>
  • Bruzzone
  • Antonucci
  • Dalia
  • Quarta
  • Falco
  • Ward
  • De Luca
  • Catizone
  • Napolitani
  • Paleari
  • Carfagna
  • Rossetto
  • Algeri
  • Pasquino
  • Casciello
  • Romano
  • Coniglio
  • Andreotti
  • Rinaldi
  • Chelini
  • Grassotti
  • Alemanno
  • Meoli
  • Crepet
  • Califano
  • Liguori
  • Gelisio
  • Miraglia
  • Scorza
  • Barnaba
  • Leone
  • Ferrante
  • Mazzone
  • Bonetti
  • Santaniello
  • Bonanni
  • Gnudi
  • De Leo
  • Cacciatore
  • Romano
  • de Durante
  • Cocchi
  • Boschetti
  • di Geso
  • Quaglia
  • Baietti
  • Buzzatti
  • Valorzi
  • Tassone

Chi è Myss Keta, cantante dal viso sotto mascherina: vita e frasi

Redazione Controcampus 22 Giugno 2020
R. C.
20/04/2024

Rapper italiana e cantante mai senza la mascherina che copre il viso, chi è Myss Keta: biografia, età, canzoni e frasi famose della dell'artista salita sul palco di Sanremo 2020 con Elettra Lamborghini.

Una chioma biondo dorato, occhiali da sole e un velo o una mascherina che le compre la parte inferiore del viso, questo il suo look distintivo. Un alone di mistero la avvolge.

Trasgressiva, enigmatica, sopra le righe,“una diva esagerata” come la definiscono in molti. Ha calcato il palco dell’Ariston a Sanremo 2019 insieme ad Elettra Lamborghini. I suoi singoli come Pazzeska riscuotono sempre maggiore successo con migliaia di visualizzazioni. Molto seguita sui social, non ha mai svelato la sua vera identità e mostrato il suo volto. Proprio questa aria misteriosa che da sempre la circonda ha contribuito alla sua ribalta mediatica e alla sua crescente popolarità.

Pochissime dunque le informazioni che si hanno su di lei oggi ma anche del passato. Come è diventata così popolare e come si chiama veramente.

“La mia vita è una selva oscura in cui ho scelto di perdermi, frantumandomi e smarrendo definitivamente la retta via“.

Queste parole sono della rapper con la mascherina che copre il viso, ma chi è Myss Keta, foto, video YouTube, testo delle sue canzoni e frasi famose, non ci bastano per sapere il suo vero nome, quanti anni ha, se e con chi è sposata, se e quanti figli ha. Partiremo della sua autobiografia: Una donna che conta.

Chi è Myss Keta: curriculum, biografia, età, foto della cantante ma senza mascherina sul viso

Nessuna foto senza mascherina sul viso, ma tanti i post su Facebook e Instragram per scoprire chi è Myss Keta, cantante a Sanremo 2019 con Elettra Lamborghini, di biografia, età, fidanzato o marito si sa poco e nulla,  canzoni famose e frasi le leggeremo nei testi dei suoi singoli.

La rapper ha sempre preferito mantenere l’anonimato sulle sue generalità, sul suo nome, età. famiglia e luogo di dove vive. Avvolta dal mistero in tutto, la cantante non nasconde solo il volo con una mascherina, ma anche la sua vita privata.

Non sappiamo dunque la sua età, alcuni ipotizzano abbia una trentina d’anni. Non si conoscono poi neanche le sue origini. Gli indizi apparsi nei video clip dei suoi brani farebbero pensare che sia Emiliana.

Non è dato sapere se sia single o fidanzata. Rumors dicono che abbia avuto diversi flirt. E di quel bacio di M¥SS KETA e Elettra Lamborghini a Sanremo, ne vogliamo parlare?

Sui social è seguitissima, in particolare su Instagram dove ha migliaia di followers. Qui posta scatti della sua quotidianità, news musicali, ovviamente senza mai levare la mashera.

Così la cantante con la maschera ha spiegato la scelta di non mostrare il suo volto. “La verità è che io non ho inventato niente. È dal teatro greco che la gente si mette le maschere. Nella storia, basti pensare al Carnevale veneziano, esistono episodi in cui la gente s’è messa la maschera per poter fare la matta”. E poi ancora: “La uso per dare voce ai pensieri di tante persone: ognuno, con una maschera e occhiali. Prendo sia dal mondo del teatro greco sia dal mondo dei giullari di corte. In questo modo mi sento molto più sincera di tante persone che mostrano il loro volto”. Dunque, una sorta di ribellione la sua, una scelta anticonformista, nei confronti di una società dove conta molto di più l’apparire che l’essere.

Il nome Myss Keta deriverebbe da Miss Kittin, cantante e dj francese, una delle varie muse che influenzano lo stile musicale della rapper.

Dal rapper milanese a San Remo, Miss Keta ed Elettra Lamborghini

Come abbiamo accennato per conoscere la cantante di Pazzeska, nel testo di un singolo come questo che dobbiamo cercare, chi è Myss Keta sono le frasi delle sue canzoni a svelarlo.

Il personaggio è nato nel 2013 in una caldissima notte d’agosto nei sotterranei di Milano, da un’idea del collettivo Motel Forlanini, il cui intento era quello di diffondere lo spirito, la cultura underground milanese. Gli ideatori sono il producer Stefano Riva, il regista Simone Rovellini e il grafico Dario Pigato. Parlando di loro la cantante ha dichiarato: “Siamo gli unici a fare questo tipo di musica. Siamo originali. Non i migliori. Siamo una famiglia”.

Il primo singolo intitolato Milano, sushi & coca è uscito nell’ottobre dello stesso anno. Il brano ha riscosso molto successo su YouTube, ma ha anche suscitato critiche e polemiche per le tematiche affrontate e i contenuti alquanto provocatori.

Ha indossato per la prima volta il velo e gli occhiali da sole nel video clip della canzone Burqa di Gucci. Questo look poi è diventato ciò che la distingue ed è stato riproposto seppur con qualche variante in tutte le successive apparizioni musicali e pubbliche tra cui la partecipazione al Festival di Sanremo dove ha duettato con Elettra Lamborghini nel brano “Non succederà più” di Claudia Mori, moglie di Adriano Celentano. Ha poi anche condotto L’altro Festival con Nicola Savino.

Canzoni e video famosi: chi è Myss Keta cantante

Meno interessati a sapere chi è Myss Keta, dal suo vero nome alla sua vita privata, età fidanzati e genitori, sono i suoi fans che preferiscono solo conoscere i testi delle sue canzoni e frasi famose. Raccontiamolo allora nella sua veste di personaggio musicale.

Lo stile musicale è un mix di vari generi musicali e spazia dall’afro, all’elettronica, al punk, al rock-indie, al trap e ovviamente al rap che lei ascolta molto, in particolare Fabri Fibra.

La cantante senza identità ha svelato di ispirarsi a grandi artiste sia italiane che internazionali tra cui: Raffaella Carrà, Madonna e Lady Gaga. Nei suoi brani parla in maniera ironica e dissacrante del mondo glamour di Milano, dei vip, ma anche di temi che suscitano scalpore come quello della droga.

Una trasposizione quasi surreale della realtà in chiave rap. Ha fatto della sua sessualità quasi un’arma. Nei video clip, oltre i testi viene messa in risalto la sua immagine forte, con un look sempre eccentrico e provocante.

La rapper si è poi ispirata alle influenze musicali degli anni sessanta e settanta nel mixtape L’angelo dall’occhiale da sera uscito nel 2016. Nel 2017 è stato pubblicato l’ep Carpaccio ghiacciato.

Il suo primo album invece è stato pubblicato il 23 aprile del 2018. Il disco che s’intitola Una vita in Capslock è composto da 13 tracce in cui viene simulata una discesa negli inferi tra demoni interiori e problematiche sociali, per poi giungere ad una catarsi negli ultimi brani. L’album mostra un lato inedito della cantante finora tenuto nascosto, un lato più profondo e introspettivo.

Il 29 marzo del 2019 è uscito il suo secondo album dal titolo Paprika. Il disco vede la partecipazioni di diversi artisti della scena musicale pop tra cui Elodie, Gué Pequeno, Gabry Ponte e Mahmood, molte foto degli artisti con Myss Keta sono sul suo profilo Instagram e Facebook.

Dal punto di vista musicale ci sono diverse contaminazioni. L’album è una “centrifuga di imput,” una “gastronomia muicale”. Un viaggio nel suo immaginario, dove la musica diventa strumento di critica e di satira. Ha anche scritto la sua autobiografia: Una donna che conta.

Frasi di Myss Keta tratte dalle canzoni più belle e video con Elettra Lamborghini

Per sapere chi è Myss Keta, frasi famose e citazioni tratte dai testi delle sue canzoni e singoli, potrebbero esserci d’aiuto.

  • Cambio location, siamo alla festa, dinamite nella sua tasca, quando arriva M¥SS KETA in pista finalmente la situa inizia…
  • Sì, non sono una santa, ma una donna che conta, una bionda che abbonda…
  • Di vodka nel cuore ne ho versata tanta, la vita oggi è dura per una donna che conta…
  • Beh non posso farci niente, mio malgrado l’infinito mi tormenta…
  • Milano sushi & coca, la noche esta loca, strisce, righe e moda, Miss Keta è la tua droga….
  • Mi chiamano l’angelo dall’occhiale da sera, ma sono una donna di umana natura, matura forse non troppo, ma non ho troppa difficoltà nella ricerca del difetto…
Anagrafica Principale
Una chioma biondo dorato, occhiali da sole e un velo che le compre la parte inferiore del viso, questo il suo look distintivo. Un alone di mistero la avvolge. Trasgressiva, enigmatica, sopra le righe,"una diva esagerata" come la definiscono in molti. Ha calcato il palco dell'Ariston insieme ad Elettra Lamborghini. Molto seguita sui social, non ha mai svelato la sua vera identità e mostrato il suo volto.
Nome e CognomeMyss Keta
ProfessioneRapper
Anagrafica Principale
Una chioma biondo dorato, occhiali da sole e un velo che le compre la parte inferiore del viso, questo il suo look distintivo. Un alone di mistero la avvolge. Trasgressiva, enigmatica, sopra le righe,"una diva esagerata" come la definiscono in molti. Ha calcato il palco dell'Ariston insieme ad Elettra Lamborghini. Molto seguita sui social, non ha mai svelato la sua vera identità e mostrato il suo volto.
Nome e CognomeMyss Keta
ProfessioneRapper
© Riproduzione Riservata
© Riproduzione Riservata
Redazione Controcampus Controcampus è Il magazine più letto dai giovani su: Scuola, Università, Ricerca, Formazione, Lavoro. Controcampus nasce nell’ottobre 2001 con la missione di affiancare con la notizia e l’informazione, il mondo dell’istruzione e dell’università. Il suo cuore pulsante sono i giovani, menti libere e non compromesse da nessun interesse di parte. Il progetto è ambizioso e Controcampus cresce e si evolve arricchendo il proprio staff con nuovi giovani vogliosi di essere protagonisti in un’avventura editoriale. Aumentano e si perfezionano le competenze e le professionalità di ognuno. Questo porta Controcampus, ad essere una delle voci più autorevoli nel mondo accademico. Il suo successo si riconosce da subito, principalmente in due fattori; i suoi ideatori, giovani e brillanti menti, capaci di percepire i bisogni dell’utenza, il riuscire ad essere dentro le notizie, di cogliere i fatti in diretta e con obiettività, di trasmetterli in tempo reale in modo sempre più semplice e capillare, grazie anche ai numerosi collaboratori in tutta Italia che si avvicinano al progetto. Nascono nuove redazioni all’interno dei diversi atenei italiani, dei soggetti sensibili al bisogno dell’utente finale, di chi vive l’università, un’esplosione di dinamismo e professionalità capace di diventare spunto di discussioni nell’università non solo tra gli studenti, ma anche tra dottorandi, docenti e personale amministrativo. Controcampus ha voglia di emergere. Abbattere le barriere che il cartaceo può creare. Si aprono cosi le frontiere per un nuovo e più ambizioso progetto, per nuovi investimenti che possano demolire le barriere che un giornale cartaceo può avere. Nasce Controcampus.it, primo portale di informazione universitaria e il trend degli accessi è in costante crescita, sia in assoluto che rispetto alla concorrenza (fonti Google Analytics). I numeri sono importanti e Controcampus si conquista spazi importanti su importanti organi d’informazione: dal Corriere ad altri mass media nazionale e locali, dalla Crui alla quasi totalità degli uffici stampa universitari, con i quali si crea un ottimo rapporto di partnership. Certo le difficoltà sono state sempre in agguato ma hanno generato all’interno della redazione la consapevolezza che esse non sono altro che delle opportunità da cogliere al volo per radicare il progetto Controcampus nel mondo dell’istruzione globale, non più solo università. Controcampus ha un proprio obiettivo: confermarsi come la principale fonte di informazione universitaria, diventando giorno dopo giorno, notizia dopo notizia un punto di riferimento per i giovani universitari, per i dottorandi, per i ricercatori, per i docenti che costituiscono il target di riferimento del portale. Controcampus diventa sempre più grande restando come sempre gratuito, l’università gratis. L’università a portata di click è cosi che ci piace chiamarla. Un nuovo portale, un nuovo spazio per chiunque e a prescindere dalla propria apparenza e provenienza. Sempre più verso una gestione imprenditoriale e professionale del progetto editoriale, alla ricerca di un business libero ed indipendente che possa diventare un’opportunità di lavoro per quei giovani che oggi contribuiscono e partecipano all’attività del primo portale di informazione universitaria. Sempre più verso il soddisfacimento dei bisogni dei nostri lettori che contribuiscono con i loro feedback a rendere Controcampus un progetto sempre più attento alle esigenze di chi ogni giorno e per vari motivi vive il mondo universitario. La Storia Controcampus è un periodico d’informazione universitaria, tra i primi per diffusione. Ha la sua sede principale a Salerno e molte altri sedi presso i principali atenei italiani. Una rivista con la denominazione Controcampus, fondata dal ventitreenne Mario Di Stasi nel 2001, fu pubblicata per la prima volta nel Ottobre 2001 con un numero 0. Il giornale nei primi anni di attività non riuscì a mantenere una costanza di pubblicazione. Nel 2002, raggiunta una minima possibilità economica, venne registrato al Tribunale di Salerno. Nel Settembre del 2004 ne seguì la registrazione ed integrazione della testata www.controcampus.it. Dalle origini al 2004 Controcampus nacque nel Settembre del 2001 quando Mario Di Stasi, allora studente della facoltà di giurisprudenza presso l’Università degli Studi di Salerno, decise di fondare una rivista che offrisse la possibilità a tutti coloro che vivevano il campus campano di poter raccontare la loro vita universitaria, e ad altrettanta popolazione universitaria di conoscere notizie che li riguardassero. Il primo numero venne diffuso all’interno della sola Università di Salerno, nei corridoi, nelle aule e nei dipartimenti. Per il lancio vennero scelti i tre giorni nei quali si tenevano le elezioni universitarie per il rinnovo degli organi di rappresentanza studentesca. In quei giorni il fermento e la partecipazione alla vita universitaria era enorme, e l’idea fu proprio quella di arrivare ad un numero elevatissimo di persone. Controcampus riuscì a terminare le copie date in stampa nel giro di pochissime ore. Era un mensile. La foliazione era di 6 pagine, in due colori, stampate in 5.000 copie e ristampa di altre 5.000 copie (primo numero). Come sede del giornale fu scelto un luogo strategico, un posto che potesse essere d’aiuto a cercare fonti quanto più attendibili e giovani interessati alla scrittura ed all’ informazione universitaria. La prima redazione aveva sede presso il corridoio della facoltà di giurisprudenza, in un locale adibito in precedenza a magazzino ed allora in disuso. La redazione era quindi raccolta in un unico ambiente ed era composta da un gruppo di ragazzi, di studenti (oltre al direttore) interessati all’idea di avere uno spazio e la possibilità di informare ed essere informati. Le principali figure erano, oltre a Mario Di Stasi: Giovanni Acconciagioco, studente della facoltà di scienze della comunicazione Mario Ferrazzano, studente della facoltà di Lettere e Filosofia Il giornale veniva fatto stampare da una tipografia esterna nei pressi della stessa università di Salerno. Nei giorni successivi alla prima distribuzione, molte furono le persone che si avvicinarono al nuovo progetto universitario, chi per cercarne una copia, chi per poter partecipare attivamente. Stava per nascere un nuovo fenomeno mai conosciuto prima, Controcampus, “il periodico d’informazione universitaria”. “L’università gratis, quello che si può dire e quello che altrimenti non si sarebbe detto”, erano questi i primi slogan con cui si presentava il periodico, quasi a farne intendere e precisare la sua intenzione di università libera e senza privilegi, informazione a 360° senza censure. Il giornale, nei primi numeri, era composto da una copertina che raccoglieva le immagini (foto) più rappresentative del mese, un sommario e, a seguire, Campus Voci, la pagina del direttore. La quarta pagina ospitava l’intervista al corpo docente e o amministrativo (il primo numero aveva l’intervista al rettore uscente G. Donsi e al rettore in carica R. Pasquino). Nelle pagine successive era possibile leggere la cronaca universitaria. A seguire uno spazio dedicato all’arte (poesia e fumettistica). I caratteri erano stampati in corpo 10. Nel Marzo del 2002 avvenne un primo essenziale cambiamento: venne creato un vero e proprio staff di lavoro, il direttore si affianca a nuove figure: un caporedattore (Donatella Masiello) una segreteria di redazione (Enrico Stolfi), redattori fissi (Antonella Pacella, Mario Bove). Il periodico cambia l’impaginato e acquista il suo colore editoriale che lo accompagnerà per tutto il percorso: il blu. Viene creata una nuova testata che vede la dicitura Controcampus per esteso e per riflesso (specchiato), a voler significare che l’informazione che appare è quella che si riflette, quello che, se non fatto sapere da Controcampus, mai si sarebbe saputo (effetto specchiato della testata). La rivista viene stampa in una tipografia diversa dalla precedente, la redazione non aveva una tipografia propria, ma veniva impaginata (un nuovo e più accattivante impaginato) da grafici interni alla redazione. Aumentarono le pagine (24 pagine poi 28 poi 32) e alcune di queste per la prima volta vengono dedicate alla pubblicità. Viene aperta una nuova sede, questa volta di due stanze. Nel Maggio 2002 la tiratura cominciò a salire, fu l’anno in cui Mario Di Stasi ed il suo staff decisero di portare il giornale in edicola ad un prezzo simbolico di € 0,50. Il periodico era cosi diventato la voce ufficiale del campus salernitano, i temi erano sempre più scottanti e di attualità. Numero dopo numero l’obbiettivo era diventato non più e soltanto quello di informare della cronaca universitaria, ma anche quello di rompere tabù. Nel puntuale editoriale del direttore si poteva ascoltare la denuncia, la critica, la voce di migliaia di giovani, in un periodo storico che cominciava a portare allo scoperto i risultati di una cattiva gestione politica e amministrativa del Paese e mostrava i primi segni di una poi calzante crisi economica, sociale ed ideologica, dove i giovani venivano sempre più messi da parte. Disabilità, corruzione, baronato, droga, sessualità: sono questi alcuni dei temi che il periodico affronta. Nel 2003 il comune di Salerno viene colto da un improvviso “terremoto” politico a causa della questione sul registro delle unioni civili, “terremoto” che addirittura provoca le dimissioni dell’assessore Piero Cardalesi, favorevole ad una battaglia di civiltà (cit. corriere). Nello stesso periodo Controcampus manda in stampa, all’insaputa dell’accaduto, un numero con all’interno un’ inchiesta sulla omosessualità intitolata “dirselo senza paura” che vede in copertina due ragazze lesbiche. Il fatto giunge subito all’attenzione del caporedattore G. Boyano del corriere del mezzogiorno. È cosi che Controcampus entra nell’attenzione dei media, prima locali e poi nazionali. Nel 2003 Mario Di Stasi avverte nell’aria segnali di cambiamento sia della società che rispetto al periodico Controcampus. Pensa allora di investire ulteriormente sul progetto, in redazione erano presenti nuove figure: Ernesto Natella, Laura Muro, Emilio C. Bertelli, Antonio Palmieri. Il periodico aumenta le pagine, (44 pagine e poi 60 pagine), è stampato interamente a colori, la testata è disegnata più piccola e posizionata al lato sinistro della prima pagina. La redazione si trasferisce in una nuova sede, presso la palazzina E.di.su del campus di Salerno, questa volta per concessione dell’allora presidente dell’E.di.su, la Professoressa Caterina Miraglia che crede in Controcampus. Nello stesso anno Controcampus per la prima volta entra nel mondo del Web e a farne da padrino è Antonio Palmieri, allora studente della facoltà di Economia, giovane brillante negli studi e nelle sue capacità web. Crea un portale su piattaforma CMS realizzato in asp. È la nascita di www.controcampus.it e l’inizio di un percorso più grande. Controcampus è conosciuto in tutti gli atenei italiani, grazie al rapporto e collaborazione che si instaura con gli uffici stampa di ogni ateneo, grazie alla distribuzione del cartaceo ed alla nuova iniziativa manageriale di aprire sedi - redazioni in tutta Italia. Nel 2004 Mario Di Stasi, Antonio Palmieri, Emilio C. Bertelli e altri redattori del periodico controcampus vengono eletti rappresentanti di facoltà. Questo non permette di sporcare l’indirizzo e linea editoriale di Controcampus, che resta libera da condizionamenti di partito, ma offre la possibilità di poter accedere a finanziamenti provenienti dalla stessa Università degli Studi di Salerno che, insieme alla pubblicità, permettono di aumentare gli investimenti del gruppo editoriale. Ciò nonostante Controcampus rispetto alla concorrenza doveva contare solamente sulle proprie forze. La forza del giornale stava nella fiducia che i lettori avevano ormai riposto nel periodico. I redattori di Controcampus diventarono 15, le redazioni nelle varie università italiane aumentavano. Tutto questo faceva si che il periodico si consolidasse, diventando punto di riferimento informativo non soltanto più dei soli studenti ma anche di docenti, personale e politici, interessati a conoscere l’informazione universitaria. Gli stessi organi dell’istruzione quali Miur e Crui intrecciavano rapporti di collaborazione con il periodico. Dal 2005 al 2009 A partire dal 2005 Controcampus e www.controcampus.it ospitano delle rubriche fisse. Le principali sono: Università, la rubrica dedicata alle notizie istituzionali Uni Nord, Uni Centro e Uni Sud, rubriche dedicate alla cronaca universitaria Cominciano inoltre a prender piede informazioni di taglio più leggero come il gossip che anche nel contesto universitario interessa. La redazione di Controcampus intuisce che il gossip può permettergli di aumentare il numero di lettori e fedeli e nasce cosi da controcampus anche una iniziativa che sarà poi riproposta ogni anno, Elogio alla Bellezza, un concorso di bellezza che vede protagonisti studenti, docenti e personale amministrativo. Dal 2006 al 2009 la rivista si consolida ma la difficoltà di mantenete una tiratura nazionale si fa sentire anche per forza della crisi economia che investe il settore della carta stampata. Dal 2009 ad oggi Nel maggio del 2009 Mario Di Stasi, nel tentativo di voler superare qualsiasi rischio di chiusura del periodico e colto dall’interesse sempre maggiore dell’informazione sul web (web 2.0 ecc), decide di portare l’intero periodico sul web, abbandonando la produzione in stampa. Nasce un nuovo portale: www.controcampus.it su piattaforma francese Spip. Questo se da un lato presenta la forza di poter interessare e raggiungere un vastissimo pubblico (le indicizzazioni lo dimostrano), dall’altro lato presenta subito delle debolezze dovute alla cattiva programmazione dello stesso portale. Nel 2012 www.controcampus.it si rinnova totalmente, Mario Di Stasi porta con se un nuovo staff: Pasqualina Scalea (Caporedattore), Dora Della Sala (Vice Caporedattore), Antonietta Amato (segreteria di Redazione) Antonio Palmieri (Responsabile dell’area Web) Lucia Picardo (Area Marketing), Rosario Santitoro ( Area Commerciale). Ci sono nuovi responsabili di area, ciascuno dei quali è a capo di una redazione nelle diverse sedi dei principali Atenei Italiani: sono nuovi giovani vogliosi di essere protagonisti in un’avventura editoriale. Aumentano e si perfezionano le competenze e le professionalità di ognuno. Questo porta Controcampus ad essere una delle voci più autorevoli nel mondo accademico. Nel 2013 www.controcampus.it si aplia, il portale d'informazione universitario, diventa un network. Una nuova edizione, non più un periodico ma un quotidiano anzi un notiziario in tempo reale. Nasce il Magazine Controcampus, nascono nuovi contenuti: scuola, università, ricerca, formazione e lavoro. Nascono ulteriori piattaforme collegate alla webzine, non solo informazione ma servizi come bacheche, appunti, ricerca lavoro e anche nuovi servizi sociali. Certo le difficoltà sono state sempre in agguato ma hanno generato all’interno della redazione la consapevolezza che esse non sono altro che delle opportunità da cogliere al volo per radicare il progetto Controcampus nel mondo dell’istruzione globale, non più solo università. Controcampus diventa sempre più grande restando come sempre gratuito. Un nuovo portale, un nuovo spazio per chiunque e a prescindere dalla propria apparenza e provenienza. Sempre più verso una gestione imprenditoriale e professionale del progetto editoriale, alla ricerca di un business libero ed indipendente che possa diventare un’opportunità di lavoro per quei giovani che oggi contribuiscono e partecipano all’attività del primo portale di informazione universitaria. Sempre più verso il soddisfacimento dei bisogni dei lettori che contribuiscono con i loro feedback a rendere Controcampus un progetto sempre più attento alle esigenze di chi ogni giorno e per vari motivi vive il mondo universitario. Leggi tutto