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Impieghiamoci nel lavoro: istruzioni per l’uso…

Redazione Controcampus 4 Luglio 2003
R. C.
04/12/2024

Conoscere il mondo che ci circonda, le aspettative del datore di lavoro, avere le idee chiare sulle nostre capacità, punti di forza e debolezza, le noConoscere il mondo che ci circonda, le aspettative del datore di lavoro, avere le idee chiare sulle nostre capacità, punti di forza e debolezza, le norme che regolano i nostri diritti e doveri.

Chiunque di noi, ancorato ancora ad una realtà studentesca, teme ma è irresistibilmente attratto da questo mondo sconosciuto: il lavoro. Ecco degli utili consigli per iniziare a conoscerlo un po’ meglio.

Curriculum vitae
In un mercato del lavoro difficile come il nostro assume sempre più importanza la creazione di un valido biglietto di presentazione, di una carta d’identità che ci apra le porte ad un colloquio di lavoro. Questo specchio di noi stessi è il “curriculum vitae”, una sintesi delle nostre esperienze di studio e di lavoro. Il CV serve a mettere la persona giusta al posto giusto, per questo è importante che punti l’accento sulle informazioni necessarie per la candidatura omettendo quelle superflue (ad es. gli hobbies). Nella sua stesura occorre seguire precise regole di forma e rispondere a pochi ma fondamentali punti: deve essere schematico, non più lungo di 2 pagine e scritto a macchina o al PC. Oltre ai dati biografici deve descrivere le conoscenze le capacità gli obiettivi del candidato. Per chi è al primo impiego o ha una breve esperienza lavorativa è consigliabile puntare l’accento sui propri interessi e potenzialità. A questo tipo di curriculum, detto attitudinale, va preceduta una lettera di accompagnamento come breve nota che lo introduce e dalla quale si evince la conoscenza dell’attività svolta dall’ente o organizzazione alla quale ci si riferisce. Per trovare contatti e concrete opportunità di lavoro una buona occasione è offerta da portali specializzati su web come “QuiLavoro”. Come inserire i propri dati su internet? La procedura è semplice e guidata dal webnet work che garantisce la completa tutela dei candidati. La raccolta e il trattamento dei dati è finalizzata a mettere gli aspiranti lavoratori in contatto con le aziende interessate alle quali loro stessi decideranno se far comunicare i propri dati personali. Non hai la possibilità di collegarti ad internet o l’informatica non è il tuo forte? No problem! A partire dal 1981 sono stati istituiti 500 Informagiovani, adottati da molti comuni, che mettono a disposizione informazioni sulle opportunità offerte sia in ambito pubblico che privato, dispongono, inoltre, del servizio di inserimento dati telematico. Basta poco quindi per avere materiale su questi servizi e mettersi in contatto con aziende italiane ed estere, perché non afferrare questa occasione?

Lavoro fai da te
“Diventare imprenditori è senz’altro un sogno difficile da realizzare ma non impossibile”. Sono tanti i problemi che si pone un futuro imprenditore e, dopo aver superato lo scoglio della stesura di un progetto, occorre procurarsi i finanziamenti. Le possibilità offerte dalla normativa in materia di agevolazioni sono numerose ma spesso i beneficiari non ne usufruiscono per la mancanza di informazioni, chiare e facilmente reperibili, e di indicazioni per richiedere i finanziamenti. Con l’aiuto del ragioniere commercialista Grosso Antonio, cercheremo di fornirvi informazioni semplici, ma allo stesso tempo abbastanza dettagliate, sulle possibili strade da percorrere per intraprendere un’attività imprenditoriale. Le opportunità che vi presentiamo sono 3: il prestito d’onore, l’imprenditoria femminile, il fondo sociale europeo. Il prestito d’onore è stato introdotto in Italia dalla legge 608/96 e prevede un prestito fino ad un massimo di 26000 euro con il 60% a fondo perduto e la restante somma da restituire nell’arco di 5 anni ad un tasso d’interesse agevolato. Le domande e i prestiti concessi sono stati numerosi. Purtroppo, a causa di una grave crisi nella primavera del 2002, i finanziamenti sono stati sospesi. La situazione sembra però migliorare: Massimo Caputi, amministratore delegato della Società del Ministero dell’Economia, è intenzionato a ricreare imprese riattivando il prestito d’onore. E’ inutile dilungarci oltre! Ma rivolgiamo maggior attenzione alle altre 2 forme di finanziamento. Il panorama imprenditoriale contemporaneo ha visto negli ultimi anni aumentare nelle sue file la presenza della figura dell’imprenditrice: il 35% delle nuove imprese è guidato da donne, presenti in modo ragguardevole anche nell’area delle libere professioni. Le agevolazioni legislative dirette alle aspiranti imprenditrici, non sono molte o comunque non tutte operative o finanziate. La legge più importante è la 215/92 che promuove l’uguaglianza sostanziale e le pari opportunità per uomini e donne nell’attività economica e imprenditoriale. Favorisce la creazione e lo sviluppo dell’imprenditoria femminile anche in forma cooperativa. I contributi a fondo perduto possono variare dal 50% al 75% del valore degli investimenti da effettuare, con l’esclusione dell’acquisto di terreni e fabbricati. Oltre alla legge 215/92 esistono norme a livello regionale ed europeo. E’ importante citare il Progetto NOW attraverso il quale possono essere erogati contributi per la formazione professionale e d’impresa. Il divario esistente tra uomini e donne che fanno impresa è ancora forte ma non è da attribuire a differenze costituenti i 2 sessi, a diverse sensibilità e intelligenze ma all’esistenza di forti barriere e, purtroppo, pregiudizi che a monte ostacolano la creazione della figura imprenditoriale al femminile. In ultimo ma non per ordine di importanza, va ricordato il Fondo Sociale Europeo. Attraverso un documento noto come “Agenda 2000” vengono delineate le politiche strutturali e di coesione dell’Unione con l’obiettivo di garantire sufficienti risorse in grado di soddisfare le priorità degli Stati Membri. Il Programma di Sviluppo del Mezzogiorno si propone di accrescere il Pil grazie ad un aumento dell’occupazione regionale e ad un deciso recupero del disagio socio-economico di molte aree del paese. Questa finalità si attua attraverso una strategia articolata in 6 Assi strategici costituenti il POR (Piano Operativo Regionale). L’UE distribuisce agli Stati Membri i fondi che verranno ridistribuiti alle diverse regioni per aree depresse. La regione Campania ha ricevuto 26000 miliardi di lire da spendere in 6 anni. Per accedere a questi contributi è necessario partecipare ai bandi di concorso regionali ed entrare, così, a far parte del POR attraverso le cosiddette “Schede di manifestazioni d’interesse” modelli in parte prestampati ed in parte da compilare con l’aiuto del commercialista. Occorre specificare che gli assi del POR si scindono in Misure in cui è possibile trovare qualsiasi settore interessato. Questo tipo di finanziamento prevede la concessione di prestiti a fondo perduto al 100% per gli enti pubblici e al 50% per gli enti privati. La creatività è parte integrante di noi giovani, gli ostacoli connessi ai rischi economici e finanziari vengono attutiti dai molteplici mezzi a nostra disposizione. Perché non veder concretizzato un sogno che sembrava una chimera lontana?

© Riproduzione Riservata
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Redazione Controcampus Controcampus è Il magazine più letto dai giovani su: Scuola, Università, Ricerca, Formazione, Lavoro. Controcampus nasce nell’ottobre 2001 con la missione di affiancare con la notizia e l’informazione, il mondo dell’istruzione e dell’università. Il suo cuore pulsante sono i giovani, menti libere e non compromesse da nessun interesse di parte. Il progetto è ambizioso e Controcampus cresce e si evolve arricchendo il proprio staff con nuovi giovani vogliosi di essere protagonisti in un’avventura editoriale. Aumentano e si perfezionano le competenze e le professionalità di ognuno. Questo porta Controcampus, ad essere una delle voci più autorevoli nel mondo accademico. Il suo successo si riconosce da subito, principalmente in due fattori; i suoi ideatori, giovani e brillanti menti, capaci di percepire i bisogni dell’utenza, il riuscire ad essere dentro le notizie, di cogliere i fatti in diretta e con obiettività, di trasmetterli in tempo reale in modo sempre più semplice e capillare, grazie anche ai numerosi collaboratori in tutta Italia che si avvicinano al progetto. Nascono nuove redazioni all’interno dei diversi atenei italiani, dei soggetti sensibili al bisogno dell’utente finale, di chi vive l’università, un’esplosione di dinamismo e professionalità capace di diventare spunto di discussioni nell’università non solo tra gli studenti, ma anche tra dottorandi, docenti e personale amministrativo. Controcampus ha voglia di emergere. Abbattere le barriere che il cartaceo può creare. Si aprono cosi le frontiere per un nuovo e più ambizioso progetto, per nuovi investimenti che possano demolire le barriere che un giornale cartaceo può avere. Nasce Controcampus.it, primo portale di informazione universitaria e il trend degli accessi è in costante crescita, sia in assoluto che rispetto alla concorrenza (fonti Google Analytics). I numeri sono importanti e Controcampus si conquista spazi importanti su importanti organi d’informazione: dal Corriere ad altri mass media nazionale e locali, dalla Crui alla quasi totalità degli uffici stampa universitari, con i quali si crea un ottimo rapporto di partnership. Certo le difficoltà sono state sempre in agguato ma hanno generato all’interno della redazione la consapevolezza che esse non sono altro che delle opportunità da cogliere al volo per radicare il progetto Controcampus nel mondo dell’istruzione globale, non più solo università. Controcampus ha un proprio obiettivo: confermarsi come la principale fonte di informazione universitaria, diventando giorno dopo giorno, notizia dopo notizia un punto di riferimento per i giovani universitari, per i dottorandi, per i ricercatori, per i docenti che costituiscono il target di riferimento del portale. Controcampus diventa sempre più grande restando come sempre gratuito, l’università gratis. L’università a portata di click è cosi che ci piace chiamarla. Un nuovo portale, un nuovo spazio per chiunque e a prescindere dalla propria apparenza e provenienza. Sempre più verso una gestione imprenditoriale e professionale del progetto editoriale, alla ricerca di un business libero ed indipendente che possa diventare un’opportunità di lavoro per quei giovani che oggi contribuiscono e partecipano all’attività del primo portale di informazione universitaria. Sempre più verso il soddisfacimento dei bisogni dei nostri lettori che contribuiscono con i loro feedback a rendere Controcampus un progetto sempre più attento alle esigenze di chi ogni giorno e per vari motivi vive il mondo universitario. La Storia Controcampus è un periodico d’informazione universitaria, tra i primi per diffusione. Ha la sua sede principale a Salerno e molte altri sedi presso i principali atenei italiani. Una rivista con la denominazione Controcampus, fondata dal ventitreenne Mario Di Stasi nel 2001, fu pubblicata per la prima volta nel Ottobre 2001 con un numero 0. Il giornale nei primi anni di attività non riuscì a mantenere una costanza di pubblicazione. Nel 2002, raggiunta una minima possibilità economica, venne registrato al Tribunale di Salerno. Nel Settembre del 2004 ne seguì la registrazione ed integrazione della testata www.controcampus.it. Dalle origini al 2004 Controcampus nacque nel Settembre del 2001 quando Mario Di Stasi, allora studente della facoltà di giurisprudenza presso l’Università degli Studi di Salerno, decise di fondare una rivista che offrisse la possibilità a tutti coloro che vivevano il campus campano di poter raccontare la loro vita universitaria, e ad altrettanta popolazione universitaria di conoscere notizie che li riguardassero. Il primo numero venne diffuso all’interno della sola Università di Salerno, nei corridoi, nelle aule e nei dipartimenti. Per il lancio vennero scelti i tre giorni nei quali si tenevano le elezioni universitarie per il rinnovo degli organi di rappresentanza studentesca. In quei giorni il fermento e la partecipazione alla vita universitaria era enorme, e l’idea fu proprio quella di arrivare ad un numero elevatissimo di persone. Controcampus riuscì a terminare le copie date in stampa nel giro di pochissime ore. Era un mensile. La foliazione era di 6 pagine, in due colori, stampate in 5.000 copie e ristampa di altre 5.000 copie (primo numero). Come sede del giornale fu scelto un luogo strategico, un posto che potesse essere d’aiuto a cercare fonti quanto più attendibili e giovani interessati alla scrittura ed all’ informazione universitaria. La prima redazione aveva sede presso il corridoio della facoltà di giurisprudenza, in un locale adibito in precedenza a magazzino ed allora in disuso. La redazione era quindi raccolta in un unico ambiente ed era composta da un gruppo di ragazzi, di studenti (oltre al direttore) interessati all’idea di avere uno spazio e la possibilità di informare ed essere informati. Le principali figure erano, oltre a Mario Di Stasi: Giovanni Acconciagioco, studente della facoltà di scienze della comunicazione Mario Ferrazzano, studente della facoltà di Lettere e Filosofia Il giornale veniva fatto stampare da una tipografia esterna nei pressi della stessa università di Salerno. Nei giorni successivi alla prima distribuzione, molte furono le persone che si avvicinarono al nuovo progetto universitario, chi per cercarne una copia, chi per poter partecipare attivamente. Stava per nascere un nuovo fenomeno mai conosciuto prima, Controcampus, “il periodico d’informazione universitaria”. “L’università gratis, quello che si può dire e quello che altrimenti non si sarebbe detto”, erano questi i primi slogan con cui si presentava il periodico, quasi a farne intendere e precisare la sua intenzione di università libera e senza privilegi, informazione a 360° senza censure. Il giornale, nei primi numeri, era composto da una copertina che raccoglieva le immagini (foto) più rappresentative del mese, un sommario e, a seguire, Campus Voci, la pagina del direttore. La quarta pagina ospitava l’intervista al corpo docente e o amministrativo (il primo numero aveva l’intervista al rettore uscente G. Donsi e al rettore in carica R. Pasquino). Nelle pagine successive era possibile leggere la cronaca universitaria. A seguire uno spazio dedicato all’arte (poesia e fumettistica). I caratteri erano stampati in corpo 10. Nel Marzo del 2002 avvenne un primo essenziale cambiamento: venne creato un vero e proprio staff di lavoro, il direttore si affianca a nuove figure: un caporedattore (Donatella Masiello) una segreteria di redazione (Enrico Stolfi), redattori fissi (Antonella Pacella, Mario Bove). Il periodico cambia l’impaginato e acquista il suo colore editoriale che lo accompagnerà per tutto il percorso: il blu. Viene creata una nuova testata che vede la dicitura Controcampus per esteso e per riflesso (specchiato), a voler significare che l’informazione che appare è quella che si riflette, quello che, se non fatto sapere da Controcampus, mai si sarebbe saputo (effetto specchiato della testata). La rivista viene stampa in una tipografia diversa dalla precedente, la redazione non aveva una tipografia propria, ma veniva impaginata (un nuovo e più accattivante impaginato) da grafici interni alla redazione. Aumentarono le pagine (24 pagine poi 28 poi 32) e alcune di queste per la prima volta vengono dedicate alla pubblicità. Viene aperta una nuova sede, questa volta di due stanze. Nel Maggio 2002 la tiratura cominciò a salire, fu l’anno in cui Mario Di Stasi ed il suo staff decisero di portare il giornale in edicola ad un prezzo simbolico di € 0,50. Il periodico era cosi diventato la voce ufficiale del campus salernitano, i temi erano sempre più scottanti e di attualità. Numero dopo numero l’obbiettivo era diventato non più e soltanto quello di informare della cronaca universitaria, ma anche quello di rompere tabù. Nel puntuale editoriale del direttore si poteva ascoltare la denuncia, la critica, la voce di migliaia di giovani, in un periodo storico che cominciava a portare allo scoperto i risultati di una cattiva gestione politica e amministrativa del Paese e mostrava i primi segni di una poi calzante crisi economica, sociale ed ideologica, dove i giovani venivano sempre più messi da parte. Disabilità, corruzione, baronato, droga, sessualità: sono questi alcuni dei temi che il periodico affronta. Nel 2003 il comune di Salerno viene colto da un improvviso “terremoto” politico a causa della questione sul registro delle unioni civili, “terremoto” che addirittura provoca le dimissioni dell’assessore Piero Cardalesi, favorevole ad una battaglia di civiltà (cit. corriere). Nello stesso periodo Controcampus manda in stampa, all’insaputa dell’accaduto, un numero con all’interno un’ inchiesta sulla omosessualità intitolata “dirselo senza paura” che vede in copertina due ragazze lesbiche. Il fatto giunge subito all’attenzione del caporedattore G. Boyano del corriere del mezzogiorno. È cosi che Controcampus entra nell’attenzione dei media, prima locali e poi nazionali. Nel 2003 Mario Di Stasi avverte nell’aria segnali di cambiamento sia della società che rispetto al periodico Controcampus. Pensa allora di investire ulteriormente sul progetto, in redazione erano presenti nuove figure: Ernesto Natella, Laura Muro, Emilio C. Bertelli, Antonio Palmieri. Il periodico aumenta le pagine, (44 pagine e poi 60 pagine), è stampato interamente a colori, la testata è disegnata più piccola e posizionata al lato sinistro della prima pagina. La redazione si trasferisce in una nuova sede, presso la palazzina E.di.su del campus di Salerno, questa volta per concessione dell’allora presidente dell’E.di.su, la Professoressa Caterina Miraglia che crede in Controcampus. Nello stesso anno Controcampus per la prima volta entra nel mondo del Web e a farne da padrino è Antonio Palmieri, allora studente della facoltà di Economia, giovane brillante negli studi e nelle sue capacità web. Crea un portale su piattaforma CMS realizzato in asp. È la nascita di www.controcampus.it e l’inizio di un percorso più grande. Controcampus è conosciuto in tutti gli atenei italiani, grazie al rapporto e collaborazione che si instaura con gli uffici stampa di ogni ateneo, grazie alla distribuzione del cartaceo ed alla nuova iniziativa manageriale di aprire sedi - redazioni in tutta Italia. Nel 2004 Mario Di Stasi, Antonio Palmieri, Emilio C. Bertelli e altri redattori del periodico controcampus vengono eletti rappresentanti di facoltà. Questo non permette di sporcare l’indirizzo e linea editoriale di Controcampus, che resta libera da condizionamenti di partito, ma offre la possibilità di poter accedere a finanziamenti provenienti dalla stessa Università degli Studi di Salerno che, insieme alla pubblicità, permettono di aumentare gli investimenti del gruppo editoriale. Ciò nonostante Controcampus rispetto alla concorrenza doveva contare solamente sulle proprie forze. La forza del giornale stava nella fiducia che i lettori avevano ormai riposto nel periodico. I redattori di Controcampus diventarono 15, le redazioni nelle varie università italiane aumentavano. Tutto questo faceva si che il periodico si consolidasse, diventando punto di riferimento informativo non soltanto più dei soli studenti ma anche di docenti, personale e politici, interessati a conoscere l’informazione universitaria. Gli stessi organi dell’istruzione quali Miur e Crui intrecciavano rapporti di collaborazione con il periodico. Dal 2005 al 2009 A partire dal 2005 Controcampus e www.controcampus.it ospitano delle rubriche fisse. Le principali sono: Università, la rubrica dedicata alle notizie istituzionali Uni Nord, Uni Centro e Uni Sud, rubriche dedicate alla cronaca universitaria Cominciano inoltre a prender piede informazioni di taglio più leggero come il gossip che anche nel contesto universitario interessa. La redazione di Controcampus intuisce che il gossip può permettergli di aumentare il numero di lettori e fedeli e nasce cosi da controcampus anche una iniziativa che sarà poi riproposta ogni anno, Elogio alla Bellezza, un concorso di bellezza che vede protagonisti studenti, docenti e personale amministrativo. Dal 2006 al 2009 la rivista si consolida ma la difficoltà di mantenete una tiratura nazionale si fa sentire anche per forza della crisi economia che investe il settore della carta stampata. Dal 2009 ad oggi Nel maggio del 2009 Mario Di Stasi, nel tentativo di voler superare qualsiasi rischio di chiusura del periodico e colto dall’interesse sempre maggiore dell’informazione sul web (web 2.0 ecc), decide di portare l’intero periodico sul web, abbandonando la produzione in stampa. Nasce un nuovo portale: www.controcampus.it su piattaforma francese Spip. Questo se da un lato presenta la forza di poter interessare e raggiungere un vastissimo pubblico (le indicizzazioni lo dimostrano), dall’altro lato presenta subito delle debolezze dovute alla cattiva programmazione dello stesso portale. Nel 2012 www.controcampus.it si rinnova totalmente, Mario Di Stasi porta con se un nuovo staff: Pasqualina Scalea (Caporedattore), Dora Della Sala (Vice Caporedattore), Antonietta Amato (segreteria di Redazione) Antonio Palmieri (Responsabile dell’area Web) Lucia Picardo (Area Marketing), Rosario Santitoro ( Area Commerciale). Ci sono nuovi responsabili di area, ciascuno dei quali è a capo di una redazione nelle diverse sedi dei principali Atenei Italiani: sono nuovi giovani vogliosi di essere protagonisti in un’avventura editoriale. Aumentano e si perfezionano le competenze e le professionalità di ognuno. Questo porta Controcampus ad essere una delle voci più autorevoli nel mondo accademico. Nel 2013 www.controcampus.it si aplia, il portale d'informazione universitario, diventa un network. Una nuova edizione, non più un periodico ma un quotidiano anzi un notiziario in tempo reale. Nasce il Magazine Controcampus, nascono nuovi contenuti: scuola, università, ricerca, formazione e lavoro. Nascono ulteriori piattaforme collegate alla webzine, non solo informazione ma servizi come bacheche, appunti, ricerca lavoro e anche nuovi servizi sociali. Certo le difficoltà sono state sempre in agguato ma hanno generato all’interno della redazione la consapevolezza che esse non sono altro che delle opportunità da cogliere al volo per radicare il progetto Controcampus nel mondo dell’istruzione globale, non più solo università. Controcampus diventa sempre più grande restando come sempre gratuito. Un nuovo portale, un nuovo spazio per chiunque e a prescindere dalla propria apparenza e provenienza. Sempre più verso una gestione imprenditoriale e professionale del progetto editoriale, alla ricerca di un business libero ed indipendente che possa diventare un’opportunità di lavoro per quei giovani che oggi contribuiscono e partecipano all’attività del primo portale di informazione universitaria. Sempre più verso il soddisfacimento dei bisogni dei lettori che contribuiscono con i loro feedback a rendere Controcampus un progetto sempre più attento alle esigenze di chi ogni giorno e per vari motivi vive il mondo universitario. Leggi tutto