Durante il mese di dicembre i lavoratori italiani iniziano a chiedersi quando si paga la 13ª mensilità. Quando si percepisce e come si calcola lo stipendio aggiuntivo, sono domande che riguardano un po’ tutti i lavoratori, soprattutto in vista delle spese e degli acquisti che caratterizzano questo particolare mese dell’anno. Naturalmente non tutti sanno come calcolare la tredicesima: colf, metalmeccanici, impiegati pubblici, pensionati e apprendisti hanno altre competenze. Di certo non tutti conoscono le regole che servono per la formula prevista dalla legge. Un piccolo aiuto per conoscere l’importo esatto che si percepisce, lo forniscono i simulatori on-line.
Per il calcolo tredicesima on-line basta inserire i dati della propria busta paga su appositi simulatori.
Chi è un impiegato statale, oppure ha un contratto di lavoro, può ricavare il calcolo della 13ª dalla busta paga. Infatti una delle domande più ricorrenti è proprio quella che riguarda l’importo dovuto al lavoratore. Per sapere come calcolare la 13ª mensilità per colf, badanti, commesse, camerieri o impiegati, innanzitutto bisogna sapere qual è la percentuale della retribuzione mensile che si corrisponde per questa mensilità aggiuntiva.
È bene chiarire che la tredicesima mensilità, non è uno stipendio pieno. Il suo importo deriva da un calcolo effettuato su determinate percentuali dette anche rateo di tredicesima. Si tratta però solitamente di calcoli che effettua il commercialista, il ragioniere o il fiscalista. Ma non sono pochi casi in cui lavoratori a tempo determinato e indeterminato che vogliono conoscere in anticipo quando si paga e a quanto corrisponde. Vediamo quali sono gli strumenti che consentono di effettuare questo calcolo, quando la riscossione è obbligatoria e come si calcola la sua maturazione.
Tredicesima mensilità 2018: data di quando viene pagata e a chi spetta, pubblici e privati
A dicembre 2018 tutti i lavoratori percepiscono uno stipendio in più. Pensionati, colf, collaboratrici domestiche, badanti, commesse, chi è impiegato in agricoltura e chi invece nel pubblico impiego: il calcolo della tredicesima 2018 riguarda un po’ tutti. Quando arriva l’ultimo mese dell’anno, tutti vogliono sapere qual è la data della 13ª mensilità 2018. Oltre che ovviamente conoscere l’importo e a chi spetta per legge. L’Inps ha creato uno strumento gratuito che consente di effettuare il calcolo tredicesima mensilità on-line, e di conoscere anche i dati relativi a contributi e ferie. Al seguente link è possibile accedere al servizio che consente di calcolare tredicesime, ferie e contributi per i lavoratori domestici, un simulatore on-line utile anche per i datori di lavoro.
In generale la 13ª è una mensilità extra della retribuzione mensile del lavoratore. Si tratta di una retribuzione differita in quanto l’importo del rateo di tredicesima lo matura ogni mese il lavoratore, e la somma è consegnata nel mese di dicembre. La tredicesima è obbligatoria per tutti i lavoratori con contratto di lavoro subordinato. Chi svolge invece un lavoro regolato dal contratto a chiamata, il rateo si stabilisce a livello orario. Non è obbligatoria nei contratti di collaborazione coordinata e continuativa. Viene riconosciuta solamente nel caso in cui esista un accordo tra datore di lavoro e dipendente.
Sulla data di pagamento della tredicesima mensilità, la legge non prevede indicazioni specifiche. Il dipendente la riceve secondo quanto previsto dal contratto collettivo di riferimento. Ci sono contratti che prevedono scadenze precise circa la data di erogazione, come per i dipendenti pubblici o statali. In questo caso la data varia in base al ruolo coperto.
Calcolo tredicesima mensilità 2018 online: indicazioni INPS
L’importo della gratifica natalizia non è fisso ed uguale per tutti i dipendenti. A quanto ammonta, lo si stabilisce in base ad alcuni elementi che compongono lo stipendio, il cui valore però può cambiare da dipendente a dipendente. In generale ogni mese viene maturato un rateo di 13ª che è pari ad un 12º dello stipendio mensile fisso e continuativo (dall’importo vengono esclusi gli importi legati a lavoro straordinario, compresi extra e bonus occasionali). Chi è assunto da meno di un anno, deve moltiplicare lo stipendio lordo per il numero di mesi in cui ha lavorato, e dividere per 12.
Il rateo di tredicesima matura anche nel caso di congedo di maternità e paternità; congedo matrimoniale; infortuni sul lavoro/malattia professionale; malattia nei limiti contrattuali; donazione del sangue; riposi giornalieri per allattamento; cassa integrazione; assenze per ferie, festività, ex festività, permessi retribuiti.
La gratifica natalizia è riconosciuta dall’Inps ed ha carattere previdenziale. Sul suo importo sono previste tasse, e quindi vengono pagati i contributi sia dal lavoratore che dal datore di lavoro.
Per l’Irpef sulla tredicesima vengono applicate le aliquote già utilizzate per le retribuzioni passate, ma gli scaglioni mensili vengono calcolati senza aggiungere l’imponibile a quello relativo alla retribuzione del mese di dicembre.