>
  • Bonetti
  • Grassotti
  • Liguori
  • Pasquino
  • Romano
  • Ferrante
  • Catizone
  • Antonucci
  • Quarta
  • Bruzzone
  • Santaniello
  • Rossetto
  • Cocchi
  • Bonanni
  • Tassone
  • Cacciatore
  • Chelini
  • Coniglio
  • De Leo
  • Napolitani
  • de Durante
  • Buzzatti
  • De Luca
  • Carfagna
  • Mazzone
  • Barnaba
  • Algeri
  • Scorza
  • Meoli
  • Ward
  • Valorzi
  • Miraglia
  • Crepet
  • Leone
  • Baietti
  • Gnudi
  • Falco
  • Romano
  • Boschetti
  • Quaglia
  • Alemanno
  • di Geso
  • Andreotti
  • Califano
  • Casciello
  • Paleari
  • Dalia
  • Rinaldi
  • Gelisio

La discarica di Ceraso, località del Comune di Fisciano, non è inquinata

24 Giugno 2010
.
16/04/2024

Gli ambientalisti, i coltivatori e i residenti del posto possono stare tranquilli.

Il terreno sul quale è collocata la discarica di Ceraso, località del Comune di Fisciano non è contaminato da nessuna forma di inquinamento.

A garantirlo è un decreto della Regione Campania emesso a margine di uno studio di settore ordinato dagli organi competenti per analizzare lo stato di salute del terreno sottostante al cumulo di rifiuti.

“Gli enti competenti – si legge nella nota della Regione- decreta di approvare il documento dell’analisi di rischio sito specifico e dichiarare concluso positivamente il procedimento”. Tradotto in termini comuni, il sito di Ceraso non risulta essere contaminato.

Più volte è stato manifestato il timore di un inquinamento delle falde acquifere che attraversano lo strato di terreno sottostante alla discarica. E più volte sono state manifestate le preoccupazioni dei coltivatori di terreni agricoli, che hanno temuto gravi ripercussioni per l’incolumità della salute pubblica.

Di fronte alle legittime apprensioni della cittadinanza locale l’amministrazione di Fisciano, guidata dal sindaco, Tommaso Amabile, mediante l’operatività dell’assessorato all’ambiente la cui delega è affidata a Rosario Pacifico, è riuscita a mettere in campo adeguati strumenti di intervento per contrastare eventuali disagi alla tutela ambientale.

Da queste attenzioni è partito un iter burocratico, che ha condotto allo screening sistematico del suolo su cui insiste la discarica, eseguito dall’Arpac e da nuclei operativi di controllo ambientale ed ecologico di Regione e Provincia per testare l’eventuale contaminazione del terreno.

Uno studio durato circa un anno e mezzo che si è concluso con la notizia tanto attesa, contenuta nel provvedimento regionale sottoforma di decreto che certifica il risultato positivo dei test. Attualmente la discarica è recintata e tenuta sotto controllo dalla “Fisciano Sviluppo” che esegue, ogni anno, lavori di manutenzione e di pulizia ordinari in attesa che venga rimossa in maniera definitiva.

© Riproduzione Riservata
© Riproduzione Riservata