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Santa Lucrezia: frasi buon onomastico e significato del nome

Redazione Controcampus 22 Novembre 2017
R. C.
18/03/2024

Il giorno 23 novembre, quando si festeggia Santa Lucrezia, frasi di auguri, immagini con nome e video sono un modo simpatico per ricordare origini e significato del nome.

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Il 23 novembre è il giorno in cui si ricorda Santa Lucrezia vergine e martire di Merida. Si tratta di una santa di origine spagnola. Il suo culto è riportato nel Martirologio Romano in questa data, ma sono poche le notizie che attestano la sua esistenza. Probabilmente si tratta di una santa che è vissuta in una regione della Spagna romanizzata, come ad esempio la penisola iberica nei secoli dell’Impero. Santa Lucrezia è tradizionalmente considerata una martire caduta durante il tempo delle persecuzioni di Diocleziano. Si tratta di persecuzioni molto violente, durante le quali persero la vita la maggior parte dei primi cristiani. La diffusione del nome è attestata già in epoca romana. Infatti sono numerose le testimonianze di uomini che si chiamavano proprio così.

Tra le personalità famose dell’antichità, vi era ad esempio Tito Lucrezio Caro, un filosofo epicureo. Tra le figure femminili maggiormente famose al tempo degli antichi romani c’è Lucrezia, moglie di Collatino, la popolarità di quest’ultima fu tale che la diffusione del nome fu particolarmente elevata anche durante il periodo rinascimentale. Nell’Ottocento la popolarità poi delle opere basate sulla vita di Lucrezia Borgia ne favorirono nuovamente la popolarità.

Oggi il nome Lucrezia è famoso soprattutto nelle regioni del sud. In particolare in Puglia, dove è particolarmente diffuso tra le nuove nate. Per fare gli auguri all’amica, la fidanzata o la moglie che festeggia il proprio nome il 23 novembre, di seguito è possibile trovare diverse idee per scrivere frasi di auguri per biglietti e cartoline. Ma anche immagini per fare gli auguri di buon onomastico per Santa Lucrezia il 23 novembre o un video da condividere da YouTube su Whatsapp e Facebook.

Santa Lucrezia: significato del nome e origini, immagini pronte e frasi di auguri Lucrezia

L’origine del nome deriva dal gentilizio Lucretia, forma diffusa anche nella variante maschile Lucretius. Si tratta di un nome appartenente alla gens romana, di origine incerta. Secondo alcune teorie la sua origine deriverebbe dal termine latino lucrum,che significa guadagno, o lucror che significa guadagnare. Secondo altre teorie si tratterebbe di un etnomio indicante una persona originaria dei Monti Lutritili.

Le testimonianze confermano che il nome Lucrezio risale addirittura al tempo dei sette re di Roma. Si chiamò Lucrezio anche il maggiore poeta in lingua latina prima di Virgilio, Tito Lucrezia Caro, autore del poema De rerum natura. A favorire la diffusione della variante femminile Lucrezia fu la tragica storia di Lucrezia, moglie di Collatino che venne disonorata da Sesto Tarquinio, suo stesso figlio. Infatti secondo quanto riportano da fonti storiche, la donna non riuscì a sopravvivere a questo disonore e preferì la morte.

Santa Lucrezia è considerata una martire caduta durante le persecuzioni di Diocleziano e sotto il prefetto Daciano. Secondo alcune teorie sarebbe nata e vissuta a Merida, città in cui venne poi martirizzata. In questa stessa città trovò la morte anche la fanciulla santa Eulalia, ricordata il 10 dicembre. Sono poche le notizie certe sulla vita di Santa Lucrezia. E’ certo la sua morte fu determinata per l’attaccamento al suo credo religioso, a dimostrazione del quale fu pronta a sacrificare la sua stessa esistenza.

Immagini e frasi auguri buon onomastico Lucrezia

Per fare gli auguri di buon onomastico a chi festeggia il proprio nome il 23 novembre, ecco di seguito alcune idee e frasi pronte. Messaggi, brevi battute e pensieri in rima per stupire con poche parole l’amica, la mamma o la fidanzata che festeggia Santa Lucrezia.

Grazie alle applicazioni di messaggistica istantanea basta poco per scaricare gratis e condividere anche immagini con nome Lucrezia, cartoline, gif animate e vignette simpatiche spiritose.

  • Alla più profumata tra i fiori e più di una spezia, a te faccio tanti auguri Lucrezia!
  • Dalla Svezia fino a Venezia con te è sempre festa Lucrezia, ed oggi che è il tuo onomastico tutto è fantastico!
  • Buona giornata alla mia amica adorata, oggi che è la tua festa perchè il tuo nome si manifesta!
  • Auguri amica mia, a te che sei una persona socievole e con tanti amici, proprio come dice il tuo nome, a te che “sei della gente”.
  • Felice onomastico amore mio, auguri per il tuo nome abbinato, come la passione che ci accende al rosso!
  • Ti dedico il primo raggio di sole in questa giornata Lucrezia, possa posarsi sul tuo viso regalandoti quel tuo meraviglioso sorriso!
  • Ci sono nomi più speciali degli altri grazie a chi li porta! Per questo non ci si può dimenticare di festeggiare una persona come te oggi!
  • Ti invio quest’immagine di auguri buon onomastico con fiori e con il tuo nome, aggiungici il profumo e la tua grazia!

Video buon onomastico Lucrezia per Facebook e WhatsApp

Ci sono diversi modi con cui è possibile stupire che festeggia il proprio nome. Ci sono le frasi famose, gli aforismi o citazioni attraverso le quali è possibile stupire la festeggiata del giorno. Oppure brevi poesie o filastrocche, si possono preferire anche pensieri originali, battute divertenti con le quali stupire una persona speciale. Per personalizzare un messaggio di auguri, Non mancano siti specifici dai quali scaricare immagini di Santa Lucrezia, oppure cartoline virtuali o video da condividere su Facebook e Whatsapp.

Tra i personaggi famosi che festeggiano l’onomastico del giorno 23 novembre ricordiamo: L. Ricchiuti, politica italiana, e L. Della Rovere, attrice.

Ricordiamo inoltre L. Bori, soprano spagnolo e L. Gonzaga, nobildonna.

Chi si chiama Lucrezia è una persona affascinante e molto carismatica.

È difficile non restare soggiogati dalla sua femminilità, ha uno stile inconfondibile ed è molto apprezzata per la sua femminilità.

VIDEO AUGURI PER AMICHE E COLLEGHE.

Curiosità legate al nome Lucrezia
Il giorno 23 novembre è Santa Lucrezia martire a Mérida. L'onomastico può essere festeggiato anche il 13 febbraio, il 15 marzo, l'11 settembre. Il significato del nome è "appartenente alla gente". Parola che deriva dal gentilizio Lucrezia, forma fresca venire di Lucrezia russo.
Data onomastico23 novembre
SignificatoAppartenente alla gente
OrigineEtrusca
Numero fortunato2
ColoreRosso
MetalloFerro
Curiosità legate al nome Lucrezia
Il giorno 23 novembre è Santa Lucrezia martire a Mérida. L'onomastico può essere festeggiato anche il 13 febbraio, il 15 marzo, l'11 settembre. Il significato del nome è "appartenente alla gente". Parola che deriva dal gentilizio Lucrezia, forma fresca venire di Lucrezia russo.
Data onomastico23 novembre
SignificatoAppartenente alla gente
OrigineEtrusca
Numero fortunato2
ColoreRosso
MetalloFerro
© Riproduzione Riservata
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Redazione Controcampus Controcampus è Il magazine più letto dai giovani su: Scuola, Università, Ricerca, Formazione, Lavoro. Controcampus nasce nell’ottobre 2001 con la missione di affiancare con la notizia e l’informazione, il mondo dell’istruzione e dell’università. Il suo cuore pulsante sono i giovani, menti libere e non compromesse da nessun interesse di parte. Il progetto è ambizioso e Controcampus cresce e si evolve arricchendo il proprio staff con nuovi giovani vogliosi di essere protagonisti in un’avventura editoriale. Aumentano e si perfezionano le competenze e le professionalità di ognuno. Questo porta Controcampus, ad essere una delle voci più autorevoli nel mondo accademico. Il suo successo si riconosce da subito, principalmente in due fattori; i suoi ideatori, giovani e brillanti menti, capaci di percepire i bisogni dell’utenza, il riuscire ad essere dentro le notizie, di cogliere i fatti in diretta e con obiettività, di trasmetterli in tempo reale in modo sempre più semplice e capillare, grazie anche ai numerosi collaboratori in tutta Italia che si avvicinano al progetto. Nascono nuove redazioni all’interno dei diversi atenei italiani, dei soggetti sensibili al bisogno dell’utente finale, di chi vive l’università, un’esplosione di dinamismo e professionalità capace di diventare spunto di discussioni nell’università non solo tra gli studenti, ma anche tra dottorandi, docenti e personale amministrativo. Controcampus ha voglia di emergere. Abbattere le barriere che il cartaceo può creare. Si aprono cosi le frontiere per un nuovo e più ambizioso progetto, per nuovi investimenti che possano demolire le barriere che un giornale cartaceo può avere. Nasce Controcampus.it, primo portale di informazione universitaria e il trend degli accessi è in costante crescita, sia in assoluto che rispetto alla concorrenza (fonti Google Analytics). I numeri sono importanti e Controcampus si conquista spazi importanti su importanti organi d’informazione: dal Corriere ad altri mass media nazionale e locali, dalla Crui alla quasi totalità degli uffici stampa universitari, con i quali si crea un ottimo rapporto di partnership. Certo le difficoltà sono state sempre in agguato ma hanno generato all’interno della redazione la consapevolezza che esse non sono altro che delle opportunità da cogliere al volo per radicare il progetto Controcampus nel mondo dell’istruzione globale, non più solo università. Controcampus ha un proprio obiettivo: confermarsi come la principale fonte di informazione universitaria, diventando giorno dopo giorno, notizia dopo notizia un punto di riferimento per i giovani universitari, per i dottorandi, per i ricercatori, per i docenti che costituiscono il target di riferimento del portale. Controcampus diventa sempre più grande restando come sempre gratuito, l’università gratis. L’università a portata di click è cosi che ci piace chiamarla. Un nuovo portale, un nuovo spazio per chiunque e a prescindere dalla propria apparenza e provenienza. Sempre più verso una gestione imprenditoriale e professionale del progetto editoriale, alla ricerca di un business libero ed indipendente che possa diventare un’opportunità di lavoro per quei giovani che oggi contribuiscono e partecipano all’attività del primo portale di informazione universitaria. Sempre più verso il soddisfacimento dei bisogni dei nostri lettori che contribuiscono con i loro feedback a rendere Controcampus un progetto sempre più attento alle esigenze di chi ogni giorno e per vari motivi vive il mondo universitario. La Storia Controcampus è un periodico d’informazione universitaria, tra i primi per diffusione. Ha la sua sede principale a Salerno e molte altri sedi presso i principali atenei italiani. Una rivista con la denominazione Controcampus, fondata dal ventitreenne Mario Di Stasi nel 2001, fu pubblicata per la prima volta nel Ottobre 2001 con un numero 0. Il giornale nei primi anni di attività non riuscì a mantenere una costanza di pubblicazione. Nel 2002, raggiunta una minima possibilità economica, venne registrato al Tribunale di Salerno. Nel Settembre del 2004 ne seguì la registrazione ed integrazione della testata www.controcampus.it. Dalle origini al 2004 Controcampus nacque nel Settembre del 2001 quando Mario Di Stasi, allora studente della facoltà di giurisprudenza presso l’Università degli Studi di Salerno, decise di fondare una rivista che offrisse la possibilità a tutti coloro che vivevano il campus campano di poter raccontare la loro vita universitaria, e ad altrettanta popolazione universitaria di conoscere notizie che li riguardassero. Il primo numero venne diffuso all’interno della sola Università di Salerno, nei corridoi, nelle aule e nei dipartimenti. Per il lancio vennero scelti i tre giorni nei quali si tenevano le elezioni universitarie per il rinnovo degli organi di rappresentanza studentesca. In quei giorni il fermento e la partecipazione alla vita universitaria era enorme, e l’idea fu proprio quella di arrivare ad un numero elevatissimo di persone. Controcampus riuscì a terminare le copie date in stampa nel giro di pochissime ore. Era un mensile. La foliazione era di 6 pagine, in due colori, stampate in 5.000 copie e ristampa di altre 5.000 copie (primo numero). Come sede del giornale fu scelto un luogo strategico, un posto che potesse essere d’aiuto a cercare fonti quanto più attendibili e giovani interessati alla scrittura ed all’ informazione universitaria. La prima redazione aveva sede presso il corridoio della facoltà di giurisprudenza, in un locale adibito in precedenza a magazzino ed allora in disuso. La redazione era quindi raccolta in un unico ambiente ed era composta da un gruppo di ragazzi, di studenti (oltre al direttore) interessati all’idea di avere uno spazio e la possibilità di informare ed essere informati. Le principali figure erano, oltre a Mario Di Stasi: Giovanni Acconciagioco, studente della facoltà di scienze della comunicazione Mario Ferrazzano, studente della facoltà di Lettere e Filosofia Il giornale veniva fatto stampare da una tipografia esterna nei pressi della stessa università di Salerno. Nei giorni successivi alla prima distribuzione, molte furono le persone che si avvicinarono al nuovo progetto universitario, chi per cercarne una copia, chi per poter partecipare attivamente. Stava per nascere un nuovo fenomeno mai conosciuto prima, Controcampus, “il periodico d’informazione universitaria”. “L’università gratis, quello che si può dire e quello che altrimenti non si sarebbe detto”, erano questi i primi slogan con cui si presentava il periodico, quasi a farne intendere e precisare la sua intenzione di università libera e senza privilegi, informazione a 360° senza censure. Il giornale, nei primi numeri, era composto da una copertina che raccoglieva le immagini (foto) più rappresentative del mese, un sommario e, a seguire, Campus Voci, la pagina del direttore. La quarta pagina ospitava l’intervista al corpo docente e o amministrativo (il primo numero aveva l’intervista al rettore uscente G. Donsi e al rettore in carica R. Pasquino). Nelle pagine successive era possibile leggere la cronaca universitaria. A seguire uno spazio dedicato all’arte (poesia e fumettistica). I caratteri erano stampati in corpo 10. Nel Marzo del 2002 avvenne un primo essenziale cambiamento: venne creato un vero e proprio staff di lavoro, il direttore si affianca a nuove figure: un caporedattore (Donatella Masiello) una segreteria di redazione (Enrico Stolfi), redattori fissi (Antonella Pacella, Mario Bove). Il periodico cambia l’impaginato e acquista il suo colore editoriale che lo accompagnerà per tutto il percorso: il blu. Viene creata una nuova testata che vede la dicitura Controcampus per esteso e per riflesso (specchiato), a voler significare che l’informazione che appare è quella che si riflette, quello che, se non fatto sapere da Controcampus, mai si sarebbe saputo (effetto specchiato della testata). La rivista viene stampa in una tipografia diversa dalla precedente, la redazione non aveva una tipografia propria, ma veniva impaginata (un nuovo e più accattivante impaginato) da grafici interni alla redazione. Aumentarono le pagine (24 pagine poi 28 poi 32) e alcune di queste per la prima volta vengono dedicate alla pubblicità. Viene aperta una nuova sede, questa volta di due stanze. Nel Maggio 2002 la tiratura cominciò a salire, fu l’anno in cui Mario Di Stasi ed il suo staff decisero di portare il giornale in edicola ad un prezzo simbolico di € 0,50. Il periodico era cosi diventato la voce ufficiale del campus salernitano, i temi erano sempre più scottanti e di attualità. Numero dopo numero l’obbiettivo era diventato non più e soltanto quello di informare della cronaca universitaria, ma anche quello di rompere tabù. Nel puntuale editoriale del direttore si poteva ascoltare la denuncia, la critica, la voce di migliaia di giovani, in un periodo storico che cominciava a portare allo scoperto i risultati di una cattiva gestione politica e amministrativa del Paese e mostrava i primi segni di una poi calzante crisi economica, sociale ed ideologica, dove i giovani venivano sempre più messi da parte. Disabilità, corruzione, baronato, droga, sessualità: sono questi alcuni dei temi che il periodico affronta. Nel 2003 il comune di Salerno viene colto da un improvviso “terremoto” politico a causa della questione sul registro delle unioni civili, “terremoto” che addirittura provoca le dimissioni dell’assessore Piero Cardalesi, favorevole ad una battaglia di civiltà (cit. corriere). Nello stesso periodo Controcampus manda in stampa, all’insaputa dell’accaduto, un numero con all’interno un’ inchiesta sulla omosessualità intitolata “dirselo senza paura” che vede in copertina due ragazze lesbiche. Il fatto giunge subito all’attenzione del caporedattore G. Boyano del corriere del mezzogiorno. È cosi che Controcampus entra nell’attenzione dei media, prima locali e poi nazionali. Nel 2003 Mario Di Stasi avverte nell’aria segnali di cambiamento sia della società che rispetto al periodico Controcampus. Pensa allora di investire ulteriormente sul progetto, in redazione erano presenti nuove figure: Ernesto Natella, Laura Muro, Emilio C. Bertelli, Antonio Palmieri. Il periodico aumenta le pagine, (44 pagine e poi 60 pagine), è stampato interamente a colori, la testata è disegnata più piccola e posizionata al lato sinistro della prima pagina. La redazione si trasferisce in una nuova sede, presso la palazzina E.di.su del campus di Salerno, questa volta per concessione dell’allora presidente dell’E.di.su, la Professoressa Caterina Miraglia che crede in Controcampus. Nello stesso anno Controcampus per la prima volta entra nel mondo del Web e a farne da padrino è Antonio Palmieri, allora studente della facoltà di Economia, giovane brillante negli studi e nelle sue capacità web. Crea un portale su piattaforma CMS realizzato in asp. È la nascita di www.controcampus.it e l’inizio di un percorso più grande. Controcampus è conosciuto in tutti gli atenei italiani, grazie al rapporto e collaborazione che si instaura con gli uffici stampa di ogni ateneo, grazie alla distribuzione del cartaceo ed alla nuova iniziativa manageriale di aprire sedi - redazioni in tutta Italia. Nel 2004 Mario Di Stasi, Antonio Palmieri, Emilio C. Bertelli e altri redattori del periodico controcampus vengono eletti rappresentanti di facoltà. Questo non permette di sporcare l’indirizzo e linea editoriale di Controcampus, che resta libera da condizionamenti di partito, ma offre la possibilità di poter accedere a finanziamenti provenienti dalla stessa Università degli Studi di Salerno che, insieme alla pubblicità, permettono di aumentare gli investimenti del gruppo editoriale. Ciò nonostante Controcampus rispetto alla concorrenza doveva contare solamente sulle proprie forze. La forza del giornale stava nella fiducia che i lettori avevano ormai riposto nel periodico. I redattori di Controcampus diventarono 15, le redazioni nelle varie università italiane aumentavano. Tutto questo faceva si che il periodico si consolidasse, diventando punto di riferimento informativo non soltanto più dei soli studenti ma anche di docenti, personale e politici, interessati a conoscere l’informazione universitaria. Gli stessi organi dell’istruzione quali Miur e Crui intrecciavano rapporti di collaborazione con il periodico. Dal 2005 al 2009 A partire dal 2005 Controcampus e www.controcampus.it ospitano delle rubriche fisse. Le principali sono: Università, la rubrica dedicata alle notizie istituzionali Uni Nord, Uni Centro e Uni Sud, rubriche dedicate alla cronaca universitaria Cominciano inoltre a prender piede informazioni di taglio più leggero come il gossip che anche nel contesto universitario interessa. La redazione di Controcampus intuisce che il gossip può permettergli di aumentare il numero di lettori e fedeli e nasce cosi da controcampus anche una iniziativa che sarà poi riproposta ogni anno, Elogio alla Bellezza, un concorso di bellezza che vede protagonisti studenti, docenti e personale amministrativo. Dal 2006 al 2009 la rivista si consolida ma la difficoltà di mantenete una tiratura nazionale si fa sentire anche per forza della crisi economia che investe il settore della carta stampata. Dal 2009 ad oggi Nel maggio del 2009 Mario Di Stasi, nel tentativo di voler superare qualsiasi rischio di chiusura del periodico e colto dall’interesse sempre maggiore dell’informazione sul web (web 2.0 ecc), decide di portare l’intero periodico sul web, abbandonando la produzione in stampa. Nasce un nuovo portale: www.controcampus.it su piattaforma francese Spip. Questo se da un lato presenta la forza di poter interessare e raggiungere un vastissimo pubblico (le indicizzazioni lo dimostrano), dall’altro lato presenta subito delle debolezze dovute alla cattiva programmazione dello stesso portale. Nel 2012 www.controcampus.it si rinnova totalmente, Mario Di Stasi porta con se un nuovo staff: Pasqualina Scalea (Caporedattore), Dora Della Sala (Vice Caporedattore), Antonietta Amato (segreteria di Redazione) Antonio Palmieri (Responsabile dell’area Web) Lucia Picardo (Area Marketing), Rosario Santitoro ( Area Commerciale). Ci sono nuovi responsabili di area, ciascuno dei quali è a capo di una redazione nelle diverse sedi dei principali Atenei Italiani: sono nuovi giovani vogliosi di essere protagonisti in un’avventura editoriale. Aumentano e si perfezionano le competenze e le professionalità di ognuno. Questo porta Controcampus ad essere una delle voci più autorevoli nel mondo accademico. Nel 2013 www.controcampus.it si aplia, il portale d'informazione universitario, diventa un network. Una nuova edizione, non più un periodico ma un quotidiano anzi un notiziario in tempo reale. Nasce il Magazine Controcampus, nascono nuovi contenuti: scuola, università, ricerca, formazione e lavoro. Nascono ulteriori piattaforme collegate alla webzine, non solo informazione ma servizi come bacheche, appunti, ricerca lavoro e anche nuovi servizi sociali. Certo le difficoltà sono state sempre in agguato ma hanno generato all’interno della redazione la consapevolezza che esse non sono altro che delle opportunità da cogliere al volo per radicare il progetto Controcampus nel mondo dell’istruzione globale, non più solo università. Controcampus diventa sempre più grande restando come sempre gratuito. Un nuovo portale, un nuovo spazio per chiunque e a prescindere dalla propria apparenza e provenienza. Sempre più verso una gestione imprenditoriale e professionale del progetto editoriale, alla ricerca di un business libero ed indipendente che possa diventare un’opportunità di lavoro per quei giovani che oggi contribuiscono e partecipano all’attività del primo portale di informazione universitaria. Sempre più verso il soddisfacimento dei bisogni dei lettori che contribuiscono con i loro feedback a rendere Controcampus un progetto sempre più attento alle esigenze di chi ogni giorno e per vari motivi vive il mondo universitario. Leggi tutto