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Chi è Roberto Gualtieri: biografia, curriculum, laurea, età, moglie e figli

Redazione Controcampus 8 Dicembre 2020
R. C.
14/12/2024

Storico e politico, chi è Roberto Gualtieri: biografia, curriculum, età origini, laurea, partito, moglie, figli e curiosità che pubblica sui suoi profili Facebook e Instagram.

Esperto di banche e finanza, è l’attuale presidente della commissione Affari economici del Parlamento europeo. La carica è stata promossa addirittura da Christine Lagarde, presidente della Bce che lo ha definito una benedizione.

È membro del ristretto gruppo parlamentare che si è occupato di Brexit.

E’ professore associato di storia contemporanea all’Università degli studi di Roma La Sapienza nonché vicedirettore della Fondazione Istituto Gramsci.

Si è cimentato nella stesura di numerosi libri, articoli e interventi in particolare sulla storia italiana e internazionale del XX secolo e sul processo di integrazione europea.

È ministro dell’Economia del Governo Conte 2, succedendo Giovanni Tria, del secondo governo Conte sostenuto dal Partito Democratico e dal Movimento 5 Stelle. I contatti politici di Roberto Gualtieri sono soprattutto in questi due schieramenti politici.

Collabora con diverse testate e in passato ha diretto il Rapporto annuale sull’integrazione europea, edito dal Mulino.

Dal 2009 al 2019 è deputato del Partito Democratico. Nel 2014 fino alla nomina a ministro è eletto nella Commissione per i problemi economici e monetari del Parlamento europeo. Sostituisce Paolo Gentiloni nel marzo del 2020 e viene eletto deputato nell’elezione suppletiva per il Collegio uninominale Lazio 1-01.

Nel 2016 il magazine Politico lo ha definito uno dei legislatori più efficienti dell’intero Parlamento e tra gli otto deputati più influenti del Parlamento europeo.

Lontano da gossip e programmi televisivi, è tra i parlamentari più autorevoli e rispettati, al punto che Vote Watch Europe lo ha posizionato al terzo posto tra i parlamentari europei più influenti della legislatura conclusasi a maggio. Anche per queste ragioni è influente nel governo.

Ma non vogliamo sapere del suo potere o peso politico nel suo partito, Roberto Gualtieri chi è, sarà suo curriculum e biografia a dircelo, con chi è sposato, chi sono i figli ed i suoi contatti.

Chi è Roberto Gualtieri: biografia, curriculum vitae, età, laurea, moglie e figli del ministro dell’economia

Per scrivere una biografia e sapere chi è Roberto Gualtieri, Facebook e Twitter e TikTok, come il suo CV, ci sono di aiuto per scoprire età, moglie, figlia, vita privata e titolo di studio del politico di origine romana.

È nato a Roma il 19 luglio 1966, sotto il segno zodiacale del Cancro. Oggi ha 54 anni. Capelli bianchi, fisico robusto. Porta gli occhiali.

Ha frequentato il Liceo classico Visconti nella capitale. Nel 1992 si laurea in Lettere e Filosofia presso l’Università La Sapienza con votazione 110 e lode. Nel 1997 consegue un dottorato di ricerca in Scienze storiche con una tesi su Commercio estero e sviluppo. La politica commerciale e valutaria italiana e l’integrazione europea alla Scuola Superiore di Studi Storici di San Marino.

Dal 2000 al 2012 è ricercatore in Storia Contemporanea presso l’Università di Roma La Sapienza. Dal 2012 è professore associato di Storia contemporanea all’Università Roma La Sapienza e vicedirettore della Fondazione Istituto Gramsci. Da dottorando a professore, è passato anche per la scuola di Massimo D’Alema, diventando membro del comitato di redazione di Italianieuropei.

Ha un legame molto forte col Brasile e la sinistra brasiliana. Parla portoghese e ha una passione per la musica bossanova.

È autore di molteplici libri, articoli e interventi sulla storia italiana e internazionale del XX secolo, soprattutto sul processo di integrazione europea e sulla ricostruzione della vicenda politica della democrazia post-bellica, con attenzione ai rapporti tra DC e PCI. Collabora con diverse testate e ha diretto il Rapporto annuale sull’integrazione europea.

Tra le curiosità, sappiamo che è un eccellente suonatore di chitarra. E’ stato il primo ministro ad iscriversi a Tok Tok. Parla inglese, portoghese, francese e tedesco.

Circa la sua vita privata, sappiamo che è sposato, non conosciamo il nome della moglie di Roberto Gualtieri, ma sappiamo che dal matrimonio hanno un figlio con cui con molta probabilità condivide la passione della chitarra.

Da storico Gualtieri a ministro dell’economia e delle finanze

Chi lo conosce lo associa alla carica di ministro dell’economia e delle finanze o al suo ruolo di storico, ma pochi sanno chi è Roberto Gualtieri politologo. Percorriamo la sua carriera.

Sin da giovane è stato membro della Federazione Giovanile Comunista Italiana. Nel 1985 prende il tesserino del PCI nel 1985.

Dal 2001 al 2006 è membro della segreteria romana dei Democratici di Sinistra. Ancora nel 2006 è uno dei tre relatori del convegno di Orvieto che ha determinato la nascita del nuovo partito.

Nel 2007 è eletto all’Assemblea nazionale del Partito Democratico. Dopo aver contribuito a redigere il Manifesto per il Partito democratico, nel 2008 entra a far parte della Direzione del Partito democratico, 

Nel 2009 è eletto deputato europeo per il PD nella Circoscrizione Italia centrale. Nello stesso anno è stato nominato titolare della Commissione per gli Affari Costituzionale. Successivamente anche della Commissione per gli Affari Esteri, della Sottocommissione per la Sicurezza e la Difesa e della Commissione per i Bilanci.

Nello stesso anno entra nel parlamento di Bruxelles, in un momento storico in cui l’Europa è investita dalla crisi finanziaria partita dalle banche di Wall Street.

Nel 2010 è membro del gruppo negoziale del Parlamento europeo per la creazione del servizio europeo per l’azione esterna e l’anno successivo per il Fiscal Compact.

Nel 2011 è  co-relatore del progetto di decisione del Consiglio europeo, che ha modificato l’articolo 136 del trattato sul funzionamento dell’Unione europea relativamente al MES, meccanismo di stabilità per gli Stati membri la cui moneta è l’euro.

Alla fine del 2011 è membro della squadra che ha negoziato a nome del Parlamento europeo il Trattato sulla stabilità, sul Patto di bilancio europeo.

E’ nella media dei politici con incarichi come il suo, lo stipendio di Roberto Gualtieri guadagna circa 100mila euro, come dichiarazioni del 2018 attestano.

Attività politiche e riforme, chi è Roberto Gualtieri politico

Professionalmente, oltre che per il curriculum, Roberto Gualtieri chi è oggi, possiamo saperlo anche per i suoi interventi e attività politica nel PD e quindi nel governo Conte.

Dal 2011 è coordinatore nella Commissione Affari Costituzionali, nonché membro sostituto della Commissione Affari economici e monetari e membro titolare della Delegazione parlamentare per le relazioni con il Consiglio legislativo palestinese. È stato co-relatore sulla composizione del Parlamento europeo in vista delle elezioni del 2014.

Successivamente ha lavorato sullo sviluppo della politica di sicurezza e di difesa comune a seguito dell’entrata in vigore del trattato di Lisbona.

Ha la nomina di negoziatore “sherpa” del Parlamento europeo per la riforma dell’Unione economica e monetaria.

Nel 2013 è co-relatore sulla Relazione sui Problemi Costituzionali della Governance Multilivello nell’Unione Europea. Ha partecipato alla stesura del nuovo Trattato per l’Unione europea. Nel 2014 è eletto Presidente della Commissione per i problemi economici e monetari del Parlamento europeo. Nel 2016 diventa membro del Brexit Steering.

Dal 2014 al 2019 ha presieduto il Financial Assistance Working Group e il Banking Union Working Group (2015-2019).

Si ricandida alle elezioni europee del 2019 con il PD nella circoscrizione del Centro Italia. Ha fatto parte della commissione di 40 parlamentari, unico italiano, provenienti dalla diverse forze politiche.

Dopo le dimissioni di Gentiloni, avvenute il 26 gennaio 2020 è tra i candidati per l’elezione alla Camera dei deputati nelle elezioni suppletive a Roma, sostenuto dal centro-sinistra, dove viene eletto.

Il 5 settembre 2019 diventa ministro dell’Economia e delle Finanze nel governo Conte II, succedendo a Giovani Tria. Ha aderito alla Coalizione dei ministri finanziari per la lotta al cambiamento climatico.

Anagrafica Principale
Politico, storico, accademico, docente, Roberto Gualtieri è attualmente Ministro delle economie e delle finanze. Ha frequentato il Liceo classico Visconti nella capitale. Nel 1992 si laurea in Lettere e Filosofia presso l’Università La Sapienza con votazione 110 e lode.
Nome e CognomeRoberto Gualtieri
Data di nascita19/07/1966
Luogo di nascitaRoma
ProfessioneMinistro delle economie e delle finanze
Anagrafica Principale
Politico, storico, accademico, docente, Roberto Gualtieri è attualmente Ministro delle economie e delle finanze. Ha frequentato il Liceo classico Visconti nella capitale. Nel 1992 si laurea in Lettere e Filosofia presso l’Università La Sapienza con votazione 110 e lode.
Nome e CognomeRoberto Gualtieri
Data di nascita19/07/1966
Luogo di nascitaRoma
ProfessioneMinistro delle economie e delle finanze
© Riproduzione Riservata
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Redazione Controcampus Controcampus è Il magazine più letto dai giovani su: Scuola, Università, Ricerca, Formazione, Lavoro. Controcampus nasce nell’ottobre 2001 con la missione di affiancare con la notizia e l’informazione, il mondo dell’istruzione e dell’università. Il suo cuore pulsante sono i giovani, menti libere e non compromesse da nessun interesse di parte. Il progetto è ambizioso e Controcampus cresce e si evolve arricchendo il proprio staff con nuovi giovani vogliosi di essere protagonisti in un’avventura editoriale. Aumentano e si perfezionano le competenze e le professionalità di ognuno. Questo porta Controcampus, ad essere una delle voci più autorevoli nel mondo accademico. Il suo successo si riconosce da subito, principalmente in due fattori; i suoi ideatori, giovani e brillanti menti, capaci di percepire i bisogni dell’utenza, il riuscire ad essere dentro le notizie, di cogliere i fatti in diretta e con obiettività, di trasmetterli in tempo reale in modo sempre più semplice e capillare, grazie anche ai numerosi collaboratori in tutta Italia che si avvicinano al progetto. Nascono nuove redazioni all’interno dei diversi atenei italiani, dei soggetti sensibili al bisogno dell’utente finale, di chi vive l’università, un’esplosione di dinamismo e professionalità capace di diventare spunto di discussioni nell’università non solo tra gli studenti, ma anche tra dottorandi, docenti e personale amministrativo. Controcampus ha voglia di emergere. Abbattere le barriere che il cartaceo può creare. Si aprono cosi le frontiere per un nuovo e più ambizioso progetto, per nuovi investimenti che possano demolire le barriere che un giornale cartaceo può avere. Nasce Controcampus.it, primo portale di informazione universitaria e il trend degli accessi è in costante crescita, sia in assoluto che rispetto alla concorrenza (fonti Google Analytics). I numeri sono importanti e Controcampus si conquista spazi importanti su importanti organi d’informazione: dal Corriere ad altri mass media nazionale e locali, dalla Crui alla quasi totalità degli uffici stampa universitari, con i quali si crea un ottimo rapporto di partnership. Certo le difficoltà sono state sempre in agguato ma hanno generato all’interno della redazione la consapevolezza che esse non sono altro che delle opportunità da cogliere al volo per radicare il progetto Controcampus nel mondo dell’istruzione globale, non più solo università. Controcampus ha un proprio obiettivo: confermarsi come la principale fonte di informazione universitaria, diventando giorno dopo giorno, notizia dopo notizia un punto di riferimento per i giovani universitari, per i dottorandi, per i ricercatori, per i docenti che costituiscono il target di riferimento del portale. Controcampus diventa sempre più grande restando come sempre gratuito, l’università gratis. L’università a portata di click è cosi che ci piace chiamarla. Un nuovo portale, un nuovo spazio per chiunque e a prescindere dalla propria apparenza e provenienza. Sempre più verso una gestione imprenditoriale e professionale del progetto editoriale, alla ricerca di un business libero ed indipendente che possa diventare un’opportunità di lavoro per quei giovani che oggi contribuiscono e partecipano all’attività del primo portale di informazione universitaria. Sempre più verso il soddisfacimento dei bisogni dei nostri lettori che contribuiscono con i loro feedback a rendere Controcampus un progetto sempre più attento alle esigenze di chi ogni giorno e per vari motivi vive il mondo universitario. La Storia Controcampus è un periodico d’informazione universitaria, tra i primi per diffusione. Ha la sua sede principale a Salerno e molte altri sedi presso i principali atenei italiani. Una rivista con la denominazione Controcampus, fondata dal ventitreenne Mario Di Stasi nel 2001, fu pubblicata per la prima volta nel Ottobre 2001 con un numero 0. Il giornale nei primi anni di attività non riuscì a mantenere una costanza di pubblicazione. Nel 2002, raggiunta una minima possibilità economica, venne registrato al Tribunale di Salerno. Nel Settembre del 2004 ne seguì la registrazione ed integrazione della testata www.controcampus.it. Dalle origini al 2004 Controcampus nacque nel Settembre del 2001 quando Mario Di Stasi, allora studente della facoltà di giurisprudenza presso l’Università degli Studi di Salerno, decise di fondare una rivista che offrisse la possibilità a tutti coloro che vivevano il campus campano di poter raccontare la loro vita universitaria, e ad altrettanta popolazione universitaria di conoscere notizie che li riguardassero. Il primo numero venne diffuso all’interno della sola Università di Salerno, nei corridoi, nelle aule e nei dipartimenti. Per il lancio vennero scelti i tre giorni nei quali si tenevano le elezioni universitarie per il rinnovo degli organi di rappresentanza studentesca. In quei giorni il fermento e la partecipazione alla vita universitaria era enorme, e l’idea fu proprio quella di arrivare ad un numero elevatissimo di persone. Controcampus riuscì a terminare le copie date in stampa nel giro di pochissime ore. Era un mensile. La foliazione era di 6 pagine, in due colori, stampate in 5.000 copie e ristampa di altre 5.000 copie (primo numero). Come sede del giornale fu scelto un luogo strategico, un posto che potesse essere d’aiuto a cercare fonti quanto più attendibili e giovani interessati alla scrittura ed all’ informazione universitaria. La prima redazione aveva sede presso il corridoio della facoltà di giurisprudenza, in un locale adibito in precedenza a magazzino ed allora in disuso. La redazione era quindi raccolta in un unico ambiente ed era composta da un gruppo di ragazzi, di studenti (oltre al direttore) interessati all’idea di avere uno spazio e la possibilità di informare ed essere informati. Le principali figure erano, oltre a Mario Di Stasi: Giovanni Acconciagioco, studente della facoltà di scienze della comunicazione Mario Ferrazzano, studente della facoltà di Lettere e Filosofia Il giornale veniva fatto stampare da una tipografia esterna nei pressi della stessa università di Salerno. Nei giorni successivi alla prima distribuzione, molte furono le persone che si avvicinarono al nuovo progetto universitario, chi per cercarne una copia, chi per poter partecipare attivamente. Stava per nascere un nuovo fenomeno mai conosciuto prima, Controcampus, “il periodico d’informazione universitaria”. “L’università gratis, quello che si può dire e quello che altrimenti non si sarebbe detto”, erano questi i primi slogan con cui si presentava il periodico, quasi a farne intendere e precisare la sua intenzione di università libera e senza privilegi, informazione a 360° senza censure. Il giornale, nei primi numeri, era composto da una copertina che raccoglieva le immagini (foto) più rappresentative del mese, un sommario e, a seguire, Campus Voci, la pagina del direttore. La quarta pagina ospitava l’intervista al corpo docente e o amministrativo (il primo numero aveva l’intervista al rettore uscente G. Donsi e al rettore in carica R. Pasquino). Nelle pagine successive era possibile leggere la cronaca universitaria. A seguire uno spazio dedicato all’arte (poesia e fumettistica). I caratteri erano stampati in corpo 10. Nel Marzo del 2002 avvenne un primo essenziale cambiamento: venne creato un vero e proprio staff di lavoro, il direttore si affianca a nuove figure: un caporedattore (Donatella Masiello) una segreteria di redazione (Enrico Stolfi), redattori fissi (Antonella Pacella, Mario Bove). Il periodico cambia l’impaginato e acquista il suo colore editoriale che lo accompagnerà per tutto il percorso: il blu. Viene creata una nuova testata che vede la dicitura Controcampus per esteso e per riflesso (specchiato), a voler significare che l’informazione che appare è quella che si riflette, quello che, se non fatto sapere da Controcampus, mai si sarebbe saputo (effetto specchiato della testata). La rivista viene stampa in una tipografia diversa dalla precedente, la redazione non aveva una tipografia propria, ma veniva impaginata (un nuovo e più accattivante impaginato) da grafici interni alla redazione. Aumentarono le pagine (24 pagine poi 28 poi 32) e alcune di queste per la prima volta vengono dedicate alla pubblicità. Viene aperta una nuova sede, questa volta di due stanze. Nel Maggio 2002 la tiratura cominciò a salire, fu l’anno in cui Mario Di Stasi ed il suo staff decisero di portare il giornale in edicola ad un prezzo simbolico di € 0,50. Il periodico era cosi diventato la voce ufficiale del campus salernitano, i temi erano sempre più scottanti e di attualità. Numero dopo numero l’obbiettivo era diventato non più e soltanto quello di informare della cronaca universitaria, ma anche quello di rompere tabù. Nel puntuale editoriale del direttore si poteva ascoltare la denuncia, la critica, la voce di migliaia di giovani, in un periodo storico che cominciava a portare allo scoperto i risultati di una cattiva gestione politica e amministrativa del Paese e mostrava i primi segni di una poi calzante crisi economica, sociale ed ideologica, dove i giovani venivano sempre più messi da parte. Disabilità, corruzione, baronato, droga, sessualità: sono questi alcuni dei temi che il periodico affronta. Nel 2003 il comune di Salerno viene colto da un improvviso “terremoto” politico a causa della questione sul registro delle unioni civili, “terremoto” che addirittura provoca le dimissioni dell’assessore Piero Cardalesi, favorevole ad una battaglia di civiltà (cit. corriere). Nello stesso periodo Controcampus manda in stampa, all’insaputa dell’accaduto, un numero con all’interno un’ inchiesta sulla omosessualità intitolata “dirselo senza paura” che vede in copertina due ragazze lesbiche. Il fatto giunge subito all’attenzione del caporedattore G. Boyano del corriere del mezzogiorno. È cosi che Controcampus entra nell’attenzione dei media, prima locali e poi nazionali. Nel 2003 Mario Di Stasi avverte nell’aria segnali di cambiamento sia della società che rispetto al periodico Controcampus. Pensa allora di investire ulteriormente sul progetto, in redazione erano presenti nuove figure: Ernesto Natella, Laura Muro, Emilio C. Bertelli, Antonio Palmieri. Il periodico aumenta le pagine, (44 pagine e poi 60 pagine), è stampato interamente a colori, la testata è disegnata più piccola e posizionata al lato sinistro della prima pagina. La redazione si trasferisce in una nuova sede, presso la palazzina E.di.su del campus di Salerno, questa volta per concessione dell’allora presidente dell’E.di.su, la Professoressa Caterina Miraglia che crede in Controcampus. Nello stesso anno Controcampus per la prima volta entra nel mondo del Web e a farne da padrino è Antonio Palmieri, allora studente della facoltà di Economia, giovane brillante negli studi e nelle sue capacità web. Crea un portale su piattaforma CMS realizzato in asp. È la nascita di www.controcampus.it e l’inizio di un percorso più grande. Controcampus è conosciuto in tutti gli atenei italiani, grazie al rapporto e collaborazione che si instaura con gli uffici stampa di ogni ateneo, grazie alla distribuzione del cartaceo ed alla nuova iniziativa manageriale di aprire sedi - redazioni in tutta Italia. Nel 2004 Mario Di Stasi, Antonio Palmieri, Emilio C. Bertelli e altri redattori del periodico controcampus vengono eletti rappresentanti di facoltà. Questo non permette di sporcare l’indirizzo e linea editoriale di Controcampus, che resta libera da condizionamenti di partito, ma offre la possibilità di poter accedere a finanziamenti provenienti dalla stessa Università degli Studi di Salerno che, insieme alla pubblicità, permettono di aumentare gli investimenti del gruppo editoriale. Ciò nonostante Controcampus rispetto alla concorrenza doveva contare solamente sulle proprie forze. La forza del giornale stava nella fiducia che i lettori avevano ormai riposto nel periodico. I redattori di Controcampus diventarono 15, le redazioni nelle varie università italiane aumentavano. Tutto questo faceva si che il periodico si consolidasse, diventando punto di riferimento informativo non soltanto più dei soli studenti ma anche di docenti, personale e politici, interessati a conoscere l’informazione universitaria. Gli stessi organi dell’istruzione quali Miur e Crui intrecciavano rapporti di collaborazione con il periodico. Dal 2005 al 2009 A partire dal 2005 Controcampus e www.controcampus.it ospitano delle rubriche fisse. Le principali sono: Università, la rubrica dedicata alle notizie istituzionali Uni Nord, Uni Centro e Uni Sud, rubriche dedicate alla cronaca universitaria Cominciano inoltre a prender piede informazioni di taglio più leggero come il gossip che anche nel contesto universitario interessa. La redazione di Controcampus intuisce che il gossip può permettergli di aumentare il numero di lettori e fedeli e nasce cosi da controcampus anche una iniziativa che sarà poi riproposta ogni anno, Elogio alla Bellezza, un concorso di bellezza che vede protagonisti studenti, docenti e personale amministrativo. Dal 2006 al 2009 la rivista si consolida ma la difficoltà di mantenete una tiratura nazionale si fa sentire anche per forza della crisi economia che investe il settore della carta stampata. Dal 2009 ad oggi Nel maggio del 2009 Mario Di Stasi, nel tentativo di voler superare qualsiasi rischio di chiusura del periodico e colto dall’interesse sempre maggiore dell’informazione sul web (web 2.0 ecc), decide di portare l’intero periodico sul web, abbandonando la produzione in stampa. Nasce un nuovo portale: www.controcampus.it su piattaforma francese Spip. Questo se da un lato presenta la forza di poter interessare e raggiungere un vastissimo pubblico (le indicizzazioni lo dimostrano), dall’altro lato presenta subito delle debolezze dovute alla cattiva programmazione dello stesso portale. Nel 2012 www.controcampus.it si rinnova totalmente, Mario Di Stasi porta con se un nuovo staff: Pasqualina Scalea (Caporedattore), Dora Della Sala (Vice Caporedattore), Antonietta Amato (segreteria di Redazione) Antonio Palmieri (Responsabile dell’area Web) Lucia Picardo (Area Marketing), Rosario Santitoro ( Area Commerciale). Ci sono nuovi responsabili di area, ciascuno dei quali è a capo di una redazione nelle diverse sedi dei principali Atenei Italiani: sono nuovi giovani vogliosi di essere protagonisti in un’avventura editoriale. Aumentano e si perfezionano le competenze e le professionalità di ognuno. Questo porta Controcampus ad essere una delle voci più autorevoli nel mondo accademico. Nel 2013 www.controcampus.it si aplia, il portale d'informazione universitario, diventa un network. Una nuova edizione, non più un periodico ma un quotidiano anzi un notiziario in tempo reale. Nasce il Magazine Controcampus, nascono nuovi contenuti: scuola, università, ricerca, formazione e lavoro. Nascono ulteriori piattaforme collegate alla webzine, non solo informazione ma servizi come bacheche, appunti, ricerca lavoro e anche nuovi servizi sociali. Certo le difficoltà sono state sempre in agguato ma hanno generato all’interno della redazione la consapevolezza che esse non sono altro che delle opportunità da cogliere al volo per radicare il progetto Controcampus nel mondo dell’istruzione globale, non più solo università. Controcampus diventa sempre più grande restando come sempre gratuito. Un nuovo portale, un nuovo spazio per chiunque e a prescindere dalla propria apparenza e provenienza. Sempre più verso una gestione imprenditoriale e professionale del progetto editoriale, alla ricerca di un business libero ed indipendente che possa diventare un’opportunità di lavoro per quei giovani che oggi contribuiscono e partecipano all’attività del primo portale di informazione universitaria. Sempre più verso il soddisfacimento dei bisogni dei lettori che contribuiscono con i loro feedback a rendere Controcampus un progetto sempre più attento alle esigenze di chi ogni giorno e per vari motivi vive il mondo universitario. Leggi tutto