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Poesie della Giornata della Memoria e frasi celebri per la scuola

Annamaria Aufierio 26 Gennaio 2019
A. A.
19/03/2024

Le più belle poesie della Giornata della Memoria e sulla Shoah per non dimenticare, frasi celebri sul giorno della memoria di Primo Levi e Anna Frank per la scuola.

Per non dimenticare il significato della giornata del 27 gennaio, adulti e bambini ripercorrono questa giornata attraverso documentari o poesie sulla Shoah.

Gli adulti affrontano il ricordo di questo evento storico attraverso documentari di ricerca e film. Spiegare ai bambini però cos’è stato l’ Olocausto non è facile, e per questo motivo nella scuola primaria il giorno della memoria, ad esempio, viene raccontato attraverso brevi racconti per bambini o frasi e citazioni famose.

Le poesie della Giornata della Memoria più belle e famose sono quelle scritte da Primo Levi, ad esempio. Una poesia per la giornata della memoria molto famosa è “Scarpette rosse“, che viene studiata a scuola ed imparata anche a memoria dagli studenti.

Tra i documenti studiati in classe da bambini e ragazzi spesso ci sono anche le pagine del diario di Anna Frank. E le frasi più famose o le citazioni più celebri sono condivise sui social per ricordare il significato del 27 gennaio.

In questa data nel 1945 le truppe sovietiche della 60° Armata del 1° Fronte Ucraino arrivarono per prime nella città polacca di Auschwitz, scoprendo il famoso campo di concentramento. Il 27 gennaio si celebra la liberazione dei superstiti del campo, e si ricordano tutte le vittime del nazismo. A partire da quel giorno, il resto del mondo venne a sapere dello sterminio nazifascista. E attraverso foto e testimonianze venne raccontato quanto era avvenuto all’interno dei lager. Di seguito una breve raccolta delle poesie per il Giorno della Memoria. Frasi sulla Shoah ed immagini per non dimenticare.

Poesie della Giornata della Memoria 27 gennaio e sulla Shoah per la scuola – scarica PDF

Poesie celebri sul giorno della Memoria e Shoah < scarica e condividi per non dimenticare

Il 1° novembre 2005, l’Assemblea generale delle Nazioni Unite stabilì che il 27 gennaio di ogni anno fosse celebrata la Giornata della Memoria. La scelta della data non fu casuale, perchè è in quel giorno che ricorre l’anniversario della liberazione dei deportati del campo di sterminio di Auschwitz.

Ci sono molti documentari storici, foto ed immagini di Auschwitz. Alcune foto sono diventate proprio il simbolo della Giornata della Memoria, e sono condivise per non dimentica. Di seguito le frasi celebri tratte da canzoni  film e poesie della Giornata della Memoria da inviare ad amici e colleghi di lavoro per non dimenticare.

  • “Erano cento Erano cento uomini in arme. Quando il sole sorse nel cielo, Tutti fecero un passo avanti”.
  • “C’è Auschwitz, quindi non può esserci Dio”. – Primo Levi –
  • Ad Auschwitz tante persone ma un solo grande silenzio che strano non ho imparato a sorridere qui nel vento. –  Guccini –
  • “Auschwitz è fuori di noi, ma è intorno a noi, è nell’aria”. – Primo Levi –
  • “L’ultima, proprio l’ultima, di un giallo così intenso, così assolutamente giallo, come una lacrima di sole quando cade sopra una roccia bianca così gialla, così gialla!”

Immagini con citazioni e poesie della Giornata della Memoria 27 gennaio

Il significato di olocausto è “bruciato interamente“. E’ una parola di origine greca che veniva usata per indicare il “sacrificio”. A partire dal XX secolo con il termine Olocausto si indica il genocidio, ossia la distruzione, degli ebrei d’Eurpa ad opera della Germania nazista. In seguito con questo termine si è scelto di indicare per estensione lo sterminio nazista verso tutte le categorie ritenute “indesiderabili”.

Il significato di Shoah è, invece, “distruzione”, oppure “tempesta devastante” (dalla Bibbia, Isaia 47,11). Si tratta di un termine di origine ebraica. Attraverso il quale si fa sempre riferimento allo sterminio del popolo ebraico avvenuto tra il 1939 ed il 1945. Le poesia sulla Shoah per la Giornata della Memoria 27 gennaio, ricordano quindi l’eccidio perpetuato dai nazisti. E le poche e preziose testimonianze dei sopravvissuti hanno contribuito a ricostruire e far conoscere al mondo cosa succedeva nei campi di sterminio.

Ecco le citazioni celebri tratte da poesie sul Giorno della Memoria da condividere su Facebook, Twitter e Instagram con immagini.

  • “Se comprendere è impossibile, conoscere è necessario.” – Primo Levi –
  • “Vedo il mondo mutarsi lentamente in un deserto, odo sempre più forte l’avvicinarsi del rombo che ci ucciderà, partecipo al dolore di migliaia di uomini, eppure quando guardo il cielo, penso che tutto si volgerà nuovamente al bene”. – Anna Frank –
  • C’è un paio di scarpette rosse a Buckenwald quasi nuove perché i piedini dei bambini morti non consumano le suole. – Joyce Lussu –
  • “Fate di non subire nelle vostre case ciò che a noi viene inflitto qui.” – Primo Levi –

Video per la Giornata della Memoria da condividere per non dimenticare

© Riproduzione Riservata
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Annamaria Aufierio Dinamismo e determinazione sono i due aggettivi che mi descrivono meglio. Fin dalla giovane età ho imparato ad osservare con occhi lungimiranti, consapevole che ostacoli e differenze esistono e sono parte integrante del quotidiano, così ho imparato ad affrontare la vita giorno per giorno focalizzandomi sulla crescita personale e professionale. Mi sono sempre affacciata a nuove esperienze con passione e voglia di fare; soprattutto ho imparato ad essere abbastanza soddisfatta ma non completamente; ciò mi ha portata ad avere la volontà di migliorare e di sviluppare le mie competenze. A 24 anni studio e lavoro nell’ambito della moda e del design, la creatività è parte integrante delle mie giornate, disegno, creo, scrivo; non mi piace identificare la mia professione in un’unica parola, poiché la capacità della mente di elaborare e creare è sopraffina ma sopratutto senza barriere, confini o dettami. Ho iniziato a scrivere in età molto giovane, dapprima quest’attività rappresentava per me una valvola di sfogo fino a trasformarsi in un’estensione della fantasia nella realtà, quasi un luogo sacro dove rifugiarmi. Oggi per me la scrittura è diventata testimonianza, ricordo, corrispondenza; ammiro la capacità di far vivere luoghi e fatti accaduti attraverso l’espressione del pensiero. Coltivo questa passione, e nono solo, giorno per giorno, leggendo e documentandomi, poiché ritengo che la cultura sia l’insieme di conoscenze che concorrono a formare la personalità ed affinare le capacità di ogni individuo. Leggi tutto