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Chi è Ermal Meta: biografia, età, fidanzata e frasi canzoni famose

Redazione Controcampus 18 Gennaio 2021
R. C.
20/04/2024

Molti lo conoscono per la canzone Non mi avete fatto niente, chi è Ermal Meta: biografia, età, origini, altezza, fidanzata, figlia e vita privata del cantante albanese.

E’ uno dei cantautori più apprezzati della scena musicale italiana degli ultimi anni.

Talentuoso, con una voce particolare e inconfondibile, nel 2018 ha trionfato al Festival di Sanremo con il brano “Non mi avete fatto niente” cantato con Fabrizio Moro.

Cantautore molto profondo e sensibile, dalla sua penna sono usciti testi significativi e intensi che hanno conquistato pubblico e critica scalando le classifiche.

Ha scritto la sua prima canzone a 12 anni per una ragazza di cui si era innamorato.

Molti si chiedono perché i suoi fans si chiamano i “Lupi di Ermal”? Al Festival di Sanremo gli urlarono In bocca al lupo e lui rispose “Che il lupo sia con me” invece che il classico crepi.

La musica ha sempre fatto parte della sua famiglia. Ha trasmettergli questo amore è stata infatti la mamma, primo violino dell’orchestra di Fier.

Tanti i brani di successo, (“Vietato morire”, “A parte te”, “Dall’alba al tramonto”, “Ragazza Paradiso”). Tante le canzoni scritte per altri artisti della musica italiana. Nel 2018 è arrivato quinto all’Eurovision song contest.

Ma a raccontarci di lui non sono solo le sue canzoni, brani e frasi, Ermal Meta chi è, età, altezza, con chi è fidanzato e chi sono i suoi figli, sarà la sua biografia a dircelo.

Chi è Ermal Meta: biografia, età, origini, altezza, fidanzata del cantante di Non mi avete fatto niente

Per scrivere una biografia e sapere chi è Ermal Meta, Instagram, Facebook, come intervista a Verissimo, ci saranno d’aiuto per scoprire innanzitutto  età, altezza, origini, famiglia, fidanzata e figlia del cantante albanese.

Nato a Fier in Albania, il 20 aprile del 1981. Ha 39 anni ed è del segno zodiacale dell’Ariete. Il suo nome significa “Vento di montagna”. E’ alto 178 cm e pesa 71 kg.

A 13 anni si trasferisce a Bari con la madre Fatmira, il fratello Rinland e la sorella Sabina. Dall’adolescenza non parla più con suo padre. Il cantante ha troncato ogni rapporto con lui definendolo violento. Ha raccontato questo difficile rapporto in una canzone molto forte intitolata: “Lettera a mio padre”. Per molti anni ha vissuto con la sua famiglia e la sua ex fidanzata a Bari.

Tra i segni particolari e curiosità: non ha tatuaggi, ma per diverso tempo ha portato un pearcing sul sopracciglio sinistro. Nel 2017 è stato uno dei personaggi più cercati su Google, secondo la classifica stilata proprio dal noto motore di ricerca sui trend più forti dell’anno, era alla posizione numero 7. Gli piace molto il mare. È al mare che va, ogni volta che ha un po’ di tempo di libero. Nei suoi testi troviamo spesso la parola mare. In passato ha dichiarato che la musica è anche nei libri. Nei tanti libri che legge spesso trova ispirazione per i suoi brani. “A volte metto un libro in pausa e scrivo una canzone”.  A scuola era un secchione.

Sui social, in particolare su Instagram Ermal Meta è molto attivo, seguito da  574 mila followers. Sfogliando la gallery, si possono vedere attimi della sua vita quotidiana, momenti con la sua fidanzata e ovviamente non mancano scatti che lo ritraggono nel suo mondo, la musica.

Ama anche il calcio, è tifoso del Bari, la sua città ed ha una forte simpatia per il Napoli. È poi un fan di Francesco Totti. Adora Vasco Rossi, il suo sogno sarebbe scrivere una canzone per lui. Gli piacerebbe poi, scrivere la colonna sonora di un film. Ama acquistare 33 giri ed è un polistrumentista. A 16 anni ha iniziato a suonare il pianoforte e la chitarra. Ha un rapporto speciale e di grande affetto con i suoi fans, non si sottare mai ad autografi e selfie.

Per quanto riguarda la sua vita sentimentale, sappiamo che nella sua vita ci sono state diverse ragazze, la fidanzata di Ermal Meta si chiama Chiara, i due sono molto legati e hanno trascorso la quarantena insieme. Nell’aprile del 2020 sono apparsi per la prima volta sui social, mostrandosi ai fornelli. Il cantante ha avuto una relazione durata 9 anni con la speaker radiofonica Silvia Notargiacomo, i due si sono detti addio nel 2018. Non hanno mai rivelato i motivi della rottura. L’artista non ha figli.

Origini del cantante albanese e partecipazioni a Sanremo

Chi lo conosce la associa alla canzone cantata a Sanremo con Fabrizio Moro, Non Mi Avete Fatto Niente, Ermal Meta, non è certamente solo a questa canzone, che deve la sua carriera.

Figlio di musicisti, ha dichiarato che la musica lo ha rapito e portato con sè e lui l’ha portata in giro per il mondo.

A 13 anni le prime band. Il cantante ha fatto parte di vari gruppi, poi nel 2004 è entrato a far parte degli Ameba come chitarrista. Dopo aver registrato il loro primo e unico album, “Ameba 4”, il gruppo si scioglie.

Nel 2007, fonda il gruppo “La Fame di Camilla” con cui ha pubblicato tre album: “La fame di Camilla”, “Buio e luce” e “L’attesa” e con cui si è esibito sul palco dell’Ariston nel 2010 con il brano: “Buio e luce”.

Nel 2013, il gruppo si scioglie e il cantante intraprende la carriera da cantautore. Ha scritto brani per Emma Marrone, Marco Mengoni, Francesco Renga, Annalisa, Chiara Galiazzo, Patty Pravo, Red Canzian, Lorenzo Fragola, Francesco Sarcina, Giusy Ferrero.

Portano la sua firma: “Occhi profondi” e “Arriverà l’amore” di Emma, “Pronto a correre” e “Io ti aspetto” di Mengoni. “Un cuore in due” di Francesca Michielin, “Big boy di “Sergio Sylvestre, “Luce che entra” di Fragola. “Era una vita che ti stavo aspettando” di Renga, “Straordinario” e “Vieni con me” di Chiara.

Nel 2014, inizia la sua carriera da solista con l’uscita del singolo  di Ermal Meta, Lettera a mio padre.

Nel 2016 è in gara a Sanremo nella sezione “Nuove Proposte” con il brano “Odio le favole”. A febbraio dello stesso anno è stato pubblicato il suo primo album da solista intitolato: “Umano”.

Nel 2017 è di nuovo a Sanremo in gara tra i big e si classifica terzo con il brano di successo: “Vietato Morire”. La canzone anticipa il secondo album in studio. Durante la kermesse sanremese, nella serata dedicata alle cover, il cantante albanese ha vinto il premio come miglior cover interpretando “Amara terra mia” di Domenico Modugno. Si è poi aggiudicato il premio della critica “Mia Martini” nella serata conclusiva.

Nel 2018, ha pubblicato il terzo album dal titolo: “Non abbiamo armi”.

Non mi avete fatto niente, Ermal Meta dal Festival di Sanremo al cinema

Il cantante di Non Mi Avete Fatto Niente, non è conosciuto solo per le sue canzoni, Ermal Meta, chi è oggi lo deve anche alla sua carriera televisiva, film e programmi a cui prende parte.

Il 2018 ha vinto il Festival di Sanremo insieme al cantautore e suo grande amico Fabrizio Moro. I due si sono aggiudicati la vittoria e la possibilità di rappresentare l’Italia All’Eurovision song contest, duettando nel brano “Non mi avete fatto niente”. Il brano è stato poi eseguito all’Eurovision di Lisbona dove sono arrivati quinti. Il testo è dedicato alla piaga del terrorismo ed è stato scritto in seguito all’attentato di Manchester avvenuto durante il concerto di Ariana Grande.

L’artista ha presentato l’album per la prima volta dal vivo “Non abbiamo armi” con un concerto al Mediolanum Forum di Assago. Un concerto speciale che ha fatto registrare il tutto esaurito e dove si è esibito con ospiti d’eccezione. Suoi amici e colleghi tra cui Moro che lui ha definito un fratello, Elisa, Antonello Venditti e gli ex membri del suo gruppo “La Fame di Camilla”.

Nel 2020 è stato tra i cinquanta artisti che hanno inciso il brano di Rino Gaetano “Ma il cielo è sempre più blu”. Al concerto del Primo Maggio dello stesso anno ha presentato il singolo “Finirà bene”.

Il 15 gennaio 2021 esce No satisfaction di Ermal Meta brano che anticipa la sua partecipazione al Festival di Sanremo 2021.

Ha duettato anche con Elisa nel brano da lui scritto “Piccola Anima”, con Jarabe de Palo in “Voodoo Love”. È stato poi ospite nei brani “Normale” di Renga e “Mi manca” di Bugo.

Nella sua carriera, non è mancata qualche esperienza televisiva. Nel 2017, è stato scelto come giudice del talent Amici di Maria De Filippi. Sempre nel 2017 ha vinto il Best Italian Act agli MTV Europe Music Awards. Nel 2014 ha scritto: “Tutto si muove”, brano che fa da colonna sonora alla seguitissima serie tv targata Rai Braccialetti Rossi.

È sul palco del Festival di Sanremo 2021 con il brano: “Un milione di cose da dirti”.

Citazioni canzoni per capire chi è Ermal Meta: frasi di brani famosi

Oggi Ermal Meta chi è lo deve dunque ad una lunghissima carriera musicale e televisiva. Sono tanti, i singoli di successo pubblicati dal cantautore.

Tra i brani che hanno scalato le classifiche: “Odio le favole”, Vietato morire”, “Ragazza Paradiso”. “Piccola anima” con Elisa, “Voodoo love” con Jarabe de Paolo. “Non mi avete fatto niente” con Moro, “Dall’alba al tramonto”, “9 primavere”, “Io mi innamoro ancora”, “Finirà bene”.

Ha pubblicato tre album in studio “Umano”, “Vietato Morire”, “Non abbiamo armi” e un album dal vivo intitolato: “Non abbiamo armi – il concerto”. L’album “Vietato morire” è stato al primo posto degli album più venduti in Italia. Con i suoi album e singoli ha conquistato sei dischi di platino e quattro dischi d’oro.

Tante le frasi di Ermal Meta di brani, canzoni e anche parole dedicate. Come quelle scritte per Willy Monteiro Duarte“Ti occuperai dei bambini scomparsi in mare, degli invisibili”.

  • E la fatica che hai dovuto fare da un libro di odio ad insegnarmi l’amore, hai smesso di sognare per farmi sognare, le tue parole sono adesso una canzone…
  • Nei tuoi occhi c’è il cielo più grande che io abbia visto mai e le tue braccia uno spazio perfetto in cui ci tornerei per sempre, in cui ci resterei per sempre…
  • Sempre sarai nella tasca a destra in alto, in un passo stanco dentro un salto in alto che mette i brividi.
  • Camminare fa passare ogni tristezza ti va di passeggiare insieme? Meriti del mondo ogni sua bellezza…
  • Cadranno i grattaceli e le metropolitane, i muri di contrasto alzati per il pane, ma contro ogni terrore che ostacola il cammino, il mondo si rialza col sorriso di un bambino…
  • Io ti chiamo amore in una lingua straniera, tu mi capisci perché non serve traduzione…
  • Questo non è buio, sono solo gallerie, questa pioggia unisce le tue lacrime e le mie…
  • Tu sei come il mare, volevo dirtelo nascondi la parte migliore…
  • Sopra l’amore non c’è, non c’è una scommessa su cui puntare, sotto le scarpe non c’è, non c’è un’altra storia da calpestare…
  • Non è mai semplice accettare di riconoscerti tra le mie rughe che assomigliano sempre di più alle tue…
  • Sono solo lacrime e non è proprio niente di speciale.
Anagrafica Principale
Nato a Fier in Albania, è uno dei cantautori più apprezzati della scena musicale italiana degli ultimi anni. Nel 2018 ha trionfato al Festival di Sanremo con il brano "Non mi avete fatto niente" cantato con Fabrizio Moro. Tra i brani di successo: "Vietato morire", "Ragazza Paradiso", "Piccola anima", "Ragazza Paradiso", "Piccola anima", "Dall'alba al tramonto", "9 primavere". Sarà tra i big in gara al Festival di Sanremo 2021.
Nome e CognomeErmal Meta
Data di nascita20/04/1981
Luogo di nascitaFier
ProfessioneCantautore
Anagrafica Principale
Nato a Fier in Albania, è uno dei cantautori più apprezzati della scena musicale italiana degli ultimi anni. Nel 2018 ha trionfato al Festival di Sanremo con il brano "Non mi avete fatto niente" cantato con Fabrizio Moro. Tra i brani di successo: "Vietato morire", "Ragazza Paradiso", "Piccola anima", "Ragazza Paradiso", "Piccola anima", "Dall'alba al tramonto", "9 primavere". Sarà tra i big in gara al Festival di Sanremo 2021.
Nome e CognomeErmal Meta
Data di nascita20/04/1981
Luogo di nascitaFier
ProfessioneCantautore
© Riproduzione Riservata
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Redazione Controcampus Controcampus è Il magazine più letto dai giovani su: Scuola, Università, Ricerca, Formazione, Lavoro. Controcampus nasce nell’ottobre 2001 con la missione di affiancare con la notizia e l’informazione, il mondo dell’istruzione e dell’università. Il suo cuore pulsante sono i giovani, menti libere e non compromesse da nessun interesse di parte. Il progetto è ambizioso e Controcampus cresce e si evolve arricchendo il proprio staff con nuovi giovani vogliosi di essere protagonisti in un’avventura editoriale. Aumentano e si perfezionano le competenze e le professionalità di ognuno. Questo porta Controcampus, ad essere una delle voci più autorevoli nel mondo accademico. 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Nasce Controcampus.it, primo portale di informazione universitaria e il trend degli accessi è in costante crescita, sia in assoluto che rispetto alla concorrenza (fonti Google Analytics). I numeri sono importanti e Controcampus si conquista spazi importanti su importanti organi d’informazione: dal Corriere ad altri mass media nazionale e locali, dalla Crui alla quasi totalità degli uffici stampa universitari, con i quali si crea un ottimo rapporto di partnership. Certo le difficoltà sono state sempre in agguato ma hanno generato all’interno della redazione la consapevolezza che esse non sono altro che delle opportunità da cogliere al volo per radicare il progetto Controcampus nel mondo dell’istruzione globale, non più solo università. Controcampus ha un proprio obiettivo: confermarsi come la principale fonte di informazione universitaria, diventando giorno dopo giorno, notizia dopo notizia un punto di riferimento per i giovani universitari, per i dottorandi, per i ricercatori, per i docenti che costituiscono il target di riferimento del portale. Controcampus diventa sempre più grande restando come sempre gratuito, l’università gratis. L’università a portata di click è cosi che ci piace chiamarla. Un nuovo portale, un nuovo spazio per chiunque e a prescindere dalla propria apparenza e provenienza. Sempre più verso una gestione imprenditoriale e professionale del progetto editoriale, alla ricerca di un business libero ed indipendente che possa diventare un’opportunità di lavoro per quei giovani che oggi contribuiscono e partecipano all’attività del primo portale di informazione universitaria. Sempre più verso il soddisfacimento dei bisogni dei nostri lettori che contribuiscono con i loro feedback a rendere Controcampus un progetto sempre più attento alle esigenze di chi ogni giorno e per vari motivi vive il mondo universitario. La Storia Controcampus è un periodico d’informazione universitaria, tra i primi per diffusione. Ha la sua sede principale a Salerno e molte altri sedi presso i principali atenei italiani. Una rivista con la denominazione Controcampus, fondata dal ventitreenne Mario Di Stasi nel 2001, fu pubblicata per la prima volta nel Ottobre 2001 con un numero 0. Il giornale nei primi anni di attività non riuscì a mantenere una costanza di pubblicazione. Nel 2002, raggiunta una minima possibilità economica, venne registrato al Tribunale di Salerno. Nel Settembre del 2004 ne seguì la registrazione ed integrazione della testata www.controcampus.it. Dalle origini al 2004 Controcampus nacque nel Settembre del 2001 quando Mario Di Stasi, allora studente della facoltà di giurisprudenza presso l’Università degli Studi di Salerno, decise di fondare una rivista che offrisse la possibilità a tutti coloro che vivevano il campus campano di poter raccontare la loro vita universitaria, e ad altrettanta popolazione universitaria di conoscere notizie che li riguardassero. Il primo numero venne diffuso all’interno della sola Università di Salerno, nei corridoi, nelle aule e nei dipartimenti. Per il lancio vennero scelti i tre giorni nei quali si tenevano le elezioni universitarie per il rinnovo degli organi di rappresentanza studentesca. In quei giorni il fermento e la partecipazione alla vita universitaria era enorme, e l’idea fu proprio quella di arrivare ad un numero elevatissimo di persone. Controcampus riuscì a terminare le copie date in stampa nel giro di pochissime ore. Era un mensile. La foliazione era di 6 pagine, in due colori, stampate in 5.000 copie e ristampa di altre 5.000 copie (primo numero). Come sede del giornale fu scelto un luogo strategico, un posto che potesse essere d’aiuto a cercare fonti quanto più attendibili e giovani interessati alla scrittura ed all’ informazione universitaria. La prima redazione aveva sede presso il corridoio della facoltà di giurisprudenza, in un locale adibito in precedenza a magazzino ed allora in disuso. La redazione era quindi raccolta in un unico ambiente ed era composta da un gruppo di ragazzi, di studenti (oltre al direttore) interessati all’idea di avere uno spazio e la possibilità di informare ed essere informati. Le principali figure erano, oltre a Mario Di Stasi: Giovanni Acconciagioco, studente della facoltà di scienze della comunicazione Mario Ferrazzano, studente della facoltà di Lettere e Filosofia Il giornale veniva fatto stampare da una tipografia esterna nei pressi della stessa università di Salerno. Nei giorni successivi alla prima distribuzione, molte furono le persone che si avvicinarono al nuovo progetto universitario, chi per cercarne una copia, chi per poter partecipare attivamente. Stava per nascere un nuovo fenomeno mai conosciuto prima, Controcampus, “il periodico d’informazione universitaria”. “L’università gratis, quello che si può dire e quello che altrimenti non si sarebbe detto”, erano questi i primi slogan con cui si presentava il periodico, quasi a farne intendere e precisare la sua intenzione di università libera e senza privilegi, informazione a 360° senza censure. Il giornale, nei primi numeri, era composto da una copertina che raccoglieva le immagini (foto) più rappresentative del mese, un sommario e, a seguire, Campus Voci, la pagina del direttore. La quarta pagina ospitava l’intervista al corpo docente e o amministrativo (il primo numero aveva l’intervista al rettore uscente G. Donsi e al rettore in carica R. Pasquino). Nelle pagine successive era possibile leggere la cronaca universitaria. A seguire uno spazio dedicato all’arte (poesia e fumettistica). I caratteri erano stampati in corpo 10. Nel Marzo del 2002 avvenne un primo essenziale cambiamento: venne creato un vero e proprio staff di lavoro, il direttore si affianca a nuove figure: un caporedattore (Donatella Masiello) una segreteria di redazione (Enrico Stolfi), redattori fissi (Antonella Pacella, Mario Bove). Il periodico cambia l’impaginato e acquista il suo colore editoriale che lo accompagnerà per tutto il percorso: il blu. Viene creata una nuova testata che vede la dicitura Controcampus per esteso e per riflesso (specchiato), a voler significare che l’informazione che appare è quella che si riflette, quello che, se non fatto sapere da Controcampus, mai si sarebbe saputo (effetto specchiato della testata). La rivista viene stampa in una tipografia diversa dalla precedente, la redazione non aveva una tipografia propria, ma veniva impaginata (un nuovo e più accattivante impaginato) da grafici interni alla redazione. Aumentarono le pagine (24 pagine poi 28 poi 32) e alcune di queste per la prima volta vengono dedicate alla pubblicità. Viene aperta una nuova sede, questa volta di due stanze. Nel Maggio 2002 la tiratura cominciò a salire, fu l’anno in cui Mario Di Stasi ed il suo staff decisero di portare il giornale in edicola ad un prezzo simbolico di € 0,50. Il periodico era cosi diventato la voce ufficiale del campus salernitano, i temi erano sempre più scottanti e di attualità. Numero dopo numero l’obbiettivo era diventato non più e soltanto quello di informare della cronaca universitaria, ma anche quello di rompere tabù. Nel puntuale editoriale del direttore si poteva ascoltare la denuncia, la critica, la voce di migliaia di giovani, in un periodo storico che cominciava a portare allo scoperto i risultati di una cattiva gestione politica e amministrativa del Paese e mostrava i primi segni di una poi calzante crisi economica, sociale ed ideologica, dove i giovani venivano sempre più messi da parte. Disabilità, corruzione, baronato, droga, sessualità: sono questi alcuni dei temi che il periodico affronta. Nel 2003 il comune di Salerno viene colto da un improvviso “terremoto” politico a causa della questione sul registro delle unioni civili, “terremoto” che addirittura provoca le dimissioni dell’assessore Piero Cardalesi, favorevole ad una battaglia di civiltà (cit. corriere). Nello stesso periodo Controcampus manda in stampa, all’insaputa dell’accaduto, un numero con all’interno un’ inchiesta sulla omosessualità intitolata “dirselo senza paura” che vede in copertina due ragazze lesbiche. Il fatto giunge subito all’attenzione del caporedattore G. Boyano del corriere del mezzogiorno. È cosi che Controcampus entra nell’attenzione dei media, prima locali e poi nazionali. Nel 2003 Mario Di Stasi avverte nell’aria segnali di cambiamento sia della società che rispetto al periodico Controcampus. Pensa allora di investire ulteriormente sul progetto, in redazione erano presenti nuove figure: Ernesto Natella, Laura Muro, Emilio C. Bertelli, Antonio Palmieri. Il periodico aumenta le pagine, (44 pagine e poi 60 pagine), è stampato interamente a colori, la testata è disegnata più piccola e posizionata al lato sinistro della prima pagina. La redazione si trasferisce in una nuova sede, presso la palazzina E.di.su del campus di Salerno, questa volta per concessione dell’allora presidente dell’E.di.su, la Professoressa Caterina Miraglia che crede in Controcampus. Nello stesso anno Controcampus per la prima volta entra nel mondo del Web e a farne da padrino è Antonio Palmieri, allora studente della facoltà di Economia, giovane brillante negli studi e nelle sue capacità web. Crea un portale su piattaforma CMS realizzato in asp. È la nascita di www.controcampus.it e l’inizio di un percorso più grande. Controcampus è conosciuto in tutti gli atenei italiani, grazie al rapporto e collaborazione che si instaura con gli uffici stampa di ogni ateneo, grazie alla distribuzione del cartaceo ed alla nuova iniziativa manageriale di aprire sedi - redazioni in tutta Italia. Nel 2004 Mario Di Stasi, Antonio Palmieri, Emilio C. Bertelli e altri redattori del periodico controcampus vengono eletti rappresentanti di facoltà. Questo non permette di sporcare l’indirizzo e linea editoriale di Controcampus, che resta libera da condizionamenti di partito, ma offre la possibilità di poter accedere a finanziamenti provenienti dalla stessa Università degli Studi di Salerno che, insieme alla pubblicità, permettono di aumentare gli investimenti del gruppo editoriale. Ciò nonostante Controcampus rispetto alla concorrenza doveva contare solamente sulle proprie forze. La forza del giornale stava nella fiducia che i lettori avevano ormai riposto nel periodico. I redattori di Controcampus diventarono 15, le redazioni nelle varie università italiane aumentavano. Tutto questo faceva si che il periodico si consolidasse, diventando punto di riferimento informativo non soltanto più dei soli studenti ma anche di docenti, personale e politici, interessati a conoscere l’informazione universitaria. Gli stessi organi dell’istruzione quali Miur e Crui intrecciavano rapporti di collaborazione con il periodico. Dal 2005 al 2009 A partire dal 2005 Controcampus e www.controcampus.it ospitano delle rubriche fisse. Le principali sono: Università, la rubrica dedicata alle notizie istituzionali Uni Nord, Uni Centro e Uni Sud, rubriche dedicate alla cronaca universitaria Cominciano inoltre a prender piede informazioni di taglio più leggero come il gossip che anche nel contesto universitario interessa. La redazione di Controcampus intuisce che il gossip può permettergli di aumentare il numero di lettori e fedeli e nasce cosi da controcampus anche una iniziativa che sarà poi riproposta ogni anno, Elogio alla Bellezza, un concorso di bellezza che vede protagonisti studenti, docenti e personale amministrativo. Dal 2006 al 2009 la rivista si consolida ma la difficoltà di mantenete una tiratura nazionale si fa sentire anche per forza della crisi economia che investe il settore della carta stampata. Dal 2009 ad oggi Nel maggio del 2009 Mario Di Stasi, nel tentativo di voler superare qualsiasi rischio di chiusura del periodico e colto dall’interesse sempre maggiore dell’informazione sul web (web 2.0 ecc), decide di portare l’intero periodico sul web, abbandonando la produzione in stampa. Nasce un nuovo portale: www.controcampus.it su piattaforma francese Spip. Questo se da un lato presenta la forza di poter interessare e raggiungere un vastissimo pubblico (le indicizzazioni lo dimostrano), dall’altro lato presenta subito delle debolezze dovute alla cattiva programmazione dello stesso portale. Nel 2012 www.controcampus.it si rinnova totalmente, Mario Di Stasi porta con se un nuovo staff: Pasqualina Scalea (Caporedattore), Dora Della Sala (Vice Caporedattore), Antonietta Amato (segreteria di Redazione) Antonio Palmieri (Responsabile dell’area Web) Lucia Picardo (Area Marketing), Rosario Santitoro ( Area Commerciale). Ci sono nuovi responsabili di area, ciascuno dei quali è a capo di una redazione nelle diverse sedi dei principali Atenei Italiani: sono nuovi giovani vogliosi di essere protagonisti in un’avventura editoriale. Aumentano e si perfezionano le competenze e le professionalità di ognuno. Questo porta Controcampus ad essere una delle voci più autorevoli nel mondo accademico. Nel 2013 www.controcampus.it si aplia, il portale d'informazione universitario, diventa un network. Una nuova edizione, non più un periodico ma un quotidiano anzi un notiziario in tempo reale. Nasce il Magazine Controcampus, nascono nuovi contenuti: scuola, università, ricerca, formazione e lavoro. Nascono ulteriori piattaforme collegate alla webzine, non solo informazione ma servizi come bacheche, appunti, ricerca lavoro e anche nuovi servizi sociali. Certo le difficoltà sono state sempre in agguato ma hanno generato all’interno della redazione la consapevolezza che esse non sono altro che delle opportunità da cogliere al volo per radicare il progetto Controcampus nel mondo dell’istruzione globale, non più solo università. Controcampus diventa sempre più grande restando come sempre gratuito. Un nuovo portale, un nuovo spazio per chiunque e a prescindere dalla propria apparenza e provenienza. Sempre più verso una gestione imprenditoriale e professionale del progetto editoriale, alla ricerca di un business libero ed indipendente che possa diventare un’opportunità di lavoro per quei giovani che oggi contribuiscono e partecipano all’attività del primo portale di informazione universitaria. Sempre più verso il soddisfacimento dei bisogni dei lettori che contribuiscono con i loro feedback a rendere Controcampus un progetto sempre più attento alle esigenze di chi ogni giorno e per vari motivi vive il mondo universitario. Leggi tutto