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Tornatore all’università di Salerno

19 Novembre 2009
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23/04/2024

L’Università degli studi di Salerno ha avuto l’onore di ospitare Giuseppe Tornatore, appena rientrato da Los Angeles dove ha presentato il film “Baaria” per la selezione italiana all’Oscar come miglior film straniero.

”Spesso ho la sensazione che quando incontro voi studenti mi arricchisco più io che voi. Quindi accetto di incontrarvi per interesse personale», ha detto il regista agli studenti che lo hanno accolto”.
Tornatore ha sviscerato la sua attività registica da “Il camorrista” passando per “Nuovo Cinema Paradiso”, “Una pura formalità”, “La leggenda del pianista sull’oceano”, “Malena” e “La sconosciuta” fino a “Baaria”, che per molti sarebbe in odor di Oscar.
Il regista ha raccontato del suo profondo legame con la sua terra, tema narrativo ricorrente nella sua filmografia. A chi sottolinea similitudini fra “Nuovo Cinema Paradiso e “Baaria”, risponde che ha realizzato ciclicamente film di ambientazione siciliana, ma che il tema della nostalgia, che caratterizza “Nuovo cinema Paradiso”, non è la chiave di lettura di “Baaria”.
Ha, infine, parlato del mestiere di regista, un mestiere entusiasmante poiché permette di parcellizzare la realtà per ricavarne storie da raccontare.
“La soddisfazione maggiore – ha dichiarato – è sentire che i film piacciono, che l’applauso spontaneo scatta non solo nella tua terra, dove ti conoscono, ma anche ad esempio a Oslo. Allora senti che i temi che hai raccontato non li hai trattati solo per te, ma che interessano anche gli altri. E’ un mestiere bellissimo perché ti permette di arrivare alla sensibilità di tutti”

© Riproduzione Riservata
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