VANCOUVER, Canada – ancora nessuna decisione è stata presa in ordine alla possibilità di individuare uno specifico dominio per i siti internet a conteVANCOUVER, Canada – ancora nessuna decisione è stata presa in ordine alla possibilità di individuare uno specifico dominio per i siti internet a contenuto sessuale. .xxx la sigla proposta che ha destato le critiche e la disapprovazione dei conservatori americani. Niente di fatto, dunque, almeno per il momento, come dichiara Paul Twomey, presidente dell’ente che si occupa dell’assegnazione dei domini sul web. L’Icann – Internet Corporation of Assigned Names and Numbers – ha analizzato e preso in considerazione la questione e ne discuterà tra gli argomenti all’ordine del giorno del vertice che si terrà in questi giorni a Vancouver. Ad agosto la commissione aveva già vagliato la possibilità di accettare la proposta, ma la decisione finale ha fatto presente la necessità e la richiesta di maggior tempo per giungere ad una delibera. Il dominio in questione, .xxx, è stato registrato da una società privata, l’ICM Registry Inc., che lo ritiene un utile modo di identificare e delimitare, come una sorta di “quartiere a luci rosse” ondine, i siti pornografici o ad alto contenuto erotico. In questo modo, secondo la società, sarebbe possibile attuare una sorta di identificazione e filtraggio preventivo. Alcuni gruppi religiosi conservatori, tuttavia, hanno avuto da obiettare, ritenendo che l’adozione di un dominio specifico possa risultare come una deplorevole legittimazione del genere.
12 febbraio 2005
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