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Honsell: il rigore finanziario non frenerà lo sviluppo

Redazione Controcampus 30 Dicembre 2006
R. C.
11/05/2024

Garantire lo sviluppo e il mantenimento della qualità nella ricerca e nella didattica nonostante il severo rigore finanziario imposto dai f Garantire lo sviluppo e il mantenimento della qualità nella ricerca e nella didattica nonostante il severo rigore finanziario imposto dai finanziamenti ministeriali inadeguati: è questo l’obiettivo del rettore Furio Honsell che, assieme al direttore amministrativo Daniele Livon, ha presentato il bilancio di previsione approvato dal Senato accademico e dal Consiglio di amministrazione dell’università di Udine per il 2007.

“Un ottimismo – ha sottolineato Honsell – che deriva dall’esperienza dell’ateneo a contenere le spese pur garantendo lo sviluppo e dall’arricchimento costante di giovani motivati e qualificati”. Il bilancio di previsione si attesta su 162 milioni 300 mila euro (+ 22 milioni rispetto al 2006). Delle spese, circa 40 milioni di euro sono destinati alla didattica, 71,6 milioni di euro alla ricerca e 14,7 milioni di euro ai servizi di supporto. La spesa prevista per il personale è di 69,5 milioni di euro di cui 55 per il personale docente e 13,5 milioni di euro per il personale tecnico amministrativo. Sul fronte delle entrate, il 64% è dato dal Fondo di finanziamento ordinario ministeriale, pari a circa 72 milioni di euro, fondamentale poi il contributo della Regione (5,5 milioni di euro di entrate correnti) cui si aggiunge quello di altre istituzioni pubbliche e private con 4,7 milioni di euro; da segnalare l’impegno della Fondazione Crup e il crescente sostegno di aziende private, soprattutto nel settore siderurgico e medico, con il finanziamento di posti di ricercatore. Le tasse, (che “non aumenteranno” ha evidenziato il rettore), rappresentano la seconda entrata dell’ateneo con 17,6 milioni euro.

Fra le novità del 2007 ci sono l’avvio delle Scuole di dottorato, la razionalizzazione dell’offerta post-laurea, in particolare dei master, lo sviluppo edilizio e l’obiettivo di sessanta nuove assunzioni, 30 di ricercatori e 30 di personale tecnico e amministrativo, previste anche dal piano di riassetto organizzativo dell’ateneo. L’ateneo prevede anche di acquistare nuove attrezzature per la ricerca, la didattica e i servizi agli studenti e di realizzare due nuovi strumenti di informazione, la radio e la tv sul web, un progetto integrato che coinvolgerà le sedi di Gorizia e Pordenone, con il contributo di docenti e studenti. L’ateneo dovrà dimostrare di saper competere ancora ad alti livelli nei campi della didattica, della ricerca, dei servizi al territorio e dell’innovazione, nonostante le criticità derivate dagli scarsi finanziamenti ministeriali e dai tagli previsti dalla finanziaria.

L’università di Udine risulta sottofinanziata di 12 milioni di euro, ovvero della differenza tra Fondo di finanziamento ordinario teorico (quanto l’ateneo meriterebbe di ricevere in base al suo “peso” nel sistema universitario italiano) che è pari a 83,4 milioni di euro e Fondo di finanziamento ordinario reale (quanto l’ateneo realmente riceve dal Ministero) che è pari a 71,4 milioni di euro. A ciò si aggiungono i tagli ai “consumi intermedi” imposte dal decreto Bersani e le cosiddette “riduzioni lineari” previste dalla finanziaria che potrebbero incidere su altri trasferimenti ministeriali (borse di studio, programmazione triennale, assegni di ricerca, finanziamenti esercizi precedenti assunzioni in deroga) con effetti sulle casse dell’ateneo ancora difficili da stabilire. “La finanziaria – ha sottolineato Honsell – è stata avara con le università e il decreto Bersani ha compiuto alla cieca senza valutare se c’erano o meno degli sprechi. Noi, ad esempio, i consumi intermedi li avevamo già ridotti”. In questa situazione è difficile recuperare il disavanzo dell’amministrazione centrale dell’ateneo, che si attesta intorno ai 9,7 milioni di euro (5,1 di parte corrente e 4,6 in conto capitale).

La ricerca e la nascita delle Scuole di dottorato. Aumentano le spese per la ricerca, che passano da 67 milioni di euro dello scorso anno a 71,6 milioni (pari al 56,7% delle spese correnti). Continua l’investimento dell’ateneo nelle borse di dottorato (2 milioni 400 mila euro per 203 borse ). Nel 2007 partiranno le prime Scuole di dottorato (investimento iniziale pari a 50 mila euro), strutture organizzative, eventualmente anche trasversali, che fissano standard di qualità gestionali e organizzativi dei diversi corsi di dottorato e permettono di condividere corsi, procedure e infrastrutture per dare sostanza alla direttiva dell’Unione Europea che prevede il dottorato di ricerca come terzo livello dell’alta formazione. Per il resto, si stimano 2 milioni 400 mila euro per il finanziamento dei progetti di rilevante interesse nazionale e altrettanti per il finanziamento di dottorati di ricerca, mentre circa 452 mila euro sono stanziati per l’erogazione di assegni di ricerca. L’ateneo ha stanziato 1 milione 100 mila euro, con un incremento di 50 mila euro, per il “Fondo di ricerca dipartimentale” e per il “Fondo per il funzionamento dei dipartimenti” e ha confermato 500 mila euro per il “Fondo per l’aggiornamento scientifico”.

Il potenziamento dei master e le nuove attrezzature. Nell’ambito della didattica, l’offerta post-laurea, in particolare quella dei master, sta diventando sempre più importante. I corsi realizzati attualmente sono numerosi (dai 20 ai 25 ogni anno). Manca, però, una programmazione e un coordinamento organici dell’offerta. Per l’anno accademico 2007-2008 l’obiettivo è di riorganizzare l’offerta secondo nuovi criteri, procedure e tempi, senza trascurare l’aspetto finanziario. E’ previsto inoltre uno stanziamento pari a 250 mila euro per potenziare le attrezzature e le dotazioni per la didattica, la ricerca e i servizi agli studenti, con interventi per mobilità internazionale, orientamento e tutorato, sostegno alle associazioni studentesche, nuovo servizio di posta elettronica agli studenti.

Il riassetto organizzativo e le nuove assunzioni. Dopo i primi 10 del 2006, quest’anno l’obiettivo è di assumere almeno 30 ulteriori tecnici e amministrativi. Il piano di riassetto organizzato, che sarà presentato al Cda dell’ateneo a fine mese, prevede infatti un potenziamento del personale strutturato, sia con nuove assunzioni sia con progressioni di carriera verticale. Per sostenere il piano, a bilancio sono stati inseriti 250 mila euro. Partirà a breve la procedura di mobilità orizzontale che porterà entro il 2008, in tre fasi, al passaggio di posizione economica all’interno della categoria di circa 300 unità di personale. Costante è stato l’investimento nel reclutamento di personale docente e ricercatore. Nel 2007 saranno assunti 30 nuovi ricercatori vincitori dei concorsi in fase di espletamento. Altri 7 posti potrebbero essere garantiti dai circa 200 mila euro previsti dal piano straordinario di assunzione dei ricercatori della finanziaria. Per il personale (docenti, ricercatori, collaboratori linguistici, personale dirigente e tecnico-amministrativo) l’ateneo prevede di spendere 69,5 milioni di euro (nel 2006 erano 67 milioni). Di questi, 55 milioni di euro sono per docenti e ricercatori (43,6% della spesa complessiva), 13,5 milioni di euro sono previsti per le 449 unità di personale dirigente e tecnico amministrativo (10,7% della spesa complessiva), 995 mila euro per i 31 collaboratori linguistici, 2,6 milioni di euro per il personale temporaneo (la finanziaria ha previsto una riduzione del 60% della spesa sostenuta per questi contratti rispetto alla spesa del 2003).

L’edilizia e gli investimenti nelle varie sedi. Sul fronte dell’edilizia il 2007 sarà molto impegnativo. A livello ministeriale i fondi diminuiscono (la previsione è di circa 270 mila euro). Vitale rimane il contributo della Regione Friuli Venezia Giulia. Grazie ad un finanziamento straordinario di 750 mila euro per 20 anni può riprendere lo sviluppo del polo scientifico dei Rizzi: sarà avviata la realizzazione della biblioteca del polo scientifico e dei locali per ospitare i dipartimenti di Scienze agrarie ed ambientali, di Biologia applicata alla difesa delle piante e degli altri dipartimenti sperimentali. Entro l’autunno saranno disponibili i locali dell’ex Basket, futura sede del dipartimento di Scienze degli alimenti e di produzione animale. Per la didattica è prevista la costruzione di aule studio, laboratori informatici e aule da disegno attraverso strutture prefabbricate. Per i dipartimenti di ricerca è previsto l’ampliamento del laboratorio didattico di chimica, il recupero della galleria del vento per la biblioteca dell’ex Cotonificio e l’allestimento dei laboratori nel capannone di via Sondrio. Nei primi mesi del 2007 sarà inaugurata la palestra dell’ateneo, gestita dal Cus, che sarà intitolata al prof. Angelo Giumanini. Per il polo economico-giuridico è previsto la continuazione dei lavori per la costruzione dell’edificio delle grandi aule di via Tomadini per la facoltà di Economia, l’inizio dei lavori per la realizzazione dei laboratori didattici dio via Treppo e l’acquisto della sezione femminile dell’ex Renati. Per il polo umanistico è previsto la ristrutturazione della biblioteca di via Mantica e l’adeguamento impiantistico di palazzo Antonini-Mantica. In dirittura d’arrivo la stipula del contratto definitivo per l’acquisto e la ristrutturazione dell’ex scuola materna “Maria Bambina”, in via Mantica, da utilizzare per aule studio e strutture dipartimentali. Per il polo pedagogico è previsto l’allestimento dell’ex Bianchini e l’avvio della realizzazione del terzo lotto. Per il polo medico è previsto il recupero definitivo dell’ex Ancelle della Carità e la costruzione di un nuovo edificio adiacente che restituirà alla facoltà di Medicina le strutture di ricerca andate in fumo con l’incendio del 1998.

I “finanziatori” dell’università. La Regione si conferma uno dei principali finanziatori dell’università. I finanziamenti regionali di parte corrente ammontano a 5,5 milioni di euro (5,3 nel 2006), incidendo per il 3,7% sulle entrate e vanno a coprire, fra l’altro, le lauree di area sanitaria e Scienze motorie a Gemona, la Scuola Superiore, le borse di studio per le Scuole di specializzazione mediche, il corso di laurea in Viticoltura ed enologia, i progetti Alform e Interreg, Start Cup, il progetto di ricerca per la “Banca del germoplasma” e il progetto Spazio Libero per gli studenti disabili. I finanziamenti da Convenzioni e contributi di altre amministrazioni pubbliche e private sono pari a 4,7 milioni di euro : 305 mila euro dall’Unione Europea, 326 mila euro dalle Province e dai Comuni, 1,1 milione euro dai Consorzi e 2,4 milioni di euro da enti pubblici e privati, tra i quali la Fondazione Crup con 480 mila euro a cui si aggiungono 370 mila euro al Consorzio di Pordenone per la didattica del polo della Destra Tagliamento, per un totale di 850 mila euro. Da segnalare l’aumento di aziende private (oggi sono una decina) che finanziano l’assunzione di ricercatori.

© Riproduzione Riservata
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Redazione Controcampus Controcampus è Il magazine più letto dai giovani su: Scuola, Università, Ricerca, Formazione, Lavoro. Controcampus nasce nell’ottobre 2001 con la missione di affiancare con la notizia e l’informazione, il mondo dell’istruzione e dell’università. Il suo cuore pulsante sono i giovani, menti libere e non compromesse da nessun interesse di parte. Il progetto è ambizioso e Controcampus cresce e si evolve arricchendo il proprio staff con nuovi giovani vogliosi di essere protagonisti in un’avventura editoriale. Aumentano e si perfezionano le competenze e le professionalità di ognuno. Questo porta Controcampus, ad essere una delle voci più autorevoli nel mondo accademico. Il suo successo si riconosce da subito, principalmente in due fattori; i suoi ideatori, giovani e brillanti menti, capaci di percepire i bisogni dell’utenza, il riuscire ad essere dentro le notizie, di cogliere i fatti in diretta e con obiettività, di trasmetterli in tempo reale in modo sempre più semplice e capillare, grazie anche ai numerosi collaboratori in tutta Italia che si avvicinano al progetto. Nascono nuove redazioni all’interno dei diversi atenei italiani, dei soggetti sensibili al bisogno dell’utente finale, di chi vive l’università, un’esplosione di dinamismo e professionalità capace di diventare spunto di discussioni nell’università non solo tra gli studenti, ma anche tra dottorandi, docenti e personale amministrativo. Controcampus ha voglia di emergere. Abbattere le barriere che il cartaceo può creare. Si aprono cosi le frontiere per un nuovo e più ambizioso progetto, per nuovi investimenti che possano demolire le barriere che un giornale cartaceo può avere. Nasce Controcampus.it, primo portale di informazione universitaria e il trend degli accessi è in costante crescita, sia in assoluto che rispetto alla concorrenza (fonti Google Analytics). I numeri sono importanti e Controcampus si conquista spazi importanti su importanti organi d’informazione: dal Corriere ad altri mass media nazionale e locali, dalla Crui alla quasi totalità degli uffici stampa universitari, con i quali si crea un ottimo rapporto di partnership. Certo le difficoltà sono state sempre in agguato ma hanno generato all’interno della redazione la consapevolezza che esse non sono altro che delle opportunità da cogliere al volo per radicare il progetto Controcampus nel mondo dell’istruzione globale, non più solo università. Controcampus ha un proprio obiettivo: confermarsi come la principale fonte di informazione universitaria, diventando giorno dopo giorno, notizia dopo notizia un punto di riferimento per i giovani universitari, per i dottorandi, per i ricercatori, per i docenti che costituiscono il target di riferimento del portale. Controcampus diventa sempre più grande restando come sempre gratuito, l’università gratis. L’università a portata di click è cosi che ci piace chiamarla. Un nuovo portale, un nuovo spazio per chiunque e a prescindere dalla propria apparenza e provenienza. Sempre più verso una gestione imprenditoriale e professionale del progetto editoriale, alla ricerca di un business libero ed indipendente che possa diventare un’opportunità di lavoro per quei giovani che oggi contribuiscono e partecipano all’attività del primo portale di informazione universitaria. Sempre più verso il soddisfacimento dei bisogni dei nostri lettori che contribuiscono con i loro feedback a rendere Controcampus un progetto sempre più attento alle esigenze di chi ogni giorno e per vari motivi vive il mondo universitario. La Storia Controcampus è un periodico d’informazione universitaria, tra i primi per diffusione. Ha la sua sede principale a Salerno e molte altri sedi presso i principali atenei italiani. Una rivista con la denominazione Controcampus, fondata dal ventitreenne Mario Di Stasi nel 2001, fu pubblicata per la prima volta nel Ottobre 2001 con un numero 0. Il giornale nei primi anni di attività non riuscì a mantenere una costanza di pubblicazione. Nel 2002, raggiunta una minima possibilità economica, venne registrato al Tribunale di Salerno. Nel Settembre del 2004 ne seguì la registrazione ed integrazione della testata www.controcampus.it. Dalle origini al 2004 Controcampus nacque nel Settembre del 2001 quando Mario Di Stasi, allora studente della facoltà di giurisprudenza presso l’Università degli Studi di Salerno, decise di fondare una rivista che offrisse la possibilità a tutti coloro che vivevano il campus campano di poter raccontare la loro vita universitaria, e ad altrettanta popolazione universitaria di conoscere notizie che li riguardassero. Il primo numero venne diffuso all’interno della sola Università di Salerno, nei corridoi, nelle aule e nei dipartimenti. Per il lancio vennero scelti i tre giorni nei quali si tenevano le elezioni universitarie per il rinnovo degli organi di rappresentanza studentesca. In quei giorni il fermento e la partecipazione alla vita universitaria era enorme, e l’idea fu proprio quella di arrivare ad un numero elevatissimo di persone. Controcampus riuscì a terminare le copie date in stampa nel giro di pochissime ore. Era un mensile. La foliazione era di 6 pagine, in due colori, stampate in 5.000 copie e ristampa di altre 5.000 copie (primo numero). Come sede del giornale fu scelto un luogo strategico, un posto che potesse essere d’aiuto a cercare fonti quanto più attendibili e giovani interessati alla scrittura ed all’ informazione universitaria. La prima redazione aveva sede presso il corridoio della facoltà di giurisprudenza, in un locale adibito in precedenza a magazzino ed allora in disuso. La redazione era quindi raccolta in un unico ambiente ed era composta da un gruppo di ragazzi, di studenti (oltre al direttore) interessati all’idea di avere uno spazio e la possibilità di informare ed essere informati. Le principali figure erano, oltre a Mario Di Stasi: Giovanni Acconciagioco, studente della facoltà di scienze della comunicazione Mario Ferrazzano, studente della facoltà di Lettere e Filosofia Il giornale veniva fatto stampare da una tipografia esterna nei pressi della stessa università di Salerno. Nei giorni successivi alla prima distribuzione, molte furono le persone che si avvicinarono al nuovo progetto universitario, chi per cercarne una copia, chi per poter partecipare attivamente. Stava per nascere un nuovo fenomeno mai conosciuto prima, Controcampus, “il periodico d’informazione universitaria”. “L’università gratis, quello che si può dire e quello che altrimenti non si sarebbe detto”, erano questi i primi slogan con cui si presentava il periodico, quasi a farne intendere e precisare la sua intenzione di università libera e senza privilegi, informazione a 360° senza censure. Il giornale, nei primi numeri, era composto da una copertina che raccoglieva le immagini (foto) più rappresentative del mese, un sommario e, a seguire, Campus Voci, la pagina del direttore. La quarta pagina ospitava l’intervista al corpo docente e o amministrativo (il primo numero aveva l’intervista al rettore uscente G. Donsi e al rettore in carica R. Pasquino). Nelle pagine successive era possibile leggere la cronaca universitaria. A seguire uno spazio dedicato all’arte (poesia e fumettistica). I caratteri erano stampati in corpo 10. Nel Marzo del 2002 avvenne un primo essenziale cambiamento: venne creato un vero e proprio staff di lavoro, il direttore si affianca a nuove figure: un caporedattore (Donatella Masiello) una segreteria di redazione (Enrico Stolfi), redattori fissi (Antonella Pacella, Mario Bove). Il periodico cambia l’impaginato e acquista il suo colore editoriale che lo accompagnerà per tutto il percorso: il blu. Viene creata una nuova testata che vede la dicitura Controcampus per esteso e per riflesso (specchiato), a voler significare che l’informazione che appare è quella che si riflette, quello che, se non fatto sapere da Controcampus, mai si sarebbe saputo (effetto specchiato della testata). La rivista viene stampa in una tipografia diversa dalla precedente, la redazione non aveva una tipografia propria, ma veniva impaginata (un nuovo e più accattivante impaginato) da grafici interni alla redazione. Aumentarono le pagine (24 pagine poi 28 poi 32) e alcune di queste per la prima volta vengono dedicate alla pubblicità. Viene aperta una nuova sede, questa volta di due stanze. Nel Maggio 2002 la tiratura cominciò a salire, fu l’anno in cui Mario Di Stasi ed il suo staff decisero di portare il giornale in edicola ad un prezzo simbolico di € 0,50. Il periodico era cosi diventato la voce ufficiale del campus salernitano, i temi erano sempre più scottanti e di attualità. Numero dopo numero l’obbiettivo era diventato non più e soltanto quello di informare della cronaca universitaria, ma anche quello di rompere tabù. Nel puntuale editoriale del direttore si poteva ascoltare la denuncia, la critica, la voce di migliaia di giovani, in un periodo storico che cominciava a portare allo scoperto i risultati di una cattiva gestione politica e amministrativa del Paese e mostrava i primi segni di una poi calzante crisi economica, sociale ed ideologica, dove i giovani venivano sempre più messi da parte. Disabilità, corruzione, baronato, droga, sessualità: sono questi alcuni dei temi che il periodico affronta. Nel 2003 il comune di Salerno viene colto da un improvviso “terremoto” politico a causa della questione sul registro delle unioni civili, “terremoto” che addirittura provoca le dimissioni dell’assessore Piero Cardalesi, favorevole ad una battaglia di civiltà (cit. corriere). Nello stesso periodo Controcampus manda in stampa, all’insaputa dell’accaduto, un numero con all’interno un’ inchiesta sulla omosessualità intitolata “dirselo senza paura” che vede in copertina due ragazze lesbiche. Il fatto giunge subito all’attenzione del caporedattore G. Boyano del corriere del mezzogiorno. È cosi che Controcampus entra nell’attenzione dei media, prima locali e poi nazionali. Nel 2003 Mario Di Stasi avverte nell’aria segnali di cambiamento sia della società che rispetto al periodico Controcampus. Pensa allora di investire ulteriormente sul progetto, in redazione erano presenti nuove figure: Ernesto Natella, Laura Muro, Emilio C. Bertelli, Antonio Palmieri. Il periodico aumenta le pagine, (44 pagine e poi 60 pagine), è stampato interamente a colori, la testata è disegnata più piccola e posizionata al lato sinistro della prima pagina. La redazione si trasferisce in una nuova sede, presso la palazzina E.di.su del campus di Salerno, questa volta per concessione dell’allora presidente dell’E.di.su, la Professoressa Caterina Miraglia che crede in Controcampus. Nello stesso anno Controcampus per la prima volta entra nel mondo del Web e a farne da padrino è Antonio Palmieri, allora studente della facoltà di Economia, giovane brillante negli studi e nelle sue capacità web. Crea un portale su piattaforma CMS realizzato in asp. È la nascita di www.controcampus.it e l’inizio di un percorso più grande. Controcampus è conosciuto in tutti gli atenei italiani, grazie al rapporto e collaborazione che si instaura con gli uffici stampa di ogni ateneo, grazie alla distribuzione del cartaceo ed alla nuova iniziativa manageriale di aprire sedi - redazioni in tutta Italia. Nel 2004 Mario Di Stasi, Antonio Palmieri, Emilio C. Bertelli e altri redattori del periodico controcampus vengono eletti rappresentanti di facoltà. Questo non permette di sporcare l’indirizzo e linea editoriale di Controcampus, che resta libera da condizionamenti di partito, ma offre la possibilità di poter accedere a finanziamenti provenienti dalla stessa Università degli Studi di Salerno che, insieme alla pubblicità, permettono di aumentare gli investimenti del gruppo editoriale. Ciò nonostante Controcampus rispetto alla concorrenza doveva contare solamente sulle proprie forze. La forza del giornale stava nella fiducia che i lettori avevano ormai riposto nel periodico. I redattori di Controcampus diventarono 15, le redazioni nelle varie università italiane aumentavano. Tutto questo faceva si che il periodico si consolidasse, diventando punto di riferimento informativo non soltanto più dei soli studenti ma anche di docenti, personale e politici, interessati a conoscere l’informazione universitaria. Gli stessi organi dell’istruzione quali Miur e Crui intrecciavano rapporti di collaborazione con il periodico. Dal 2005 al 2009 A partire dal 2005 Controcampus e www.controcampus.it ospitano delle rubriche fisse. Le principali sono: Università, la rubrica dedicata alle notizie istituzionali Uni Nord, Uni Centro e Uni Sud, rubriche dedicate alla cronaca universitaria Cominciano inoltre a prender piede informazioni di taglio più leggero come il gossip che anche nel contesto universitario interessa. La redazione di Controcampus intuisce che il gossip può permettergli di aumentare il numero di lettori e fedeli e nasce cosi da controcampus anche una iniziativa che sarà poi riproposta ogni anno, Elogio alla Bellezza, un concorso di bellezza che vede protagonisti studenti, docenti e personale amministrativo. Dal 2006 al 2009 la rivista si consolida ma la difficoltà di mantenete una tiratura nazionale si fa sentire anche per forza della crisi economia che investe il settore della carta stampata. Dal 2009 ad oggi Nel maggio del 2009 Mario Di Stasi, nel tentativo di voler superare qualsiasi rischio di chiusura del periodico e colto dall’interesse sempre maggiore dell’informazione sul web (web 2.0 ecc), decide di portare l’intero periodico sul web, abbandonando la produzione in stampa. Nasce un nuovo portale: www.controcampus.it su piattaforma francese Spip. Questo se da un lato presenta la forza di poter interessare e raggiungere un vastissimo pubblico (le indicizzazioni lo dimostrano), dall’altro lato presenta subito delle debolezze dovute alla cattiva programmazione dello stesso portale. Nel 2012 www.controcampus.it si rinnova totalmente, Mario Di Stasi porta con se un nuovo staff: Pasqualina Scalea (Caporedattore), Dora Della Sala (Vice Caporedattore), Antonietta Amato (segreteria di Redazione) Antonio Palmieri (Responsabile dell’area Web) Lucia Picardo (Area Marketing), Rosario Santitoro ( Area Commerciale). Ci sono nuovi responsabili di area, ciascuno dei quali è a capo di una redazione nelle diverse sedi dei principali Atenei Italiani: sono nuovi giovani vogliosi di essere protagonisti in un’avventura editoriale. Aumentano e si perfezionano le competenze e le professionalità di ognuno. Questo porta Controcampus ad essere una delle voci più autorevoli nel mondo accademico. Nel 2013 www.controcampus.it si aplia, il portale d'informazione universitario, diventa un network. Una nuova edizione, non più un periodico ma un quotidiano anzi un notiziario in tempo reale. Nasce il Magazine Controcampus, nascono nuovi contenuti: scuola, università, ricerca, formazione e lavoro. Nascono ulteriori piattaforme collegate alla webzine, non solo informazione ma servizi come bacheche, appunti, ricerca lavoro e anche nuovi servizi sociali. Certo le difficoltà sono state sempre in agguato ma hanno generato all’interno della redazione la consapevolezza che esse non sono altro che delle opportunità da cogliere al volo per radicare il progetto Controcampus nel mondo dell’istruzione globale, non più solo università. Controcampus diventa sempre più grande restando come sempre gratuito. Un nuovo portale, un nuovo spazio per chiunque e a prescindere dalla propria apparenza e provenienza. Sempre più verso una gestione imprenditoriale e professionale del progetto editoriale, alla ricerca di un business libero ed indipendente che possa diventare un’opportunità di lavoro per quei giovani che oggi contribuiscono e partecipano all’attività del primo portale di informazione universitaria. Sempre più verso il soddisfacimento dei bisogni dei lettori che contribuiscono con i loro feedback a rendere Controcampus un progetto sempre più attento alle esigenze di chi ogni giorno e per vari motivi vive il mondo universitario. Leggi tutto