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Chi era Nelson Mandela: biografia, storia e le più belle frasi

Redazione Controcampus 2 Aprile 2019
R. C.
05/10/2024

Ecco chi era Nelson Mandela: breve storia e biografia sulla sua vita e morte per spiegare a tutti chi è stato il primo presidente Nero della Repubblica Sudafricana.

Non tutti sanno chi è stato il primo presidente Nero della Repubblica Sudafricana: quando è nato Nelson Mandela e quando morto, cosa fa fatto in vita e perché è famoso. Cercheremo quindi di tracciare un breve riassunto sulla sua persona  soffermandoci sui momenti più importanti della sua vita. In fine ci faremo aiutare dalle citazioni più famose per capire chi era Nelson Mandela: frasi belle per ricordarci dell’uomo che ha lasciato un segno nella lotta per l’uguaglianza,

Nasce il 18 luglio 1918, per poi morire nel 2013. Diventa il simbolo della lotta dei diritti dei neri in Sud Africa, per tale lotta rinuncia ai propri diritti di capo tribù. Passa ben 27 anni della sua vita in prigione per portare avanti la proprio causa.

Nei primi anni 90, in seguito ad anni di lotte, giunge al termine il sistema di segregazione razziale chiamato Apartheid. Riceve il premio Nobel per la pace nel 1993. Mandela è per tutti un attivista per il rispetto dei diritti umani.

Vera storia di chi era Nelson Mandela: biografia sulla sua vita e morte, ecco cosa ha fatto

E’ da sempre un simbolo di lotta per l’uguaglianza. Rolihlahla Mandela nasce il 18 luglio 1918 nella parte sudest dell’Africa. Figlio del capo tribù della gente dei Thembu, perde il padre a soli 9 anni.

Frequenta una scuola missionaria e in seguito l’università, nel mentre studia anche pugilato. Nel 1939, in seguito a delle contestazioni studentesche lascia l’università, che riprenderà in seguito per poi diventare avvocato, e lascia la famiglia che lo aveva adottato per non sposare la ragazza che avevano scelto per lui. Per potersi laureare rinuncia anche ai propri diritti di capotribù.

Per diverso tempo il sud Africa è una colonia olandese, composta per la maggior parte da popoli di contadini che prendono il nome di boeri. Questi sviluppano una vera e propria lingua e mischiano la propria cultura con altri popoli europei, battendosi contro un altro popolo africano; gli africani di lingua Bantu.

Quando divengono colonia britannica, inizia una vera e propria lotta fra boeri e inglesi e questa piccola popolazione riesce ad ottenere l’indipendenza di alcune colonie quali Transvaal e Orange. Nel 1886 è la scoperta di giacimenti auriferi in queste terre che portano nuovamente allo scontro boeri e inglesi.

Cosa succede dopo la proclamazione dell’Unione Sudafricana

Il 31 maggio 1910 viene proclamata l’Unione Sudafricana, dove i boeri hanno il potere politico. Solo i bianchi hanno facoltà di voto, rappresentati dal SAP (South African Party). I neri che abitavano queste terre erano ridotti alla condizione di semi schiavitù e, oltre a non avere facoltà di voto, non potevano acquistare terreni e lavoravano in miniere, fabbriche e fattorie.

In questo scenario, nel 1944 entra nell’ANC (Congresso Nazionale Africano e ne diviene un giovane leader. Sono gli anni dell’Apartheid (1948), ovvero un sistema che mira a tenere neri e bianchi separati, non ammettendo che questi possano anche solo sedere allo stesso tavolo.

La divisione deve essere netta nelle mansioni e anche nei luoghi di esecuzione. Mandela inizia il suo percorso di lotta per l’uguaglianza fra uomini e per i diritti umani, aprendo il primo studio legale “nero” con la collaborazione dell’amico Oliver Tambo. Si formano gruppi di protesta al regime dell’Apartheid.

In un primo momento, ispira il proprio spirito rivoluzionario all’operato di Gandhi, cercando risposte nella non violenza. Diviene però un bersaglio per le autorità. Le sue manifestazioni, seppur pacifiche, lo rendono pericoloso. Nel 1956 viene arrestato per l’accusa di alto tradimento, insieme ad alti 100 attivisti pacifisti. Inizia un maxi- processo intimidatorio durato ben 5 anni, per finire con l’assoluzione nel 1961.

Le manifestazioni pacifiste non risolvono la situazione, tanto che dopo la repressione da parte delle forze dell’ordine nel 1960 a Sharpeville, dove muoiono 69 manifestanti neri, la strada dell’illegalità sembra essere l’unica da poter percorrere.

Le condanne di Nelson Mandela: dalla prigione all’ergastolo

Nasce l’Unkonto we Siswe, la lancia della nazione. Quindi inizia a nascondersi per prepararsi alla guerriglia. Nel 1961 il Sudafrica viene espulso dal Commonwealth britannico e nasce la Repubblica Sudafricana. La situazione economica si fa ancora più drammatica.

Viene arrestato e condannato all’ergastolo durante il processo di Rivonia,poichè le autorità trovano le armi nel quartier generale dell’Unkonto we Siswe.

Mandela, e altri esponenti del braccio armato sudafricano, vengono rinchiusi nel carcere di massima sicurezza di Robben Island. 18 sono gli anni di prigionia, condannato ai lavori forzati e a visite semestrali.

Il governo sudafricano più volte gli consiglia di scendere a patti per ridurre la pena, ma questo, convinto di essere stato sottoposto alla prigionia ingiustamente, non arriva a nessun accordo. Anche quando si ammala di tubercolosi, non scende a patti.

La prigionia di Mandela diviene un caso internazionale. Nel 1988 viene meno il divieto per i neri di frequentare le università per i bianchi.

Incontra in carcere il neo eletto presidente Klerk che l’11 febbraio 1990, lo libera. Nel 1991 torna ad essere leader dell’ANC e con il suffragio universale concesso nel 1994, Diviene presidente. La sua è una vittoria schiacciante. Il primo presidente nero del Sudafrica, votato dai neri e non solo.

Con Nelson Mandela il sudafrica cambia profondamente

Viene istituita la commissione per investigare sulle violazioni dei diritti umani durante il periodo dell’apartheid. I beni vengono ridistribuiti ponendo rimedio a tutte le situazioni di disparità nate per via del colore della pelle.

Ha lottato per i diritti umani per tutta la sua vita, tanto che l’Onu ha proclama nel 2009 Il Nelson Mandela Day, ricorrenza del 18 luglio, giorno del suo compleanno.

Per il centenario della sua nascita, l’università di Firenze ha Consegnato il premio di laurea ad Eleonora Costa. Ma questo è solo uno dei premi istituiti in memoria di Nelson Mandela.

Passa ben 27 anni della sua vita in prigione per portare avanti la proprio causa. Nei primi anni 90, in seguito ad anni di lotte, giunge al termine il sistema di segregazione razziale chiamato Apartheid. E’ per tutti un attivista per il rispetto dei diritti umani.

Le più belle frasi di Nelson Mandela: aforismi e citazioni famose

  • Ho percorso questo lungo cammino verso la libertà sforzandomi di non esitare, e ho fatto alcuni passi falsi lungo la via. Ma ho scoperto che dopo aver scalato una montagna ce ne sono sempre altre da scalare.”
  • L’istruzione è il grande motore dello sviluppo personale. È attraverso l’istruzione che la figlia di un contadino può diventare medico, che il figlio di un minatore può diventare dirigente della miniera, che il figlio di un bracciante può diventare presidente di una grande nazione. È quello che facciamo di ciò che abbiamo, non ciò che ci viene dato, che distingue una persona da un’altra.”
  • Un vincitore è semplicemente un sognatore che non si è mai arreso.”
  • Unitevi! Mobilitatevi! Lottate! Tra l’incudine delle azioni di massa ed il martello della lotta armata dobbiamo annientare l’apartheid!”
  • Non c’è nessuna strada facile per la libertà.
  • Niente come tornare in un luogo rimasto immutato ci fa scoprire quanto siamo cambiati.”
  • Il perdono libera l’anima, rimuove la paura. È per questo che il perdono è un’arma potente.”
  • Nessuno nasce odiando i propri simili a causa della razza, della religione o della classe alla quale appartengono. Gli uomini imparano a odiare, e se possono imparare a odiare, possono anche imparare ad amare, perché l’amore, per il cuore umano, è più naturale dell’odio.”
  • Se parli con un uomo in una lingua a lui comprensibile, arriverai alla sua testa. Se gli parli nella sua lingua, arriverai al suo cuore.”
  • La maggior gloria nella vita non è non cadere mai, ma rialzarsi ogni volta che si cade.”
Anagrafica Principale
E' da sempre un simbolo di lotta per l'uguaglianza. Rolihlahla Mandela nasce il 18 luglio 1918 nella parte sudest dell'Africa. Figlio del capo tribù della gente dei Thembu, perde il padre a soli 9 anni.
Nome e CognomeNelson Mandela
Luogo di nascitaMvezo, Sudafrica
ProfessionePolitico e attivista sudafricano, presidente del Sudafrica
Anagrafica Principale
E' da sempre un simbolo di lotta per l'uguaglianza. Rolihlahla Mandela nasce il 18 luglio 1918 nella parte sudest dell'Africa. Figlio del capo tribù della gente dei Thembu, perde il padre a soli 9 anni.
Nome e CognomeNelson Mandela
Luogo di nascitaMvezo, Sudafrica
ProfessionePolitico e attivista sudafricano, presidente del Sudafrica
© Riproduzione Riservata
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Redazione Controcampus Controcampus è Il magazine più letto dai giovani su: Scuola, Università, Ricerca, Formazione, Lavoro. Controcampus nasce nell’ottobre 2001 con la missione di affiancare con la notizia e l’informazione, il mondo dell’istruzione e dell’università. Il suo cuore pulsante sono i giovani, menti libere e non compromesse da nessun interesse di parte. Il progetto è ambizioso e Controcampus cresce e si evolve arricchendo il proprio staff con nuovi giovani vogliosi di essere protagonisti in un’avventura editoriale. Aumentano e si perfezionano le competenze e le professionalità di ognuno. Questo porta Controcampus, ad essere una delle voci più autorevoli nel mondo accademico. Il suo successo si riconosce da subito, principalmente in due fattori; i suoi ideatori, giovani e brillanti menti, capaci di percepire i bisogni dell’utenza, il riuscire ad essere dentro le notizie, di cogliere i fatti in diretta e con obiettività, di trasmetterli in tempo reale in modo sempre più semplice e capillare, grazie anche ai numerosi collaboratori in tutta Italia che si avvicinano al progetto. Nascono nuove redazioni all’interno dei diversi atenei italiani, dei soggetti sensibili al bisogno dell’utente finale, di chi vive l’università, un’esplosione di dinamismo e professionalità capace di diventare spunto di discussioni nell’università non solo tra gli studenti, ma anche tra dottorandi, docenti e personale amministrativo. Controcampus ha voglia di emergere. Abbattere le barriere che il cartaceo può creare. Si aprono cosi le frontiere per un nuovo e più ambizioso progetto, per nuovi investimenti che possano demolire le barriere che un giornale cartaceo può avere. Nasce Controcampus.it, primo portale di informazione universitaria e il trend degli accessi è in costante crescita, sia in assoluto che rispetto alla concorrenza (fonti Google Analytics). I numeri sono importanti e Controcampus si conquista spazi importanti su importanti organi d’informazione: dal Corriere ad altri mass media nazionale e locali, dalla Crui alla quasi totalità degli uffici stampa universitari, con i quali si crea un ottimo rapporto di partnership. Certo le difficoltà sono state sempre in agguato ma hanno generato all’interno della redazione la consapevolezza che esse non sono altro che delle opportunità da cogliere al volo per radicare il progetto Controcampus nel mondo dell’istruzione globale, non più solo università. Controcampus ha un proprio obiettivo: confermarsi come la principale fonte di informazione universitaria, diventando giorno dopo giorno, notizia dopo notizia un punto di riferimento per i giovani universitari, per i dottorandi, per i ricercatori, per i docenti che costituiscono il target di riferimento del portale. Controcampus diventa sempre più grande restando come sempre gratuito, l’università gratis. L’università a portata di click è cosi che ci piace chiamarla. Un nuovo portale, un nuovo spazio per chiunque e a prescindere dalla propria apparenza e provenienza. Sempre più verso una gestione imprenditoriale e professionale del progetto editoriale, alla ricerca di un business libero ed indipendente che possa diventare un’opportunità di lavoro per quei giovani che oggi contribuiscono e partecipano all’attività del primo portale di informazione universitaria. Sempre più verso il soddisfacimento dei bisogni dei nostri lettori che contribuiscono con i loro feedback a rendere Controcampus un progetto sempre più attento alle esigenze di chi ogni giorno e per vari motivi vive il mondo universitario. La Storia Controcampus è un periodico d’informazione universitaria, tra i primi per diffusione. Ha la sua sede principale a Salerno e molte altri sedi presso i principali atenei italiani. Una rivista con la denominazione Controcampus, fondata dal ventitreenne Mario Di Stasi nel 2001, fu pubblicata per la prima volta nel Ottobre 2001 con un numero 0. Il giornale nei primi anni di attività non riuscì a mantenere una costanza di pubblicazione. Nel 2002, raggiunta una minima possibilità economica, venne registrato al Tribunale di Salerno. Nel Settembre del 2004 ne seguì la registrazione ed integrazione della testata www.controcampus.it. Dalle origini al 2004 Controcampus nacque nel Settembre del 2001 quando Mario Di Stasi, allora studente della facoltà di giurisprudenza presso l’Università degli Studi di Salerno, decise di fondare una rivista che offrisse la possibilità a tutti coloro che vivevano il campus campano di poter raccontare la loro vita universitaria, e ad altrettanta popolazione universitaria di conoscere notizie che li riguardassero. Il primo numero venne diffuso all’interno della sola Università di Salerno, nei corridoi, nelle aule e nei dipartimenti. Per il lancio vennero scelti i tre giorni nei quali si tenevano le elezioni universitarie per il rinnovo degli organi di rappresentanza studentesca. In quei giorni il fermento e la partecipazione alla vita universitaria era enorme, e l’idea fu proprio quella di arrivare ad un numero elevatissimo di persone. Controcampus riuscì a terminare le copie date in stampa nel giro di pochissime ore. Era un mensile. La foliazione era di 6 pagine, in due colori, stampate in 5.000 copie e ristampa di altre 5.000 copie (primo numero). Come sede del giornale fu scelto un luogo strategico, un posto che potesse essere d’aiuto a cercare fonti quanto più attendibili e giovani interessati alla scrittura ed all’ informazione universitaria. La prima redazione aveva sede presso il corridoio della facoltà di giurisprudenza, in un locale adibito in precedenza a magazzino ed allora in disuso. La redazione era quindi raccolta in un unico ambiente ed era composta da un gruppo di ragazzi, di studenti (oltre al direttore) interessati all’idea di avere uno spazio e la possibilità di informare ed essere informati. Le principali figure erano, oltre a Mario Di Stasi: Giovanni Acconciagioco, studente della facoltà di scienze della comunicazione Mario Ferrazzano, studente della facoltà di Lettere e Filosofia Il giornale veniva fatto stampare da una tipografia esterna nei pressi della stessa università di Salerno. Nei giorni successivi alla prima distribuzione, molte furono le persone che si avvicinarono al nuovo progetto universitario, chi per cercarne una copia, chi per poter partecipare attivamente. Stava per nascere un nuovo fenomeno mai conosciuto prima, Controcampus, “il periodico d’informazione universitaria”. “L’università gratis, quello che si può dire e quello che altrimenti non si sarebbe detto”, erano questi i primi slogan con cui si presentava il periodico, quasi a farne intendere e precisare la sua intenzione di università libera e senza privilegi, informazione a 360° senza censure. Il giornale, nei primi numeri, era composto da una copertina che raccoglieva le immagini (foto) più rappresentative del mese, un sommario e, a seguire, Campus Voci, la pagina del direttore. La quarta pagina ospitava l’intervista al corpo docente e o amministrativo (il primo numero aveva l’intervista al rettore uscente G. Donsi e al rettore in carica R. Pasquino). Nelle pagine successive era possibile leggere la cronaca universitaria. A seguire uno spazio dedicato all’arte (poesia e fumettistica). I caratteri erano stampati in corpo 10. Nel Marzo del 2002 avvenne un primo essenziale cambiamento: venne creato un vero e proprio staff di lavoro, il direttore si affianca a nuove figure: un caporedattore (Donatella Masiello) una segreteria di redazione (Enrico Stolfi), redattori fissi (Antonella Pacella, Mario Bove). Il periodico cambia l’impaginato e acquista il suo colore editoriale che lo accompagnerà per tutto il percorso: il blu. Viene creata una nuova testata che vede la dicitura Controcampus per esteso e per riflesso (specchiato), a voler significare che l’informazione che appare è quella che si riflette, quello che, se non fatto sapere da Controcampus, mai si sarebbe saputo (effetto specchiato della testata). La rivista viene stampa in una tipografia diversa dalla precedente, la redazione non aveva una tipografia propria, ma veniva impaginata (un nuovo e più accattivante impaginato) da grafici interni alla redazione. Aumentarono le pagine (24 pagine poi 28 poi 32) e alcune di queste per la prima volta vengono dedicate alla pubblicità. Viene aperta una nuova sede, questa volta di due stanze. Nel Maggio 2002 la tiratura cominciò a salire, fu l’anno in cui Mario Di Stasi ed il suo staff decisero di portare il giornale in edicola ad un prezzo simbolico di € 0,50. Il periodico era cosi diventato la voce ufficiale del campus salernitano, i temi erano sempre più scottanti e di attualità. Numero dopo numero l’obbiettivo era diventato non più e soltanto quello di informare della cronaca universitaria, ma anche quello di rompere tabù. Nel puntuale editoriale del direttore si poteva ascoltare la denuncia, la critica, la voce di migliaia di giovani, in un periodo storico che cominciava a portare allo scoperto i risultati di una cattiva gestione politica e amministrativa del Paese e mostrava i primi segni di una poi calzante crisi economica, sociale ed ideologica, dove i giovani venivano sempre più messi da parte. Disabilità, corruzione, baronato, droga, sessualità: sono questi alcuni dei temi che il periodico affronta. Nel 2003 il comune di Salerno viene colto da un improvviso “terremoto” politico a causa della questione sul registro delle unioni civili, “terremoto” che addirittura provoca le dimissioni dell’assessore Piero Cardalesi, favorevole ad una battaglia di civiltà (cit. corriere). Nello stesso periodo Controcampus manda in stampa, all’insaputa dell’accaduto, un numero con all’interno un’ inchiesta sulla omosessualità intitolata “dirselo senza paura” che vede in copertina due ragazze lesbiche. Il fatto giunge subito all’attenzione del caporedattore G. Boyano del corriere del mezzogiorno. È cosi che Controcampus entra nell’attenzione dei media, prima locali e poi nazionali. Nel 2003 Mario Di Stasi avverte nell’aria segnali di cambiamento sia della società che rispetto al periodico Controcampus. Pensa allora di investire ulteriormente sul progetto, in redazione erano presenti nuove figure: Ernesto Natella, Laura Muro, Emilio C. Bertelli, Antonio Palmieri. Il periodico aumenta le pagine, (44 pagine e poi 60 pagine), è stampato interamente a colori, la testata è disegnata più piccola e posizionata al lato sinistro della prima pagina. La redazione si trasferisce in una nuova sede, presso la palazzina E.di.su del campus di Salerno, questa volta per concessione dell’allora presidente dell’E.di.su, la Professoressa Caterina Miraglia che crede in Controcampus. Nello stesso anno Controcampus per la prima volta entra nel mondo del Web e a farne da padrino è Antonio Palmieri, allora studente della facoltà di Economia, giovane brillante negli studi e nelle sue capacità web. Crea un portale su piattaforma CMS realizzato in asp. È la nascita di www.controcampus.it e l’inizio di un percorso più grande. Controcampus è conosciuto in tutti gli atenei italiani, grazie al rapporto e collaborazione che si instaura con gli uffici stampa di ogni ateneo, grazie alla distribuzione del cartaceo ed alla nuova iniziativa manageriale di aprire sedi - redazioni in tutta Italia. Nel 2004 Mario Di Stasi, Antonio Palmieri, Emilio C. Bertelli e altri redattori del periodico controcampus vengono eletti rappresentanti di facoltà. Questo non permette di sporcare l’indirizzo e linea editoriale di Controcampus, che resta libera da condizionamenti di partito, ma offre la possibilità di poter accedere a finanziamenti provenienti dalla stessa Università degli Studi di Salerno che, insieme alla pubblicità, permettono di aumentare gli investimenti del gruppo editoriale. Ciò nonostante Controcampus rispetto alla concorrenza doveva contare solamente sulle proprie forze. La forza del giornale stava nella fiducia che i lettori avevano ormai riposto nel periodico. I redattori di Controcampus diventarono 15, le redazioni nelle varie università italiane aumentavano. Tutto questo faceva si che il periodico si consolidasse, diventando punto di riferimento informativo non soltanto più dei soli studenti ma anche di docenti, personale e politici, interessati a conoscere l’informazione universitaria. Gli stessi organi dell’istruzione quali Miur e Crui intrecciavano rapporti di collaborazione con il periodico. Dal 2005 al 2009 A partire dal 2005 Controcampus e www.controcampus.it ospitano delle rubriche fisse. Le principali sono: Università, la rubrica dedicata alle notizie istituzionali Uni Nord, Uni Centro e Uni Sud, rubriche dedicate alla cronaca universitaria Cominciano inoltre a prender piede informazioni di taglio più leggero come il gossip che anche nel contesto universitario interessa. La redazione di Controcampus intuisce che il gossip può permettergli di aumentare il numero di lettori e fedeli e nasce cosi da controcampus anche una iniziativa che sarà poi riproposta ogni anno, Elogio alla Bellezza, un concorso di bellezza che vede protagonisti studenti, docenti e personale amministrativo. Dal 2006 al 2009 la rivista si consolida ma la difficoltà di mantenete una tiratura nazionale si fa sentire anche per forza della crisi economia che investe il settore della carta stampata. Dal 2009 ad oggi Nel maggio del 2009 Mario Di Stasi, nel tentativo di voler superare qualsiasi rischio di chiusura del periodico e colto dall’interesse sempre maggiore dell’informazione sul web (web 2.0 ecc), decide di portare l’intero periodico sul web, abbandonando la produzione in stampa. Nasce un nuovo portale: www.controcampus.it su piattaforma francese Spip. Questo se da un lato presenta la forza di poter interessare e raggiungere un vastissimo pubblico (le indicizzazioni lo dimostrano), dall’altro lato presenta subito delle debolezze dovute alla cattiva programmazione dello stesso portale. Nel 2012 www.controcampus.it si rinnova totalmente, Mario Di Stasi porta con se un nuovo staff: Pasqualina Scalea (Caporedattore), Dora Della Sala (Vice Caporedattore), Antonietta Amato (segreteria di Redazione) Antonio Palmieri (Responsabile dell’area Web) Lucia Picardo (Area Marketing), Rosario Santitoro ( Area Commerciale). Ci sono nuovi responsabili di area, ciascuno dei quali è a capo di una redazione nelle diverse sedi dei principali Atenei Italiani: sono nuovi giovani vogliosi di essere protagonisti in un’avventura editoriale. Aumentano e si perfezionano le competenze e le professionalità di ognuno. Questo porta Controcampus ad essere una delle voci più autorevoli nel mondo accademico. Nel 2013 www.controcampus.it si aplia, il portale d'informazione universitario, diventa un network. Una nuova edizione, non più un periodico ma un quotidiano anzi un notiziario in tempo reale. Nasce il Magazine Controcampus, nascono nuovi contenuti: scuola, università, ricerca, formazione e lavoro. Nascono ulteriori piattaforme collegate alla webzine, non solo informazione ma servizi come bacheche, appunti, ricerca lavoro e anche nuovi servizi sociali. Certo le difficoltà sono state sempre in agguato ma hanno generato all’interno della redazione la consapevolezza che esse non sono altro che delle opportunità da cogliere al volo per radicare il progetto Controcampus nel mondo dell’istruzione globale, non più solo università. Controcampus diventa sempre più grande restando come sempre gratuito. Un nuovo portale, un nuovo spazio per chiunque e a prescindere dalla propria apparenza e provenienza. Sempre più verso una gestione imprenditoriale e professionale del progetto editoriale, alla ricerca di un business libero ed indipendente che possa diventare un’opportunità di lavoro per quei giovani che oggi contribuiscono e partecipano all’attività del primo portale di informazione universitaria. Sempre più verso il soddisfacimento dei bisogni dei lettori che contribuiscono con i loro feedback a rendere Controcampus un progetto sempre più attento alle esigenze di chi ogni giorno e per vari motivi vive il mondo universitario. Leggi tutto