>
  • Cacciatore
  • Grassotti
  • Baietti
  • Andreotti
  • Gelisio
  • Catizone
  • Boschetti
  • Algeri
  • Bruzzone
  • Romano
  • Barnaba
  • Tassone
  • Valorzi
  • Casciello
  • Antonucci
  • Ferrante
  • Miraglia
  • Romano
  • Bonanni
  • Liguori
  • Rinaldi
  • De Leo
  • Scorza
  • de Durante
  • Califano
  • Quarta
  • di Geso
  • Paleari
  • Alemanno
  • Pasquino
  • Bonetti
  • Crepet
  • Santaniello
  • Quaglia
  • Meoli
  • Carfagna
  • Chelini
  • Ward
  • Mazzone
  • Falco
  • Buzzatti
  • Cocchi
  • Napolitani
  • De Luca
  • Dalia
  • Leone
  • Rossetto
  • Coniglio
  • Gnudi

Invalsi 2015 News: Date Prove Invalsi 2015 scuola primaria e maturità

Redazione Controcampus 18 Novembre 2014
R. C.
11/12/2024

E' iniziata da pochi mesi la scuola e già tira aria di tensione da parte degli studenti che cominciano a informarsi sulle prove Invalsi 2015 e sugli esami che dovranno affrontare: date e calendari delle prove Per gli studenti di scuole elementari, medie e superiori l’anno scolastico è strutturato su lezioni, prove scritte e interrogazioni.

 

È necessario per lo Stato e quindi il MIUR – Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, verificare il tipo di preparazione che le scuole di tutto il Paese riescono a dare ai propri alunni; per fare questa verifica vengono svolte annualmente le prove Invalsi. 

Vediamo insieme in cosa consistono quest’anno le prove Invalsi 2015!

Il test Invalsi o Prova Nazionale, è una prova scritta finalizzata a valutare i livelli di apprendimento degli studenti al terzo anno della scuola secondaria di primo grado. I contenuti dei test sono realizzati, appunto, dall’Istituto Nazionale per la Valutazione del Sistema dell’Istruzione. L’Istituto Nazionale, chiamato Invalsi appunto, è un’istituzione controllata dal Miur dotata di personale giudiziario. Le prove Invalsi 2015 sono state disposte a seconda del livello scolastico e al modello educativo.

Sono state di recente pubblicati i calendari di tutte le prove Invalsi 2015 per ogni scuola. Vediamo le date dei test Invalsi 2015 per ogni scuola: 

Calendario svolgimento Invalsi 2015 scuola primaria e secondaria

Calendario prove Invalsi 2015 Scuola Primaria

  • Date Invalsi 2015

    Date Invalsi 2015

    Martedì 5 maggio 2015: la II primaria come prova d’esame introduttiva avrà Lettura; per la II e V primaria si terrà la prova d’esame d’Italiano.

  • Mercoledì 6 maggio 2015: per la II e V primaria si svolgerà la prova d’esame di Matematica; la V primaria avrà il questionario studente.

Calendario prove Invalsi 2015 Scuola Secondaria di Primo Grado, Scuola Media

  • Martedì 12 maggio 2015: per la II secondaria di secondo grado si terrà la prova d’esame di Matematica, la prova d’esame d’Italiano e il questionario studente.
  • Venerdì 19 giugno 2015: la III secondaria di primo grado svolgerà la prova nazionale Invalsi all’interno dell’esame di Stato, la prova d’esame di Matematica e la prova d’esame d’Italiano, che avranno inizio alle ore: 8:30. Mentre la prima e la seconda commissione supplementare potrà essere conclusa mercoledì 24 giugno 2015 e mercoledì 2 settembre 2015, ore: 8:30.

Calendario prove Invalsi 2015 Scuola Secondaria di Secondo Grado, Scuola Superiore

  • La prima prova dell’esame di maturità si terrà mercoledì 17 giugno 2015 e avrà inizio alle ore: 8:30.
  • La seconda prova dell’esame di maturità, invece, sarà giovedì 18 giugno 2015.
  • L’eventuale terza prova dell’esame di maturità si svolgerà martedì 23 giugno 2015.

Consigli dei professori e di Annamaria Ajello sulle prove Invalsi 2015

Gli studenti, indipendentemente dal tipo di scuola di appartenenza, hanno timore di non affrontare in maniera valida questa importante prova. Per poter dare qualche consiglio a tutti coloro che dovranno affrontarlo abbiamo fatto qualche domande alla prof.ssa Miele su come affrontare le prove Invalsi 2015.

I consigli dei prof

I consigli dei prof

Prof.ssa Miele, gli studenti si troveranno davanti alle prove Invalsi 2015. Davanti alla prova, come dovranno iniziare per proseguire al meglio?

“Per prima cosa lo studente deve leggere attentamente le istruzioni fornite su come svolgere la prova al fine di avere sin da subito più chiaro. In seguito, deve leggere dall’inizio alla fine la prova e notare se qualcosa non è chiaro, in modo da poter provvedere subito chiedendo chiarimenti ai docenti della commissione. Al momento dello svolgimento calcolare i tempi per evitare di ridursi all’ultimo momento, controllando ogni 20 minuti circa il passo che si sta tenendo. Infine, lasciate il tempo sufficiente per ricontrollare il tutto.”

“Al momento di dare le risposte, lo studente dovrebbe rispondere a quelle più facili così da guadagnare tempo su quelle in cui è più incerto. Nel caso ci dovesse essere un forte dubbio su uno dei quesiti segnatelo con un asterisco e passate avanti, guadagnerete altro tempo.”

Passiamo al momento prima della consegna delle prove, sorgono molti dubbi anche su risposte che in casi di tranquillità verrebbero date in senza alcuna remora. Che suggerimento si sente di dare per in merito alla consegna e la precedente revisione del test Invalsi 2015?

“Lo studente deve rileggere le risposte che ha dato, in particolare quelle aperte verificando se sono fluide e, soprattutto, sensate, prove di errori di distrazione. Deve passare, poi, al controllo dei quesiti e decidere se rispondere o meno al quesito. A prescindere dalle risposte, consiglio ordine. È importante consegnare una prova comprensibile, a prescindere dalla quantità dei quesiti risolti.”

Annamaria Ajello

Annamaria Ajello

In merito a dubbi e incertezze sulle prove Invalsi 2015 abbiamo avuto modo di porre delle domande alla Presidente Invalsi Annamaria Ajello.

Sulle prove Invalsi e sulla valutazione delle stesse vengono fatte da sempre numerose polemiche. Molti dell’ambiente scolastico, infatti, reputano tali prove poco attendibili ai fini dell’esito. In risposta a tali polemiche, secondo quali criteri vengono preparati tali test?

“Molte polemiche legate alle prove Invalsi si riferiscono ad aspetti su cui nel tempo sono stati effettuati importanti miglioramenti, sia rispetto al metodo sia rispetto al contenuto delle Prove stesse”.

“L’Invalsi infatti, in questi dieci anni di realizzazione delle Prove, ha imparato a sua volta dalla valutazione e ha saputo cambiare. Occorre rendere noti questi cambiamenti, ed è anche per questo che abbiamo deciso di realizzare il 4 e il 5 Dicembre una Conferenza in occasione del Decennale delle Prove. Sarà l’occasione per rendere evidente l’evoluzione che le Prove hanno subito e rispondere ad alcune di queste polemiche. Vi sono poi alcuni temi su cui è utile che la discussione scientifica continui per permetterci di migliorare ancora ed anche su questi potremo confrontarci pubblicamente in occasione della Conferenza.

“Le Prove vengono preparate, seguendo un protocollo lungo e complesso, da nuclei di esperti che sono composti principalmente da docenti qualificati per la matematica e l’italiano. E’ utile ricordare che l’INVALSI, attraverso la restituzione dei risultati alle singole scuole e la pubblicazione annuale del Rapporto Nazionale sulle Prove, fornisce informazioni sui livelli di apprendimento riscontrati nelle classi e nelle scuole italiane. Queste informazioni non possono essere utilizzate né per la valutazione del singolo studente, né per valutare il lavoro dei docenti. Si tratta di informazioni oggettive e confrontabili nel tempo che servono per capire i punti di forza e di debolezza del sistema scolastico e orientare possibili interventi di miglioramento. Dunque i risultati delle Prove possono servire alle scuole, da un lato, per una discussione tra i docenti su come potenziare gli apprendimenti degli studenti, e al Ministero dell’Istruzione, Università e Ricerca, dall’altro, per conoscere quali sono gli ambiti più problematici su cui concentrare maggiori interventi e risorse per migliorare la qualità del sistema educativo.”

L’Italia e l’estero. Che ripercussione tali risultati hanno a livello nazionale ed europeo ai fini di una valutazione della scuola italiana? I risultati Invalsi 2015 cosa comportano al lavoro del Miur?

“L’Invalsi oltre a realizzare le Prove per misurare i livelli di apprendimento nelle classi II e V della scuola primaria, III della scuola secondaria di primo grado e II della scuola secondaria di secondo grado, cura la partecipazione dell’Italia ad alcune indagini comparative a livello internazionale, che permettono di confrontare i livelli di apprendimento degli studenti italiani con quelli di altri Paesi europei ed extraeuropei. Mi riferisco, ad esempio, alle indagini Ocse-Pisa.”

“Queste indagini forniscono informazioni importanti: mostrano la presenza di eventuali divari nei livelli di apprendimento tra gli studenti italiani e quelli di altri Paesi e quindi possono indicare alle nostre istituzioni la necessità di interventi a sostegno della qualità dell’istruzione. Le ricerche internazionali, inoltre, forniscono importanti elementi di confronto tra vari aspetti dei sistemi scolastici: livelli di finanziamento pubblico, presenza di maggiore o minore equità all’interno dei sistemi educativi, livelli delle retribuzioni dei docenti, eccetera. Il decisore pubblico può quindi, grazie a queste informazioni, prendere decisioni che consentano al nostro sistema di rafforzare i punti deboli e valorizzare i punti forti, per mettere i ragazzi italiani nelle condizioni migliori per confrontarsi con un mercato del lavoro sempre più globale e alla nostra economia di contare su una forza lavoro qualificata, in grado di raccogliere le sfide dell’innovazione.”

© Riproduzione Riservata
© Riproduzione Riservata
Redazione Controcampus Controcampus è Il magazine più letto dai giovani su: Scuola, Università, Ricerca, Formazione, Lavoro. Controcampus nasce nell’ottobre 2001 con la missione di affiancare con la notizia e l’informazione, il mondo dell’istruzione e dell’università. Il suo cuore pulsante sono i giovani, menti libere e non compromesse da nessun interesse di parte. Il progetto è ambizioso e Controcampus cresce e si evolve arricchendo il proprio staff con nuovi giovani vogliosi di essere protagonisti in un’avventura editoriale. Aumentano e si perfezionano le competenze e le professionalità di ognuno. Questo porta Controcampus, ad essere una delle voci più autorevoli nel mondo accademico. Il suo successo si riconosce da subito, principalmente in due fattori; i suoi ideatori, giovani e brillanti menti, capaci di percepire i bisogni dell’utenza, il riuscire ad essere dentro le notizie, di cogliere i fatti in diretta e con obiettività, di trasmetterli in tempo reale in modo sempre più semplice e capillare, grazie anche ai numerosi collaboratori in tutta Italia che si avvicinano al progetto. Nascono nuove redazioni all’interno dei diversi atenei italiani, dei soggetti sensibili al bisogno dell’utente finale, di chi vive l’università, un’esplosione di dinamismo e professionalità capace di diventare spunto di discussioni nell’università non solo tra gli studenti, ma anche tra dottorandi, docenti e personale amministrativo. Controcampus ha voglia di emergere. Abbattere le barriere che il cartaceo può creare. Si aprono cosi le frontiere per un nuovo e più ambizioso progetto, per nuovi investimenti che possano demolire le barriere che un giornale cartaceo può avere. Nasce Controcampus.it, primo portale di informazione universitaria e il trend degli accessi è in costante crescita, sia in assoluto che rispetto alla concorrenza (fonti Google Analytics). I numeri sono importanti e Controcampus si conquista spazi importanti su importanti organi d’informazione: dal Corriere ad altri mass media nazionale e locali, dalla Crui alla quasi totalità degli uffici stampa universitari, con i quali si crea un ottimo rapporto di partnership. Certo le difficoltà sono state sempre in agguato ma hanno generato all’interno della redazione la consapevolezza che esse non sono altro che delle opportunità da cogliere al volo per radicare il progetto Controcampus nel mondo dell’istruzione globale, non più solo università. Controcampus ha un proprio obiettivo: confermarsi come la principale fonte di informazione universitaria, diventando giorno dopo giorno, notizia dopo notizia un punto di riferimento per i giovani universitari, per i dottorandi, per i ricercatori, per i docenti che costituiscono il target di riferimento del portale. Controcampus diventa sempre più grande restando come sempre gratuito, l’università gratis. L’università a portata di click è cosi che ci piace chiamarla. Un nuovo portale, un nuovo spazio per chiunque e a prescindere dalla propria apparenza e provenienza. Sempre più verso una gestione imprenditoriale e professionale del progetto editoriale, alla ricerca di un business libero ed indipendente che possa diventare un’opportunità di lavoro per quei giovani che oggi contribuiscono e partecipano all’attività del primo portale di informazione universitaria. Sempre più verso il soddisfacimento dei bisogni dei nostri lettori che contribuiscono con i loro feedback a rendere Controcampus un progetto sempre più attento alle esigenze di chi ogni giorno e per vari motivi vive il mondo universitario. La Storia Controcampus è un periodico d’informazione universitaria, tra i primi per diffusione. Ha la sua sede principale a Salerno e molte altri sedi presso i principali atenei italiani. Una rivista con la denominazione Controcampus, fondata dal ventitreenne Mario Di Stasi nel 2001, fu pubblicata per la prima volta nel Ottobre 2001 con un numero 0. Il giornale nei primi anni di attività non riuscì a mantenere una costanza di pubblicazione. Nel 2002, raggiunta una minima possibilità economica, venne registrato al Tribunale di Salerno. Nel Settembre del 2004 ne seguì la registrazione ed integrazione della testata www.controcampus.it. Dalle origini al 2004 Controcampus nacque nel Settembre del 2001 quando Mario Di Stasi, allora studente della facoltà di giurisprudenza presso l’Università degli Studi di Salerno, decise di fondare una rivista che offrisse la possibilità a tutti coloro che vivevano il campus campano di poter raccontare la loro vita universitaria, e ad altrettanta popolazione universitaria di conoscere notizie che li riguardassero. Il primo numero venne diffuso all’interno della sola Università di Salerno, nei corridoi, nelle aule e nei dipartimenti. Per il lancio vennero scelti i tre giorni nei quali si tenevano le elezioni universitarie per il rinnovo degli organi di rappresentanza studentesca. In quei giorni il fermento e la partecipazione alla vita universitaria era enorme, e l’idea fu proprio quella di arrivare ad un numero elevatissimo di persone. Controcampus riuscì a terminare le copie date in stampa nel giro di pochissime ore. Era un mensile. La foliazione era di 6 pagine, in due colori, stampate in 5.000 copie e ristampa di altre 5.000 copie (primo numero). Come sede del giornale fu scelto un luogo strategico, un posto che potesse essere d’aiuto a cercare fonti quanto più attendibili e giovani interessati alla scrittura ed all’ informazione universitaria. La prima redazione aveva sede presso il corridoio della facoltà di giurisprudenza, in un locale adibito in precedenza a magazzino ed allora in disuso. La redazione era quindi raccolta in un unico ambiente ed era composta da un gruppo di ragazzi, di studenti (oltre al direttore) interessati all’idea di avere uno spazio e la possibilità di informare ed essere informati. Le principali figure erano, oltre a Mario Di Stasi: Giovanni Acconciagioco, studente della facoltà di scienze della comunicazione Mario Ferrazzano, studente della facoltà di Lettere e Filosofia Il giornale veniva fatto stampare da una tipografia esterna nei pressi della stessa università di Salerno. Nei giorni successivi alla prima distribuzione, molte furono le persone che si avvicinarono al nuovo progetto universitario, chi per cercarne una copia, chi per poter partecipare attivamente. Stava per nascere un nuovo fenomeno mai conosciuto prima, Controcampus, “il periodico d’informazione universitaria”. “L’università gratis, quello che si può dire e quello che altrimenti non si sarebbe detto”, erano questi i primi slogan con cui si presentava il periodico, quasi a farne intendere e precisare la sua intenzione di università libera e senza privilegi, informazione a 360° senza censure. Il giornale, nei primi numeri, era composto da una copertina che raccoglieva le immagini (foto) più rappresentative del mese, un sommario e, a seguire, Campus Voci, la pagina del direttore. La quarta pagina ospitava l’intervista al corpo docente e o amministrativo (il primo numero aveva l’intervista al rettore uscente G. Donsi e al rettore in carica R. Pasquino). Nelle pagine successive era possibile leggere la cronaca universitaria. A seguire uno spazio dedicato all’arte (poesia e fumettistica). I caratteri erano stampati in corpo 10. Nel Marzo del 2002 avvenne un primo essenziale cambiamento: venne creato un vero e proprio staff di lavoro, il direttore si affianca a nuove figure: un caporedattore (Donatella Masiello) una segreteria di redazione (Enrico Stolfi), redattori fissi (Antonella Pacella, Mario Bove). Il periodico cambia l’impaginato e acquista il suo colore editoriale che lo accompagnerà per tutto il percorso: il blu. Viene creata una nuova testata che vede la dicitura Controcampus per esteso e per riflesso (specchiato), a voler significare che l’informazione che appare è quella che si riflette, quello che, se non fatto sapere da Controcampus, mai si sarebbe saputo (effetto specchiato della testata). La rivista viene stampa in una tipografia diversa dalla precedente, la redazione non aveva una tipografia propria, ma veniva impaginata (un nuovo e più accattivante impaginato) da grafici interni alla redazione. Aumentarono le pagine (24 pagine poi 28 poi 32) e alcune di queste per la prima volta vengono dedicate alla pubblicità. Viene aperta una nuova sede, questa volta di due stanze. Nel Maggio 2002 la tiratura cominciò a salire, fu l’anno in cui Mario Di Stasi ed il suo staff decisero di portare il giornale in edicola ad un prezzo simbolico di € 0,50. Il periodico era cosi diventato la voce ufficiale del campus salernitano, i temi erano sempre più scottanti e di attualità. Numero dopo numero l’obbiettivo era diventato non più e soltanto quello di informare della cronaca universitaria, ma anche quello di rompere tabù. Nel puntuale editoriale del direttore si poteva ascoltare la denuncia, la critica, la voce di migliaia di giovani, in un periodo storico che cominciava a portare allo scoperto i risultati di una cattiva gestione politica e amministrativa del Paese e mostrava i primi segni di una poi calzante crisi economica, sociale ed ideologica, dove i giovani venivano sempre più messi da parte. Disabilità, corruzione, baronato, droga, sessualità: sono questi alcuni dei temi che il periodico affronta. Nel 2003 il comune di Salerno viene colto da un improvviso “terremoto” politico a causa della questione sul registro delle unioni civili, “terremoto” che addirittura provoca le dimissioni dell’assessore Piero Cardalesi, favorevole ad una battaglia di civiltà (cit. corriere). Nello stesso periodo Controcampus manda in stampa, all’insaputa dell’accaduto, un numero con all’interno un’ inchiesta sulla omosessualità intitolata “dirselo senza paura” che vede in copertina due ragazze lesbiche. Il fatto giunge subito all’attenzione del caporedattore G. Boyano del corriere del mezzogiorno. È cosi che Controcampus entra nell’attenzione dei media, prima locali e poi nazionali. Nel 2003 Mario Di Stasi avverte nell’aria segnali di cambiamento sia della società che rispetto al periodico Controcampus. Pensa allora di investire ulteriormente sul progetto, in redazione erano presenti nuove figure: Ernesto Natella, Laura Muro, Emilio C. Bertelli, Antonio Palmieri. Il periodico aumenta le pagine, (44 pagine e poi 60 pagine), è stampato interamente a colori, la testata è disegnata più piccola e posizionata al lato sinistro della prima pagina. La redazione si trasferisce in una nuova sede, presso la palazzina E.di.su del campus di Salerno, questa volta per concessione dell’allora presidente dell’E.di.su, la Professoressa Caterina Miraglia che crede in Controcampus. Nello stesso anno Controcampus per la prima volta entra nel mondo del Web e a farne da padrino è Antonio Palmieri, allora studente della facoltà di Economia, giovane brillante negli studi e nelle sue capacità web. Crea un portale su piattaforma CMS realizzato in asp. È la nascita di www.controcampus.it e l’inizio di un percorso più grande. Controcampus è conosciuto in tutti gli atenei italiani, grazie al rapporto e collaborazione che si instaura con gli uffici stampa di ogni ateneo, grazie alla distribuzione del cartaceo ed alla nuova iniziativa manageriale di aprire sedi - redazioni in tutta Italia. Nel 2004 Mario Di Stasi, Antonio Palmieri, Emilio C. Bertelli e altri redattori del periodico controcampus vengono eletti rappresentanti di facoltà. Questo non permette di sporcare l’indirizzo e linea editoriale di Controcampus, che resta libera da condizionamenti di partito, ma offre la possibilità di poter accedere a finanziamenti provenienti dalla stessa Università degli Studi di Salerno che, insieme alla pubblicità, permettono di aumentare gli investimenti del gruppo editoriale. Ciò nonostante Controcampus rispetto alla concorrenza doveva contare solamente sulle proprie forze. La forza del giornale stava nella fiducia che i lettori avevano ormai riposto nel periodico. I redattori di Controcampus diventarono 15, le redazioni nelle varie università italiane aumentavano. Tutto questo faceva si che il periodico si consolidasse, diventando punto di riferimento informativo non soltanto più dei soli studenti ma anche di docenti, personale e politici, interessati a conoscere l’informazione universitaria. Gli stessi organi dell’istruzione quali Miur e Crui intrecciavano rapporti di collaborazione con il periodico. Dal 2005 al 2009 A partire dal 2005 Controcampus e www.controcampus.it ospitano delle rubriche fisse. Le principali sono: Università, la rubrica dedicata alle notizie istituzionali Uni Nord, Uni Centro e Uni Sud, rubriche dedicate alla cronaca universitaria Cominciano inoltre a prender piede informazioni di taglio più leggero come il gossip che anche nel contesto universitario interessa. La redazione di Controcampus intuisce che il gossip può permettergli di aumentare il numero di lettori e fedeli e nasce cosi da controcampus anche una iniziativa che sarà poi riproposta ogni anno, Elogio alla Bellezza, un concorso di bellezza che vede protagonisti studenti, docenti e personale amministrativo. Dal 2006 al 2009 la rivista si consolida ma la difficoltà di mantenete una tiratura nazionale si fa sentire anche per forza della crisi economia che investe il settore della carta stampata. Dal 2009 ad oggi Nel maggio del 2009 Mario Di Stasi, nel tentativo di voler superare qualsiasi rischio di chiusura del periodico e colto dall’interesse sempre maggiore dell’informazione sul web (web 2.0 ecc), decide di portare l’intero periodico sul web, abbandonando la produzione in stampa. Nasce un nuovo portale: www.controcampus.it su piattaforma francese Spip. Questo se da un lato presenta la forza di poter interessare e raggiungere un vastissimo pubblico (le indicizzazioni lo dimostrano), dall’altro lato presenta subito delle debolezze dovute alla cattiva programmazione dello stesso portale. Nel 2012 www.controcampus.it si rinnova totalmente, Mario Di Stasi porta con se un nuovo staff: Pasqualina Scalea (Caporedattore), Dora Della Sala (Vice Caporedattore), Antonietta Amato (segreteria di Redazione) Antonio Palmieri (Responsabile dell’area Web) Lucia Picardo (Area Marketing), Rosario Santitoro ( Area Commerciale). Ci sono nuovi responsabili di area, ciascuno dei quali è a capo di una redazione nelle diverse sedi dei principali Atenei Italiani: sono nuovi giovani vogliosi di essere protagonisti in un’avventura editoriale. Aumentano e si perfezionano le competenze e le professionalità di ognuno. Questo porta Controcampus ad essere una delle voci più autorevoli nel mondo accademico. Nel 2013 www.controcampus.it si aplia, il portale d'informazione universitario, diventa un network. Una nuova edizione, non più un periodico ma un quotidiano anzi un notiziario in tempo reale. Nasce il Magazine Controcampus, nascono nuovi contenuti: scuola, università, ricerca, formazione e lavoro. Nascono ulteriori piattaforme collegate alla webzine, non solo informazione ma servizi come bacheche, appunti, ricerca lavoro e anche nuovi servizi sociali. Certo le difficoltà sono state sempre in agguato ma hanno generato all’interno della redazione la consapevolezza che esse non sono altro che delle opportunità da cogliere al volo per radicare il progetto Controcampus nel mondo dell’istruzione globale, non più solo università. Controcampus diventa sempre più grande restando come sempre gratuito. Un nuovo portale, un nuovo spazio per chiunque e a prescindere dalla propria apparenza e provenienza. Sempre più verso una gestione imprenditoriale e professionale del progetto editoriale, alla ricerca di un business libero ed indipendente che possa diventare un’opportunità di lavoro per quei giovani che oggi contribuiscono e partecipano all’attività del primo portale di informazione universitaria. Sempre più verso il soddisfacimento dei bisogni dei lettori che contribuiscono con i loro feedback a rendere Controcampus un progetto sempre più attento alle esigenze di chi ogni giorno e per vari motivi vive il mondo universitario. Leggi tutto