
Prende dunque il via la fase delle immatrico
Dal 24 luglio ci si può iscrivere all’Università degli studi di Modena e Reggio Emilia. Prende dunque il via la fase delle immatricolazioni all’Ateneo emiliano che si presenta al corpo degli studenti italiani con un’offerta didattica completa di 90 corsi di laurea tra triennali, specialistiche, specialistiche a ciclo unico e magistrali. Le principali novità sono la laurea triennale in Igiene Dentale e l’esordio della laurea magistrale in Giurisprudenza. A Reggio Emilia presenti 23 corsi di laurea, tre dei quali potranno essere frequentati anche a distanza: Comunicazione e Marketing, Economia e Informatica per la Gestione delle Imprese e Scienze dell’Amministrazione.
L’Università degli studi di Modena e Reggio Emilia si prepara ad inaugurare la stagione di immatricolazioni ed iscrizioni al nuovo anno accademico 2006/2007, che si aprirà ufficialmente lunedì 24 luglio per concludersi il 20 ottobre 2006. Per l’iscrizione alle lauree specialistiche la scadenza, invece, sarà posticipata al 31 marzo 2007 senza la penalizzazione della mora.
Nelle settimane scorse il Senato Accademico ha definito in maniera rigorosa il pacchetto di corsi di laurea (triennali), di lauree specialistiche (biennali), di lauree specialistiche a ciclo unico e magistrali e in modalità FAD (formazione a distanza), con cui l’Ateneo emiliano si presenterà a neodiplomati della scuola media superiore e a laureati “junior”.
Complessivamente nelle due sedi di Ateneo, ovvero Modena e Reggio Emilia, la proposta didattica si muoverà all’interno di un progetto formativo comprendente 90 corsi laurea, due soli in più rispetto all’anno scorso per l’introduzione della nuova laurea triennale in ambito sanitario in Igiene Dentale, promossa dalla facoltà di Medicina e Chirurgia, e per l’ingresso nell’offerta della laurea magistrale in Giurisprudenza, di durata quinquennale che per quanti volessero conseguire un titolo di studio idoneo alla professione di avvocato, notaio o magistrato sostituirà il percorso costituito fino ad ora dalla laurea triennale prima e specialistica poi, ovvero del 3 + 2.
“Già da qualche anno, anzi fin dall’avvio della riforma degli ordinamenti universitari, – spiega il Rettore prof. Gian Carlo Pellacani – la preoccupazione presente in noi è stata sempre quella di evitare una eccessiva frammentazione e proliferazione dei corsi di laurea. In questi cinque anni perciò si è puntato molto al consolidamento dell’offerta formativa, selezionando le nuove proposte in base alle reali potenzialità didattiche e di spazi disponibili per salvaguardare e privilegiare contenuti e qualità dei percorsi, ma anche per restituire ai giovani ed alle famiglie la certezza di titoli di studio coerenti con l’obiettivo di garantire una concreta professionalità. La recente indagine del Sole 24 Ore, che ci ha collocato al secondo posto nella graduatoria di merito fra gli Atenei pubblici ci esalta per i brillanti risultati raggiunti e ci incoraggia a proseguire su questa strada della ricerca di iniziative didattiche compatibili con gli impegni che possiamo assumerci, impegni accresciuti per quanto riguarda Reggio Emilia anche a seguito delle recenti inaugurazioni dei complessi universitari ex Caserma Zucchi (novembre 2005) e Padiglioni San Lazzaro (giugno 2006)”.
Entrando nel dettaglio, quanti si iscriveranno per prima volta all’Università degli studi di Modena e Reggio Emilia potranno scegliere dentro un’offerta didattica che spazia tra 47 corsi di laurea triennali (1 in più rispetto al 2005/2006), 5 lauree specialistiche a ciclo unico (Medicina e chirurgia 6 anni; Chimica e tecnologia farmaceutiche, Farmacia e Odontoiatria e Protesi dentaria 5 anni; Scienze della Formazione primaria 4 anni) ed una laurea magistrale in Giurisprudenza. Mentre i laureati “junior” che desiderino perfezionare la propria formazione avranno a disposizione 37 diverse possibilità di accrescimento culturale e scientifico rappresentate dalle lauree specialistiche attivate presso l’Ateneo.
Per quanto riguarda la sede di Reggio Emilia, dove si è presenti con 23 corsi di laurea (13 triennali, 9 specialistiche e 1 quadriennale a ciclo unico in Scienze della Formazione primaria), una prima novità è rappresentata dal trasferimento come sede in questa città del corso di laurea triennale in Fisioterapia, l’altra è costituita dalla ridefinizione del corso di laurea in Scienze dell’Amministrazione dei Servizi Sociali e Sanitari. Il corso di laurea triennale, arricchito di contenuti, prenderà il nome di laurea in Scienze dell’Amministrazione, seguendo una differente articolazione di indirizzi al terzo anno, quando si potrà optare tra Scienze dell’Amministrazione dei Servizi Sociali e Sanitari e Scienze delle Amministrazioni Pubbliche e Private.
Ancora per quanto riguarda Reggio Emilia c’è da sottolineare lo sforzo che si sta compiendo per il potenziamento delle attività di formazione a distanza, un campo di interesse culturale che, sostenuto dalla presenza del Centro E-Learning d’Ateneo, consente anche a quanti lavorano o sono distanti di poter usufruire già dal nuovo anno accademico tre differenti percorsi di laurea in modalità FAD che coprono un intero settore dell’area business: Comunicazione e Marketing e Economia e Informatica per la Gestione delle Imprese, proposti dalla facoltà di Scienze della Comunicazione e dell’Economia, rispettivamente nell’ambito della comunicazione e delle tecnologie e della gestione aziendali e, appunto, Scienze dell’Amministrazione, che rientra nell’offerta della facoltà di Scienze della Formazione, per quanto riguarda l’ambito del diritto e dell’amministrazione.
“E’ un segmento di studenti questo – aggiunge il Rettore prof. Gian Carlo Pellacani –, comprendente anche molti adulti, che non vogliamo assolutamente trascurare, poiché l’iniziativa rivolta a questa fascia di popolazione rientra in quel concetto di formazione continua, sempre più necessaria al mantenimento della capacità competitiva del nostro Paese e dello stesso sistema delle imprese, che hanno bisogno di professionalità e competenze aggiornate. Importante è non fare passare l’idea che si tratti di lauree più facili da conseguire. Le difficoltà e i contenuti sono i medesimi dei corsi in presenza”.
Molti dei percorsi di laurea contenuti nell’offerta formativa, esattamente un terzo, vale a dire 24 a Modena e 6 a Reggio Emilia, saranno proposti ad accesso programmato, mettendo a disposizione un totale di 2.971 posti. Sono in tutto 30 (18 triennali; 7 specialistiche più le 5 a ciclo unico), e comunque meno dell’anno scorso (42), le lauree che prevedono, nel caso le domande superino il numero dei posti disponibili, una selezione attraverso il superamento di una prova di ingresso.
“L’individuazione di soglie di sbarramento alle iscrizioni per alcuni corsi – ha precisato il Rettore prof. Gian Carlo Pellacani – rappresenta una tutela per gli studenti e le loro famiglie. L’introduzione di accessi programmati, dunque, non deve essere inteso come un freno alla libertà di scelta dello studente, ma piuttosto come la volontà di tenere alto il valore della laurea. L’obiettivo è far sì che i nostri iscritti, potendo disporre di docenti, spazi, laboratori e strumentazioni adeguati alle esigenze didattiche possano capitalizzare al meglio il valore degli studi seguiti e vivere in maniera più intensa la propria esperienza universitaria. Del resto possiamo ricordare con orgoglio che l’Università degli studi di Modena e Reggio Emilia garantisce standards più che degni dell’eccellenza in Italia, come il fatto che i nostri laureati sono tra i più giovani con un età media di 25 anni e 7 mesi e che il 58,4% arriva a concludere regolarmente i propri studi. Dall’altra ci piace ricordare che il 65% di loro secondo l’indagine AlmaLaurea trova lavoro già nei primi 12 mesi dal conseguimento del titolo”.
L’offerta formativa è consultabile sul sito: www.unimore.it. Per ricevere informazioni è stato istituito anche un numero verde: 800 – 425200.