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Bilancio Università di Udine approvato all’unanimità dal Consiglio di Amministrazione

Redazione Controcampus 28 Giugno 2012
R. C.
05/12/2024

Udine, 28 giugno 2012 – Sono più che positivi i risultati di bilancio con cui l’Università di Udine chiude i conti per l’anno 2011, dopo il risanamento raggiunto l’anno scorso.

Il bilancio consuntivo d’Ateneo registra, infatti, un risultato di gestione di 2,3 milioni di euro, nel quadro di un avanzo di amministrazione complessivo di 53,02 milioni, di cui 50,76 milioni di fondi vincolati, cioè già destinati al sostegno della ricerca, della didattica e dell’edilizia. Il documento contabile è stato approvato oggi all’unanimità dal Consiglio di Amministrazione dopo il parere positivo unanime del Senato accademico.

Pur in presenza di entrate complessive decrescenti del 8,45%, pari a circa 15,8 milioni di euro, è proseguito l’impegno per razionalizzare e qualificare la spesa complessiva, che ha registrato impegni di spesa inferiori del 15,69%, pari a circa 28 milioni di euro. Fondamentale sottolineare, tuttavia, che i dati, nelle loro specifiche articolazioni, sono difficilmente comparabili con quelli degli anni precedenti per effetto dell’introduzione del bilancio unico (che somma il bilancio dell’amministrazione centrale e quello dei dipartimenti) e del passaggio dal 2012 alla contabilità economico-patrimoniale.

Il risultato positivo è stato reso possibile grazie all’attenta gestione delle attività, all’aumento dell’incidenza delle quote premiali, ad entrate straordinarie rispetto al bilancio di previsione per circa 7 milioni di euro, che hanno consentito per la prima volta di procedere ad accantonamenti prudenziali per oltre 6 milioni di euro.

Il controllo rigoroso della spesa si accompagna a una crescita delle performance. La quota premiale, legata ai risultati della didattica e della ricerca, è aumentata del 21,7%, passando da 8,9 milioni nel 2010 a 10,8 milioni di euro nel 2011, portando il Fondo di finanziamento ordinario assegnato nel 2011 a 76,8 milioni di euro. A fronte di una media nazionale del 12% di incidenza delle risorse per “merito” sul Ffo, Udine si distingue con una media del 14,5%, in crescita rispetto all’11,8% del 2010. La qualità dei risultati certificati dal Ministero colloca così l’Università di Udine al nono posto assoluto in Italia rispetto al decimo del 2010. Nel dettaglio, rispetto al 2010 la quota di finanziamento legata alla qualità dei risultati della sola ricerca è aumentata del +28,6% (3° miglior risultato a livello nazionale), mentre le risorse assegnate in base alla qualità della didattica sono cresciute del +19,5%.

Soddisfatto il rettore Cristiana Compagno per i risultati ottenuti. «È un bilancio di svolta che dimostra la solidità del nostro Ateneo, condizione indispensabile per le strategie di consolidamento, crescita e internazionalizzazione, per aumentarne l’attrattività e il bacino d’utenza, anche attraverso alleanze con altri atenei».

 «Il consuntivo 2011 – sottolinea il rettore – registra tre primati: il consistente aumento dell’incidenza della quota premiale sul Ffo che limita l’effetto negativo derivante dalla riduzione sistemica dei finanziamenti statali e certifica, con Udine nella top ten nazionale, la qualità della didattica e della ricerca svolta nel nostro Ateneo; l’ottimizzazione dell’efficienza operativa nella gestione, e il passaggio dalla contabilità finanziaria a quella economico-patrimoniale con l’adozione, per la prima volta, del bilancio unico con tre anni di anticipo rispetto alla previsione di legge».

«Il 2011 – ribadisce la professoressa Compagno – consegna alla comunità universitaria e al territorio un Ateneo dinamico, reattivo, che ha confermato di saper fare sacrifici e operare scelte difficili, ma necessarie, entro un quadro strategico di mantenimento e riqualificazione degli investimenti nella didattica e nella ricerca, cercando di assicurare la sostenibilità delle azioni intraprese all’interno di un quadro di riferimento in forte tensione finanziaria».

Infine, «il ringraziamento doveroso – conclude il rettore – a tutti coloro che hanno contribuito ai positivi risultati conseguiti nel corso dell’anno e a tutti coloro che hanno compreso lo spirito con cui l’Ateneo sta lavorando per assicurare all’Università il ruolo di motore dello sviluppo sociale e culturale anche a supporto della propria comunità di riferimento e del proprio territorio».

Le principali azioni 2011

 Personale docente e ricercatore. Nel 2011 l’ateneo ha sospeso le assunzioni di personale docente e ricercatore a causa del blocco imposto per legge. È stato tuttavia possibile assumere 15 ricercatori a tempo indeterminato a valere sul finanziamento ministeriale e 2 ricercatori a tempo determinato il cui costo è coperto da finanziamenti esterni. Il saldo tra cessazioni e nuove assunzioni del personale docente e ricercatore di ruolo, rispetto al 2010, è passato da 714 a 708 unità.

Personale tecnico amministrativo. Nel corso dell’anno si sono registrate tre cessazioni per un organico complessivo che a fine anno si è attestato a 520 unità (tre in meno rispetto al 2010). I contratti a tempo determinato, riconducibili a esigenze specifiche (avvio del nuovo sistema di contabilità economico patrimoniale e riassetto organizzativo) sono passati dagli 11 del 2010 ai 27 del 2011 (di cui un dirigente a tempo determinato). L’organico complessivo del personale tecnico amministrativo (di ruolo e non) passa così da 534 unità del 2010 a 547 unità nel 2011 (+13). Nel 2011 è stata portata a compimento la riorganizzazione del Sistema bibliotecario d’Ateneo e degli Uffici dell’amministrazione centrale.

Offerta formativa, supplenze e contratti. Il percorso di revisione (DM 270) dell’offerta formativa si è concluso con l’a.a. 2011-12 e l’Ateneo ha programmato, seguendo principi di innovazione, qualità e trasparenza, la propria offerta didattica su 37 corsi di laurea triennale e 35 corsi di laurea magistrale e a ciclo unico.

Riorganizzazione della ricerca. Con il 1° gennaio 2011 è divenuto operativo il riassetto organizzativo dipartimentale che ha visto la confluenza dei precedenti 28 dipartimenti in 14 nuove strutture. L’operazione ha interessato circa 710 tra docenti e ricercatori e 150 unità di personale tecnico amministrativo. Questa riorganizzazione ha anticipato, per molti aspetti, i principi individuati dalla legge 240/10 e costituisce la base su cui pianificare gli ulteriori interventi previsti dalla riforma universitaria.

 Internazionalizzazione.

Tra le nuove azioni intraprese per accrescere la dimensione internazionale della didattica vi sono i “corsi di studio all’estero”, per periodi di studio post-laurea presso istituzioni di alta formazione di eccellenza nei paesi dell’Unione europea destinati a laureati disoccupati, residenti o domiciliati in Friuli Venezia Giulia. L’azione è stata intrapresa dal 2011 grazie al Fondo sociale europeo nell’ambito di un accordo con Università, Sissa e Area Science Park di Trieste. Nell’ambito della mobilità Erasmus invece si è registrata una riduzione dei finanziamenti europei (- 45 per cento rispetto all’a.a. 2010/11) per la sola mobilità internazionale per tirocinio (Erasmus placement), in parte sanata da un cofinanziamento del Ministero dell’Economia e delle Finanze. Ha registrato, invece, un aumento di circa 12% il finanziamento europeo per l’Erasmus studio. Inoltre, grazie ai contributi della Provincia di Udine sono state finanziate numerose mobilità degli studenti in Paesi europei ed extra-europei. Complessivamente, per l’a.a. 2011/2012 i finanziamenti hanno consentito di erogare oltre 2000 mensilità destinate alla mobilità studentesca internazionale per tirocinio e studio.

Territorio. La novità principale, che dovrebbe a breve andare a regime, è la riforma degli interventi varata dalla Regione: d’ora in poi il riparto dei fondi terrà conto anche del finanziamento statale (Ffo) e ciò dovrebbe consentire l’inizio di un percorso di riequilibrio. Il 2011 ha visto l’istituzione del Tavolo Uniud 2.0 che coinvolge alcuni tra i principali soggetti che, a vario titolo, forniscono servizi agli studenti universitari. Si conferma il ruolo strategico e insostituibile della Fondazione Crup che affianca il più importante finanziatore istituzionale (Regione Friuli Venezia Giulia). Importanti collaborazioni sono stati realizzate anche con la Provincia di Udine, con il Consorzio universitario del Friuli e con le imprese locali. Fondamentali le relazioni con il Consorzio universitario di Pordenone: l’attività presso la sede pordenonese è stata oggetto di rinegoziazione e tutti gli attori del territorio si sono impegnati a sostenere la presenza dell’Ateneo e, possibilmente a potenziarla. Il Comune e la Provincia di Gorizia garantiscono spazi prestigiosi al Centro polifunzionale goriziano, con il supporto del locale Consorzio universitario che concorre alle spese di funzionamento.

Edilizia. Consolidato il disegno a medio termine della polarizzazione, si sono ridotti gli affitti di locali, ridefiniti i comodati d’uso e gli accordi con i poli esterni e sono state ridotte le sedi in cui opera l’università. Nel triennio 2009-2011 si è verificata una riduzione delle fonti di finanziamento derivanti dai contributi regionali che, almeno in parte, è stata fronteggiata dall’avvio di proficue sinergie con enti e fondazioni regionali. Nel 2011 per ciascuno dei 4 poli sono state completate aule, laboratori di ricerca, e avviati i processi di riordino urbano. I principali obiettivi raggiunti sono: forte intensificazione del processo di polarizzazione delle attività didattiche e di ricerca; accordo con il sistema Gorizia per gli insediamenti di didattica e di supporto gestionale nella sede isontina; acquisizione definitiva di tutti i terreni nella zona dei Rizzi che consentono all’ateneo di pianificare lo sviluppo del polo scientifico.


© Riproduzione Riservata
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Redazione Controcampus Controcampus è Il magazine più letto dai giovani su: Scuola, Università, Ricerca, Formazione, Lavoro. Controcampus nasce nell’ottobre 2001 con la missione di affiancare con la notizia e l’informazione, il mondo dell’istruzione e dell’università. Il suo cuore pulsante sono i giovani, menti libere e non compromesse da nessun interesse di parte. Il progetto è ambizioso e Controcampus cresce e si evolve arricchendo il proprio staff con nuovi giovani vogliosi di essere protagonisti in un’avventura editoriale. Aumentano e si perfezionano le competenze e le professionalità di ognuno. Questo porta Controcampus, ad essere una delle voci più autorevoli nel mondo accademico. Il suo successo si riconosce da subito, principalmente in due fattori; i suoi ideatori, giovani e brillanti menti, capaci di percepire i bisogni dell’utenza, il riuscire ad essere dentro le notizie, di cogliere i fatti in diretta e con obiettività, di trasmetterli in tempo reale in modo sempre più semplice e capillare, grazie anche ai numerosi collaboratori in tutta Italia che si avvicinano al progetto. Nascono nuove redazioni all’interno dei diversi atenei italiani, dei soggetti sensibili al bisogno dell’utente finale, di chi vive l’università, un’esplosione di dinamismo e professionalità capace di diventare spunto di discussioni nell’università non solo tra gli studenti, ma anche tra dottorandi, docenti e personale amministrativo. Controcampus ha voglia di emergere. Abbattere le barriere che il cartaceo può creare. Si aprono cosi le frontiere per un nuovo e più ambizioso progetto, per nuovi investimenti che possano demolire le barriere che un giornale cartaceo può avere. Nasce Controcampus.it, primo portale di informazione universitaria e il trend degli accessi è in costante crescita, sia in assoluto che rispetto alla concorrenza (fonti Google Analytics). I numeri sono importanti e Controcampus si conquista spazi importanti su importanti organi d’informazione: dal Corriere ad altri mass media nazionale e locali, dalla Crui alla quasi totalità degli uffici stampa universitari, con i quali si crea un ottimo rapporto di partnership. Certo le difficoltà sono state sempre in agguato ma hanno generato all’interno della redazione la consapevolezza che esse non sono altro che delle opportunità da cogliere al volo per radicare il progetto Controcampus nel mondo dell’istruzione globale, non più solo università. Controcampus ha un proprio obiettivo: confermarsi come la principale fonte di informazione universitaria, diventando giorno dopo giorno, notizia dopo notizia un punto di riferimento per i giovani universitari, per i dottorandi, per i ricercatori, per i docenti che costituiscono il target di riferimento del portale. Controcampus diventa sempre più grande restando come sempre gratuito, l’università gratis. L’università a portata di click è cosi che ci piace chiamarla. Un nuovo portale, un nuovo spazio per chiunque e a prescindere dalla propria apparenza e provenienza. Sempre più verso una gestione imprenditoriale e professionale del progetto editoriale, alla ricerca di un business libero ed indipendente che possa diventare un’opportunità di lavoro per quei giovani che oggi contribuiscono e partecipano all’attività del primo portale di informazione universitaria. Sempre più verso il soddisfacimento dei bisogni dei nostri lettori che contribuiscono con i loro feedback a rendere Controcampus un progetto sempre più attento alle esigenze di chi ogni giorno e per vari motivi vive il mondo universitario. La Storia Controcampus è un periodico d’informazione universitaria, tra i primi per diffusione. Ha la sua sede principale a Salerno e molte altri sedi presso i principali atenei italiani. Una rivista con la denominazione Controcampus, fondata dal ventitreenne Mario Di Stasi nel 2001, fu pubblicata per la prima volta nel Ottobre 2001 con un numero 0. Il giornale nei primi anni di attività non riuscì a mantenere una costanza di pubblicazione. Nel 2002, raggiunta una minima possibilità economica, venne registrato al Tribunale di Salerno. Nel Settembre del 2004 ne seguì la registrazione ed integrazione della testata www.controcampus.it. Dalle origini al 2004 Controcampus nacque nel Settembre del 2001 quando Mario Di Stasi, allora studente della facoltà di giurisprudenza presso l’Università degli Studi di Salerno, decise di fondare una rivista che offrisse la possibilità a tutti coloro che vivevano il campus campano di poter raccontare la loro vita universitaria, e ad altrettanta popolazione universitaria di conoscere notizie che li riguardassero. Il primo numero venne diffuso all’interno della sola Università di Salerno, nei corridoi, nelle aule e nei dipartimenti. Per il lancio vennero scelti i tre giorni nei quali si tenevano le elezioni universitarie per il rinnovo degli organi di rappresentanza studentesca. In quei giorni il fermento e la partecipazione alla vita universitaria era enorme, e l’idea fu proprio quella di arrivare ad un numero elevatissimo di persone. Controcampus riuscì a terminare le copie date in stampa nel giro di pochissime ore. Era un mensile. La foliazione era di 6 pagine, in due colori, stampate in 5.000 copie e ristampa di altre 5.000 copie (primo numero). Come sede del giornale fu scelto un luogo strategico, un posto che potesse essere d’aiuto a cercare fonti quanto più attendibili e giovani interessati alla scrittura ed all’ informazione universitaria. La prima redazione aveva sede presso il corridoio della facoltà di giurisprudenza, in un locale adibito in precedenza a magazzino ed allora in disuso. La redazione era quindi raccolta in un unico ambiente ed era composta da un gruppo di ragazzi, di studenti (oltre al direttore) interessati all’idea di avere uno spazio e la possibilità di informare ed essere informati. Le principali figure erano, oltre a Mario Di Stasi: Giovanni Acconciagioco, studente della facoltà di scienze della comunicazione Mario Ferrazzano, studente della facoltà di Lettere e Filosofia Il giornale veniva fatto stampare da una tipografia esterna nei pressi della stessa università di Salerno. Nei giorni successivi alla prima distribuzione, molte furono le persone che si avvicinarono al nuovo progetto universitario, chi per cercarne una copia, chi per poter partecipare attivamente. Stava per nascere un nuovo fenomeno mai conosciuto prima, Controcampus, “il periodico d’informazione universitaria”. “L’università gratis, quello che si può dire e quello che altrimenti non si sarebbe detto”, erano questi i primi slogan con cui si presentava il periodico, quasi a farne intendere e precisare la sua intenzione di università libera e senza privilegi, informazione a 360° senza censure. Il giornale, nei primi numeri, era composto da una copertina che raccoglieva le immagini (foto) più rappresentative del mese, un sommario e, a seguire, Campus Voci, la pagina del direttore. La quarta pagina ospitava l’intervista al corpo docente e o amministrativo (il primo numero aveva l’intervista al rettore uscente G. Donsi e al rettore in carica R. Pasquino). Nelle pagine successive era possibile leggere la cronaca universitaria. A seguire uno spazio dedicato all’arte (poesia e fumettistica). I caratteri erano stampati in corpo 10. Nel Marzo del 2002 avvenne un primo essenziale cambiamento: venne creato un vero e proprio staff di lavoro, il direttore si affianca a nuove figure: un caporedattore (Donatella Masiello) una segreteria di redazione (Enrico Stolfi), redattori fissi (Antonella Pacella, Mario Bove). Il periodico cambia l’impaginato e acquista il suo colore editoriale che lo accompagnerà per tutto il percorso: il blu. Viene creata una nuova testata che vede la dicitura Controcampus per esteso e per riflesso (specchiato), a voler significare che l’informazione che appare è quella che si riflette, quello che, se non fatto sapere da Controcampus, mai si sarebbe saputo (effetto specchiato della testata). La rivista viene stampa in una tipografia diversa dalla precedente, la redazione non aveva una tipografia propria, ma veniva impaginata (un nuovo e più accattivante impaginato) da grafici interni alla redazione. Aumentarono le pagine (24 pagine poi 28 poi 32) e alcune di queste per la prima volta vengono dedicate alla pubblicità. Viene aperta una nuova sede, questa volta di due stanze. Nel Maggio 2002 la tiratura cominciò a salire, fu l’anno in cui Mario Di Stasi ed il suo staff decisero di portare il giornale in edicola ad un prezzo simbolico di € 0,50. Il periodico era cosi diventato la voce ufficiale del campus salernitano, i temi erano sempre più scottanti e di attualità. Numero dopo numero l’obbiettivo era diventato non più e soltanto quello di informare della cronaca universitaria, ma anche quello di rompere tabù. Nel puntuale editoriale del direttore si poteva ascoltare la denuncia, la critica, la voce di migliaia di giovani, in un periodo storico che cominciava a portare allo scoperto i risultati di una cattiva gestione politica e amministrativa del Paese e mostrava i primi segni di una poi calzante crisi economica, sociale ed ideologica, dove i giovani venivano sempre più messi da parte. Disabilità, corruzione, baronato, droga, sessualità: sono questi alcuni dei temi che il periodico affronta. Nel 2003 il comune di Salerno viene colto da un improvviso “terremoto” politico a causa della questione sul registro delle unioni civili, “terremoto” che addirittura provoca le dimissioni dell’assessore Piero Cardalesi, favorevole ad una battaglia di civiltà (cit. corriere). Nello stesso periodo Controcampus manda in stampa, all’insaputa dell’accaduto, un numero con all’interno un’ inchiesta sulla omosessualità intitolata “dirselo senza paura” che vede in copertina due ragazze lesbiche. Il fatto giunge subito all’attenzione del caporedattore G. Boyano del corriere del mezzogiorno. È cosi che Controcampus entra nell’attenzione dei media, prima locali e poi nazionali. Nel 2003 Mario Di Stasi avverte nell’aria segnali di cambiamento sia della società che rispetto al periodico Controcampus. Pensa allora di investire ulteriormente sul progetto, in redazione erano presenti nuove figure: Ernesto Natella, Laura Muro, Emilio C. Bertelli, Antonio Palmieri. Il periodico aumenta le pagine, (44 pagine e poi 60 pagine), è stampato interamente a colori, la testata è disegnata più piccola e posizionata al lato sinistro della prima pagina. La redazione si trasferisce in una nuova sede, presso la palazzina E.di.su del campus di Salerno, questa volta per concessione dell’allora presidente dell’E.di.su, la Professoressa Caterina Miraglia che crede in Controcampus. Nello stesso anno Controcampus per la prima volta entra nel mondo del Web e a farne da padrino è Antonio Palmieri, allora studente della facoltà di Economia, giovane brillante negli studi e nelle sue capacità web. Crea un portale su piattaforma CMS realizzato in asp. È la nascita di www.controcampus.it e l’inizio di un percorso più grande. Controcampus è conosciuto in tutti gli atenei italiani, grazie al rapporto e collaborazione che si instaura con gli uffici stampa di ogni ateneo, grazie alla distribuzione del cartaceo ed alla nuova iniziativa manageriale di aprire sedi - redazioni in tutta Italia. Nel 2004 Mario Di Stasi, Antonio Palmieri, Emilio C. Bertelli e altri redattori del periodico controcampus vengono eletti rappresentanti di facoltà. Questo non permette di sporcare l’indirizzo e linea editoriale di Controcampus, che resta libera da condizionamenti di partito, ma offre la possibilità di poter accedere a finanziamenti provenienti dalla stessa Università degli Studi di Salerno che, insieme alla pubblicità, permettono di aumentare gli investimenti del gruppo editoriale. Ciò nonostante Controcampus rispetto alla concorrenza doveva contare solamente sulle proprie forze. La forza del giornale stava nella fiducia che i lettori avevano ormai riposto nel periodico. I redattori di Controcampus diventarono 15, le redazioni nelle varie università italiane aumentavano. Tutto questo faceva si che il periodico si consolidasse, diventando punto di riferimento informativo non soltanto più dei soli studenti ma anche di docenti, personale e politici, interessati a conoscere l’informazione universitaria. Gli stessi organi dell’istruzione quali Miur e Crui intrecciavano rapporti di collaborazione con il periodico. Dal 2005 al 2009 A partire dal 2005 Controcampus e www.controcampus.it ospitano delle rubriche fisse. Le principali sono: Università, la rubrica dedicata alle notizie istituzionali Uni Nord, Uni Centro e Uni Sud, rubriche dedicate alla cronaca universitaria Cominciano inoltre a prender piede informazioni di taglio più leggero come il gossip che anche nel contesto universitario interessa. La redazione di Controcampus intuisce che il gossip può permettergli di aumentare il numero di lettori e fedeli e nasce cosi da controcampus anche una iniziativa che sarà poi riproposta ogni anno, Elogio alla Bellezza, un concorso di bellezza che vede protagonisti studenti, docenti e personale amministrativo. Dal 2006 al 2009 la rivista si consolida ma la difficoltà di mantenete una tiratura nazionale si fa sentire anche per forza della crisi economia che investe il settore della carta stampata. Dal 2009 ad oggi Nel maggio del 2009 Mario Di Stasi, nel tentativo di voler superare qualsiasi rischio di chiusura del periodico e colto dall’interesse sempre maggiore dell’informazione sul web (web 2.0 ecc), decide di portare l’intero periodico sul web, abbandonando la produzione in stampa. Nasce un nuovo portale: www.controcampus.it su piattaforma francese Spip. Questo se da un lato presenta la forza di poter interessare e raggiungere un vastissimo pubblico (le indicizzazioni lo dimostrano), dall’altro lato presenta subito delle debolezze dovute alla cattiva programmazione dello stesso portale. Nel 2012 www.controcampus.it si rinnova totalmente, Mario Di Stasi porta con se un nuovo staff: Pasqualina Scalea (Caporedattore), Dora Della Sala (Vice Caporedattore), Antonietta Amato (segreteria di Redazione) Antonio Palmieri (Responsabile dell’area Web) Lucia Picardo (Area Marketing), Rosario Santitoro ( Area Commerciale). Ci sono nuovi responsabili di area, ciascuno dei quali è a capo di una redazione nelle diverse sedi dei principali Atenei Italiani: sono nuovi giovani vogliosi di essere protagonisti in un’avventura editoriale. Aumentano e si perfezionano le competenze e le professionalità di ognuno. Questo porta Controcampus ad essere una delle voci più autorevoli nel mondo accademico. Nel 2013 www.controcampus.it si aplia, il portale d'informazione universitario, diventa un network. Una nuova edizione, non più un periodico ma un quotidiano anzi un notiziario in tempo reale. Nasce il Magazine Controcampus, nascono nuovi contenuti: scuola, università, ricerca, formazione e lavoro. Nascono ulteriori piattaforme collegate alla webzine, non solo informazione ma servizi come bacheche, appunti, ricerca lavoro e anche nuovi servizi sociali. Certo le difficoltà sono state sempre in agguato ma hanno generato all’interno della redazione la consapevolezza che esse non sono altro che delle opportunità da cogliere al volo per radicare il progetto Controcampus nel mondo dell’istruzione globale, non più solo università. Controcampus diventa sempre più grande restando come sempre gratuito. Un nuovo portale, un nuovo spazio per chiunque e a prescindere dalla propria apparenza e provenienza. Sempre più verso una gestione imprenditoriale e professionale del progetto editoriale, alla ricerca di un business libero ed indipendente che possa diventare un’opportunità di lavoro per quei giovani che oggi contribuiscono e partecipano all’attività del primo portale di informazione universitaria. Sempre più verso il soddisfacimento dei bisogni dei lettori che contribuiscono con i loro feedback a rendere Controcampus un progetto sempre più attento alle esigenze di chi ogni giorno e per vari motivi vive il mondo universitario. Leggi tutto