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Ottimizzare un sito, blog e forum per Giorgio Taverniti: come fare

Antonietta Amato 22 Aprile 2014
A. A.
19/03/2024

Dopo aver capito come creare un blog, ovvero dopo aver aperto un sito internet, e dopo aver acquisito dimestichezza per la gestione del blog o del sito internet, non resta che capire come Ottimizzare un sito.

Come ottimizzare un sito?

Cosa si intende quando parliamo di Seo?

I non addetti ai lavori possono comprendere come ottimizzare un sito e i propri spazi web?

Per ottimizzare un sito (SEO) si intende quel processo tramite il quale si rende “appetibile” ai motori di ricerca un sito web indipendentemente dal linguaggio (HyperText Markup Language) con il quale è stato creato o dalla piattaforma sulla quale il sito è nato.

Ottimizzare un sito è un processo in continuo cambiamento poiché muta in base ai motori di ricerca e alla loro evoluzione nel tempo.

In inglese viene definito S.E.O. (Search Engine Optimization) e comprende tutta quella serie di operazioni che permette di dare maggiore visibilità al sito. La visibilità permette in base al numero di visitatori del sito l’aumento degli introiti per chi ha creato il sito. Per questo è indispensabile per chi apre siti di tipo commerciale avere un buon servizio di ottimizzazione.

Come ottimizzare un sito internet, blog e forum per Giorgio Taverniti: come e cosa fare

Generalmente si opera in tre fasi per ottimizzare un sito:

  • 1) Analisi della struttura e delle pagine dell’ intero sito web.
  • 2) Modifica dell’ intero sito web.
  • 3) Analisi, mantenimento e miglioramento dei risultati ottenuti.

Nella fase di analisi per ottimizzare un sito si studiano:

  1. L’intera struttura e le singole pagine del sito
  2. Il linguaggio di Markup usato
  3. I contenuti
  4. L’accessibilità delle pagine stesse

Successivamente per ottimizzare un sito si definiscono keywords specifiche per ogni pagina, queste sono prettamente connesse con i contenuti. I contenuti stessi vengono poi analizzati e di solito ad essi se ne aggiungono di nuovi.  Solo alla fine di questi provvedimenti si arriva all’indicizzazione del sito e in ultimo al controllo dei risultati ottenuti.

Per capire al meglio come ottimizzare un sito, un blog e un forum abbiamo intervistato Giorgio Taverniti, uno dei maggiori esperti italiani di SEO. Giorgio Taverniti ci ha spiegato cosa si intende per SEO e ha fornito utili consigli per ottimizzare un sito web.

Cos’è e come funziona un blog seo per Giorgio Taverniti

“Probabilmente quando parli di blog seo ti riferisci ad un blog che è ottimizzato per i motori di ricerca. Quindi un progetto che rispetta tutte le caratteristiche per piacere agli spider dei motori di ricerca senza mai dimenticare l’utente. In questo caso dobbiamo soffermarci sul significato di Ottimizzazione. Credo che il significato di blog sia chiaro ai vostri lettori, in ogni caso per blog intendiamo uno spazio virtuale sul web. Il blog può essere aziendale o personale mentre la sua gestione è privata la sua fruizione è pubblica. E’ un mezzo veloce per condividere informazioni”.

“L’Ottimizzazione di un sito riguarda tutte quelle azioni che facciamo per riuscire a far in modo che i motori di ricerca possano comprendere al meglio i nostri contenuti.

Come ad esempio:

  • Creare un codice della pagina che sia comprensibile al motore di ricerca;
  • Far leggere correttamente i contenuti della pagina;
  • Creare delle connessioni coerenti tra le varie pagine;
  • Far comprendere al motore la struttura del nostro sito nel complesso;
  • Analizzare come si muovono gli spider dei motori di ricerca nel nostro sito e reagire;
  • Analizzare gli errori che ci possono essere attraverso gli strumenti per webmaster di Google.

Ognuna di queste azioni permette la valorizzazione dello spazio da noi gestito sul web, la sua diffusione e presenza nei rimandi organici del motore di ricerca”.

Come Ottimizzare un Blog e un Forum per Giorgio Taverniti

I Forum, così come i Blog, sono creati con piattaforme fatte da sviluppatori. Ognuna di questa ha dei moduli aggiuntivi che servono per ottimizzare la piattaforma. L’ottimizzazione di un forum avviene in tre fasi:

  • Individuazione e installazione del modulo migliore
  • Controllo delle cose che non funzionano e personalizzazione del modulo
  • Creazione della sitemap per i motori di ricerca”

Pensando che ogni azione deve rispondere prima a tante domande come:

  • Ottimizzare un titolo per ottenere cosa?
  • Ottimizzare un titolo per quale ricerca?

Un buon titolo dovrebbe essere un mix di:

  1. SEO
  2. Contenuti
  3. Emozioni/Accattivante
  • a) Titolo SEO: Racconto di viaggio in Sardegna
  • b) Titolo Contenuti: Il racconto di un viaggio all’Anfiteatro Romano di Cagliari.
  • c) Titolo Emotivo/Accattivante: 10.000 spettatori tra rocce e calcare bianco per osservare le lotte dei grandi gladiatori.

Esempio di tutti e tre: Anfiteatro Romano: a Cagliari 10.000 posti scavati tra le rocce!
Il miglior mix lo crea un Copy creativo con conoscenze SEO/Analytics ed esperienza diretta nel settore”.

Come Ottimizzare un Articolo Seo per Giorgio Taverniti

“Secondo me i passaggi sono i seguenti”:

  • individuazione argomento
  • studio di cosa hanno bisogno gli utenti e di come cercano quell’argomento
  • studio di cosa già c’è in rete per l’argomento
  • selezionare risorse importanti esterne che potremmo suggerire agli utenti di visitare
  • selezionare le migliori risorse multimediali se possibile (video, foto, ect)
  • fornire l’articolo in più formati differenti, se possibile
  • individuazione di un buon titolo
  • renderlo condivisibile attraverso i pulsanti dei social network
  • controllo dei commenti per capire se si può migliorare
  • controllo delle statistiche per capire dove migliore e trarre punto da queste”.

“Mi piace dire, come se stessi fotografando la realtà che: “volta bisognava saperle le cose; oggi è importante saperle cercare”.

“Ecco, per me l’arte della SEO consiste nel saper far trovare facilmente queste “cose”. Io percepisco la SEO come uno stile di vivere il web, infatti mi porto dietro il mio bagaglio culturale e il modo di pensare in ogni ambito del web.”

“La SEO ti da quella marcia in più rendendoti comprensibili molti altri ambiti, cosa che non succede con il resto dei settori del web.”

Ho dato questa definizione ad Andrea Pernici che sta raccogliendo le definizioni di SEO da tutto il mondo. – ContinuaTaverniti – Il Meta Name Description è quella parte di codice dove inseriamo la descrizione della pagina. Se in questa è presente anche la parola chiave che l’utente ha digitato su Google, la descrizione sarà visibile direttamente nei risultati di ricerca. Deve essere la continuazione di un buon titolo, accattivante e non una sfilza di chiavi. Il Meta Name Keyword dal punto di vista SEO si può ignorare. Google non lo legge.”

Perché si parla di morte del Seo

La risposta a questa domanda è, dal mio punto di vista, semplice. Ho dedicato a questo argomento la chiusura del mio libro, SEO Power edito da Hoepli.” – Dice Taverniti –

“In sintesi, la SEO sta diventando sempre più complessa. Non si può più fare SEO da soli per molti progetti, bisogna essere un team. In molti hanno iniziato a fare sempre più social, più facili anche da vendere.” – Continua Taverniti –

“Dai primi anni duemila si è iniziato a dire che la SEO è morta: da allora noi continuiamo a dire che si sta solo evolvendo. Oggi più di ieri la SEO è vitale per un progetto web ben fatto, anche perché tocca ambiti che vanno al di fuori dell’ottimizzazione dei siti e che influenzano i tanti settori del web marketing. Purtroppo, d’ora in avanti sarà necessario possedere competenze sempre più elevate per capire come funzionano i motori di ricerca. Oggi come ieri, possiamo affermare senza temere smentite: la SEO è sempre più viva!”.

“Dichiarare la SEO morta equivale a dichiarare la propria non comprensione del funzionamento di Internet”. Conclude Giorgio Taverniti –

© Riproduzione Riservata
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Antonietta Amato Studentessa alla facoltà di Economia, è entrata nel mondo del giornalismo giovanissima. Ha partecipato in qualità di direttrice ad un progetto che prevedeva la diffusione locale di un giornale prodotto completamente da ragazzi, i cui proventi sono stati devoluti interamente all’Unicef . Animata anche dalla passione per la scrittura, si è diplomata con una buona media al liceo classico, si è iscritta alla facoltà di economia e gestisce un’attività commerciale, ma continua a coltivare il sogno di poter lavorare un giorno in un’azienda che faccia dell’informazione apartitica la sua capacità distintiva. Il suo compito a Controcampus prevede la risoluzione di tutte le questioni relative alla organizzazione amministrativa, gestione utenze presso la testata: sarà ben disponibile a dare ai nostri collaboratori tutte le relative informazioni. Leggi tutto