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Unimore: esibizione pasquale delle corali universitarie

Redazione Controcampus 30 Marzo 2006
R. C.
10/10/2024

In occasione della Pasqua esibizione gratuita del Coro dell’Università degli studi di Modena e Reggio Emilia e del Coro dell’Università In occasione della Pasqua esibizione gratuita del Coro dell’Università degli studi di Modena e Reggio Emilia e del Coro dell’Università di Genova Januenses Academici Cantores che si proporranno al pubblico modenese e reggiano con un ampio repertorio di brani, moderni e tradizionali.

I concerti nelle giornate di sabato 1 aprile presso la “Sala degli Specchi” del Teatro Valli a Reggio Emilia e di domenica 2 aprile presso la Chiesa di San Domenico a Modena. In visita anche il Rettore dell’Università di Genova prof. Gaetano Bignardi.

Una doppia esibizione del Coro dell’Università degli studi di Modena e Reggio Emilia, diretto dal M° Antonella Coppi, e del Coro dell’Università di Genova Januenses Academici Cantores, diretto dal M° Antonella Trovato, suggellerà il gemellaggio delle due formazioni musicali accademiche, che proporranno per l’occasione una crew musicale tratta da un noto repertorio moderno e tradizionale.

Gli appuntamenti, offerti gratuitamente alla cittadinanza ed agli appassionati in occasione della Pasqua, si terranno sabato 1 aprile alle ore 17.30 nell’elegante cornice della Sala degli Specchi del Teatro Valli a Reggio Emilia e domenica 2 aprile alle ore 16.30 presso la Chiesa di San Domenico a Modena.

“Con questa iniziativa, preceduta nel dicembre scorso dal successo del concerto di Natale, che si è tenuto al PalaPanini di Modena – commenta il Rettore dell’Università degli studi di Modena e Reggio Emilia prof. Gian Carlo Pellacani – vogliamo riaffermare il legame profondo che ci unisce alle nostre città, cui intendiamo rendere omaggio con uno spettacolo che sarà reso ancora più interessante, oltre che dalla bravura dei nostri ragazzi e degli altri componenti della formazione, anche dalla presenza della corale universitaria di Genova. Al suo Rettore, ospite del nostro Ateneo in queste giornate, desidero esprimere la gratitudine dei modenesi e dei reggiani per questa visita”.

Il Coro modenese-reggiano, formatosi nel 2001 come attività culturale degli studenti dell’Ateneo, e composto da una sessantina di elementi tra studenti, docenti e personale tecnico-amministrativo dell’Università, vanta, nonostante la recente formazione, una serie di importanti partecipazioni ad eventi e cerimonie universitarie. Ricordiamo tra tutte l’esibizione alle cerimonie pontificie, nel 2002, 2005, 2006 presso la Sala Nervi in Vaticano, al Festival Internazionale dei Cori Universitari – città di Perugia e alle numerose cerimonie di attribuzione in occasione delle lauree ad Honorem dell’Ateneo, non ultima quella che poche settimane fa ha visto insignito il prof. Joel D. Cooper.

“Oltre alle importanti partecipazioni ad eventi nazionali ed internazionali” ha affermato il M° Antonella Coppi, direttore del Coro dell’Università degli studi di Modena e Reggio Emilia, “il nostro Coro è sempre stato coinvolto in numerose attività di gemellaggio che non solo hanno contribuito alla visibilità dell’Università, ma anche favorito un ricco scambio musicale. In questa prospettiva l’Università di Genova ha risposto in modo entusiastico alla nostra proposta di collaborazione, facilitata anche dalla vicinanza tra il nostro ed il loro repertorio musicale”.

Il Coro dell’Università degli studi di Genova, Januenses Accademici Cantores, diretto dal M° Antonella Trovato, nasce nel 1998 per iniziativa dell’allora Rettore prof. Sandro Pontremoli. L’attività della corale si è da quel momento sviluppata, prima in ambito solamente universitario, per aprirsi, dal 2000, ad esibizioni durante eventi nazionali ed internazionali, tra cui manifestazioni in Vaticano alla presenza del Pontefice e al Festival Internazionale “Città di Genova”.

A dimostrazione del forte coinvolgimento dell’Ateneo ligure per questo evento, il Rettore dell’Università di Genova prof. Gaetano Bignardi assisterà al concerto di sabato 1 aprile a Reggio Emilia insieme al Rettore dell’Università degli studi di Modena e Reggio Emilia prof. Gian Carlo Pellacani ed al Pro Rettore di Reggio Emilia Prof. Anto De Pol.
Nella giornata di domenica l’esibizione a Modena sarà preceduta da un incontro in mattinata delle corali, che verranno accolte in Rettorato dal Pro Rettore di Modena prof. Rodolfo Cecchi per un saluto ufficiale.

Programma del concerto:

Il programma, immutato nelle scelte musicali sia per la performance di sabato che per quella di domenica, prevede una prima esibizione dei cori uniti che proporranno il “Gaudeamus Igitur”, inno di autore anonimo, diffusamente considerato l’inno universitario per eccellenza.
Sarà la corale dell’Ateneo modenese-reggiano a proseguire il concerto proponendo “Deep River” e “I can’t help”, melodie di autore anonimo, tratte dalla tradizione orale. A seguire i brani “Somewhere, Maria, America, Tonight”, tratti da West Side Story di Leonard Bernstein eseguiti nella versione per coro a quattro voci . Da Jaques Offenbach il pubblico potrà ascoltare “La Barcarola” con i soli Costanza Gallo, soprano, e studentessa universitaria e il tenore Thierry Lavagna, e a seguire I can’t help falling in love in una versione rielaborata per coro dal M° Antonella Coppi. A concludere la performance della corale emiliana saranno “Summertime” di George Gershwin con il solo Claudia Oddo e “Libertango” del maestro del tango Astor Piazzolla.

Durante la seconda parte del concerto si assisterà all’esibizione del Coro Januenses Academici Cantores che proporrà il canto popolare ungherese “Candida Rosa Bardos Lajos” di autore anonimo, da Wolfgang Amadeus Mozart ”Ave Verum”, “Sapientiam” di Ruffillo Uguccioni e da un elaborazione del M° Valentino Miserachs il “Laudate Omnes Gentes”. Per portare un pezzo di liguria al pubblico emiliano, a seguire, il canto popolare genovese “Ma se ghe pensu”.

Il repertorio scelto dalla corale ligure proseguirà con gli “Inni al Risorgimento” in un adattamento del M° Antonella Trovato, il “Medley Blue Moon-Serenade”, la famosissima “Moon River” e per finire un Medley tratto dal film “Syster Act” in una versione arrangiata dal M° Antonella Trovato.

La parte finale dello spettacolo rivedrà uniti i due cori che si esibiranno nell’”Ave Maria” con il solo Claudia Oddo e nella famosissima “Scarborough fair” in una versione per coro elaborata dal M° Antonella Coppi e dal M° Antonella Trovato.

© Riproduzione Riservata
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Il suo successo si riconosce da subito, principalmente in due fattori; i suoi ideatori, giovani e brillanti menti, capaci di percepire i bisogni dell’utenza, il riuscire ad essere dentro le notizie, di cogliere i fatti in diretta e con obiettività, di trasmetterli in tempo reale in modo sempre più semplice e capillare, grazie anche ai numerosi collaboratori in tutta Italia che si avvicinano al progetto. Nascono nuove redazioni all’interno dei diversi atenei italiani, dei soggetti sensibili al bisogno dell’utente finale, di chi vive l’università, un’esplosione di dinamismo e professionalità capace di diventare spunto di discussioni nell’università non solo tra gli studenti, ma anche tra dottorandi, docenti e personale amministrativo. Controcampus ha voglia di emergere. Abbattere le barriere che il cartaceo può creare. Si aprono cosi le frontiere per un nuovo e più ambizioso progetto, per nuovi investimenti che possano demolire le barriere che un giornale cartaceo può avere. 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Controcampus ha un proprio obiettivo: confermarsi come la principale fonte di informazione universitaria, diventando giorno dopo giorno, notizia dopo notizia un punto di riferimento per i giovani universitari, per i dottorandi, per i ricercatori, per i docenti che costituiscono il target di riferimento del portale. Controcampus diventa sempre più grande restando come sempre gratuito, l’università gratis. L’università a portata di click è cosi che ci piace chiamarla. Un nuovo portale, un nuovo spazio per chiunque e a prescindere dalla propria apparenza e provenienza. Sempre più verso una gestione imprenditoriale e professionale del progetto editoriale, alla ricerca di un business libero ed indipendente che possa diventare un’opportunità di lavoro per quei giovani che oggi contribuiscono e partecipano all’attività del primo portale di informazione universitaria. Sempre più verso il soddisfacimento dei bisogni dei nostri lettori che contribuiscono con i loro feedback a rendere Controcampus un progetto sempre più attento alle esigenze di chi ogni giorno e per vari motivi vive il mondo universitario. La Storia Controcampus è un periodico d’informazione universitaria, tra i primi per diffusione. Ha la sua sede principale a Salerno e molte altri sedi presso i principali atenei italiani. Una rivista con la denominazione Controcampus, fondata dal ventitreenne Mario Di Stasi nel 2001, fu pubblicata per la prima volta nel Ottobre 2001 con un numero 0. Il giornale nei primi anni di attività non riuscì a mantenere una costanza di pubblicazione. Nel 2002, raggiunta una minima possibilità economica, venne registrato al Tribunale di Salerno. Nel Settembre del 2004 ne seguì la registrazione ed integrazione della testata www.controcampus.it. Dalle origini al 2004 Controcampus nacque nel Settembre del 2001 quando Mario Di Stasi, allora studente della facoltà di giurisprudenza presso l’Università degli Studi di Salerno, decise di fondare una rivista che offrisse la possibilità a tutti coloro che vivevano il campus campano di poter raccontare la loro vita universitaria, e ad altrettanta popolazione universitaria di conoscere notizie che li riguardassero. Il primo numero venne diffuso all’interno della sola Università di Salerno, nei corridoi, nelle aule e nei dipartimenti. Per il lancio vennero scelti i tre giorni nei quali si tenevano le elezioni universitarie per il rinnovo degli organi di rappresentanza studentesca. In quei giorni il fermento e la partecipazione alla vita universitaria era enorme, e l’idea fu proprio quella di arrivare ad un numero elevatissimo di persone. Controcampus riuscì a terminare le copie date in stampa nel giro di pochissime ore. Era un mensile. La foliazione era di 6 pagine, in due colori, stampate in 5.000 copie e ristampa di altre 5.000 copie (primo numero). Come sede del giornale fu scelto un luogo strategico, un posto che potesse essere d’aiuto a cercare fonti quanto più attendibili e giovani interessati alla scrittura ed all’ informazione universitaria. La prima redazione aveva sede presso il corridoio della facoltà di giurisprudenza, in un locale adibito in precedenza a magazzino ed allora in disuso. La redazione era quindi raccolta in un unico ambiente ed era composta da un gruppo di ragazzi, di studenti (oltre al direttore) interessati all’idea di avere uno spazio e la possibilità di informare ed essere informati. Le principali figure erano, oltre a Mario Di Stasi: Giovanni Acconciagioco, studente della facoltà di scienze della comunicazione Mario Ferrazzano, studente della facoltà di Lettere e Filosofia Il giornale veniva fatto stampare da una tipografia esterna nei pressi della stessa università di Salerno. Nei giorni successivi alla prima distribuzione, molte furono le persone che si avvicinarono al nuovo progetto universitario, chi per cercarne una copia, chi per poter partecipare attivamente. Stava per nascere un nuovo fenomeno mai conosciuto prima, Controcampus, “il periodico d’informazione universitaria”. “L’università gratis, quello che si può dire e quello che altrimenti non si sarebbe detto”, erano questi i primi slogan con cui si presentava il periodico, quasi a farne intendere e precisare la sua intenzione di università libera e senza privilegi, informazione a 360° senza censure. Il giornale, nei primi numeri, era composto da una copertina che raccoglieva le immagini (foto) più rappresentative del mese, un sommario e, a seguire, Campus Voci, la pagina del direttore. La quarta pagina ospitava l’intervista al corpo docente e o amministrativo (il primo numero aveva l’intervista al rettore uscente G. Donsi e al rettore in carica R. Pasquino). Nelle pagine successive era possibile leggere la cronaca universitaria. A seguire uno spazio dedicato all’arte (poesia e fumettistica). I caratteri erano stampati in corpo 10. Nel Marzo del 2002 avvenne un primo essenziale cambiamento: venne creato un vero e proprio staff di lavoro, il direttore si affianca a nuove figure: un caporedattore (Donatella Masiello) una segreteria di redazione (Enrico Stolfi), redattori fissi (Antonella Pacella, Mario Bove). Il periodico cambia l’impaginato e acquista il suo colore editoriale che lo accompagnerà per tutto il percorso: il blu. Viene creata una nuova testata che vede la dicitura Controcampus per esteso e per riflesso (specchiato), a voler significare che l’informazione che appare è quella che si riflette, quello che, se non fatto sapere da Controcampus, mai si sarebbe saputo (effetto specchiato della testata). La rivista viene stampa in una tipografia diversa dalla precedente, la redazione non aveva una tipografia propria, ma veniva impaginata (un nuovo e più accattivante impaginato) da grafici interni alla redazione. Aumentarono le pagine (24 pagine poi 28 poi 32) e alcune di queste per la prima volta vengono dedicate alla pubblicità. Viene aperta una nuova sede, questa volta di due stanze. Nel Maggio 2002 la tiratura cominciò a salire, fu l’anno in cui Mario Di Stasi ed il suo staff decisero di portare il giornale in edicola ad un prezzo simbolico di € 0,50. Il periodico era cosi diventato la voce ufficiale del campus salernitano, i temi erano sempre più scottanti e di attualità. Numero dopo numero l’obbiettivo era diventato non più e soltanto quello di informare della cronaca universitaria, ma anche quello di rompere tabù. Nel puntuale editoriale del direttore si poteva ascoltare la denuncia, la critica, la voce di migliaia di giovani, in un periodo storico che cominciava a portare allo scoperto i risultati di una cattiva gestione politica e amministrativa del Paese e mostrava i primi segni di una poi calzante crisi economica, sociale ed ideologica, dove i giovani venivano sempre più messi da parte. Disabilità, corruzione, baronato, droga, sessualità: sono questi alcuni dei temi che il periodico affronta. Nel 2003 il comune di Salerno viene colto da un improvviso “terremoto” politico a causa della questione sul registro delle unioni civili, “terremoto” che addirittura provoca le dimissioni dell’assessore Piero Cardalesi, favorevole ad una battaglia di civiltà (cit. corriere). Nello stesso periodo Controcampus manda in stampa, all’insaputa dell’accaduto, un numero con all’interno un’ inchiesta sulla omosessualità intitolata “dirselo senza paura” che vede in copertina due ragazze lesbiche. Il fatto giunge subito all’attenzione del caporedattore G. Boyano del corriere del mezzogiorno. È cosi che Controcampus entra nell’attenzione dei media, prima locali e poi nazionali. Nel 2003 Mario Di Stasi avverte nell’aria segnali di cambiamento sia della società che rispetto al periodico Controcampus. Pensa allora di investire ulteriormente sul progetto, in redazione erano presenti nuove figure: Ernesto Natella, Laura Muro, Emilio C. Bertelli, Antonio Palmieri. Il periodico aumenta le pagine, (44 pagine e poi 60 pagine), è stampato interamente a colori, la testata è disegnata più piccola e posizionata al lato sinistro della prima pagina. La redazione si trasferisce in una nuova sede, presso la palazzina E.di.su del campus di Salerno, questa volta per concessione dell’allora presidente dell’E.di.su, la Professoressa Caterina Miraglia che crede in Controcampus. Nello stesso anno Controcampus per la prima volta entra nel mondo del Web e a farne da padrino è Antonio Palmieri, allora studente della facoltà di Economia, giovane brillante negli studi e nelle sue capacità web. Crea un portale su piattaforma CMS realizzato in asp. È la nascita di www.controcampus.it e l’inizio di un percorso più grande. Controcampus è conosciuto in tutti gli atenei italiani, grazie al rapporto e collaborazione che si instaura con gli uffici stampa di ogni ateneo, grazie alla distribuzione del cartaceo ed alla nuova iniziativa manageriale di aprire sedi - redazioni in tutta Italia. Nel 2004 Mario Di Stasi, Antonio Palmieri, Emilio C. Bertelli e altri redattori del periodico controcampus vengono eletti rappresentanti di facoltà. Questo non permette di sporcare l’indirizzo e linea editoriale di Controcampus, che resta libera da condizionamenti di partito, ma offre la possibilità di poter accedere a finanziamenti provenienti dalla stessa Università degli Studi di Salerno che, insieme alla pubblicità, permettono di aumentare gli investimenti del gruppo editoriale. Ciò nonostante Controcampus rispetto alla concorrenza doveva contare solamente sulle proprie forze. La forza del giornale stava nella fiducia che i lettori avevano ormai riposto nel periodico. I redattori di Controcampus diventarono 15, le redazioni nelle varie università italiane aumentavano. Tutto questo faceva si che il periodico si consolidasse, diventando punto di riferimento informativo non soltanto più dei soli studenti ma anche di docenti, personale e politici, interessati a conoscere l’informazione universitaria. Gli stessi organi dell’istruzione quali Miur e Crui intrecciavano rapporti di collaborazione con il periodico. Dal 2005 al 2009 A partire dal 2005 Controcampus e www.controcampus.it ospitano delle rubriche fisse. Le principali sono: Università, la rubrica dedicata alle notizie istituzionali Uni Nord, Uni Centro e Uni Sud, rubriche dedicate alla cronaca universitaria Cominciano inoltre a prender piede informazioni di taglio più leggero come il gossip che anche nel contesto universitario interessa. La redazione di Controcampus intuisce che il gossip può permettergli di aumentare il numero di lettori e fedeli e nasce cosi da controcampus anche una iniziativa che sarà poi riproposta ogni anno, Elogio alla Bellezza, un concorso di bellezza che vede protagonisti studenti, docenti e personale amministrativo. Dal 2006 al 2009 la rivista si consolida ma la difficoltà di mantenete una tiratura nazionale si fa sentire anche per forza della crisi economia che investe il settore della carta stampata. Dal 2009 ad oggi Nel maggio del 2009 Mario Di Stasi, nel tentativo di voler superare qualsiasi rischio di chiusura del periodico e colto dall’interesse sempre maggiore dell’informazione sul web (web 2.0 ecc), decide di portare l’intero periodico sul web, abbandonando la produzione in stampa. Nasce un nuovo portale: www.controcampus.it su piattaforma francese Spip. Questo se da un lato presenta la forza di poter interessare e raggiungere un vastissimo pubblico (le indicizzazioni lo dimostrano), dall’altro lato presenta subito delle debolezze dovute alla cattiva programmazione dello stesso portale. Nel 2012 www.controcampus.it si rinnova totalmente, Mario Di Stasi porta con se un nuovo staff: Pasqualina Scalea (Caporedattore), Dora Della Sala (Vice Caporedattore), Antonietta Amato (segreteria di Redazione) Antonio Palmieri (Responsabile dell’area Web) Lucia Picardo (Area Marketing), Rosario Santitoro ( Area Commerciale). Ci sono nuovi responsabili di area, ciascuno dei quali è a capo di una redazione nelle diverse sedi dei principali Atenei Italiani: sono nuovi giovani vogliosi di essere protagonisti in un’avventura editoriale. Aumentano e si perfezionano le competenze e le professionalità di ognuno. Questo porta Controcampus ad essere una delle voci più autorevoli nel mondo accademico. Nel 2013 www.controcampus.it si aplia, il portale d'informazione universitario, diventa un network. Una nuova edizione, non più un periodico ma un quotidiano anzi un notiziario in tempo reale. Nasce il Magazine Controcampus, nascono nuovi contenuti: scuola, università, ricerca, formazione e lavoro. Nascono ulteriori piattaforme collegate alla webzine, non solo informazione ma servizi come bacheche, appunti, ricerca lavoro e anche nuovi servizi sociali. Certo le difficoltà sono state sempre in agguato ma hanno generato all’interno della redazione la consapevolezza che esse non sono altro che delle opportunità da cogliere al volo per radicare il progetto Controcampus nel mondo dell’istruzione globale, non più solo università. Controcampus diventa sempre più grande restando come sempre gratuito. Un nuovo portale, un nuovo spazio per chiunque e a prescindere dalla propria apparenza e provenienza. Sempre più verso una gestione imprenditoriale e professionale del progetto editoriale, alla ricerca di un business libero ed indipendente che possa diventare un’opportunità di lavoro per quei giovani che oggi contribuiscono e partecipano all’attività del primo portale di informazione universitaria. Sempre più verso il soddisfacimento dei bisogni dei lettori che contribuiscono con i loro feedback a rendere Controcampus un progetto sempre più attento alle esigenze di chi ogni giorno e per vari motivi vive il mondo universitario. Leggi tutto