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Claudia Pinna e William Kibor sul podio della gara podistica di Cava de’ Tirreni

Redazione Controcampus 1 Ottobre 2012
R. C.
18/03/2024

51ª “Podistica Internazionale S.

Lorenzo”, trionfano il keniano Kibor e Claudia Pinna

Il keniano William Kibor si è aggiudicato la 51ªPodistica Internazionale S. Lorenzo” – Trofeo Armando Di Mauro, svoltasi domenica 30 settembre a Cava de’ Tirreni (Sa). Tra le donne trionfo di Claudia Pinna, che ha polverizzato il record della corsa. 280 i partecipanti all’evento organizzato dal Gruppo Sportivo “Mario Canonico S. Lorenzo”, che quest’anno valeva come“Gran Premio Nazionale C.S.I. di Podismo su strada”. I vertici nazionali del Centro Sportivo Italiano “rapiti” dalla manifestazione. Lo Start alla Gara Studenti dato dall’Arcivescovo Orazio Soricelli. Al termine del programma agonistico premiati tutti i vincitori e l’“Atleta cavese dell’anno” Vincenzo Rispoli

Al keniano William Kibor il Trofeo Armando Di Mauro, a Claudia Pinna il Trofeo Agnese Lodato: questi i verdetti più attesi della 51ª edizione della “Podistica Internazionale S. Lorenzo”, svoltasi domenica 30 settembre a Cava de’ Tirreni (Sa).

280 partecipanti, livello tecnico elevato, nuovo record della corsa femminile, straordinaria cornice di pubblico, grande entusiasmo al traguardo e lungo il percorso: sono le “chicche” che hanno decretato l’ennesimo successo della manifestazione organizzata dal Gruppo Sportivo “Mario Canonico S. Lorenzo”, in collaborazione con il Comitato di Cava de’ Tirreni del Centro Sportivo Italiano, che in quest’edizione 2012 valeva come “Gran Premio Nazionale C.S.I. di Podismo su strada”.

«Conoscevamo di nome e di fama quest’evento, ma viverlo in prima persona fa venire i brividi. Non immaginavamo una realtà così coinvolgente ed emozionante»,ha dichiarato stupefattoRenato Picciolo, Direttore Tecnico Nazionale CSI, che ha dato lo Start alla Gara Assoluti.

Continua a parlare straniero, dunque, ed in particolare africano, la Gara Maschile – Trofeo Armando Di Mauro, che ha fatto registrare il trionfo in solitaria del keniano William Kibor (classe 1985). Si presentava alla partenza con i favori del pronostico, avendo già vinto quest’anno numerose gare di spessore, e non ha tradito le aspettative l’atleta africano, che ha progressivamente scavato un solco incolmabile tra sé e gli agguerriti avversari grazie ad una falcata agile e sicura. 23’45” ha impiegato il vincitore per percorrere gli insidiosi 7 km e 800 metri del percorso, caratterizzato da continui saliscendi e da alcuni tratti in pavé.

Alle sue spalle, distanziato di 50” (24’35”), Andrea Gargamelli dell’Atletica Sef Stamura – Ancona (classe 1989), che ha confermato di essere una splendida promessa dell’atletica nazionale. Sul terzo gradino del podio il marocchino Lamachi Abdelkebir (classe 1980), giunto al traguardo con il tempo di 24’48”. Al 4° posto Antonello Landi dell’Atletica Isaura Valle dell’Irno (classe 1975, tempo 24’55”), seguito da Gilio Iannone del G.S. Esercito (classe 1985, 25’18”). Primo dei cavesi Antonello Barretta, 9° al traguardo.

Autentico exploit nella Gara Femminile, svoltasi sullo stesso percorso ed in contemporanea alla Gara Maschile, per Claudia Pinna del Cus Cagliari (classe 1977), che oltre ad aggiudicarsi il Trofeo Agnese Lodato ha anche stabilito il nuovo record della corsa con il riscontro cronometrico di 27’11”. L’atleta sarda, vicecampionessa italiana sui 10.000 m, ha ingranato la marcia vincente dopo il passaggio intermedio a San Lorenzo, distanziando di oltre un minuto e mezzo la ruandese Angeline Nyiransabimana (classe 1985, tempo 28’46”), anche lei tra le grandi favorite della vigilia. Al terzo posto Palma De Leo del Violetta Club – Lamezia Terme (classe 1977), vincitrice delle edizioni 2009-2010 e detentrice del precedente record (30’06”, stabilito nel 2009).

Il “Gran Premio Nazionale C.S.I.” è andato tra gli uomini ad Alberto Doriore dell’ASD G.S. Indomita – Messina (classe 1991, 17° assoluto al traguardo) e tra le donne a Cinzia Zugnoni del G.S. CSI Morbegno – Sondrio (classe 1970, 4ª assoluta tra le donne).

Da segnalare anche la partecipazione di 2 atleti non vedenti, che hanno gareggiato “assistiti” dai rispettivi accompagnatori, e di 6 giovani atleti polacchi provenienti da Gorzow, città gemellata con Cava de’ Tirreni, ad ulteriore suggello della funzione di promozione sociale, culturale e turistica annualmente espletata dalla kermesse sportiva metelliana.

Le competizioni più attese sono state precedute dalla Gara Allievi– Trofeo Giuliano Ferrara (Km 3,6), il cui Start è stato dato dal Consigliere Nazionale CSI Salvatore Maturo. Vittoria per Giuseppe Trimarchi dell’ASD Athlon San Giorgio – Messina (classe 1995), che con il tempo di 12’08” ha preceduto di 8” il compagno di squadra Antonio Giorgianni (classe 1998). A completare il podio Giuseppe Moscarella dell’Atletica Isaura Valle dell’Irno (classe 1997, 12’27”).

Terzo successo consecutivo tra le Allieve e Cadette (km 1,2) per Erica Sorrentino dell’Atletica Isaura Valle dell’Irno (classe 1998), che ha chiuso la sua “fatica” con il tempo di 4’42”. Distanziata di 7” al traguardo la seconda classificata, Federica Casti dell’Atletica Podistica San Gavino – Cagliari (classe 1995). Al terzo posto Gabriella Sergio dell’Atletica Isaura Valle dell’Irno (classe 1999).

In apertura di giornata spazio alla gara riservata agli studenti delle Scuole Medie (m 600), a conclusione del progetto “Aspettando la S. Lorenzo”. A “benedire” la corsa ed a dare il via alla competizione è stato Mons. Orazio Soricelli, Arcivescovo di Amalfi-Cava de’ Tirreni, che ha sottolineato i valori autentici della manifestazione, fulgida espressione dello sport più sano e genuino.

Nella categoria “III Media ed ex allievi” si è imposto per il secondo anno consecutivo Vincenzo Lambiase (Scuola Media “Balzico” di Cava de’ Tirreni), che ha preceduto Alessandro Ruocco (Scuola Media “Giovanni XXIII”) e Carmine Ferrara (ex allievo – Liceo Scientifico). Nella categoria “I e II Media” successo per Gabriella Sergio (Scuola Media “Carducci-Trezza”), splendida protagonista anche della successiva Gara “Allieve e Cadette”. Alle sue spalle Roberto Palma (Scuola Media “Balzico”) e Roberto Polverino (Scuola Media “Giovanni XXIII”).

Nella classifica per società, infine, la vittoria è andata all’Atletica Isaura Valle dell’Irno, che ha preceduto l’ASD Podisti Cava Picentini Costa d’Amalfi ed i padroni di casa della “Canonico S. Lorenzo”.

Tutti i vincitori, ma non solo, sono stati “omaggiati” nel corso dell’affollatissima Cerimonia di Premiazione, svoltasi al termine delle gare nella palestra della Scuola Media “Carducci-Trezza” ed alla quale hanno preso parte numerose autorità, tra cui il Senatore Alfonso Andria, il Sindaco di Cava de’ Tirreni, Marco Galdi, l’Assessore provinciale Luigi Napoli, gli Assessori comunali Vincenzo Passa e Carmine Salsano ed il Direttore dell’Azienda di Soggiorno e Turismo metellliana, Mario Galdi.

Tra i momenti clou della cerimonia post-gara la consegna al pongista Vincenzo Rispoli, laureatosi nello scorso mese di aprile Campione Italiano di Tennis Tavolo nella categoria Veterani, del premio all’“Atleta cavese dell’anno”, istituito dall’Amministrazione comunale di Cava de’ Tirreni per premiare lo sportivo metelliano maggiormente distintosi nel corso dell’anno. Grande soddisfazione per Rispoli, che ha ricevuto il trofeo dalle mani di Antonio Del Pomo, Presidente del Gruppo Sportivo “Mario Canonico S. Lorenzo”.

Assegnate anche la Medaglia d’Argento del Presidente della Repubblica e la Medaglia di Bronzo del Presidente del Senato, la cui concessione onora ormai da diversi anni la manifestazione. Suggestiva pure la premiazione del Concorso Scolastico, che accompagna annualmente la “Podistica S. Lorenzo” e che da quest’anno è intitolato alla memoria dell’indimenticabile Presidentissimo Antonio Ragone, scomparso nel novembre 2010, per decenni anima e fulcro della Podistica.

Non può che essere entusiasmante, dunque, il bilancio di questa 51ª edizione della “Podistica Internazionale S. Lorenzo”, patrocinata dalla Regione Campania, dalla Provincia di Salerno, dalla Città di Cava de’ Tirreni, dal Comitato Provinciale del CONI, dalla Presidenza Nazionale del C.S.I. e dall’Azienda di Soggiorno e Turismo di Cava de’ Tirreni. Appuntamento fissato a settembre 2013 per la 52ª edizione.

© Riproduzione Riservata
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Il suo successo si riconosce da subito, principalmente in due fattori; i suoi ideatori, giovani e brillanti menti, capaci di percepire i bisogni dell’utenza, il riuscire ad essere dentro le notizie, di cogliere i fatti in diretta e con obiettività, di trasmetterli in tempo reale in modo sempre più semplice e capillare, grazie anche ai numerosi collaboratori in tutta Italia che si avvicinano al progetto. Nascono nuove redazioni all’interno dei diversi atenei italiani, dei soggetti sensibili al bisogno dell’utente finale, di chi vive l’università, un’esplosione di dinamismo e professionalità capace di diventare spunto di discussioni nell’università non solo tra gli studenti, ma anche tra dottorandi, docenti e personale amministrativo. Controcampus ha voglia di emergere. Abbattere le barriere che il cartaceo può creare. Si aprono cosi le frontiere per un nuovo e più ambizioso progetto, per nuovi investimenti che possano demolire le barriere che un giornale cartaceo può avere. 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Controcampus ha un proprio obiettivo: confermarsi come la principale fonte di informazione universitaria, diventando giorno dopo giorno, notizia dopo notizia un punto di riferimento per i giovani universitari, per i dottorandi, per i ricercatori, per i docenti che costituiscono il target di riferimento del portale. Controcampus diventa sempre più grande restando come sempre gratuito, l’università gratis. L’università a portata di click è cosi che ci piace chiamarla. Un nuovo portale, un nuovo spazio per chiunque e a prescindere dalla propria apparenza e provenienza. Sempre più verso una gestione imprenditoriale e professionale del progetto editoriale, alla ricerca di un business libero ed indipendente che possa diventare un’opportunità di lavoro per quei giovani che oggi contribuiscono e partecipano all’attività del primo portale di informazione universitaria. Sempre più verso il soddisfacimento dei bisogni dei nostri lettori che contribuiscono con i loro feedback a rendere Controcampus un progetto sempre più attento alle esigenze di chi ogni giorno e per vari motivi vive il mondo universitario. La Storia Controcampus è un periodico d’informazione universitaria, tra i primi per diffusione. Ha la sua sede principale a Salerno e molte altri sedi presso i principali atenei italiani. Una rivista con la denominazione Controcampus, fondata dal ventitreenne Mario Di Stasi nel 2001, fu pubblicata per la prima volta nel Ottobre 2001 con un numero 0. Il giornale nei primi anni di attività non riuscì a mantenere una costanza di pubblicazione. Nel 2002, raggiunta una minima possibilità economica, venne registrato al Tribunale di Salerno. Nel Settembre del 2004 ne seguì la registrazione ed integrazione della testata www.controcampus.it. Dalle origini al 2004 Controcampus nacque nel Settembre del 2001 quando Mario Di Stasi, allora studente della facoltà di giurisprudenza presso l’Università degli Studi di Salerno, decise di fondare una rivista che offrisse la possibilità a tutti coloro che vivevano il campus campano di poter raccontare la loro vita universitaria, e ad altrettanta popolazione universitaria di conoscere notizie che li riguardassero. Il primo numero venne diffuso all’interno della sola Università di Salerno, nei corridoi, nelle aule e nei dipartimenti. Per il lancio vennero scelti i tre giorni nei quali si tenevano le elezioni universitarie per il rinnovo degli organi di rappresentanza studentesca. In quei giorni il fermento e la partecipazione alla vita universitaria era enorme, e l’idea fu proprio quella di arrivare ad un numero elevatissimo di persone. Controcampus riuscì a terminare le copie date in stampa nel giro di pochissime ore. Era un mensile. La foliazione era di 6 pagine, in due colori, stampate in 5.000 copie e ristampa di altre 5.000 copie (primo numero). Come sede del giornale fu scelto un luogo strategico, un posto che potesse essere d’aiuto a cercare fonti quanto più attendibili e giovani interessati alla scrittura ed all’ informazione universitaria. La prima redazione aveva sede presso il corridoio della facoltà di giurisprudenza, in un locale adibito in precedenza a magazzino ed allora in disuso. La redazione era quindi raccolta in un unico ambiente ed era composta da un gruppo di ragazzi, di studenti (oltre al direttore) interessati all’idea di avere uno spazio e la possibilità di informare ed essere informati. Le principali figure erano, oltre a Mario Di Stasi: Giovanni Acconciagioco, studente della facoltà di scienze della comunicazione Mario Ferrazzano, studente della facoltà di Lettere e Filosofia Il giornale veniva fatto stampare da una tipografia esterna nei pressi della stessa università di Salerno. Nei giorni successivi alla prima distribuzione, molte furono le persone che si avvicinarono al nuovo progetto universitario, chi per cercarne una copia, chi per poter partecipare attivamente. Stava per nascere un nuovo fenomeno mai conosciuto prima, Controcampus, “il periodico d’informazione universitaria”. “L’università gratis, quello che si può dire e quello che altrimenti non si sarebbe detto”, erano questi i primi slogan con cui si presentava il periodico, quasi a farne intendere e precisare la sua intenzione di università libera e senza privilegi, informazione a 360° senza censure. Il giornale, nei primi numeri, era composto da una copertina che raccoglieva le immagini (foto) più rappresentative del mese, un sommario e, a seguire, Campus Voci, la pagina del direttore. La quarta pagina ospitava l’intervista al corpo docente e o amministrativo (il primo numero aveva l’intervista al rettore uscente G. Donsi e al rettore in carica R. Pasquino). Nelle pagine successive era possibile leggere la cronaca universitaria. A seguire uno spazio dedicato all’arte (poesia e fumettistica). I caratteri erano stampati in corpo 10. Nel Marzo del 2002 avvenne un primo essenziale cambiamento: venne creato un vero e proprio staff di lavoro, il direttore si affianca a nuove figure: un caporedattore (Donatella Masiello) una segreteria di redazione (Enrico Stolfi), redattori fissi (Antonella Pacella, Mario Bove). Il periodico cambia l’impaginato e acquista il suo colore editoriale che lo accompagnerà per tutto il percorso: il blu. Viene creata una nuova testata che vede la dicitura Controcampus per esteso e per riflesso (specchiato), a voler significare che l’informazione che appare è quella che si riflette, quello che, se non fatto sapere da Controcampus, mai si sarebbe saputo (effetto specchiato della testata). La rivista viene stampa in una tipografia diversa dalla precedente, la redazione non aveva una tipografia propria, ma veniva impaginata (un nuovo e più accattivante impaginato) da grafici interni alla redazione. Aumentarono le pagine (24 pagine poi 28 poi 32) e alcune di queste per la prima volta vengono dedicate alla pubblicità. Viene aperta una nuova sede, questa volta di due stanze. Nel Maggio 2002 la tiratura cominciò a salire, fu l’anno in cui Mario Di Stasi ed il suo staff decisero di portare il giornale in edicola ad un prezzo simbolico di € 0,50. Il periodico era cosi diventato la voce ufficiale del campus salernitano, i temi erano sempre più scottanti e di attualità. Numero dopo numero l’obbiettivo era diventato non più e soltanto quello di informare della cronaca universitaria, ma anche quello di rompere tabù. Nel puntuale editoriale del direttore si poteva ascoltare la denuncia, la critica, la voce di migliaia di giovani, in un periodo storico che cominciava a portare allo scoperto i risultati di una cattiva gestione politica e amministrativa del Paese e mostrava i primi segni di una poi calzante crisi economica, sociale ed ideologica, dove i giovani venivano sempre più messi da parte. Disabilità, corruzione, baronato, droga, sessualità: sono questi alcuni dei temi che il periodico affronta. Nel 2003 il comune di Salerno viene colto da un improvviso “terremoto” politico a causa della questione sul registro delle unioni civili, “terremoto” che addirittura provoca le dimissioni dell’assessore Piero Cardalesi, favorevole ad una battaglia di civiltà (cit. corriere). Nello stesso periodo Controcampus manda in stampa, all’insaputa dell’accaduto, un numero con all’interno un’ inchiesta sulla omosessualità intitolata “dirselo senza paura” che vede in copertina due ragazze lesbiche. Il fatto giunge subito all’attenzione del caporedattore G. Boyano del corriere del mezzogiorno. È cosi che Controcampus entra nell’attenzione dei media, prima locali e poi nazionali. Nel 2003 Mario Di Stasi avverte nell’aria segnali di cambiamento sia della società che rispetto al periodico Controcampus. Pensa allora di investire ulteriormente sul progetto, in redazione erano presenti nuove figure: Ernesto Natella, Laura Muro, Emilio C. Bertelli, Antonio Palmieri. Il periodico aumenta le pagine, (44 pagine e poi 60 pagine), è stampato interamente a colori, la testata è disegnata più piccola e posizionata al lato sinistro della prima pagina. La redazione si trasferisce in una nuova sede, presso la palazzina E.di.su del campus di Salerno, questa volta per concessione dell’allora presidente dell’E.di.su, la Professoressa Caterina Miraglia che crede in Controcampus. Nello stesso anno Controcampus per la prima volta entra nel mondo del Web e a farne da padrino è Antonio Palmieri, allora studente della facoltà di Economia, giovane brillante negli studi e nelle sue capacità web. Crea un portale su piattaforma CMS realizzato in asp. È la nascita di www.controcampus.it e l’inizio di un percorso più grande. Controcampus è conosciuto in tutti gli atenei italiani, grazie al rapporto e collaborazione che si instaura con gli uffici stampa di ogni ateneo, grazie alla distribuzione del cartaceo ed alla nuova iniziativa manageriale di aprire sedi - redazioni in tutta Italia. Nel 2004 Mario Di Stasi, Antonio Palmieri, Emilio C. Bertelli e altri redattori del periodico controcampus vengono eletti rappresentanti di facoltà. Questo non permette di sporcare l’indirizzo e linea editoriale di Controcampus, che resta libera da condizionamenti di partito, ma offre la possibilità di poter accedere a finanziamenti provenienti dalla stessa Università degli Studi di Salerno che, insieme alla pubblicità, permettono di aumentare gli investimenti del gruppo editoriale. Ciò nonostante Controcampus rispetto alla concorrenza doveva contare solamente sulle proprie forze. La forza del giornale stava nella fiducia che i lettori avevano ormai riposto nel periodico. I redattori di Controcampus diventarono 15, le redazioni nelle varie università italiane aumentavano. Tutto questo faceva si che il periodico si consolidasse, diventando punto di riferimento informativo non soltanto più dei soli studenti ma anche di docenti, personale e politici, interessati a conoscere l’informazione universitaria. Gli stessi organi dell’istruzione quali Miur e Crui intrecciavano rapporti di collaborazione con il periodico. Dal 2005 al 2009 A partire dal 2005 Controcampus e www.controcampus.it ospitano delle rubriche fisse. Le principali sono: Università, la rubrica dedicata alle notizie istituzionali Uni Nord, Uni Centro e Uni Sud, rubriche dedicate alla cronaca universitaria Cominciano inoltre a prender piede informazioni di taglio più leggero come il gossip che anche nel contesto universitario interessa. La redazione di Controcampus intuisce che il gossip può permettergli di aumentare il numero di lettori e fedeli e nasce cosi da controcampus anche una iniziativa che sarà poi riproposta ogni anno, Elogio alla Bellezza, un concorso di bellezza che vede protagonisti studenti, docenti e personale amministrativo. Dal 2006 al 2009 la rivista si consolida ma la difficoltà di mantenete una tiratura nazionale si fa sentire anche per forza della crisi economia che investe il settore della carta stampata. Dal 2009 ad oggi Nel maggio del 2009 Mario Di Stasi, nel tentativo di voler superare qualsiasi rischio di chiusura del periodico e colto dall’interesse sempre maggiore dell’informazione sul web (web 2.0 ecc), decide di portare l’intero periodico sul web, abbandonando la produzione in stampa. Nasce un nuovo portale: www.controcampus.it su piattaforma francese Spip. Questo se da un lato presenta la forza di poter interessare e raggiungere un vastissimo pubblico (le indicizzazioni lo dimostrano), dall’altro lato presenta subito delle debolezze dovute alla cattiva programmazione dello stesso portale. Nel 2012 www.controcampus.it si rinnova totalmente, Mario Di Stasi porta con se un nuovo staff: Pasqualina Scalea (Caporedattore), Dora Della Sala (Vice Caporedattore), Antonietta Amato (segreteria di Redazione) Antonio Palmieri (Responsabile dell’area Web) Lucia Picardo (Area Marketing), Rosario Santitoro ( Area Commerciale). Ci sono nuovi responsabili di area, ciascuno dei quali è a capo di una redazione nelle diverse sedi dei principali Atenei Italiani: sono nuovi giovani vogliosi di essere protagonisti in un’avventura editoriale. Aumentano e si perfezionano le competenze e le professionalità di ognuno. Questo porta Controcampus ad essere una delle voci più autorevoli nel mondo accademico. Nel 2013 www.controcampus.it si aplia, il portale d'informazione universitario, diventa un network. Una nuova edizione, non più un periodico ma un quotidiano anzi un notiziario in tempo reale. Nasce il Magazine Controcampus, nascono nuovi contenuti: scuola, università, ricerca, formazione e lavoro. Nascono ulteriori piattaforme collegate alla webzine, non solo informazione ma servizi come bacheche, appunti, ricerca lavoro e anche nuovi servizi sociali. Certo le difficoltà sono state sempre in agguato ma hanno generato all’interno della redazione la consapevolezza che esse non sono altro che delle opportunità da cogliere al volo per radicare il progetto Controcampus nel mondo dell’istruzione globale, non più solo università. Controcampus diventa sempre più grande restando come sempre gratuito. Un nuovo portale, un nuovo spazio per chiunque e a prescindere dalla propria apparenza e provenienza. Sempre più verso una gestione imprenditoriale e professionale del progetto editoriale, alla ricerca di un business libero ed indipendente che possa diventare un’opportunità di lavoro per quei giovani che oggi contribuiscono e partecipano all’attività del primo portale di informazione universitaria. Sempre più verso il soddisfacimento dei bisogni dei lettori che contribuiscono con i loro feedback a rendere Controcampus un progetto sempre più attento alle esigenze di chi ogni giorno e per vari motivi vive il mondo universitario. Leggi tutto