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Diventare bigiottiere come aprire una bigiotteria, lavoro e stipendio

Letizia Liguori 10 Gennaio 2022
L. L.
19/04/2024

Tutto quello che c'è da sapere su come diventare bigiottiere: lavoro, formazione, requisiti, come aprire una bigiotteria e stipendio.

La bigiotteria è un ambito dell’artigianato che si occupa di creare collane, bracciali, orecchini ed anelli. Per diventare bigiottiere esperto bisogna sapere che i materiali per creare bijoux sono vetro, plastica, ceramica, pietre e metalli economici. La caratteristica della bigiotteria è proprio quella di non avere a che fare con materiali preziosi come oro o argento. Il valore modesto dei componenti è compensato dall’estetica del prodotto.

Il bigiottiere è un commerciante a tutti gli effetti, al contempo è anche un artista che attraverso il suo estro crea oggetti unici e inimitabili. Di cosa si occupa? Qual è il guadano? Come si affrontano le fasi della lavorazione dell’articolo? Sarebbe anche interessante capire come aprire uno shop online di bigiotteria, quale è la formazione adeguata, come aprire una bigiotteria e tutte queste domande sono solo alcune che abbiamo rivolto ad una professionista di questo settore.

Per diventare bigiottiere è necessaria un’eccellente manualità ma soprattutto tantissima creatività. In questi ultimi anni c’è stato un rilevante interesse nei riguardi di questa professione. Da ciò è derivata una crescita di corsi di formazione specifici e di siti online che trattano di varie tecniche per produrre bijoux.

Per addentrarci meglio in questo settore lavorativo, abbiamo chiesto a Sara Toscano Cerino, professionista in questo ambito, proprietaria di una attività artigianale “Miss Elite” a Salerno, di fornirci maggiori informazioni su questo affascinante mestiere.

Come diventare bigiottiere: corsi, formazione, diploma e titoli di studio per fare questo lavoro

Non vi è una formazione specifica per diventare bigiottiere o un corso di studi o formazione adeguata. Molti seguono corsi di creazione di gioielli online oppure nell’offerta formativa di negozi di artigianato locale. Questo tipo di lezioni possono istruire e preparare su diverse tecniche e far conoscere i materiali usuali impiegati in bigiotteria.

Nel caso specifico della nostra consulente Sara è Laureata in Scienze Dell’Educazione presso l’Università di Salerno e ha intrapreso questa attività circa 10 anni fa, spinta dalla passione di creare oggetti unici.  Alla domanda come hai scelto di intraprendere questa professione e qual è stato il tuo percorso formativo? Sara ci risponde così: ” La passione per le creazioni è innata. Sin da piccola mi cimentavo con la pittura e anche il solo creare un braccialetto mi appassionava. Sono un’autodidatta, mi aggiorno su Internet, prendo spunto e mi documento sulle novità delle tecniche. Non seguo corsi ma soltanto la mia fantasia e la mia passione, nasce tutto dal cuore”.

Racconta che poi nel corso degli anni questa passione è diventata un vero e proprio lavoro. “La mia attività è nata un po’ per puro caso. Mi faceva stare bene vedere una persona felice perché indossava un articolo creato da me. È nata dal mio estro ed è questa una delle più grandi soddisfazioni lavorative che una persona possa avere.”

Come aprire una bigiotteria: cosa fare 

Per aprire un negozio di bigiotteria bisogna avere un ottimo spirito imprenditoriale. L’investimento inziale sarà modico e con un modesto profitto nel corso dei primi anni. Saranno inoltre indispensabili accorgimenti burocratici quali apertura della partita IVA, Iscrizione al registro delle Imprese presso la Camera del Commercio e dichiarazione di inizio attività.

Per diventare bigiottiere professionista bisogna conoscere materiali, ricercarne di nuovi e studiare le tecniche. Infatti i gioielli essendo realizzati con materiali più economici, rispetto all’oreficeria classica, permettono al cliente di stare al passo con la società dei consumi. L’acquisto sarà più frequente in virtù della voglia di cambiare e scambiare stando al mutevole desiderio dell’acquirente.

L’aspetto fondamentale per aprire questo tipo di attività è la sua localizzazione strategica. Per un negozio di bigiotteria è necessario valutare la quantità dei passanti nella zona. In virtù di ciò deve essere posizionato in vie del centro storico della città, zone commerciali, turistiche; con alto tasso di visibilità oppure in centri commerciali. 

Come arredare un negozio di bigiotteria è un altro aspetto da tenere in considerazione. Rispetto all’allestimento del negozio  Sara Toscano Cerino ci fornisce il suo punto di vista “La vetrina è lo specchio del negozio. Per me è molto importante che il cliente entri e si senta a casa, in un ambiente pulito, ordinato ed elegante dove ha la possibilità di vedere ogni minimo articolo e creazione. Inoltre è molto importante l’impatto visivo: penso che sia un buon biglietto da visita”. Il negozio con il giusto arredo e le luci adatte per esaltare ogni prodotto avrà un plusvalore notevole.

Giornata da bigiottiere: cosa fa, mansioni tipiche del lavoro

La giornata tipica del commerciante bigiottiere è scandita in varie fasi.

  • apertura del negozio
  • ricerca dei materiali e dei rivenditori
  • acquisto in loco o online
  • lavoro nel laboratorio e conseguente creazione
  • gestione burocratica dell’esercizio commerciale

Sara Toscano Cerino ci racconta la sua giornata: “Una mia tipica giornata lavorativa parte dall’esigenza di creare ogni giorno qualcosa di nuovo che possa attirare il passante e l’attenzione dei più curiosi. Io la mattina apro il mio negozio, salgo nel mio laboratorio ed inizio a creare in base ai miei sentimenti e a come mi sento. Il mio mood e la mia fantasia mi guidano. Scelgo il colore della collana che può essere un po’ più frizzante, con colori sgargianti e vivaci oppure più tenui o più scuri. Anche questo incide sulla resa del prodotto finale.” 

Per diventare bigiottiere esperto bisogna conoscere i materiali: pietre semipreziose o sintetiche come agata, ametista, acquamarina, granato, opale etc. e anche metalli economici quali ottone, acciaio, bronzo. Dunque, è fondamentale acquisire familiarità con le forniture indispensabili e capire dove reperire i materiali. I fornitori solitamente si conoscono tramite siti online o inviano all’azienda cataloghi. Per fornitura di materiali del settore si intende: pietre, perline, catene sia di filo che di metallo, ciondoli, accessori.

L’approvvigionamento delle materie prime come e dove avviene? “Alcune materie prime le scelgo in loco da alcuni fornitori di fiducia che si trovano in varie zone d’Italia ma qualcosa anche su Internet. Compro le pietre che penso siano più adatte al mio stile nelle creazione. Le pietre variano a seconda dei colori e della tipologia. Anche nel campo della bigiotteria e dell’artigianato ci sono delle pietre nuove e forme diverse e originali. Il materiale solitamente usato da me è ceramica, agata, onice e  cristalli.”

Dunque, ci si reca da fornitori all’ingrosso? “Sì, e lì si scelgono i tipi di pietre e di fili. I componenti utilizzati sono tutti made in Italy. Mi oriento sempre verso materiali anallergici, senza nichel e cadmio, che procurano più reazioni allergiche.” 

Stipendio bigiottiere: quanto guadagna, costi e tasse

Diventare bigiottiere significa sapere di non essere stipendiato. Essere un libero professionista ha i suoi pro e i suoi contro. Il guadagno proviene dalle proprie capacità imprenditoriali. Dunque, non si può fissare con sicurezza un guadagno medio ma è certo che questa professione ha un giusto margine di rischio. Se svolta con passione e dedizione, è abbastanza redditizia in particolar modo se si riesce ad avere un tipo di clientela fissa.

Anche la nostra intervistata ce lo conferma “Il guadagno, come per qualsiasi commerciante, non è mai un qualcosa di fisso. Si basa sul periodo dell’anno, sul clima e sulle spese del mese. Sicuramente il commerciante affronta delle scadenze: tutto ciò che guadagna non è mai un totale.” Bisogna essere consapevoli che diventare bigiottiere significa avere dei costi fissi mensili e delle grandi responsabilità“Anche dietro ad un piccolo negozietto ci sono tanti costi di gestione da affrontare. Si va avanti e ci si rinnova sempre, si propongono cose nuove per far sì che ci sia un via vai di persone. Così che il guadagno dell’attività diventi redditizio e stimolante, soprattutto.”

Lavoro da bigiottiere: offerte ed opportunità di carriera

Un’ ottima opportunità lavorativa è oggi quella di vendere online tramite i social media, e perché no, sfruttare chi ha un numeroso séguito per la sponsorizzazione dei prodotti.  Così gli articoli di bigiotteria saranno il più possibile messi in mostra.

Hai mai pensato ad uno negozio di bigiotteria online, un e-commerce?         

“Io mi riferisco ad alcuni canali come ad esempio Instagram e Facebook. Infatti tutte le mie creazioni sono rigorosamente fotografate e descritte. Faccio spedizioni online ed eventualmente essendoci anche il mio numero di telefono i clienti mi contattano personalmente.”

Consiglieresti ad un giovane di intraprendere questa carriera? Sara Toscano Cerino risponde così: “Io lo consiglierei solo se c’è già una passione innata e una predisposizione perché altrimenti non si riesce mai a raggiungere il guadagno desiderato. Ogni lavoro che è svolto con passione e con felicità non pesa. Ciò che conta è che quello che si realizza abbia un buon riscontro. Il cliente percepisce quando in un articolo ci si mette il cuore, diventando così un pezzo unico ed inimitabile!”

© Riproduzione Riservata
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Letizia Liguori Sono una studentessa di Lettere Moderne. Ho scelto questa facoltà per la mia passione più grande: la scrittura. Credo nel potere delle parole per cambiare il mondo, perché queste hanno una forza innata. Nel corso della mia vita, la scrittura è stata uno strumento di evasione: mi ha consolato nei momenti difficili e aiutato quando necessitavo di un consiglio. Maturando ho capito la sua importanza: raccontare idee che smuovano le coscienze. Le mie giornate da adolescente sono state influenzate dalle storie dei deboli di De Andrè, della poesia fatta canzone di Guccini, dal cinema con regia cristallina di Sorrentino e dalla lettura dei classici. Grazie alla lettura riesco ad allontanarmi dalla realtà presente ricercando un altrove nelle epoche passate. Credo che le parole siano un mezzo importante per conoscere sé stessi e gli altri, i vocaboli sono sempre stati la mia difesa, la mia ancora di salvezza. Il mio obiettivo è quello di impiegarli per rendere edotto ed informato il lettore lasciandogli una traccia, un punto di vista, seppur rivolto ad un unico e singolo individuo. Leggi tutto