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Famiglia arcobaleno: significato, cos’è e diritti dei genitori e figli

Cristina Siciliano 23 Marzo 2021
C. S.
29/03/2024

Dal significato di famiglia arcobaleno alla definizione nella società e nel diritto: perché si chiama così e quali sono i diritti e i doveri di genitori e figli.

Per famiglia arcobaleno si intende una famiglia composta da coppie dello stesso sesso che hanno dei figli. Parliamo di un nucleo familiare omogenitoriale, che può avere diversa natura, origine o provenienza. Per omogenitorialità  si intende la relazione tra componenti di una coppia omosessuale e i figli che crescono in quella coppia.

Si chiamano famiglie arcobaleno perché possono essere di tanti tipi. Ad esempio, possono riguardare persone che hanno avuto dei figli in una precedente relazione eterosessuale e che in seguito hanno deciso di dare vita ad una famiglia ricomposta, con un partner del proprio sesso. Oppure, può trattarsi di coppie di lesbiche che si servono della procreazione assistita o dell’autoinseminazione, oppure di coppie di gay che hanno dei figli grazie ad una madre surrogata.

Per semplificare possiamo delineare chi sono le famiglie arcobaleno individuando quattro tipologie:

  • Uomini o donne che hanno avuto figli o figlie in una relazione eterosessuale e che, in seguito, scoprono di assumere la loro identità sessuale.
  • Coppie o singoli omosessuali di sesso differente che fondano una nucleo familiare insieme (genitorialità condivisa) e che organizzano il quotidiano come coppie eterosessuali separate, con affido congiunto.
  • Singoli omosessuali che decidono, nei modi più vari, di diventare genitori.
  • Coppie omosessuali che desiderano un figlio e che pianificano la procreazione in coppia facendo ricorso alle tecniche di procreazione assistita all’estero.

Esistono dei pro e dei contro per la famiglia arcobaleno. La cosa più difficile per gli omosessuali, non è solo gestire il ruolo complicato di genitore, ma i pregiudizi negativi di cui sono vittime.

Per giunta, tali famiglie non godono di una regolamentazione giuridica che le tutela, bensì si fondano sulla responsabilità assunta, sull’impegno quotidiano e l’amore. A darci supporto tecnico in diritto, l’avvocato Stefano Rinaldi.

Dal significato di famiglia arcobaleno, ai diritti e doveri oggi delle coppie di fatto

Come abbiamo già anticipato, con la definizione di famiglia arcobaleno si intende una famiglia che riunisce soggetti compositi, di diversa natura o provenienza; in particolare, di persone dello stesso sesso che vivono, insieme con i figli dell’uno o dell’altro partner o di entrambi, come un nucleo famigliare. A spiegarci nel dettaglio quali sono i diritti e i doveri dei genitori nelle famiglie arcobaleno è l’avvocato Stefano Rinaldi.

“L’Italia, rispetto agli altri paesi, è indietro sul concetto di famiglia arcobaleno. La Corte Costituzionale ha negato, nel 2019, il diritto delle coppie omosessuali di avere un figlio ricorrendo alla fecondazione assistita. Hanno negato ciò sulla base di un ragionamento che in molti casi è stato parzialmente criticato”. 

La legge 40 del 2004 sulla procreazione assisita

La Corte  fa riferimento alla legge sulla procreazione assistita la Legge 40/2004. Questa norma riserva l’accesso alla procreazione unicamente alle coppie maggiorenni di sesso diverso. Coniugate o conviventi, addirittura si fa riferimento all’età potenzialmente fertile”. – Dichiara l’avvocato Rinaldi.

La Corte Costituzionale fa un discorso di natura analogica.  Essa dice che la possibilità di avere figli di una coppia omosessuale vada letta alla luce dei criteri che sono stabiliti dalla legge 40/2004. Quindi in sostanza nega la possibilità che due coppie, in Italia, possano procedere alla procreazione assistita”.

“Però la Corte di Cassazione, ha specificato che l’orientamento sessuale di una coppia non condiziona l’idoneità ad assumere la responsabilità genitoriale.  Anzi hanno stabilito la possibilità di trascrivere un atto straniero di nascita. Se da questo atto si evince che i genitori sono due donne. Per cui l’atto di nascita di un bambino, nato da due donne che hanno fatto ricorso alla procreazione assistita, poteva essere trascritto in Italia“. – Chiosa l’avvocato Stefano Rinaldi.

“Per quanto riguarda la famiglia arcobaleno, ci troviamo a combattere l’impossibilità di fare tutto questo in Italia. Il divieto di una coppia omosessuale di ricorrere alla fecondazione assistita qui in Italia, a mio avviso fa anche sorridere. Se poi la stessa Corte di Cassazione permette di farlo in un altro paese e poi trascrivere quell’atto di nascita in Italia a tutti gli effetti di legge”. 

A mio avviso su questo bisognerebbe che il Parlamento, intervenisse con una norma doc che permetta alle coppie omosessuali in Italia, di non dover emigrare per dare soddisfazione ad un diritto. Cosa che sinceramente nel 2021 mi sembra assurdo continuare a negare“. – Fa sapere l’Avv. Rinaldi.

I figli nelle famiglie arcobaleno: diritti e doveri

Quali siano i diritti e i doveri dei figli nella famiglia arcobaleno, non è del tutto chiaro, e spesso ci sono posizioni controverse anche in politica. Ma a fornirci maggiori delucidazioni in materia è sempre l’avvocato Stefano Rinaldi.

“Sono esattamente gli stessi di cui abbiamo parlato prima perché non ci sono normative. Il problema è che qui c’è un vuoto normativo. Questo vuoto ci costringe ogni volta a far riferimento a sentenze della Corte di Cassazione o della Corte Costituzionale. Quindi non esiste allo stato alcuna norma che disciplini i figli nati”. Chiosa l’avvocato Rinaldi.

“Per cui, per analogia, dobbiamo applicare le norme che sono già esistenti e quindi il codice civile. Che ci dice che non c’è alcuna differenza di trattamento tra i figli nati in una famiglia tradizionale e quelli nati in una famiglia arcobaleno”.

Quindi, in sostanza, quali sono i diritti dei figli?

“L’art.147 prevede che il genitore ha il dovere di contribuire al mantenimento, all’istruzione e all’educazione dei figli, anche se nati al di fuori del matrimonio. Quindi con la precisazione del codice è fondamentale “assecondare le inclinazioni, le capacità e le aspirazioni dei figli”. – Conclude l’avvocato Rinaldi.

© Riproduzione Riservata
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Cristina Siciliano Sono laureata in Lettere Moderne e specializzanda in Filologia Moderna (curr. Umanistica Digitale). Ho esperienza nell'ambito della comunicazione ed ho svolto l'attività di pubblicista per diverse testate giornalistiche online, anche all'Estero. In questi ultimi due anni ho potuto lavorare come assistente part-time all'Università. Ho un'ottima conoscenza della lingua inglese e buone capacità informatiche e di Team working. Attualmente il mio punto di forza è sicuramente la mia modestia, che mi permette di conoscere tutti i miei limiti. Ho una grande passione per la scrittura, che è nata sulla carta ed è migrata sulla tastiera. Infatti, mi piace scoprire, conoscere, imparare e amo qualsiasi cosa racconti una storia. Leggi tutto