei temi che il periodico affronta. Nel 2003 il comune di Salerno viene colto da un improvviso “terremoto” politico a causa della questione sul registro delle unioni civili, “terremoto” che addirittura provoca le dimissioni dell’assessore Piero Cardalesi, favorevole ad una battaglia di civiltà (cit. corriere). Nello stesso periodo Controcampus manda in stampa, all’insaputa dell’accaduto, un numero con all’interno un’ inchiesta sulla omosessualità intitolata “dirselo senza paura” che vede in copertina due ragazze lesbiche. Il fatto giunge subito all’attenzione del caporedattore G. Boyano del corriere del mezzogiorno. È cosi che Controcampus entra nell’attenzione dei media, prima locali e poi nazionali. Nel 2003 Mario Di Stasi avverte nell’aria segnali di cambiamento sia della società che rispetto al periodico Controcampus. Pensa allora di investire ulteriormente sul progetto, in redazione erano presenti nuove figure: Ernesto Natella, Laura Muro, Emilio C. Bertelli, Antonio Palmieri. Il periodico aumenta le pagine, (44 pagine e poi 60 pagine), è stampato interamente a colori, la testata è disegnata più piccola e posizionata al lato sinistro della prima pagina. La redazione si trasferisce in una nuova sede, presso la palazzina E.di.su del campus di Salerno, questa volta per concessione dell’allora presidente dell’E.di.su, la Professoressa Caterina Miraglia che crede in Controcampus. Nello stesso anno Controcampus per la prima volta entra nel mondo del Web e a farne da padrino è Antonio Palmieri, allora studente della facoltà di Economia, giovane brillante negli studi e nelle sue capacità web. Crea un portale su piattaforma CMS realizzato in asp. È la nascita di www.controcampus.it e l’inizio di un percorso più grande. Controcampus è conosciuto in tutti gli atenei italiani, grazie al rapporto e collaborazione che si instaura con gli uffici stampa di ogni ateneo, grazie alla distribuzione del cartaceo ed alla nuova iniziativa manageriale di aprire sedi - redazioni in tutta Italia. Nel 2004 Mario Di Stasi, Antonio Palmieri, Emilio C. Bertelli e altri redattori del periodico controcampus vengono eletti rappresentanti di facoltà. Questo non permette di sporcare l’indirizzo e linea editoriale di Controcampus, che resta libera da condizionamenti di partito, ma offre la possibilità di poter accedere a finanziamenti provenienti dalla stessa Università degli Studi di Salerno che, insieme alla pubblicità, permettono di aumentare gli investimenti del gruppo editoriale. Ciò nonostante Controcampus rispetto alla concorrenza doveva contare solamente sulle proprie forze. La forza del giornale stava nella fiducia che i lettori avevano ormai riposto nel periodico. I redattori di Controcampus diventarono 15, le redazioni nelle varie università italiane aumentavano. Tutto questo faceva si che il periodico si consolidasse, diventando punto di riferimento informativo non soltanto più dei soli studenti ma anche di docenti, personale e politici, interessati a conoscere l’informazione universitaria. Gli stessi organi dell’istruzione quali Miur e Crui intrecciavano rapporti di collaborazione con il periodico. Dal 2005 al 2009 A partire dal 2005 Controcampus e www.controcampus.it ospitano delle rubriche fisse. Le principali sono: Università, la rubrica dedicata alle notizie istituzionali Uni Nord, Uni Centro e Uni Sud, rubriche dedicate alla cronaca universitaria Cominciano inoltre a prender piede informazioni di taglio più leggero come il gossip che anche nel contesto universitario interessa. La redazione di Controcampus intuisce che il gossip può permettergli di aumentare il numero di lettori e fedeli e nasce cosi da controcampus anche una iniziativa che sarà poi riproposta ogni anno, Elogio alla Bellezza, un concorso di bellezza che vede protagonisti studenti, docenti e personale amministrativo. Dal 2006 al 2009 la rivista si consolida ma la difficoltà di mantenete una tiratura nazionale si fa sentire anche per forza della crisi economia che investe il settore della carta stampata. Dal 2009 ad oggi Nel maggio del 2009 Mario Di Stasi, nel tentativo di voler superare qualsiasi rischio di chiusura del periodico e colto dall’interesse sempre maggiore dell’informazione sul web (web 2.0 ecc), decide di portare l’intero periodico sul web, abbandonando la produzione in stampa. Nasce un nuovo portale: www.controcampus.it su piattaforma francese Spip. Questo se da un lato presenta la forza di poter interessare e raggiungere un vastissimo pubblico (le indicizzazioni lo dimostrano), dall’altro lato presenta subito delle debolezze dovute alla cattiva programmazione dello stesso portale. Nel 2012 www.controcampus.it si rinnova totalmente, Mario Di Stasi porta con se un nuovo staff: Pasqualina Scalea (Caporedattore), Dora Della Sala (Vice Caporedattore), Antonietta Amato (segreteria di Redazione) Antonio Palmieri (Responsabile dell’area Web) Lucia Picardo (Area Marketing), Rosario Santitoro ( Area Commerciale). Ci sono nuovi responsabili di area, ciascuno dei quali è a capo di una redazione nelle diverse sedi dei principali Atenei Italiani: sono nuovi giovani vogliosi di essere protagonisti in un’avventura editoriale. Aumentano e si perfezionano le competenze e le professionalità di ognuno. Questo porta Controcampus ad essere una delle voci più autorevoli nel mondo accademico. Nel 2013 www.controcampus.it si aplia, il portale d'informazione universitario, diventa un network. Una nuova edizione, non più un periodico ma un quotidiano anzi un notiziario in tempo reale. Nasce il Magazine Controcampus, nascono nuovi contenuti: scuola, università, ricerca, formazione e lavoro. Nascono ulteriori piattaforme collegate alla webzine, non solo informazione ma servizi come bacheche, appunti, ricerca lavoro e anche nuovi servizi sociali. Certo le difficoltà sono state sempre in agguato ma hanno generato all’interno della redazione la consapevolezza che esse non sono altro che delle opportunità da cogliere al volo per radicare il progetto Controcampus nel mondo dell’istruzione globale, non più solo università. Controcampus diventa sempre più grande restando come sempre gratuito. Un nuovo portale, un nuovo spazio per chiunque e a prescindere dalla propria apparenza e provenienza. Sempre più verso una gestione imprenditoriale e professionale del progetto editoriale, alla ricerca di un business libero ed indipendente che possa diventare un’opportunità di lavoro per quei giovani che oggi contribuiscono e partecipano all’attività del primo portale di informazione universitaria. Sempre più verso il soddisfacimento dei bisogni dei lettori che contribuiscono con i loro feedback a rendere Controcampus un progetto sempre più attento alle esigenze di chi ogni giorno e per vari motivi vive il mondo universitario. Leggi tutto