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Concorsi Scuola 2020: novità MIUR introdotte dal Decreto Scuola

Redazione Controcampus 9 Novembre 2019
R. C.
19/03/2024

Ecco quali sono i concorsi scuola previsti per l'anno 2020 dopo le ultime notizie del MIUR, le novità introdotte dal Decreto Scuola 2019 e dopo il cosi detto salva precari.

Durante il mese di ottobre il consiglio dei Ministri ha approvato un decreto legislativo interamente incentrato sul mondo della scuola.

Un decreto che introduce molteplici novità soprattutto sul fronte delle assunzioni dei docenti 2020.

Con la pubblicazione di bandi di concorso pubblici mirati a risolvere alcune problematiche che affliggono la scuola pubblica, come il precariato o la mancanza di docenti di sostegno.

I nuovi concorsi pubblici per la scuola partiranno ad inizio 2020, una parte delle assunzioni avverranno già nel corso del 2020.

Le restanti saranno spalmate durante il biennio 2021-2022.

Il decreto scuola in data 29 ottobre 2019 ha già ricevuto l’approvazione del presidente della Repubblica che ha posto la firma sul decreto che successivamente è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale.

Concorsi Scuola 2020: le novità del Decreto del Ministro dell’Istruzione e della Ricerca MIUR

Il MIUR ha varato il decreto scuola per introdurre importanti novità per la scuola, l’istruzione e le assunzioni di docenti, i decreti legislativi si emanano quando si sono più provvedimenti di legge.

Vediamo quindi in sintesi quali sono tutti i provvedimenti e le novità incluse nel decreto che entreranno in vigore a partire dal 2020:

  • cancellazione del concorso riservato agli assistenti amministrativi (DSGA);
  • possibilità ai docenti di scuole paritarie di partecipare al concorso straordinario;
  • pubblicazioni in simultanea di 2 bandi per l’assunzione di 50mila docenti in totale;
  • obbligo dei neoassunti di rimanere nella scuola per cinque anni;
  • concorso con graduatoria per assunzione dei lavoratori ditte di pulizie dal 1° gennaio 2020;
  • proroga GM concorso 2016 e procedura per assunzione, in altre regioni di concorso 2016 e 2018 nel 2020/21;
  • riforma per i concorsi dei Dirigenti Scolastici;
  • pubblicazione del concorso per Dirigenti tecnici;
  • esclusione dei Dirigenti Scolastici e del personale ATA dalla rilevazione delle impronte digitali;
  • estensione del bonus merito ai docenti precari.

Come abbiamo visto si tratta di un corposo pacchetto di modifiche e interventi per la scuola che vanno ad affrontare e risolvere alcune problematiche di cui la scuola soffre da anni. Come il bando dedicato ai docenti precari storici, il cui obiettivo è quello di risolvere (almeno in parte) il fenomeno del precariato tra i docenti. Una problematica presente nella scuola da moltissimi anni e su cui anche l’Unione Europea ha bacchettato il nostro paese evidenziando come il Ministero dell’Istruzione negli ultimi anni abbia stipulato troppi contratti a termine facendo aumentare esponenzialmente il numero dei docenti precari.

Concorso docenti 2020: il bando ordinario

Molti provvedimenti come abbiamo visto nella scheda di sintesi sono rivolti alla pubblicazione di bandi di concorsi scuola. In particolare il decreto permetterà la pubblicazione in simultanea di due differenti concorsi per docenti, il primo sarà di tipo “Ordinario” il secondo di tipo “Straordinario”.

Per quanto riguarda il bando ordinario sarà bandito per classi di concorsi scuola, sostegno e insegnanti tecnico pratici (ITP). Che si prevede resteranno vacanti nei due anni scolastici successivi a quello in cui saranno espletate le prove per la procedura concorsuale.

Tutti i docenti che si candideranno potranno scegliere una sola classe di concorso per la scuola secondaria di primo e secondo grado. E, per gli aventi il titolo idoneo, per i posti di sostegno, nonostante questo bando abbia carattere nazionale sarà comunque organizzato su base regionale, infatti i candidati potranno concorrere per una sola regione.

Concorsi scuola per docenti ordinari: chi può partecipare

Al concorso docenti ordinario potranno partecipare solo alcune tipologie di candidati, vediamo di seguito nello schema chi sono:

  • tutti i candidati in possesso dell’abilitazione all’insegnamento, anche per altri ordini di scuola e/o classi concorsuali;
  • tutti i candidati con il titolo di studio necessario per accedere alla classe di concorso di interesse + 24 crediti universitari (CFU) in materie psico antropo pedagogiche e nelle metodologie e tecnologie didattiche;
  • per i soli posti ITP, diploma che costituisce titolo di accesso. Per questi posti fino al 2024-2025 non sarà necessario il possesso dei 24 CFU.

Alla procedura concorsuale potranno partecipare anche ai docenti di sostegno ma in questo caso per loro è richiesta una idonea specializzazione.

Per quanto riguarda l’abilitazione coloro che supereranno il concorso saranno abilitati ai fini dell’insegnamento. Ma solo nel caso in cui i candidati riusciranno ad avere un punteggio non inferiore a 7/10 per ciascuna prova.

Ricordiamo inoltre che i vincitori del bando dovranno frequentare un periodo iniziale di formazione e prova. Che durerà un anno al termine del quale, in caso di esito positivo, saranno confermati in ruolo e dovranno rimanere nella medesima scuola per 4 anni.

Concorso docenti 2020: il bando straordinario

Il secondo bando di concorso previsto dal decreto scuola è quello “Straordinario”, questa procedura è invece riservata ai docenti precari. Cioè tutti quei docenti che non hanno un contratto di lavoro a tempo indeterminato, il bando mette a disposizione 24.000 assunzioni complessive.

Anche il bando straordinario avrà carattere nazionale ma si svolgerà su base regionale, anche in questo caso tutti i candidati potranno scegliere una singola regione in cui concorrere, i posti disponibili del concorso saranno banditi nelle regioni, nelle classi di concorso e nelle tipologie di posto che si prevede resteranno vacanti e disponibili nel triennio 2020-2023.

Gli aspiranti docenti potranno scegliere una singola classe di concorso. Mentre potranno decidere di partecipare contemporaneamente anche al bando ordinario sempre per le stesse classi di concorso e tipologie di posto, o per classi e tipologie di posti diverse.

Concorsi scuola per docenti, bando straordinario: chi può partecipare

Vediamo ora chi sono nel dettaglio le categorie di docenti che possono aderire al bando straordinario previsto dal decreto scuola tutti i candidati che:

  • hanno svolto almeno 3 anni di insegnamento, anche non consecutivi, nelle scuole secondarie statali, tra gli anni scolastici 2011-2012 e 2018-2019;
  • che hanno insegnato per almeno un anno scolastico nella classe di concorso o tipologia di posto specifica per la quale concorrono;
  • sono in possesso del titolo di studio previsto per l’accesso all’insegnamento richiesto;
  • per i soli posti di sostegno, idonea abilitazione.

A differenza del precedente bando dei concorsi scuola in questo caso è prevista una selezione per titoli ed esami, e l’espletamento di un’unica prova scritta su computer, che sarà considerata superata con un punteggio non inferiore a 7/10.

Tutti i candidati vincitori del bando verranno immessi in ruolo a partire dal 1° settembre 2020, ma le nomine potranno essere effettuate anche negli anni successivi, fino all’esaurimento della graduatoria dei 24.000 vincitori totali.

Ricordiamo infine che tutti i docenti immessi in ruolo dovranno seguire un percorso di formazione e prova che avrà la durata di un anno, se confermati in ruolo, dovranno restare nella medesima scuola per 4 anni

© Riproduzione Riservata
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Redazione Controcampus Controcampus è Il magazine più letto dai giovani su: Scuola, Università, Ricerca, Formazione, Lavoro. Controcampus nasce nell’ottobre 2001 con la missione di affiancare con la notizia e l’informazione, il mondo dell’istruzione e dell’università. Il suo cuore pulsante sono i giovani, menti libere e non compromesse da nessun interesse di parte. Il progetto è ambizioso e Controcampus cresce e si evolve arricchendo il proprio staff con nuovi giovani vogliosi di essere protagonisti in un’avventura editoriale. Aumentano e si perfezionano le competenze e le professionalità di ognuno. Questo porta Controcampus, ad essere una delle voci più autorevoli nel mondo accademico. Il suo successo si riconosce da subito, principalmente in due fattori; i suoi ideatori, giovani e brillanti menti, capaci di percepire i bisogni dell’utenza, il riuscire ad essere dentro le notizie, di cogliere i fatti in diretta e con obiettività, di trasmetterli in tempo reale in modo sempre più semplice e capillare, grazie anche ai numerosi collaboratori in tutta Italia che si avvicinano al progetto. Nascono nuove redazioni all’interno dei diversi atenei italiani, dei soggetti sensibili al bisogno dell’utente finale, di chi vive l’università, un’esplosione di dinamismo e professionalità capace di diventare spunto di discussioni nell’università non solo tra gli studenti, ma anche tra dottorandi, docenti e personale amministrativo. Controcampus ha voglia di emergere. Abbattere le barriere che il cartaceo può creare. Si aprono cosi le frontiere per un nuovo e più ambizioso progetto, per nuovi investimenti che possano demolire le barriere che un giornale cartaceo può avere. 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Sempre più verso il soddisfacimento dei bisogni dei nostri lettori che contribuiscono con i loro feedback a rendere Controcampus un progetto sempre più attento alle esigenze di chi ogni giorno e per vari motivi vive il mondo universitario. La Storia Controcampus è un periodico d’informazione universitaria, tra i primi per diffusione. Ha la sua sede principale a Salerno e molte altri sedi presso i principali atenei italiani. Una rivista con la denominazione Controcampus, fondata dal ventitreenne Mario Di Stasi nel 2001, fu pubblicata per la prima volta nel Ottobre 2001 con un numero 0. Il giornale nei primi anni di attività non riuscì a mantenere una costanza di pubblicazione. Nel 2002, raggiunta una minima possibilità economica, venne registrato al Tribunale di Salerno. Nel Settembre del 2004 ne seguì la registrazione ed integrazione della testata www.controcampus.it. Dalle origini al 2004 Controcampus nacque nel Settembre del 2001 quando Mario Di Stasi, allora studente della facoltà di giurisprudenza presso l’Università degli Studi di Salerno, decise di fondare una rivista che offrisse la possibilità a tutti coloro che vivevano il campus campano di poter raccontare la loro vita universitaria, e ad altrettanta popolazione universitaria di conoscere notizie che li riguardassero. Il primo numero venne diffuso all’interno della sola Università di Salerno, nei corridoi, nelle aule e nei dipartimenti. Per il lancio vennero scelti i tre giorni nei quali si tenevano le elezioni universitarie per il rinnovo degli organi di rappresentanza studentesca. In quei giorni il fermento e la partecipazione alla vita universitaria era enorme, e l’idea fu proprio quella di arrivare ad un numero elevatissimo di persone. Controcampus riuscì a terminare le copie date in stampa nel giro di pochissime ore. Era un mensile. La foliazione era di 6 pagine, in due colori, stampate in 5.000 copie e ristampa di altre 5.000 copie (primo numero). Come sede del giornale fu scelto un luogo strategico, un posto che potesse essere d’aiuto a cercare fonti quanto più attendibili e giovani interessati alla scrittura ed all’ informazione universitaria. La prima redazione aveva sede presso il corridoio della facoltà di giurisprudenza, in un locale adibito in precedenza a magazzino ed allora in disuso. La redazione era quindi raccolta in un unico ambiente ed era composta da un gruppo di ragazzi, di studenti (oltre al direttore) interessati all’idea di avere uno spazio e la possibilità di informare ed essere informati. Le principali figure erano, oltre a Mario Di Stasi: Giovanni Acconciagioco, studente della facoltà di scienze della comunicazione Mario Ferrazzano, studente della facoltà di Lettere e Filosofia Il giornale veniva fatto stampare da una tipografia esterna nei pressi della stessa università di Salerno. Nei giorni successivi alla prima distribuzione, molte furono le persone che si avvicinarono al nuovo progetto universitario, chi per cercarne una copia, chi per poter partecipare attivamente. Stava per nascere un nuovo fenomeno mai conosciuto prima, Controcampus, “il periodico d’informazione universitaria”. “L’università gratis, quello che si può dire e quello che altrimenti non si sarebbe detto”, erano questi i primi slogan con cui si presentava il periodico, quasi a farne intendere e precisare la sua intenzione di università libera e senza privilegi, informazione a 360° senza censure. Il giornale, nei primi numeri, era composto da una copertina che raccoglieva le immagini (foto) più rappresentative del mese, un sommario e, a seguire, Campus Voci, la pagina del direttore. La quarta pagina ospitava l’intervista al corpo docente e o amministrativo (il primo numero aveva l’intervista al rettore uscente G. Donsi e al rettore in carica R. Pasquino). Nelle pagine successive era possibile leggere la cronaca universitaria. A seguire uno spazio dedicato all’arte (poesia e fumettistica). I caratteri erano stampati in corpo 10. Nel Marzo del 2002 avvenne un primo essenziale cambiamento: venne creato un vero e proprio staff di lavoro, il direttore si affianca a nuove figure: un caporedattore (Donatella Masiello) una segreteria di redazione (Enrico Stolfi), redattori fissi (Antonella Pacella, Mario Bove). Il periodico cambia l’impaginato e acquista il suo colore editoriale che lo accompagnerà per tutto il percorso: il blu. Viene creata una nuova testata che vede la dicitura Controcampus per esteso e per riflesso (specchiato), a voler significare che l’informazione che appare è quella che si riflette, quello che, se non fatto sapere da Controcampus, mai si sarebbe saputo (effetto specchiato della testata). La rivista viene stampa in una tipografia diversa dalla precedente, la redazione non aveva una tipografia propria, ma veniva impaginata (un nuovo e più accattivante impaginato) da grafici interni alla redazione. Aumentarono le pagine (24 pagine poi 28 poi 32) e alcune di queste per la prima volta vengono dedicate alla pubblicità. Viene aperta una nuova sede, questa volta di due stanze. Nel Maggio 2002 la tiratura cominciò a salire, fu l’anno in cui Mario Di Stasi ed il suo staff decisero di portare il giornale in edicola ad un prezzo simbolico di € 0,50. Il periodico era cosi diventato la voce ufficiale del campus salernitano, i temi erano sempre più scottanti e di attualità. Numero dopo numero l’obbiettivo era diventato non più e soltanto quello di informare della cronaca universitaria, ma anche quello di rompere tabù. Nel puntuale editoriale del direttore si poteva ascoltare la denuncia, la critica, la voce di migliaia di giovani, in un periodo storico che cominciava a portare allo scoperto i risultati di una cattiva gestione politica e amministrativa del Paese e mostrava i primi segni di una poi calzante crisi economica, sociale ed ideologica, dove i giovani venivano sempre più messi da parte. Disabilità, corruzione, baronato, droga, sessualità: sono questi alcuni dei temi che il periodico affronta. Nel 2003 il comune di Salerno viene colto da un improvviso “terremoto” politico a causa della questione sul registro delle unioni civili, “terremoto” che addirittura provoca le dimissioni dell’assessore Piero Cardalesi, favorevole ad una battaglia di civiltà (cit. corriere). Nello stesso periodo Controcampus manda in stampa, all’insaputa dell’accaduto, un numero con all’interno un’ inchiesta sulla omosessualità intitolata “dirselo senza paura” che vede in copertina due ragazze lesbiche. Il fatto giunge subito all’attenzione del caporedattore G. Boyano del corriere del mezzogiorno. È cosi che Controcampus entra nell’attenzione dei media, prima locali e poi nazionali. Nel 2003 Mario Di Stasi avverte nell’aria segnali di cambiamento sia della società che rispetto al periodico Controcampus. Pensa allora di investire ulteriormente sul progetto, in redazione erano presenti nuove figure: Ernesto Natella, Laura Muro, Emilio C. Bertelli, Antonio Palmieri. Il periodico aumenta le pagine, (44 pagine e poi 60 pagine), è stampato interamente a colori, la testata è disegnata più piccola e posizionata al lato sinistro della prima pagina. La redazione si trasferisce in una nuova sede, presso la palazzina E.di.su del campus di Salerno, questa volta per concessione dell’allora presidente dell’E.di.su, la Professoressa Caterina Miraglia che crede in Controcampus. Nello stesso anno Controcampus per la prima volta entra nel mondo del Web e a farne da padrino è Antonio Palmieri, allora studente della facoltà di Economia, giovane brillante negli studi e nelle sue capacità web. Crea un portale su piattaforma CMS realizzato in asp. È la nascita di www.controcampus.it e l’inizio di un percorso più grande. Controcampus è conosciuto in tutti gli atenei italiani, grazie al rapporto e collaborazione che si instaura con gli uffici stampa di ogni ateneo, grazie alla distribuzione del cartaceo ed alla nuova iniziativa manageriale di aprire sedi - redazioni in tutta Italia. Nel 2004 Mario Di Stasi, Antonio Palmieri, Emilio C. Bertelli e altri redattori del periodico controcampus vengono eletti rappresentanti di facoltà. Questo non permette di sporcare l’indirizzo e linea editoriale di Controcampus, che resta libera da condizionamenti di partito, ma offre la possibilità di poter accedere a finanziamenti provenienti dalla stessa Università degli Studi di Salerno che, insieme alla pubblicità, permettono di aumentare gli investimenti del gruppo editoriale. Ciò nonostante Controcampus rispetto alla concorrenza doveva contare solamente sulle proprie forze. La forza del giornale stava nella fiducia che i lettori avevano ormai riposto nel periodico. I redattori di Controcampus diventarono 15, le redazioni nelle varie università italiane aumentavano. Tutto questo faceva si che il periodico si consolidasse, diventando punto di riferimento informativo non soltanto più dei soli studenti ma anche di docenti, personale e politici, interessati a conoscere l’informazione universitaria. Gli stessi organi dell’istruzione quali Miur e Crui intrecciavano rapporti di collaborazione con il periodico. Dal 2005 al 2009 A partire dal 2005 Controcampus e www.controcampus.it ospitano delle rubriche fisse. Le principali sono: Università, la rubrica dedicata alle notizie istituzionali Uni Nord, Uni Centro e Uni Sud, rubriche dedicate alla cronaca universitaria Cominciano inoltre a prender piede informazioni di taglio più leggero come il gossip che anche nel contesto universitario interessa. La redazione di Controcampus intuisce che il gossip può permettergli di aumentare il numero di lettori e fedeli e nasce cosi da controcampus anche una iniziativa che sarà poi riproposta ogni anno, Elogio alla Bellezza, un concorso di bellezza che vede protagonisti studenti, docenti e personale amministrativo. Dal 2006 al 2009 la rivista si consolida ma la difficoltà di mantenete una tiratura nazionale si fa sentire anche per forza della crisi economia che investe il settore della carta stampata. Dal 2009 ad oggi Nel maggio del 2009 Mario Di Stasi, nel tentativo di voler superare qualsiasi rischio di chiusura del periodico e colto dall’interesse sempre maggiore dell’informazione sul web (web 2.0 ecc), decide di portare l’intero periodico sul web, abbandonando la produzione in stampa. Nasce un nuovo portale: www.controcampus.it su piattaforma francese Spip. Questo se da un lato presenta la forza di poter interessare e raggiungere un vastissimo pubblico (le indicizzazioni lo dimostrano), dall’altro lato presenta subito delle debolezze dovute alla cattiva programmazione dello stesso portale. Nel 2012 www.controcampus.it si rinnova totalmente, Mario Di Stasi porta con se un nuovo staff: Pasqualina Scalea (Caporedattore), Dora Della Sala (Vice Caporedattore), Antonietta Amato (segreteria di Redazione) Antonio Palmieri (Responsabile dell’area Web) Lucia Picardo (Area Marketing), Rosario Santitoro ( Area Commerciale). Ci sono nuovi responsabili di area, ciascuno dei quali è a capo di una redazione nelle diverse sedi dei principali Atenei Italiani: sono nuovi giovani vogliosi di essere protagonisti in un’avventura editoriale. Aumentano e si perfezionano le competenze e le professionalità di ognuno. Questo porta Controcampus ad essere una delle voci più autorevoli nel mondo accademico. Nel 2013 www.controcampus.it si aplia, il portale d'informazione universitario, diventa un network. Una nuova edizione, non più un periodico ma un quotidiano anzi un notiziario in tempo reale. Nasce il Magazine Controcampus, nascono nuovi contenuti: scuola, università, ricerca, formazione e lavoro. Nascono ulteriori piattaforme collegate alla webzine, non solo informazione ma servizi come bacheche, appunti, ricerca lavoro e anche nuovi servizi sociali. Certo le difficoltà sono state sempre in agguato ma hanno generato all’interno della redazione la consapevolezza che esse non sono altro che delle opportunità da cogliere al volo per radicare il progetto Controcampus nel mondo dell’istruzione globale, non più solo università. Controcampus diventa sempre più grande restando come sempre gratuito. Un nuovo portale, un nuovo spazio per chiunque e a prescindere dalla propria apparenza e provenienza. Sempre più verso una gestione imprenditoriale e professionale del progetto editoriale, alla ricerca di un business libero ed indipendente che possa diventare un’opportunità di lavoro per quei giovani che oggi contribuiscono e partecipano all’attività del primo portale di informazione universitaria. Sempre più verso il soddisfacimento dei bisogni dei lettori che contribuiscono con i loro feedback a rendere Controcampus un progetto sempre più attento alle esigenze di chi ogni giorno e per vari motivi vive il mondo universitario. Leggi tutto