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Rapporto fratelli famiglia allargata: convivenza, diritti e doveri

Flavia de Durante 31 Marzo 2021
F. d. D.
18/03/2024

In che modo fare funzionare il rapporto tra fratelli nella famiglia allargata: come convivere felici con altri fratelli acquisiti e fratellastri, convivenza, diritti e doveri.

La gestione dei figli in una famiglia allargata “ricomposta” o “miscelata” è oggetto sempre più spesso di riflessione da parte di genitori e psicologi. La “blended family“, include secondi matrimoni e convivenza tra fratelli e fratellastri acquisiti. Sono nuovi nuclei famigliari con uomini o donne separate con figli e nuovi compagni, figli di precedenti e nuove relazioni.

Il nuovo equilibrio, per poter funzionare, richiede impegno e pazienza da parte di tutti i membri della famiglia allargata. Un sereno rapporto tra fratelli in una famiglia allargata è certamente fondamentale per garantire armonia anche nelle altre relazioni familiari. Ma sono complesse le dinamiche che sempre più spesso muovono i nuovi nuclei familiari che si formano nel nostro Paese.

Secondo i dati ISTAT, le famiglie ricomposte, in Italia, sono ormai più di un milione. Secondo recenti statistiche, il 37,9% delle coppie che nasce da seconde nozze, o comunque dopo un divorzio, vive con la prole di entrambi i partner. Il 12,9% vive sia con i nati all’interno della nuova relazione, sia con quelli nati nella precedente. L’8,6% vive con la prole della donna e l’1,5% con quelli dell’uomo.

Molti figli di separati, quindi, si trovano a dover fare i conti con nuovi partner dei genitori da accettare e, nella maggior parte dei casi, instaurare una relazione tra fratelli acquisiti. I pro e i contro di una famiglia ricomposta sono la base dalla quale partire per individuare criticità, ma anche soluzioni e persino benefici che possono derivare dai nuovi legami che si instaurano tra bambini, adolescenti ed adulti. Ma come gestire al meglio il rapporto tra fratelli e sorelle acquisiti e fratellastri in una blended family? A risponderci è la psicoterapeuta Serena Valorzi, con i suoi consigli su come convivere serenamente in una famiglia allargata. 

A parlaci dei diritti, doveri e tutele legali per i figli nella famiglia allargata, invece, sarà l’avvocato Andrea Catizone, specializzata in diritto famigliare e dei minori.

Rapporto tra fratelli nella famiglia allargata: come convivere felici e superare dubbi e paure

Costruire una serena relazione tra figli di mamme e papà diversi e un bel rapporto tra fratelli e sorelle acquisiti, nel comune contesto della famiglia allargata è possibile. Anche se può sembrare difficile, specialmente in una convivenza.

“E’ normale che possano esserci difficoltà a legare con nuovi fratelli e sorelle, consanguinei e non. Io credo che una regola aurea sia sempre pensare che la situazione non è facile per nessuno dei bambini o ragazzi coinvolti. Se si cerca di andare d’accordo, le cose possono solo migliorare. Se ci si fa la guerra, diventa tutto ancora più difficile.”- Spiega la psicoterapeuta Serena Valorzi, elencando i suoi consigli per gestire serenamente i rapporti tra fratelli nella famiglia allargata. –.

“Ovviamente è sempre importantissimo l’intervento dei genitori della famiglia allargata. Cercare un canale di verbalizzazione per spiegare ai propri figli come comportarsi al meglio nei rapporti con nuovi fratelli, in un nucleo familiare allargato, è fondamentale. Quando si tratta di bambini, l’ideale è farli giocare insieme. Coinvolgerli in giornate divertenti, proporre loro attività in cui è importante che facciano gioco di squadra. Se si tratta di ragazzi, il discorso è diverso, serve il dialogo.” – Analizza la dottoressa, distinguendo i vari casi.

“Un ragazzo figlio di separati che si imbatte in un nuovo rapporto con altri fratelli, fratellastri o acquisiti della blended family, deve pensare che la cosa migliore è creare punti d’incontro per convivere meglio. Si deve collaborare. Inoltre, spesso, le situazioni della prole, possono essere simili. A quel punto è ancora più importante supportarsi ed aiutarsi, servirà ad entrambi. Condividere emozioni, esperienze e pensieri non farà altro che migliorare la relazione tra fratelli.– continua Serena Valorzi.

Un figlio di divorziati come può superare il timore o la naturale gelosia nei confronti dei nuovi figli, specialmente quando nascono da nuovi matrimoni dei genitori?

“E’ importantissimo parlare di queste paure e difficoltà con i propri genitori. Io credo che la prole ha il diritto di chiedere ai genitori le risorse di cui hanno bisogno. Con i bambini è più facile intervenire. Quelli più grandi, invece, possono anche cercare il dialogo con l’altro nuovo fratello, parlare sinceramente per conoscere un alleato, e non un nemico. Far fronte a delle situazioni “obbligate” e inizialmente non piacevoli, comunque, è importante ed estremamente formativo.”

Fratelli acquisiti e fratellastri: come avere felice convivenza

La relazione tra fratellastri o il rapporto tra fratelli acquisiti in una famiglia ricomposta o miscelata, sembra diventare più difficile quando viene imposta una convivenza, magari a seguito del nuovo matrimonio della mamma o papà.

“Si, questo è vero. Tuttavia, si possono superare le difficoltà. Io la metterei in questi termini. Chi accoglie il nuovo fratello nella propria casa, deve mettersi nei panni di chi arriva. Deve mettere in atto un atteggiamento ospitale, poiché chi arriva ha già sulle proprie spalle il carico dello sradicamento dalle condizioni di vita precedenti. Senza rinunciare ai propri spazi, ci si deve mettere a disposizione dell’altro. E’ inutile avere un atteggiamento negativo e creare un clima teso. Questo sarebbe deleterio per chi arriva, ma anche per chi ospita!” – Puntualizza la psicoterapeuta Serena Valorzi -.

“Difficoltà importanti, come abbiamo detto, può incontrarle anche chi è costretto a lasciare una casa per trasferirsi dal nuovo compagno o compagna del proprio genitore. Sarà ovviamente più facile ambientarsi in un contesto in cui ci si sente accolti. In caso contrario, non si deve aver paura di parlare in modo sincero con gli adulti e con i nuovi fratelli acquisiti o fratellastri. Per costruire una relazione serena nella nuova famiglia allargata. Stimolare l’altro a mettersi nei propri panni e chiedere aiuto è il punto di partenza.”

Entrare in contatto con nuove realtà di blended family, tocca anche chi è costretto a vivere lontano da uno dei genitori, ad esempio a seguito di un divorzio.

Dunque, fratelli acquisiti potrebbero trovarsi in un’altra casa. In questo caso, come si gestisce il rapporto tra fratelli nelle famiglie allargate?

“Anche qui vale la regola del dialogo. Il sentimento più comunque in questi casi è la gelosia, o la rabbia, nei confronti di altri figli che passano molto tempo con il genitore, contrariamente a chi gli vive lontano. In questi casi consiglio di chiedere di passare più tempo col genitore che vive lontano. Il proprio disagio si può esplicitare anche con gli altri nuovi fratelli, ma è più raro che si verifichino situazioni del genere. Lavorare sulla relazione con il genitore distante, in casi di non convivenza, agevola grandemente anche il rapporto tra fratelli.” – Conclude la psicoterapeuta Serena Valorzi -.

Diritti e doveri dei figli nella famiglia allargata tra di loro e con i genitori

Il tema del rapporto tra fratelli e sorelle acquisiti nella famiglia allargata include l’aspetto dei diritti e doveri dei figli tra di loro e rispetto ai genitori.

“Bisogna fare una distinzione tra genitori e prole e tra figli tra di loro. Nel primo caso dev’esserci un rapporto di consanguineità. Ad esempio, la figlia di mio marito, che non è mia figlia, rispetto alla mia persona non ha nessun rapporto giuridico. Non c’è neanche un termine che possa indicare questo tipo di relazione. Ci possono essere figli di entrambi i genitori, i quali hanno tutto l’arco dei diritti dentro quel nucleo familiare. Poi c’è la prole di un solo genitore che ha rapporti giuridici esclusivamente col genitore effettivo, ma non con quello acquisto.”Ci spiega l’avvocato, Andrea Catizone, facendo una prima distinzione.

“Dopo l’introduzione del divorzio nel ’78 c’è una grande presenza di questo tipo di famiglie. La famiglia di oggi, distante dall’idea tradizionale, si può scomporre e ricomporre con elementi diversi. In quella ricomposizione, però, non ci sono tutti i passaggi giuridici che sono necessari ad assicurare a tutti gli elementi di quel nucleo familiare gli stessi diritti. Normalmente c’è qualcuno che ci perde, e spesso è la prole. Ovviamente, nel rapporto tra fratelli nella famiglia allargata, questo genera anche numerosi conflitti di vario tipo. Avendo posizioni differenti, i figli di un solo genitore sono più svantaggiati.” – Fa sapere l’avv. Catizone-.

“Nei rapporti reciproci vale lo stesso. La figura dei figli di entrambi i genitori viene maggiormente riconosciuta rispetto a quella della prole di un solo genitore all’interno del nucleo familiare. Questo non va bene.” – puntualizza l’esperto in diritto di famigliare e dei minori -.

“Ovviamente, ci sono delle strade per rendere tutti i fratelli non consanguinei pari dal punto di vista giuridico, ma non è semplice. Per ciò che riguarda l’eredità dei genitori, ad esempio, si può utilizzare lo strumento dei “legati”. Ma sono atti in più, che richiedono conoscenza e quote di denaro per attivare diverse procedure.”

Come avere un felice rapporto tra fratelli nella famiglia allargata

Come si può costruire un buon rapporto con fratelli acquisiti, figli di genitori separati, nel contesto della famiglia allargata o ricomposta?

“Accettare la “nuova” persona, ossia il nuovo partner di un genitore, assieme ai suoi figli nelle famiglie allargate è fondamentale ed è il primo passo da fare. Si deve cercare di integrare, tenendo conto delle specificità e delle esigenze. Altra cosa importantissima è il rispetto di tutte le figure genitoriali, anche quelle che non si condividono.”- spiega l’avvocato familiarista Adrea Catizone -.

“Per i ragazzi e per le ragazze figli di genitori separati o divorziati non è facile districarsi tra le varie realtà di famiglie. Vengono posti di fronte a delle responsabilità che sono gigantesche, questo è bene che sia chiaro. In questi casi credo sia fondamentale il dialogo. Si deve comprendere che esiste un nuovo tipo di realtà familiare e trarne dei vantaggi.”

“I ragazzi fratelli e sorelle acquisite nella famiglia allargata avranno dei nuovi compagni di giochi, di vita! Devono provare a vivere queste realtà serenamente, facendo la loro parte. Se loro si mostrano sereni, spesso anche gli adulti lo diventano, e imparano dai figli.”– Conclude l’avvocato Andrea Catizone -.

© Riproduzione Riservata
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Flavia de Durante Laureata in Lettere Moderne con il massimo dei voti all'Università degli studi di Salerno. Da sempre amante della lettura, mi diletto a scrivere sin dalla prima adolescenza. Mi interessa esplorare il mondo circostante in tutte le sue sfumature ed in particolare l'animo umano e i rapporti interpersonali. I temi che maggiormente mi interessano sono quelli legati alla cultura, alla storia, al costume, all'ambiente, all'attualità. Vedo nel settore del giornalismo non solo la possibilità di trasmettere dati ed informazioni, ma anche una grande opportunità di acquisire nuove e varie conoscenze. La curiosità e la voglia di sapere sono i motori principali che mi hanno spinto a intraprendere questo percorso. Leggi tutto