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Buona festa del papà 2021: frasi di auguri, immagini e video

Redazione Controcampus 19 Marzo 2021
R. C.
29/03/2024

Messaggi di buona festa del papà 2021: frasi di auguri per ogni padre da condividere il 19 marzo con immagini di padri e figli e video per Facebook e Whatsapp.

E’ il 19 marzo, è il giorno in cui si cercano bellissime frasi sul papà. Citazioni celebri sull’essere padre possono aiutare ad esprimere il profondo legame che unisce genitore e figlio. Dire apertamente i propri sentimenti, per chi non è abituato, può essere difficile. Ma poesie, dediche e aforismi famosi possono essere un aiuto per le vostre foto e cartoline. Per gli appassionati di tecnologia, per fare gli auguri buona festa del papà 2021 immagini e gif sono le più indicate. Ecco allora frasi belle sul papà in cielo e che non c’è più, perché non ha più la fortuna di poter abbracciare il proprio genitore. Anche se oggi a festeggiare insieme con le dediche la festa del papà Covid permettendo, saranno ben pochi. Per le restrizioni per il Coronavirus papà e figli saranno lontani. Ma questo non impedirà di scambiarsi immagini del papà con frasi belle.

Frasi si buona festa del papà 2021 da inviare e condividere con il proprio padre il 19 marzo

La reclusione per il coronavirus decretata dal governo è necessaria per impedire l’avanzata del Covid-19. Ci sono modi per rallegrare la giornata dei papà dicendogli che, nonostante la distanza e l’isolamento obbligatorio, l’amore rimane intatto. Che solo di questi tempi gli abbracci ed i baci saranno sostituiti da chiamate, parole, messaggi e dediche virtuali. Con lo stesso affetto. Le immagini di buona festa del papà 2021 su Whatsapp e Facebook aiuteranno i genitori di tutte le età a sorridere in tempi di coronavirus. Ecco quindi frasi di auguri festa del papà 2021 belle, citazioni famose e aforismi sull’essere padre.

  • Anche se oggi siamo lontani, non potrei mai dimenticare la tua festa. Buona festa del papà Covid ci terrà lontani ancora per poco!
  • Sono molto orgoglioso di essere tua figlia. Mi dispiace che dobbiamo restare separati per così tanto tempo ma so che questo allontanamento finirà presto. Pensa a me, come io faccio ogni giorno con te.
  • Mi manchi molto, spero di vederti presto. Ti auguro tutto il meglio in questa che sarebbe dovuta essere un’occasione per stare insieme.
  • Non c’è niente come un nonno, che non mi ha mai criticato, mi ha sempre sostenuto in tutto e mi ha dato amore. Buona festa del papà auguri!
  • La cosa buona di questa reclusione? È che ho molti abbracci accumulati da darti, quindi sii preparato. Ti amo moltissimo.
  • Come fa male pensare a te e non averti al mio fianco in questo giorno.
  • Alcuni eroi non hanno un mantello. Li chiamiamo padri. Buona festa del papà auguri!
  • Il mio eroe, il mio rifugio, il mio migliore amico e compagno..mi manchi papà Covid ci terrà lontani ancora per poco.
  • Vorrei che tu fossi qui con me o io lì con te o fossimo insieme ovunque oggi.
  • Non riesco a pensare a nessun bisogno infantile così forte come il bisogno della protezione di un genitore.
  • Grazie per essere sempre lì a sostenermi quando ho bisogno di te e per avermi mostrato la strada giusta. Ci vediamo presto, ricorda che ti amo moltissimo.
  • Sei l’eroe della mia vita e il mentore del mio buon comportamento, ti ringrazio ricordandoti per sempre.
  • Godersi i momenti con la famiglia è ciò che mi ricarica il cuore, soprattutto quando mi hai dato quei buoni consigli. Auguri papà frasi e immagini sono per te oggi!
  • Preferirei avere un buon padre che molti amici che danno consigli senza un genuino interesse.
  • Non ho bisogno che tu mi dica come vivere perché con il tuo esempio ho imparato a copiare la tua bontà ed essere una persona migliore.
  • Un vero padre deve essere quello che ti rimprovera quando oltrepassi il limite delle regole, quando ti sostiene stando al tuo fianco quando piangi e hai bisogno di lui, ma soprattutto chi ha l’orgoglio più grande quando ti vede riuscire in ciò che ti piace. . Molte volte non ho fiducia in me, ma tu lo fai sempre.

Immagini di padri e figli con frasi di auguri per il 19 marzo

Con le parole dei grandi è più facile trovare belle parole per frasi festa del papà commoventi e profonde. Ecco le citazioni più belle sul papà, immagini con aforismi famosi  per bellissime dediche.

  • Mio padre mi ha fatto il regalo più grande che qualcuno potesse fare a un’altra persona, ha creduto in me. Jim Valvano
  • L’ho già detto, ma è assolutamente vero: mia madre mi ha dato la spinta, ma mio padre mi ha dato i miei sogni. Grazie a lui ho potuto vedere un futuro. Liza Minnelli
  • Mio padre è il mio migliore amico, e lo sarà sempre. Cher Lloyd
  • Mio padre non mi ha detto come vivere. Ha vissuto e lascia che lo guardi mentre lo fa. Clarence Budington Kelland
  • Chiunque può essere padre, ma ci vuole qualcuno di speciale per essere papà, ed è per questo che ti chiamo papà, perché sei così speciale per me. Mi hai insegnato il gioco e mi hai insegnato a giocarlo bene. Wade Boggs
  • Per un padre che invecchia niente è più caro di una figlia. Euripide
  • Non riesco a pensare a nessun bisogno nell’infanzia così forte come il bisogno della protezione di un padre. Sigmund Freud
  • Un rapporto quasi perfetto con suo padre era la radice terrena di tutta la sua saggezza. Lewis
  • Un padre porta le immagini dove una volta c’erano i suoi soldi. Steve Martin
  • Un padre è più di cento maestri di scuola. George Herbert
  • Nessun uomo è più alto di quando si china per aiutare un bambino. Abraham Lincoln
  • Quando un padre dà a suo figlio, entrambi ridono; quando un figlio dà a suo padre, entrambi piangono. William Shakespeare
  • Per lei, il nome di padre era un altro nome per amore. Fanny Fern
  • Un padre è l’unico amico su cui possiamo sempre fare affidamento. Emile Gaboriau
  • Alcune persone non credono negli eroi, ma non hanno incontrato mio padre. Sconosciuto
  • Avere un figlio è come innamorarsi per la prima volta a 12 anni, ma ogni singolo giorno. Mike Myers
  • I papà non amano solo i loro figli ogni tanto, è un amore senza fine. George Strait
  • Di professione sono un soldato e ne vado molto orgoglioso, ma sono anche più orgoglioso, infinitamente più orgoglioso, di essere un padre. Un soldato distrugge per costruire; il padre costruisce, non distrugge mai.Generale Douglas MacArthur
  • Ha adottato un ruolo chiamato essere un padre in modo che suo figlio avesse qualcosa di mitico e infinitamente importante: un protettore. Tom Wolfe
  • È più facile costruire bambini forti che riparare uomini distrutti. 
  • Credo che ciò che diventiamo dipenda da ciò che i nostri padri ci insegnano nei momenti strani, quando non stanno cercando di insegnarci. Siamo formati da piccoli frammenti di saggezza.  Umberto Eco, Pendolo di Foucault
  • Erano momenti come questi quando pensavo che mio padre, che odiava le pistole e non aveva mai partecipato a nessuna guerra, fosse l’uomo più coraggioso che sia mai vissuto. 
  • Non c’è vergogna nella paura, mi ha detto mio padre, ciò che conta è come affrontarlo. George R.
  • Il cuore di un padre è il capolavoro della natura. Antoine François Prévost
  • A volte penso che mio padre sia una fisarmonica. Quando mi guarda, sorride e respira, sento le note.  Markus Zusak
  • Più invecchio, più mio padre sembra diventare intelligente. Tim Russert
  • Un padre non è né un’ancora per trattenerci né una vela per portarci lì, ma una luce guida il cui amore ci mostra la via.Schi è Gaia Gozzi

Video buona festa del papà da condividere su Facebook e WhatsApp

© Riproduzione Riservata
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Redazione Controcampus Controcampus è Il magazine più letto dai giovani su: Scuola, Università, Ricerca, Formazione, Lavoro. Controcampus nasce nell’ottobre 2001 con la missione di affiancare con la notizia e l’informazione, il mondo dell’istruzione e dell’università. Il suo cuore pulsante sono i giovani, menti libere e non compromesse da nessun interesse di parte. Il progetto è ambizioso e Controcampus cresce e si evolve arricchendo il proprio staff con nuovi giovani vogliosi di essere protagonisti in un’avventura editoriale. Aumentano e si perfezionano le competenze e le professionalità di ognuno. Questo porta Controcampus, ad essere una delle voci più autorevoli nel mondo accademico. Il suo successo si riconosce da subito, principalmente in due fattori; i suoi ideatori, giovani e brillanti menti, capaci di percepire i bisogni dell’utenza, il riuscire ad essere dentro le notizie, di cogliere i fatti in diretta e con obiettività, di trasmetterli in tempo reale in modo sempre più semplice e capillare, grazie anche ai numerosi collaboratori in tutta Italia che si avvicinano al progetto. Nascono nuove redazioni all’interno dei diversi atenei italiani, dei soggetti sensibili al bisogno dell’utente finale, di chi vive l’università, un’esplosione di dinamismo e professionalità capace di diventare spunto di discussioni nell’università non solo tra gli studenti, ma anche tra dottorandi, docenti e personale amministrativo. Controcampus ha voglia di emergere. Abbattere le barriere che il cartaceo può creare. Si aprono cosi le frontiere per un nuovo e più ambizioso progetto, per nuovi investimenti che possano demolire le barriere che un giornale cartaceo può avere. Nasce Controcampus.it, primo portale di informazione universitaria e il trend degli accessi è in costante crescita, sia in assoluto che rispetto alla concorrenza (fonti Google Analytics). I numeri sono importanti e Controcampus si conquista spazi importanti su importanti organi d’informazione: dal Corriere ad altri mass media nazionale e locali, dalla Crui alla quasi totalità degli uffici stampa universitari, con i quali si crea un ottimo rapporto di partnership. Certo le difficoltà sono state sempre in agguato ma hanno generato all’interno della redazione la consapevolezza che esse non sono altro che delle opportunità da cogliere al volo per radicare il progetto Controcampus nel mondo dell’istruzione globale, non più solo università. Controcampus ha un proprio obiettivo: confermarsi come la principale fonte di informazione universitaria, diventando giorno dopo giorno, notizia dopo notizia un punto di riferimento per i giovani universitari, per i dottorandi, per i ricercatori, per i docenti che costituiscono il target di riferimento del portale. Controcampus diventa sempre più grande restando come sempre gratuito, l’università gratis. L’università a portata di click è cosi che ci piace chiamarla. Un nuovo portale, un nuovo spazio per chiunque e a prescindere dalla propria apparenza e provenienza. Sempre più verso una gestione imprenditoriale e professionale del progetto editoriale, alla ricerca di un business libero ed indipendente che possa diventare un’opportunità di lavoro per quei giovani che oggi contribuiscono e partecipano all’attività del primo portale di informazione universitaria. Sempre più verso il soddisfacimento dei bisogni dei nostri lettori che contribuiscono con i loro feedback a rendere Controcampus un progetto sempre più attento alle esigenze di chi ogni giorno e per vari motivi vive il mondo universitario. La Storia Controcampus è un periodico d’informazione universitaria, tra i primi per diffusione. Ha la sua sede principale a Salerno e molte altri sedi presso i principali atenei italiani. Una rivista con la denominazione Controcampus, fondata dal ventitreenne Mario Di Stasi nel 2001, fu pubblicata per la prima volta nel Ottobre 2001 con un numero 0. Il giornale nei primi anni di attività non riuscì a mantenere una costanza di pubblicazione. Nel 2002, raggiunta una minima possibilità economica, venne registrato al Tribunale di Salerno. Nel Settembre del 2004 ne seguì la registrazione ed integrazione della testata www.controcampus.it. Dalle origini al 2004 Controcampus nacque nel Settembre del 2001 quando Mario Di Stasi, allora studente della facoltà di giurisprudenza presso l’Università degli Studi di Salerno, decise di fondare una rivista che offrisse la possibilità a tutti coloro che vivevano il campus campano di poter raccontare la loro vita universitaria, e ad altrettanta popolazione universitaria di conoscere notizie che li riguardassero. Il primo numero venne diffuso all’interno della sola Università di Salerno, nei corridoi, nelle aule e nei dipartimenti. Per il lancio vennero scelti i tre giorni nei quali si tenevano le elezioni universitarie per il rinnovo degli organi di rappresentanza studentesca. In quei giorni il fermento e la partecipazione alla vita universitaria era enorme, e l’idea fu proprio quella di arrivare ad un numero elevatissimo di persone. Controcampus riuscì a terminare le copie date in stampa nel giro di pochissime ore. Era un mensile. La foliazione era di 6 pagine, in due colori, stampate in 5.000 copie e ristampa di altre 5.000 copie (primo numero). Come sede del giornale fu scelto un luogo strategico, un posto che potesse essere d’aiuto a cercare fonti quanto più attendibili e giovani interessati alla scrittura ed all’ informazione universitaria. La prima redazione aveva sede presso il corridoio della facoltà di giurisprudenza, in un locale adibito in precedenza a magazzino ed allora in disuso. La redazione era quindi raccolta in un unico ambiente ed era composta da un gruppo di ragazzi, di studenti (oltre al direttore) interessati all’idea di avere uno spazio e la possibilità di informare ed essere informati. Le principali figure erano, oltre a Mario Di Stasi: Giovanni Acconciagioco, studente della facoltà di scienze della comunicazione Mario Ferrazzano, studente della facoltà di Lettere e Filosofia Il giornale veniva fatto stampare da una tipografia esterna nei pressi della stessa università di Salerno. Nei giorni successivi alla prima distribuzione, molte furono le persone che si avvicinarono al nuovo progetto universitario, chi per cercarne una copia, chi per poter partecipare attivamente. Stava per nascere un nuovo fenomeno mai conosciuto prima, Controcampus, “il periodico d’informazione universitaria”. “L’università gratis, quello che si può dire e quello che altrimenti non si sarebbe detto”, erano questi i primi slogan con cui si presentava il periodico, quasi a farne intendere e precisare la sua intenzione di università libera e senza privilegi, informazione a 360° senza censure. Il giornale, nei primi numeri, era composto da una copertina che raccoglieva le immagini (foto) più rappresentative del mese, un sommario e, a seguire, Campus Voci, la pagina del direttore. La quarta pagina ospitava l’intervista al corpo docente e o amministrativo (il primo numero aveva l’intervista al rettore uscente G. Donsi e al rettore in carica R. Pasquino). Nelle pagine successive era possibile leggere la cronaca universitaria. A seguire uno spazio dedicato all’arte (poesia e fumettistica). I caratteri erano stampati in corpo 10. Nel Marzo del 2002 avvenne un primo essenziale cambiamento: venne creato un vero e proprio staff di lavoro, il direttore si affianca a nuove figure: un caporedattore (Donatella Masiello) una segreteria di redazione (Enrico Stolfi), redattori fissi (Antonella Pacella, Mario Bove). Il periodico cambia l’impaginato e acquista il suo colore editoriale che lo accompagnerà per tutto il percorso: il blu. Viene creata una nuova testata che vede la dicitura Controcampus per esteso e per riflesso (specchiato), a voler significare che l’informazione che appare è quella che si riflette, quello che, se non fatto sapere da Controcampus, mai si sarebbe saputo (effetto specchiato della testata). La rivista viene stampa in una tipografia diversa dalla precedente, la redazione non aveva una tipografia propria, ma veniva impaginata (un nuovo e più accattivante impaginato) da grafici interni alla redazione. Aumentarono le pagine (24 pagine poi 28 poi 32) e alcune di queste per la prima volta vengono dedicate alla pubblicità. Viene aperta una nuova sede, questa volta di due stanze. Nel Maggio 2002 la tiratura cominciò a salire, fu l’anno in cui Mario Di Stasi ed il suo staff decisero di portare il giornale in edicola ad un prezzo simbolico di € 0,50. Il periodico era cosi diventato la voce ufficiale del campus salernitano, i temi erano sempre più scottanti e di attualità. Numero dopo numero l’obbiettivo era diventato non più e soltanto quello di informare della cronaca universitaria, ma anche quello di rompere tabù. Nel puntuale editoriale del direttore si poteva ascoltare la denuncia, la critica, la voce di migliaia di giovani, in un periodo storico che cominciava a portare allo scoperto i risultati di una cattiva gestione politica e amministrativa del Paese e mostrava i primi segni di una poi calzante crisi economica, sociale ed ideologica, dove i giovani venivano sempre più messi da parte. Disabilità, corruzione, baronato, droga, sessualità: sono questi alcuni dei temi che il periodico affronta. Nel 2003 il comune di Salerno viene colto da un improvviso “terremoto” politico a causa della questione sul registro delle unioni civili, “terremoto” che addirittura provoca le dimissioni dell’assessore Piero Cardalesi, favorevole ad una battaglia di civiltà (cit. corriere). Nello stesso periodo Controcampus manda in stampa, all’insaputa dell’accaduto, un numero con all’interno un’ inchiesta sulla omosessualità intitolata “dirselo senza paura” che vede in copertina due ragazze lesbiche. Il fatto giunge subito all’attenzione del caporedattore G. Boyano del corriere del mezzogiorno. È cosi che Controcampus entra nell’attenzione dei media, prima locali e poi nazionali. Nel 2003 Mario Di Stasi avverte nell’aria segnali di cambiamento sia della società che rispetto al periodico Controcampus. Pensa allora di investire ulteriormente sul progetto, in redazione erano presenti nuove figure: Ernesto Natella, Laura Muro, Emilio C. Bertelli, Antonio Palmieri. Il periodico aumenta le pagine, (44 pagine e poi 60 pagine), è stampato interamente a colori, la testata è disegnata più piccola e posizionata al lato sinistro della prima pagina. La redazione si trasferisce in una nuova sede, presso la palazzina E.di.su del campus di Salerno, questa volta per concessione dell’allora presidente dell’E.di.su, la Professoressa Caterina Miraglia che crede in Controcampus. Nello stesso anno Controcampus per la prima volta entra nel mondo del Web e a farne da padrino è Antonio Palmieri, allora studente della facoltà di Economia, giovane brillante negli studi e nelle sue capacità web. Crea un portale su piattaforma CMS realizzato in asp. È la nascita di www.controcampus.it e l’inizio di un percorso più grande. Controcampus è conosciuto in tutti gli atenei italiani, grazie al rapporto e collaborazione che si instaura con gli uffici stampa di ogni ateneo, grazie alla distribuzione del cartaceo ed alla nuova iniziativa manageriale di aprire sedi - redazioni in tutta Italia. Nel 2004 Mario Di Stasi, Antonio Palmieri, Emilio C. Bertelli e altri redattori del periodico controcampus vengono eletti rappresentanti di facoltà. Questo non permette di sporcare l’indirizzo e linea editoriale di Controcampus, che resta libera da condizionamenti di partito, ma offre la possibilità di poter accedere a finanziamenti provenienti dalla stessa Università degli Studi di Salerno che, insieme alla pubblicità, permettono di aumentare gli investimenti del gruppo editoriale. Ciò nonostante Controcampus rispetto alla concorrenza doveva contare solamente sulle proprie forze. La forza del giornale stava nella fiducia che i lettori avevano ormai riposto nel periodico. I redattori di Controcampus diventarono 15, le redazioni nelle varie università italiane aumentavano. Tutto questo faceva si che il periodico si consolidasse, diventando punto di riferimento informativo non soltanto più dei soli studenti ma anche di docenti, personale e politici, interessati a conoscere l’informazione universitaria. Gli stessi organi dell’istruzione quali Miur e Crui intrecciavano rapporti di collaborazione con il periodico. Dal 2005 al 2009 A partire dal 2005 Controcampus e www.controcampus.it ospitano delle rubriche fisse. Le principali sono: Università, la rubrica dedicata alle notizie istituzionali Uni Nord, Uni Centro e Uni Sud, rubriche dedicate alla cronaca universitaria Cominciano inoltre a prender piede informazioni di taglio più leggero come il gossip che anche nel contesto universitario interessa. La redazione di Controcampus intuisce che il gossip può permettergli di aumentare il numero di lettori e fedeli e nasce cosi da controcampus anche una iniziativa che sarà poi riproposta ogni anno, Elogio alla Bellezza, un concorso di bellezza che vede protagonisti studenti, docenti e personale amministrativo. Dal 2006 al 2009 la rivista si consolida ma la difficoltà di mantenete una tiratura nazionale si fa sentire anche per forza della crisi economia che investe il settore della carta stampata. Dal 2009 ad oggi Nel maggio del 2009 Mario Di Stasi, nel tentativo di voler superare qualsiasi rischio di chiusura del periodico e colto dall’interesse sempre maggiore dell’informazione sul web (web 2.0 ecc), decide di portare l’intero periodico sul web, abbandonando la produzione in stampa. Nasce un nuovo portale: www.controcampus.it su piattaforma francese Spip. Questo se da un lato presenta la forza di poter interessare e raggiungere un vastissimo pubblico (le indicizzazioni lo dimostrano), dall’altro lato presenta subito delle debolezze dovute alla cattiva programmazione dello stesso portale. Nel 2012 www.controcampus.it si rinnova totalmente, Mario Di Stasi porta con se un nuovo staff: Pasqualina Scalea (Caporedattore), Dora Della Sala (Vice Caporedattore), Antonietta Amato (segreteria di Redazione) Antonio Palmieri (Responsabile dell’area Web) Lucia Picardo (Area Marketing), Rosario Santitoro ( Area Commerciale). Ci sono nuovi responsabili di area, ciascuno dei quali è a capo di una redazione nelle diverse sedi dei principali Atenei Italiani: sono nuovi giovani vogliosi di essere protagonisti in un’avventura editoriale. Aumentano e si perfezionano le competenze e le professionalità di ognuno. Questo porta Controcampus ad essere una delle voci più autorevoli nel mondo accademico. Nel 2013 www.controcampus.it si aplia, il portale d'informazione universitario, diventa un network. Una nuova edizione, non più un periodico ma un quotidiano anzi un notiziario in tempo reale. Nasce il Magazine Controcampus, nascono nuovi contenuti: scuola, università, ricerca, formazione e lavoro. Nascono ulteriori piattaforme collegate alla webzine, non solo informazione ma servizi come bacheche, appunti, ricerca lavoro e anche nuovi servizi sociali. Certo le difficoltà sono state sempre in agguato ma hanno generato all’interno della redazione la consapevolezza che esse non sono altro che delle opportunità da cogliere al volo per radicare il progetto Controcampus nel mondo dell’istruzione globale, non più solo università. Controcampus diventa sempre più grande restando come sempre gratuito. Un nuovo portale, un nuovo spazio per chiunque e a prescindere dalla propria apparenza e provenienza. Sempre più verso una gestione imprenditoriale e professionale del progetto editoriale, alla ricerca di un business libero ed indipendente che possa diventare un’opportunità di lavoro per quei giovani che oggi contribuiscono e partecipano all’attività del primo portale di informazione universitaria. Sempre più verso il soddisfacimento dei bisogni dei lettori che contribuiscono con i loro feedback a rendere Controcampus un progetto sempre più attento alle esigenze di chi ogni giorno e per vari motivi vive il mondo universitario. Leggi tutto