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Allarme tra i diversamente abili

Redazione Controcampus 26 Maggio 2005
R. C.
29/03/2024

“Dal 1° giugno ci estromettono dall’università!” Ateneo di Fisciano, non si rinnova il bando per l’assistenza: allarme tra i diversamente ab“Dal 1° giugno ci estromettono dall’università!” Ateneo di Fisciano, non si rinnova il bando per l’assistenza: allarme tra i diversamente abili.

Francesco Casaburi, rappresentante dei portatori di handicap all’Università di Salerno, è portavoce della lunga protesta che come prima tappa ha visto protagonisti i 20 disabili, tra i 140 iscritti che, pacificamente mercoledì 18 maggio scorso, hanno occupato gli uffici amministrativi del rettorato.
Da quest’anno l’obbligo della leva militare scomparirà e non ci saranno più gli obiettori di coscienza, anche se, scusate il gioco di parole, il problema di fatto e di coscienza resta. Tra l’altro è imminente la scadenza del bando per il Servizio civile nazionale (compreso il servizio di assistenza), fissata per il 31 maggio, termine in cui l’ateneo dovrà presentare la documentazione relativa all’assistenza dei disabili realizzata l’anno scorso. Una condizione necessaria per rinnovare anche quest’anno la fornitura di personale specializzato, altrimenti la richiesta per l’assistenza del Sevizio civile nazionale potrà essere fatta solo a dicembre prossimo, secondo le disposizioni ministeriali. Mentre, dal primo giugno, sarà a rischio il diritto allo studio di molti studenti, e la loro unica colpa è quella di essere un diversamente abile, condizione fatta pesare con l’indifferenza.
Sempre per la cronaca, andando a ritroso nel tempo, presso la Facoltà di Giurisprudenza, una ragazza con dei disturbi sensoriali alla vista, e di conseguenza con delle difficoltà nell’apprendimento, aveva richiesto un programma individualizzato per quanto riguarda l’esame di “diritto privato”. “Distrattamente” le venne detto di “No!”. La proposta, in seguito, fu valutata anche in Consiglio di Facoltà, laddove, ribadito il “NO”, i docenti furono invitati a non adottare tali misure.
Sulla questione si pronunciò anche un Rappresentante di Facoltà, il quale aveva richiesto la lista dei tutors specializzati per l’apprendimento e la formazione assistita, lista che, oggigiorno, non è ancora pervenuta visto che tale servizio all’interno dell’Ateneo è sempre stato assente. E’ sconcertante il fatto che in una facoltà dove si parli di diritto e di giustizia ci siano tali inadempienze e incoerenze.
Eppure, un punto d’incontro ci sarebbe, nonostante nessuno fin d’ora ci abbia ancora pensato.
E’ risaputo che la Facoltà di Scienze della Formazione prevede diversi curricula tra i quali quello di “Educatore professionale o extrascolastico”, vale a dire un educatore particolarmente attento ai problemi che riguardano il sostegno sociale e la disabilità.
La Facoltà prevede dei tirocini annuali per tali studenti, con dei ponti di collegamento tra Università e mondo del lavoro, vale a dire formazione e stage presso aziende che si trovano sul territorio campano.
Pertanto, una soluzione sarebbe stringere una convenzione tra la Facoltà di Scienze della Formazione (Ufficio Tirocini) e la stessa Università di Salerno, istituendo un tirocinio formativo rivolto alle attività didattico-formative ed occupazionali dei diversamente abili.
In tal modo, si possono impiegare persone preparate che sarebbero ben liete di trascorrere le loro ore facendo assistenza all’interno dello stesso Campus di Fisciano, senza dover trascorrere troppe ore di attesa nel raggiungere un’azienda o un centro sociale convenzionati.
Pertanto, i ragazzi disabili lamentano:

– una scarsa considerazione da parte dell’amministrazione universitaria della categoria disabili;

– l’assenteismo, preso come regola, dai membri della Commissione per la Disabilità, che ha come referente il prof. Luigi Torraca, Delegato del Rettore per la disabilità;

– una scarsa ottemperanza della stessa C.D. alle disposizioni fissate dalla legge-quadro 104/92 per l’assistenza, l’integrazione sociale e i diritti delle persone handicappate e la legge 17/99 – Integrazione e modifica della legge – quadro 5 febbraio 1992 (vedi allegato “consultazioni leggi” a fondo pagina);

– che la Commissione per la Disabilità si riunisce poche volte all’anno;

– le poche proposte deliberate in commissione non trovano seguito, come, per esempio, il piano per debellare le barriere architettoniche per gli studenti disabili, costretti in carrozzina, che è stato trasmesso all’ufficio tecnico ma che per motivi ignoti è stato arenato;

– le proposte del rappresentante dei diversamente abili (che si fa portavoce di tale minoranza) quasi mai nell’atto pratico vengono prese in considerazione;

– la mancanza del tutorato specialistico e di piani di studio individualizzati (concordati col docente previa consultazione del tutor assegnato);

– la disabilità non va affrontata a tavolino, con tanti bei paroloni, bensì abbisogna filtrare i contesti operativi nei quali effettivamente si riescono a superare i problemi relativi agli ausili sociali, alla didattica e la formazione, agli aspetti tecnici necessari e le barriere architettoniche;

– “perché i fondi destinati annualmente alla disabilità non sono stati in gran parte ancora spesi?”;

– “perché, invece, di considerarci sempre un peso non investite in tale settore, contribuendo allo sviluppo di una nuova cultura della disabilità e quindi dell’integrazione, nell’università e sul territorio?”;

– “nonostante siamo nell’Università si attende che il problema si presenti per poi eventualmente tappare i buchi, invece che proporre progetti concreti e duraturi nel tempo, se poi vogliamo parcheggiare le persone nel magazzino del menefreghismo allora si continui con la politica del lassaire-faire!”.

Queste ed altre le domande alle quali i diversamente abili pongono delle ipotetiche alternative, attraverso dei progetti innovativi adottati già da altre associazioni di categoria ed Università Italiane:

– per quanto concerne le barriere, sul territorio campano, ci sono strutture per la disabilità molto ben organizzate, associazioni di categoria, alle quali si può far riferimento concreto e chiedere un ausilio per un risanamento tecnico-operativo all’interno dell’Università, garantendo le condizioni di pari opportunità;
– per informazioni sulle disposizioni di legge, sulle iniziative, su progetti attendibili, l’Università di Salerno può far riferimento alla CNUDD, visto che l’Ateneo vi è iscritto:

La Conferenza Nazionale Universitaria dei Delegati per la Disabilità si è costituita agli inizi del 2001 come un organismo in grado di rappresentare la politica e le attività delle Università Italiane nei confronti degli studenti disabili e delle problematiche connesse alla disabilità. A partire dal luglio 2001 la CNUDD è annoverata tra le Commissioni della CRUI.
La Legge 17 del 28 gennaio 1999 ha emanato specifiche direttive agli Atenei italiani rendendo obbligatoria l’istituzione della figura del Delegato per la disabilità in ciascuna università, fornendo direttive specifiche in merito alle attività da realizzare in favore degli studenti universitari disabili e prevedendo l’erogazione di finanziamenti in un capitolo specifico del FFO.
Ciascuna Università è tenuta ad erogare servizi per l’integrazione degli studenti disabili, tra i quali la Legge prevede l’utilizzo
di sussidi tecnici e didattici, l’istituzione di appositi servizi di tutorato specializzato, nonché il trattamento individualizzato per il superamento degli esami. In ciascun Ateneo il Docente Delegato del Rettore per la Disabilità,
svolge le funzioni di coordinamento, monitoraggio e supporto per tutte le iniziative necessarie all’integrazione
degli studenti disabili nell’ambito del proprio ateneo.
I Delegati dei Rettori per la Disabilità si sono riuniti in diverse occasioni e hanno deciso di costituirsi in una Conferenza Nazionale Universitaria dei Delegati per la Disabilità (CNUDD). La finalità principale della CNUDD è di consentire lo scambio di informazioni ed esperienze tra le diverse università e condividere alcune linee di indirizzo per le attività di tutti gli Atenei attivando tutti i servizi
necessari a rendere operativa la normativa prevista dalla Legge 17/99 e cercando di rispondere nel modo più adeguato alle
esigenze degli studenti disabili nel loro percorso formativo universitario.
La CRUI ha espresso la piena disponibilità a collaborare con la CNUDD quale organismo di coordinamento delle azioni universitarie
in favore degli Tra le altre iniziative, la CNUDD ha deciso di dotarsi di un sito web (www.cnudd.it);

– oppure all’Osservatorio permanente per l’integrazione scolastica delle persone in situazione di handicap istituito il 9 maggio 2002 dal Ministero dell’Istruzione e della Ricerca;
– o anche alla FISH, una Federazione di Associazioni Nazionali e Locali – nata nel 1994 – che si propone di promuovere politiche di superamento dell’handicap.

Ci si auspica che l’Ateneo di Fisciano metta a disposizione un Ufficio ACCOGLIENZA E ASCOLTO PER I DISABILI, evitando così che le giustificate richieste dei diversamente abili non restino isolate nei corridoi della deresponsabilizzazione. Corridoi dove l’aria si respira viziata per il clima ostile che si è venuto a creare. I disabili reclamano la tutela dei loro diritti e nient’altro,quindi non polemizziamo come emerso dagli articoli di vari quotidiani che le istituzioni non si governano a suon di strattonate. Necessiterebbe filtrare i bisogni dell’alterità. Non trasformiamo l’istituzione universitaria in una macchina burocratica dove aleggia solo la morsa dell’ arrivismo e dell’individualismo laico, bensì sentiamola con il cuore dei giovani che nella loro tenerezza serbano ancora una ingenua e vera umanità. Non violentiamo l’ingenuità degli animi, smussandola, bensì abbattiamo tali barriere anche perché se l’università esiste è grazie ai 60.000 studenti iscritti che attraverso le loro proiezioni sociali e personali fanno delle scelte di vita e si iscrivono ad essa, affidandosi con fiducia a tale istituzione.
Quindi le politiche interne all’università non devono mirare solo ad interessi di tipo lucrativo e di risanamento territoriale ma soprattutto ad interventi sociali (se di sociale si può ancora parlare…).

Siamo convinti, assieme a Francesco Casaburi, che con il dialogo si possa risolvere tutto.

N.B. Per motivi di spazio l’allegato sulle leggi che riguardano la disabilità insieme allo Speciale sul tema Disabilità del suddetto articolo (che rappresenta solo una sintesi) verranno messe a disposizione tramite un link, non appena sarà possibile.

Per approfondimenti (PDF)

© Riproduzione Riservata
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Redazione Controcampus Controcampus è Il magazine più letto dai giovani su: Scuola, Università, Ricerca, Formazione, Lavoro. Controcampus nasce nell’ottobre 2001 con la missione di affiancare con la notizia e l’informazione, il mondo dell’istruzione e dell’università. Il suo cuore pulsante sono i giovani, menti libere e non compromesse da nessun interesse di parte. Il progetto è ambizioso e Controcampus cresce e si evolve arricchendo il proprio staff con nuovi giovani vogliosi di essere protagonisti in un’avventura editoriale. Aumentano e si perfezionano le competenze e le professionalità di ognuno. Questo porta Controcampus, ad essere una delle voci più autorevoli nel mondo accademico. Il suo successo si riconosce da subito, principalmente in due fattori; i suoi ideatori, giovani e brillanti menti, capaci di percepire i bisogni dell’utenza, il riuscire ad essere dentro le notizie, di cogliere i fatti in diretta e con obiettività, di trasmetterli in tempo reale in modo sempre più semplice e capillare, grazie anche ai numerosi collaboratori in tutta Italia che si avvicinano al progetto. Nascono nuove redazioni all’interno dei diversi atenei italiani, dei soggetti sensibili al bisogno dell’utente finale, di chi vive l’università, un’esplosione di dinamismo e professionalità capace di diventare spunto di discussioni nell’università non solo tra gli studenti, ma anche tra dottorandi, docenti e personale amministrativo. Controcampus ha voglia di emergere. Abbattere le barriere che il cartaceo può creare. Si aprono cosi le frontiere per un nuovo e più ambizioso progetto, per nuovi investimenti che possano demolire le barriere che un giornale cartaceo può avere. Nasce Controcampus.it, primo portale di informazione universitaria e il trend degli accessi è in costante crescita, sia in assoluto che rispetto alla concorrenza (fonti Google Analytics). I numeri sono importanti e Controcampus si conquista spazi importanti su importanti organi d’informazione: dal Corriere ad altri mass media nazionale e locali, dalla Crui alla quasi totalità degli uffici stampa universitari, con i quali si crea un ottimo rapporto di partnership. Certo le difficoltà sono state sempre in agguato ma hanno generato all’interno della redazione la consapevolezza che esse non sono altro che delle opportunità da cogliere al volo per radicare il progetto Controcampus nel mondo dell’istruzione globale, non più solo università. Controcampus ha un proprio obiettivo: confermarsi come la principale fonte di informazione universitaria, diventando giorno dopo giorno, notizia dopo notizia un punto di riferimento per i giovani universitari, per i dottorandi, per i ricercatori, per i docenti che costituiscono il target di riferimento del portale. Controcampus diventa sempre più grande restando come sempre gratuito, l’università gratis. L’università a portata di click è cosi che ci piace chiamarla. Un nuovo portale, un nuovo spazio per chiunque e a prescindere dalla propria apparenza e provenienza. Sempre più verso una gestione imprenditoriale e professionale del progetto editoriale, alla ricerca di un business libero ed indipendente che possa diventare un’opportunità di lavoro per quei giovani che oggi contribuiscono e partecipano all’attività del primo portale di informazione universitaria. Sempre più verso il soddisfacimento dei bisogni dei nostri lettori che contribuiscono con i loro feedback a rendere Controcampus un progetto sempre più attento alle esigenze di chi ogni giorno e per vari motivi vive il mondo universitario. La Storia Controcampus è un periodico d’informazione universitaria, tra i primi per diffusione. Ha la sua sede principale a Salerno e molte altri sedi presso i principali atenei italiani. Una rivista con la denominazione Controcampus, fondata dal ventitreenne Mario Di Stasi nel 2001, fu pubblicata per la prima volta nel Ottobre 2001 con un numero 0. Il giornale nei primi anni di attività non riuscì a mantenere una costanza di pubblicazione. Nel 2002, raggiunta una minima possibilità economica, venne registrato al Tribunale di Salerno. Nel Settembre del 2004 ne seguì la registrazione ed integrazione della testata www.controcampus.it. Dalle origini al 2004 Controcampus nacque nel Settembre del 2001 quando Mario Di Stasi, allora studente della facoltà di giurisprudenza presso l’Università degli Studi di Salerno, decise di fondare una rivista che offrisse la possibilità a tutti coloro che vivevano il campus campano di poter raccontare la loro vita universitaria, e ad altrettanta popolazione universitaria di conoscere notizie che li riguardassero. Il primo numero venne diffuso all’interno della sola Università di Salerno, nei corridoi, nelle aule e nei dipartimenti. Per il lancio vennero scelti i tre giorni nei quali si tenevano le elezioni universitarie per il rinnovo degli organi di rappresentanza studentesca. In quei giorni il fermento e la partecipazione alla vita universitaria era enorme, e l’idea fu proprio quella di arrivare ad un numero elevatissimo di persone. Controcampus riuscì a terminare le copie date in stampa nel giro di pochissime ore. Era un mensile. La foliazione era di 6 pagine, in due colori, stampate in 5.000 copie e ristampa di altre 5.000 copie (primo numero). Come sede del giornale fu scelto un luogo strategico, un posto che potesse essere d’aiuto a cercare fonti quanto più attendibili e giovani interessati alla scrittura ed all’ informazione universitaria. La prima redazione aveva sede presso il corridoio della facoltà di giurisprudenza, in un locale adibito in precedenza a magazzino ed allora in disuso. La redazione era quindi raccolta in un unico ambiente ed era composta da un gruppo di ragazzi, di studenti (oltre al direttore) interessati all’idea di avere uno spazio e la possibilità di informare ed essere informati. Le principali figure erano, oltre a Mario Di Stasi: Giovanni Acconciagioco, studente della facoltà di scienze della comunicazione Mario Ferrazzano, studente della facoltà di Lettere e Filosofia Il giornale veniva fatto stampare da una tipografia esterna nei pressi della stessa università di Salerno. Nei giorni successivi alla prima distribuzione, molte furono le persone che si avvicinarono al nuovo progetto universitario, chi per cercarne una copia, chi per poter partecipare attivamente. Stava per nascere un nuovo fenomeno mai conosciuto prima, Controcampus, “il periodico d’informazione universitaria”. “L’università gratis, quello che si può dire e quello che altrimenti non si sarebbe detto”, erano questi i primi slogan con cui si presentava il periodico, quasi a farne intendere e precisare la sua intenzione di università libera e senza privilegi, informazione a 360° senza censure. Il giornale, nei primi numeri, era composto da una copertina che raccoglieva le immagini (foto) più rappresentative del mese, un sommario e, a seguire, Campus Voci, la pagina del direttore. La quarta pagina ospitava l’intervista al corpo docente e o amministrativo (il primo numero aveva l’intervista al rettore uscente G. Donsi e al rettore in carica R. Pasquino). Nelle pagine successive era possibile leggere la cronaca universitaria. A seguire uno spazio dedicato all’arte (poesia e fumettistica). I caratteri erano stampati in corpo 10. Nel Marzo del 2002 avvenne un primo essenziale cambiamento: venne creato un vero e proprio staff di lavoro, il direttore si affianca a nuove figure: un caporedattore (Donatella Masiello) una segreteria di redazione (Enrico Stolfi), redattori fissi (Antonella Pacella, Mario Bove). Il periodico cambia l’impaginato e acquista il suo colore editoriale che lo accompagnerà per tutto il percorso: il blu. Viene creata una nuova testata che vede la dicitura Controcampus per esteso e per riflesso (specchiato), a voler significare che l’informazione che appare è quella che si riflette, quello che, se non fatto sapere da Controcampus, mai si sarebbe saputo (effetto specchiato della testata). La rivista viene stampa in una tipografia diversa dalla precedente, la redazione non aveva una tipografia propria, ma veniva impaginata (un nuovo e più accattivante impaginato) da grafici interni alla redazione. Aumentarono le pagine (24 pagine poi 28 poi 32) e alcune di queste per la prima volta vengono dedicate alla pubblicità. Viene aperta una nuova sede, questa volta di due stanze. Nel Maggio 2002 la tiratura cominciò a salire, fu l’anno in cui Mario Di Stasi ed il suo staff decisero di portare il giornale in edicola ad un prezzo simbolico di € 0,50. Il periodico era cosi diventato la voce ufficiale del campus salernitano, i temi erano sempre più scottanti e di attualità. Numero dopo numero l’obbiettivo era diventato non più e soltanto quello di informare della cronaca universitaria, ma anche quello di rompere tabù. Nel puntuale editoriale del direttore si poteva ascoltare la denuncia, la critica, la voce di migliaia di giovani, in un periodo storico che cominciava a portare allo scoperto i risultati di una cattiva gestione politica e amministrativa del Paese e mostrava i primi segni di una poi calzante crisi economica, sociale ed ideologica, dove i giovani venivano sempre più messi da parte. Disabilità, corruzione, baronato, droga, sessualità: sono questi alcuni dei temi che il periodico affronta. Nel 2003 il comune di Salerno viene colto da un improvviso “terremoto” politico a causa della questione sul registro delle unioni civili, “terremoto” che addirittura provoca le dimissioni dell’assessore Piero Cardalesi, favorevole ad una battaglia di civiltà (cit. corriere). Nello stesso periodo Controcampus manda in stampa, all’insaputa dell’accaduto, un numero con all’interno un’ inchiesta sulla omosessualità intitolata “dirselo senza paura” che vede in copertina due ragazze lesbiche. Il fatto giunge subito all’attenzione del caporedattore G. Boyano del corriere del mezzogiorno. È cosi che Controcampus entra nell’attenzione dei media, prima locali e poi nazionali. Nel 2003 Mario Di Stasi avverte nell’aria segnali di cambiamento sia della società che rispetto al periodico Controcampus. Pensa allora di investire ulteriormente sul progetto, in redazione erano presenti nuove figure: Ernesto Natella, Laura Muro, Emilio C. Bertelli, Antonio Palmieri. Il periodico aumenta le pagine, (44 pagine e poi 60 pagine), è stampato interamente a colori, la testata è disegnata più piccola e posizionata al lato sinistro della prima pagina. La redazione si trasferisce in una nuova sede, presso la palazzina E.di.su del campus di Salerno, questa volta per concessione dell’allora presidente dell’E.di.su, la Professoressa Caterina Miraglia che crede in Controcampus. Nello stesso anno Controcampus per la prima volta entra nel mondo del Web e a farne da padrino è Antonio Palmieri, allora studente della facoltà di Economia, giovane brillante negli studi e nelle sue capacità web. Crea un portale su piattaforma CMS realizzato in asp. È la nascita di www.controcampus.it e l’inizio di un percorso più grande. Controcampus è conosciuto in tutti gli atenei italiani, grazie al rapporto e collaborazione che si instaura con gli uffici stampa di ogni ateneo, grazie alla distribuzione del cartaceo ed alla nuova iniziativa manageriale di aprire sedi - redazioni in tutta Italia. Nel 2004 Mario Di Stasi, Antonio Palmieri, Emilio C. Bertelli e altri redattori del periodico controcampus vengono eletti rappresentanti di facoltà. Questo non permette di sporcare l’indirizzo e linea editoriale di Controcampus, che resta libera da condizionamenti di partito, ma offre la possibilità di poter accedere a finanziamenti provenienti dalla stessa Università degli Studi di Salerno che, insieme alla pubblicità, permettono di aumentare gli investimenti del gruppo editoriale. Ciò nonostante Controcampus rispetto alla concorrenza doveva contare solamente sulle proprie forze. La forza del giornale stava nella fiducia che i lettori avevano ormai riposto nel periodico. I redattori di Controcampus diventarono 15, le redazioni nelle varie università italiane aumentavano. Tutto questo faceva si che il periodico si consolidasse, diventando punto di riferimento informativo non soltanto più dei soli studenti ma anche di docenti, personale e politici, interessati a conoscere l’informazione universitaria. Gli stessi organi dell’istruzione quali Miur e Crui intrecciavano rapporti di collaborazione con il periodico. Dal 2005 al 2009 A partire dal 2005 Controcampus e www.controcampus.it ospitano delle rubriche fisse. Le principali sono: Università, la rubrica dedicata alle notizie istituzionali Uni Nord, Uni Centro e Uni Sud, rubriche dedicate alla cronaca universitaria Cominciano inoltre a prender piede informazioni di taglio più leggero come il gossip che anche nel contesto universitario interessa. La redazione di Controcampus intuisce che il gossip può permettergli di aumentare il numero di lettori e fedeli e nasce cosi da controcampus anche una iniziativa che sarà poi riproposta ogni anno, Elogio alla Bellezza, un concorso di bellezza che vede protagonisti studenti, docenti e personale amministrativo. Dal 2006 al 2009 la rivista si consolida ma la difficoltà di mantenete una tiratura nazionale si fa sentire anche per forza della crisi economia che investe il settore della carta stampata. Dal 2009 ad oggi Nel maggio del 2009 Mario Di Stasi, nel tentativo di voler superare qualsiasi rischio di chiusura del periodico e colto dall’interesse sempre maggiore dell’informazione sul web (web 2.0 ecc), decide di portare l’intero periodico sul web, abbandonando la produzione in stampa. Nasce un nuovo portale: www.controcampus.it su piattaforma francese Spip. Questo se da un lato presenta la forza di poter interessare e raggiungere un vastissimo pubblico (le indicizzazioni lo dimostrano), dall’altro lato presenta subito delle debolezze dovute alla cattiva programmazione dello stesso portale. Nel 2012 www.controcampus.it si rinnova totalmente, Mario Di Stasi porta con se un nuovo staff: Pasqualina Scalea (Caporedattore), Dora Della Sala (Vice Caporedattore), Antonietta Amato (segreteria di Redazione) Antonio Palmieri (Responsabile dell’area Web) Lucia Picardo (Area Marketing), Rosario Santitoro ( Area Commerciale). Ci sono nuovi responsabili di area, ciascuno dei quali è a capo di una redazione nelle diverse sedi dei principali Atenei Italiani: sono nuovi giovani vogliosi di essere protagonisti in un’avventura editoriale. Aumentano e si perfezionano le competenze e le professionalità di ognuno. Questo porta Controcampus ad essere una delle voci più autorevoli nel mondo accademico. Nel 2013 www.controcampus.it si aplia, il portale d'informazione universitario, diventa un network. Una nuova edizione, non più un periodico ma un quotidiano anzi un notiziario in tempo reale. Nasce il Magazine Controcampus, nascono nuovi contenuti: scuola, università, ricerca, formazione e lavoro. Nascono ulteriori piattaforme collegate alla webzine, non solo informazione ma servizi come bacheche, appunti, ricerca lavoro e anche nuovi servizi sociali. Certo le difficoltà sono state sempre in agguato ma hanno generato all’interno della redazione la consapevolezza che esse non sono altro che delle opportunità da cogliere al volo per radicare il progetto Controcampus nel mondo dell’istruzione globale, non più solo università. Controcampus diventa sempre più grande restando come sempre gratuito. Un nuovo portale, un nuovo spazio per chiunque e a prescindere dalla propria apparenza e provenienza. Sempre più verso una gestione imprenditoriale e professionale del progetto editoriale, alla ricerca di un business libero ed indipendente che possa diventare un’opportunità di lavoro per quei giovani che oggi contribuiscono e partecipano all’attività del primo portale di informazione universitaria. Sempre più verso il soddisfacimento dei bisogni dei lettori che contribuiscono con i loro feedback a rendere Controcampus un progetto sempre più attento alle esigenze di chi ogni giorno e per vari motivi vive il mondo universitario. Leggi tutto